Messaggi e commenti per Enrico Mentana - pagina 21

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Frasi di Enrico Mentana

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Biografieonline non ha contatti diretti con Enrico Mentana. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Enrico Mentana.

Mercoledì 16 giugno 2021 19:27:47

Con sorpresa noto che al tg da Lei diretto non si fa cenno dell' attività della squadra italiana ai campionati europei. E' certamente una decisione motivata ma me ne sfugge la ratio. Potrei conoscerla. Cordiali saluti. G. Batini

Mercoledì 16 giugno 2021 11:58:30

Illustrissimo dott. Mentana scrivo da parte dei partecipanti alla mobilità intercompartimentale presso l'agenzia delle dogane, seguo le vs trasmissione ed appena vista proprio quella su ADM.
Non so se puo' aiutarci, siamo in graduatoria di idonei presso la stessa ADM e il direttore Minenna non pensa a scorrere le graduatorie anche dopo le numerose richieste fatte dai sindacati, e pur non avendo ricoperto i posti messi a bando... siamo in un periodo critico dove in agenzia mancano circa 3000 unità in tutta Italia, e sarebbe un passaggio per mobilità a costo praticamente "0"... la maggior parte di noi a partecipato ad un vero e proprio concorso, dove doveva essere solo un colloquio, trasformato in un vero e proprio concorso... e dopo aver studiato tanto e trascurato famiglie e bambini ci ritroviamo li senza sapere se avverrà oppure no... le faccio un esempio: dogane Napoli 13 posti messi a bando, solo 7 hanno preso servizio e 6 rinunciato... ora in graduatoria ne siamo 6... quindi posti gia' programmati da ricoprire e già in bilancio!!! ma niente!!! noi gradiremmo sapere solo una cosa se avverrà lo scorrimento oppure no, cosi da metterci l'anima in pace e gettare i sacrifici che abbiamo fatto per studiare, considerate le gravi carenze organiche attuali, al fine di evitare per quanto possibile disservizi e sostenere lo sforzo del personale di ADM, il tutto a costo zero per lo stato !!!
cordiali saluti

Lunedì 14 giugno 2021 11:55:01

Netanyahu


A Giovanni: prima di paragonare Netanyahu a Hitler, anche se in piccolo, un po' di misura non guasterebbe. Paolo.

Lunedì 14 giugno 2021 07:13:42

ESULTATE il"piccolo" Hitler NETANYAHU finalmente è stato cacciato dal Governo di Israele! Ha tentato l'ultima scians per rimanere al comando chiamando i riservisti alle armi per combattere i Palestinesi "rinchiusi" nella striscia di Gaza! SOLO QUESTO SA' FARE.
Un nuovo corso di pace si delinea finalmente.

Sabato 12 giugno 2021 21:14:45

Non si trovano lavoratori stagionali? Ecco perche


Con la presenrte, vivendolo di prima persona, le seggnalo un'incongruenza nella leggge sulla cassa integrazione Covid, Incongruenza abbastanza grave da inificiare il desiderio ed i tentativi di molti lavoratori di uscirne trovando un nuovo lavoro.

é semplice: con la stgione estiva molti lavoratori avrebbero, trovato un nuovo lavoro, dove però è richiesto un periodo di prova prima dell'assunzione vera e propria, che dopo tale periodo potrebbe non avvenire. La legge attuale sulla cassa integrazione covid impone però al lavoratore di riunciare ad ogni beneficio prima di intrapprendere una nuova attività lavorativa, periodo di prova compreso. Ovviamente, per i lavoratori, è un salto nel buio, dopo il periodo di prova potrebbero trovarsi senza lavoro e senza cassa integrazione, di modo che, nel timore, molti lavoratori rinunciano al nuovo impiego anche se vorrebbero uscire dall'incertezza, Non si trova personale per la stagione estiva? credo che questo possa essere il motivo principale! Nessun lavoratore vuole rinunciare ad una certezza per un incetezza!

Servirebbe un intervento legislativo che consenta a chi trova un nuovo lavoro di svolgere il periodo di prova senza perdere la cassa integrazione e che sposti l'obbligo di rinuncia alla stessa solo dopo che la nuova assunzione è definitiva. Ovviamente le giornate lavorate, anche se come periodo di prova, dovrebbero essere sotratte dal sussidio mensile.

Credo anche che la fuoriuscita dalla cassa integrazione covid dei lavoratori reimpiegati sia un resiro di solievo per le casse dell'imps, per cui chi ne vuole uscire dovrebbe essere aggevolato, ma, a causa del periodo di prova, così non é.

