Messaggi e commenti per Enrico Mentana - pagina 20
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Frasi di Enrico Mentana
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Enrico Mentana. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Enrico Mentana.
Martedì 27 luglio 2021 08:19:00
Mercoledì 21 luglio 2021 21:55:01
L'informazione
Gentile Enrico,
le chiediamo di andare controcorrente rispetto alla rai e mediaset. Offrire agli italiani la realta'. A lei piacciono i sondaggi, perche' non promuoverne uno sugli effetti collaterali dei vaccini, sarebbe gia' sufficiente partire dall'Italia. Lei non ha idea di cio' che ha causato il vaccino su molti di coloro che l' hanno ricevuto, oppure ne ha idea, ma non vuole assumersi la responsabilita' di diramare notizie scomode e sgradevoli alla classe politica e sanitaria. La nostra non e' una campagna contro i vaccini, ma guardare la realta' in faccia. Nel nostro piccolo ambiente, e solo col passaparola, le persone che hanno subito gravi danni, e qualcuno piu' sfortunato la morte, sono parecchi per pensare che “e' solo un caso”.
La preghiamo di distinguersi dai suoi colleghi, ormai persi nel servilismo piu' totale ai poteri, e voler dare una nota di distinzione alla LA7.
In un'Italia dove l'informazione e' “lavaggio del cervello” ci piacerebbe che La7 avesse il coraggio di dare una informazione semplicemente corretta. Non solo sulla pandemia!.
Cordiali saluti.
Angelica Ansaldi
e tanti amici che hanno aderito a questa mail
Mercoledì 7 luglio 2021 21:45:04
Non sono d'accordo di vedere e sentire prima Fedez e poi l'uccisione del Pesidente di Haiti.
Maurizio Marchetti
Lunedì 28 giugno 2021 11:10:55
Le meraviglie dell'impossibile
Buongiorno Dr. Mentana.
Come si coniuga - secondo lei - via le mascherine all'aperto, per tutti (dunque anche per quelli che, come me, stanno ancora aspettando di fare il richiamo e per quelli che non si sono proprio vaccinati, vuoi per libera scelta, vuoi perchè non ancora chiamati) con la variante delta del covid che sta appassionando i conduttori abbronzati dei tiggì serali e spaventando -se ancora ce ne fosse bisogno - noi ascoltatori? e come si coniuga, secondo lei, l'aumento dei contagi con il via libera ai viaggi e magari anche all'accoglienza dei turisti che, viaggiando, possono tranquillamente sbarcare, com'è già purtroppo avvenuto in un passato non poi così remoto, con il virus al posto dei bagagli? NO! Non mi si venga a dire che ci sono i controlli, la misurazione della temperatura, i tamponi, la quarantena e compagnia bella. Sono italiana e dunque i polli italiani, come tutti, li conosco molto bene. L'Italia, lo sappiamo, è il paese dei balocchi dove si trovano benissimo Pinocchio perchè dice bugie e Lucignolo perchè è comunque nato mascalzone, è il Paese di Machiavelli, è il Paese dove, fatta la legge, l'inganno, per chi vuole, si trova... L'Italia è facile alla corruzione, dove fiuti soldi non vale più neppure la mamma, e quale miglior miniera da sfruttare del turismo così a lungo represso? E così via alle mascherine, massì, buttiamole nella spazzatura, non ci pensiamo più, respiriamo a pieni polmoni l'aria così sana delle nostre città, e se poi il passante ci tossisce addosso chissenefrega, tanto il vaccino l'abbiamo fatto, ci sono gli anticorpi che non vedono l'ora d'intervenire e mettere al tappeto 'sto covid, c'è il generale Figliuolo che coordina le operazioni di guerra (perchè guerra è) e la variante delta di cui opinano gli opinionisti ancora non ci riguarda, è confinata in Gran Bretagna, nei Paesi sottosviluppati, machestaiaddì, da noi il pericolo non c'è, l'ha detto la televisione, rompete le righe, respirate, gente, respirate. C'è tuttavia da chiedersi come queste due posizioni - via le mascherine e pericolo variante delta - possano fare un buon matrimonio ma si sa, dentro l'impossibile ci sono tante meraviglie ancora tutte da scoprire, compreso l'alfabeto greco: alfa, beta, gamma, delta... Grazie.
Domenica 27 giugno 2021 14:19:50
Richiesta di aiuto
Egregio Direttore, ti seguo da quando hai esordito in RAI. Ti seguo perché, pur non essendo stato mai un anarchico o comunque di sinistra, ho sempre apprezzato la tua professionalità. Ho un problema che vorrei risolvere, eventualmente anche attraverso un tuo intervento. Ho inviato una e-mail all’avvocato Fiorentino (Segr. Presidenza del Consiglio) descrivendo cosa mi sta succedendo.
Ho fatto la prima dose di Astrazeneca il 29 marzo e, dopo 18 giorni ho avuto una emorragia (ho urinato solo sangue). Dopo altri 10 giorni ho avuto un lieve sanguinamento, anche all’occhio sx. Tutti gli esami eseguiti presso il Pronto Soccorso del’Ospedale di Udine, hanno escluso patologie che avrebbero potuto provocare il sanguinamento.
Dopo aver esaminato la documentazione sanitaria, rilasciata dall’Ospedale di Udine, i responsabili del Centro vaccini COVID di Udine, hanno escluso che io possa fare la seconda dose Astrazeneca (che era in programma per il 23 giugno) ma, contestualmente, mi hanno detto di non potermi somministrare Pfizer perché ho 75 anni. Ho fatto presente che il Presidente Draghi ha annunciato pubblicamente di aver prenotato come seconda dose il vaccino Pfizer (pur non avendo avuto alcuna grave reazione, ma solamente una bassa produzione di anticorpi). Io voglio la seconda dose e, se dovesse accadermi qualcosa di grave, magari dopo essere contagiato per aver fatto una sola dose, ti prego di non lasciare che tutto vada nel dimenticatoio. Ho molta fiducia in te e ti auguro buon lavoro.
Sabato 26 giugno 2021 09:51:19
Gent. mo dott. Mentana,
La variante Delta del coronavirus sta aumentando nel nostro Paese soprattutto a carico di giovani di età inferiore ai 30 anni che probabilmente si frequentano molto di più per l'adozione delle zone bianche e che hanno ricevuto nella stragrande maggioranza solamente la prima vaccinazione con Vaccino mRNA che assolutamente non difende dall'infezione.
La somministrazione prima dell'avvento della variante Delta, contrariamente a quanto previsto dalle prescrizioni che prevedevano per Pfizer 3 settimane e Moderna 4 settimane, è stata posticipata da AIFA a 5 settimane per il primo e non so a quante per il secondo.
Ritengo opportuno, in questo momento, compatibilmente con la disponibilità di vaccini, rispettare la tempistica della seconda dose prevista in origine per questi vaccini per arginare la diffusione della variante Delta.
Saluti.
Michele Sicolo
Giovedì 24 giugno 2021 10:16:58
Buongiorno Dr. Mentana.
Personalmente, a meno che non si vogliano modificare coercitivamente le mie, rispetto le opinioni e le idee di tutti, soprattutto se relative alla libertà di pensiero, d'orientamento politico e di fede professata, tema più che mai scottante in questi giorni. Del resto, quanto affermo è anche chiaramente sancito dalla nostra Costituzione. Sono pertanto strabiliata di fronte alla mancanza di provvedimenti - o comunque dall'adozione di provvedimenti molto blandi - nei confronti dei medici che rifiutano di farsi vaccinare. Intendiamoci: la vita è la propria, e confesso che anch'io sono rimasta sgomenta quando, per sancire la sconfitta definitiva del covid, si è appalesata la prospettiva di vaccinare tutti-tutti-tutti. Come tantissime persone, ho avuto (e mantengo) i miei dubbi e le mie paure in merito alla somministrazione di vaccini testati più o meno in quattro e quattr'otto, a differenza dei rassicuranti vaccini del passato testati per anni ed anni, e mi riferisco a quelli contro la poliomielite, il vaiolo, la difterite. Vaccini che c'inocularono quando eravamo ancora bambini. Tuttavia, sia pure a denti stretti, ci ho riflettuto a lungo ed alla fine ho concluso che non potevo tirarmi indietro per due motivi fondamentali: il dovere nei confronti della mia salute, ma anche il rispetto per quella degli altri. E mi sono sottoposta al vaccino, tenendo per me paure e perplessità. Tuttavia, c'è una differenza abissale tra la mia comune persona e quella di un medico che ha liberamente scelto una professione rischiosa, dal momento che è a contatto continuo con i malati e non solo di covid. Allora, se per me libera cittadina si può ancora relativamente invocare la libertà di pensiero e d'opinione, per un medico questa non esiste, anche se scribacchia solo ricette. Un medico non può decidere di non sottoporsi al vaccino, semplicemente perchè, oltre a mettere a repentaglio la propria salute, mette in serio pericolo quella degli altri, tutti potenziali suoi pazienti. Ecco allora che, in casi eccezionali e gravissimi come una pandemia che ha investito tutto il mondo, la libertà di pensiero si trasforma in DOVERE, particolarmente per chi, con i malati, è a stretto e quotidiano contatto. Per tale motivo le sanzioni previste per i medici che rifiutano di farsi vaccinare mi sembrano blande come l'acqua fresca. Un medico non può scegliere uno stipendio d'oro agganciato ad una carriera di latta, sicura e senza rischi come quella di uno scribacchino. Come ci sentiremmo, noi tutti, se, avendo un familiare ricoverato in ospedale per una grave patologia, sapessimo che a curarlo o ad assisterlo ci sono medici che hanno scelto di non farsi vaccinare? Ci sentiremmo male, malissimo, perchè ai danni dello sventurato familiare ricoverato, aggiungeremmo ulteriore danno, ulteriore rischio e pericolo. In definitiva, mi sembrerebbe molto più corretto e meno immorale se i medici no vax, anzichè contrapporre un muro contro muro tra la propria decisione e le decisioni del governo, scegliessero spontaneamente di abbandonare la propria professione - che è al servizio degli altri - intraprendendo un più sicuro, anche se decisamente molto meno redditizio dal punto di vista economico. mestiere. Grazie
Giovedì 24 giugno 2021 09:37:44
Fiera del libro Napoli
Alcuni giorni fa, presso il Palazzo Reale di Napoli, è stata presentata l’edizione 2021 di “Napoli Città Libro”, introdotta dal Presidente De Luca e da altre personalità del mondo dell’editoria e della cultura.