Sabato 12 giugno 2021 20:35:47

La politica grillina e l'amica Cina


Gent. dr. Mentana
Sempre apprezzando la Sua serietà e professionalità, spero possa invitare, almeno un paio delle Sue colleghe, a fare informazione senza servilismo (di convenienza, ovvio) nei confronti dei sempre presenti del F. Q. su La7. Oggi leggo con sgomento, che l’ex comico Grillo si prende la briga addirittura di scendere a Roma ospite dell’Ambasciata Cinese! Ognuno può valutare come crede l’operato del genovese e del M5S, ma mi domando, non sono ancora contenti delle conseguenze della loro “via della Seta” ? Non sono ancora al corrente che il Covid-19 è un loro regalo, di cui noi siamo stati i primi beneficiari al mondo e che è ormai universalmente riconosciuto che trattasi certamente di un virus geneticamente modificato e arrivato da casa loro ? Oltretutto è uno sgarbo palese verso Draghi impegnato altrove, fatto quando USA ed EU vogliono richiamare la Cina alle sue responsabilità. Assurdo e incredibile.

Mercoledì 9 giugno 2021 21:19:48

Processo Eternit bis


Gentile direttore dr. Mentana,
apprezzo la sua professionalità, competenza e terzietà nella gestione del TG La7, che seguo quotidianamente da anni.
Questa sera (9. 06. 2021) mi è spiaciuto molto constatare che sull'avvio del processo Eternit bis di Casale M. to in corte di Assise di Novara lei non ne ha fatto alcun cenno, malgrado si tratti di centinaia di morti da amianto.
La più grave tragedia del genere accaduta in Italia.
Mi risulta insostenibile non aver dedicato anche un solo minuto per informarne i telespettatori.
Cordiali saluti.
Pietro Barbieri
Medico del lavoro
Consulente di parte offesa per AFeVA Casale M. to

Mercoledì 2 giugno 2021 17:30:00

Ego e ESSERE


Un'indomabile energia è insita in ognuno di noi. È la potenza del nostro essere umani, degli animali, della natura, che si manifesta in forme diverse, in tempi soggettivi, in modalità variegate.

Chi vive dominato dall'Ego è destinato a rimanere tutta la vita in una disarmonia tra la propria natura e il proprio agire.

Le persone dominate dall'Ego sono molto spesso persone di successo, che riescono a realizzare carriere brillanti, fama, denaro. Costoro, però, non sono persone dotate di empatia, ovvero non si compenetrano negli altri da sé; essi non amano il prossimo.

Se incontrano degli ostacoli non si fanno scrupoli a calpestare gli altri, pur di ottenere ciò a cui ambiscono. Sono persone fredde, calcolatrici, presuntose e pretenziose. Sono assetati di successo, di gloria, e pieni di arroganza tendono a giganteggiare sugli altri, considerati degli incapaci e non meritevoli di salire sul podio più alto. Insomma, sono persone che si sentono al centro del mondo. Ottengono il successo, ma rinunciano per sempre a conoscere la propria natura.

Gli empatici, invece, sono quei sognatori che nella vita hanno spesso fallito, che non hanno raggiunto degli obiettivi nei tempi canonici, che si sono spesi sì per la propria vita, ma che nel contempo hanno fatto rinunce per aiutare qualcuno in difficoltà. Per gli empatici, gli ostacoli che hanno trovato sul proprio cammino sono state delle lezioni sulle quali soffermarsi a riflettere. Essi non hanno sgomitato, non hanno scavalcato il prossimo, non hanno svenduto la propria natura, perché in coscienza sanno che ogni cosa avviene al momento giusto, senza forzature. Gli empatici non hanno mai smesso di credere di poter realizzare un sogno, ma lo hanno fatto con amore e per amore, sapendo che il successo non è mai frutto di una sola volontà, ma di una combinazione di coincidenze, di circostanze di incontri e di energie. Per questo, essi ringraziano gli altri e condividono con gli altri la propria vittoria. Gli empatici sanno che la potenza è un dono divino e per questo ringraziano il cielo, anche quando è buio, oscuro, nebuloso. Essi sanno che le sconfitte che hanno vissuto erano necessarie a preparare la vittoria. Proprio come un cielo pieno di nubi che nasconde il sole, che c'è anche se non si vede.

Giovanna Galasso

Martedì 1 giugno 2021 12:15:37

Storia di una battaglia febbrile per un diritto negato.

Gentile Enrico Mentana,

Mi chiamo Giovanna Galasso, ho 54 anni e vivo ad Afragola (NA). Ho vissuto a Milano per molti anni, dove lavoravo in una affermata azienda di sviluppo software, nella quale mi occupavo di marketing, comunicazione e ufficio stampa.

Erano gli anni '90 ed ero una giovane donna con grandi prospettive di carriera. Da Milano mi trasferii a Parma, per un ruolo di responsabilità in un'altra importante azienda.

Era il 2001. In concomitanza con il tragico attentato alle torri gemelle, a Parma incontrai un uomo che colse un mio stato di fragilità e riuscì a carpire la mia fiducia. Iniziai a frequentarlo assiduamente.

Egli era un uomo che, alla luce di tanti anni trascorsi e di analisi, definirei istrionico.

Mi disse di essere un neuropsichiatra, di essere ebreo e di chiamarsi Finzi, ma questa identità non è mai stata confermata. Questi dettagli bastarono ad agganciarmi e a rendermi vittima di un plagio da parte di questa persona. Non mi chiese soldi e neppure sesso.

Egli mi parlava continuamente, incessantemente, riempiendo la mia testa di previsioni sul mio futuro, confondendomi con avvenimenti del mio passato che, malauguratamente, gli avevo raccontato, e soprattutto manipolava il mio cervello al fine di farlo dissociare sempre di più dalla realtà del presente.

Dopo un mese e mezzo di bombardamento mentale, ebbi un crollo psichico acuto, al punto che la mia famiglia, avvisata da alcuni vicini di casa, venne a prendermi a Parma per riportarmi ad Afragola. Deliravo, avevo visioni, sentivo voci, suoni, odori... è stato atroce.

Fui portata immediatamente da uno psichiatra, e la diagnosi fu quella di psicosi acuta.

Una sofferenza che non trovo parole per esprimerla.

Dopo qualche mese di cura iniziai a migliorare.

Ricominciai a cercare lavoro a Napoli e riuscii a trovarlo.

Nonostante la mia malattia ho sempre lavorato, magari con contratti a tempo determinato, in piccole aziende, ma ho cercato in tutti i modi di risalire la china.

Ho avuto anche un'esperienza come segretaria dell'ex Sindaco di Afragola (dal 2008 al 2013), poi, terminato il mandato ho perduto il lavoro.

È stato solo nel 2014, essendo rimasta disoccupata, che ho deciso di fare la pratica di riconoscimento della mia disabilità psichica.

Mi è stato riconosciuto il 75% di invalidità, con una pensione di 300 euro al mese.

Ad ottobre 2020 sono stata chiamata dalle graduatorie scolastiche per lavorare come bidella, ed è il lavoro che sto svolgendo e svolgerò fino alla scadenza del contratto a tempo determinato (11 giugno p. v.).

In questi 6 anni ho intrapreso una battaglia di diritto civile verso la Regione Campania. Esiste una legge di tutela per le categorie protette (68/99), ma qui in Campania non viene applicata. Gli Enti pubblici possono assumere una persona con disabilità per chiamata diretta, previo colloquio di valutazione delle competenze della persona.

In questi 6 anni di ricerca di lavoro ho trovato ostacoli e pregiudizi di ogni tipo. Molte aziende private, che pubblicavano offerte di lavoro per persone appartenenti alle categorie protette, non mi facevano neppure accedere al colloquio, ma già al telefono mi chiedevano che tipo di disabilità avessi. Nel mio caso, anche se avessi risposto che non ero tenuta a dare questa informazione (come dice la legge), equivaleva a dichiarare che la mia era una disabilità che non si vedeva (quindi mentale). Insomma, non mi mancava una mano. Come le dicevo, ho intrapreso una battaglia di diritto civile per essere ricevuta dal Presidente De Luca, incontro che mi viene negato da 6 anni. Ho chiesto infinite volte al Gabinetto del Presidente De Luca di fissarmi un colloquio, ma non me lo hanno mai concesso.

Non mi sono fermata.

Ho coinvolto tutte, dico tutte le Istituzioni nazionali: segreterie particolari dei Premier che si sono succeduti, Ministeri, figure apicali dei governi, partiti politici (PD locale e nazionale), UNAR, ANAC, associazioni pro disabili, sindacati, stampa nazionale, etc.

Insomma una battaglia sconfinata.

Ho sofferto troppo ed ho lottato altrettanto.

La Regione Campania e il Presidente De Luca mi deve ricevere, perlomeno come risarcimento morale a fronte di questa febbrile battaglia.

Sono passati 6 anni. Non mi sono fermata neppure in pieno agosto a scrivere e a chiedere questo colloquio, a chiedere l'intervento di qualcuno che potesse aiutarmi ad ottenerlo.

A De Luca vorrei parlare come sto parlando a lei. Egli mi deve ascoltare, per me e per i tanti disabili psichici che non hanno voce e non sanno destreggiarsi in questo mare magnum.

Quando il 13 ottobre 2020 mi ha convocato la scuola media statale G. A. ROCCO di Afragola, ho ringraziato Dio e lo ringrazio ogni istante. Lavorare come bidella, con cura e dedizione, mi ha tolto da 6 anni di disoccupazione e disperazione.

Ma onestamente devo dire che non è il lavoro al quale aspiro e per il quale ho tanto lottato. Le mie competenze mi consentono di lavorare in un ufficio, occupandomi di redazione testi web, rapporti con la stampa, marketing operativo, comunicazione. Ed è ciò che la Regione Campania può offrirmi.

Io non le chiedo niente. Ma se lei, in coscienza, può interpellare qualcuno per aiutarmi a perorare la mia causa le sarò infinitamente grata.

Alla fine chiedo solo un colloquio con De Luca.

Le mie referenze ed informazioni sono disponibili presso la Preside e il Segretario della Scuola Media Statale G. A. ROCCO.

Resto a disposizione di qualsivoglia ulteriore informazione sul mio conto.

La ringrazio per l'ascolto.

Cordiali saluti

Giovanna Galasso

Lunedì 31 maggio 2021 20:38:12

Dataroom: molto bene


Grazie per il programma Dataroom, che e molto interessante

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