Questa edizione è stata promossa dalla Regione Campania attraverso la Scabec Spa, una società “in house” della Regione Campania, il cui Amministratore Unico è il dott. Antonio Bottiglieri, classe ’46, lungo curriculum come giornalista e salernitano doc.
L’evento, che si svolgerà (1 – 4 luglio) proprio nei cortili di Palazzo Reale, è stato presentato come una kermesse di rilievo internazionale, tanto che avrebbero voluto come testimonial il grande scrittore Cileno Luis Sepùlveda, se non fosse deceduto a causa della pandemia.
Proprio in memoria dello scrittore Cileno si aprirà questa edizione e gli sarà dedicato un incontro speciale.
Inoltre, questo evento viene pubblicizzato come “la prima fiera del libro aperta al pubblico”, notizia che a noi cittadini campani fa molto piacere perché potremo partecipare, ma che non stupisce i nostri connazionali torinesi, che portano il fiore all’occhiello del Salone Internazionale del Libro sin dal 1988.
Cito testualmente le parole dette dal Presidente De Luca e pubblicate sulla sua pagina Facebook: “Senza l’insieme delle iniziative finanziate dalla Regione Campania, a partire dal settore della cultura, Napoli in questo decennio forse avrebbe avuto lo stesso destino di alcune città sudamericane…”.
Ora, vorrei ricordare al Presidente De Luca che, il Sudamerica, in quanto a cultura può darci lezioni. Le dicono niente Pablo Neruda, Jorge Luis Borges, Gabriel Garcia Marquez, Julio Cortazar, Isabel Allende, Mario Vargas Llosa, Jorge Amado, e lo stesso Luis Sepùlveda al quale volete dedicare l’inaugurazione dell’evento?
E ancora. Durante il tavolo di presentazione di “Napoli Città Libro”, di cui c’è il video nella pagina facebook del Presidente De Luca, ho sentito premere molto sul tasto del rilancio economico della filiera editoriale, come impronta di questo evento.
E’ un obiettivo senza dubbio importante, per dare respiro a tutte le persone che lavorano in questo settore. Credo, però, che il primo obiettivo di una fiera del libro dovrebbe essere quello di avvicinare le persone di tutte le età alla lettura.
Fare cultura dovrebbe avere questa cifra.
Fare cultura significa soprattutto che la politica deve dare esempi etici, sani, coscienziosi, nobili, elevati.
Fare cultura significa riconquistare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni, molto spesso assenti, indifferenti, incapaci di discernimento.
Fare cultura significa rendere i cittadini edotti, significa emanciparli dallo stato di massa indistinta e dargli i mezzi per formarsi uno spirito critico e renderli consapevoli, liberi da condizionamenti.
Cordiali saluti
Giovanna Galasso
Giovedì 24 giugno 2021 08:37:48
Inter Spac
Caro Enrico buongiorno,
sono da sempre un tifoso nerazzurro e condivido pienamente l'iniziativa che con Cottarelli state portando avanti per il sostegno alla "beneamata".
Mi piacerebbe partecipare alla società che state costituendo e, se richiesto, dare il mio contributo professionale per il bene di questa operazione (sono un bancario di vecchia data impegnato nel settore della finanza straordinaria e referente per il proprio Istituto dei rapporti con la nostra SIM leader del mercato AIM).
Confermando i complimenti per questa "necessaria" iniziativa volta a ridare credibilità finanziaria al nostro club del cuore continuo a seguirti nei tuoi variegati interventi nel mondo dell'informazione e ti saluto cordialmente.
Roberto Vornoli
Mercoledì 16 giugno 2021 21:35:25
Lettera aperta al presidente della regione Campania De Luca
Egregio Presidente Vincenzo De Luca,
Voglio credere che il Suo Ufficio Stampa svolga il proprio lavoro nel migliore dei modi, e dunque, da 6 anni a questa parte, Le abbiano sempre consegnato la Rassegna Stampa quotidiana, nella quale (lo so per mestiere) vengono fotocopiati anche i trafiletti; basta che compaia il Suo nome e cognome.
Due sono le cose: o il Suo Ufficio Stampa non svolge correttamente il proprio lavoro, o Lei ha sistematicamente ignorato gli appelli che Le vado rivolgendo, ripeto, da 6 anni a questa parte.
Stessa cosa dicasi per le sue Segretarie, con le quali ho avuto molto spesso il piacere di interloquire e alle quali, in buona fede, ho raccontato perfino i dettagli della mia vicenda personale.
Per questo non starò qui a ripetermi.
Ho però alcune cose da dirle, in modo spassionato.
Se lei, nella Sua lunga carriera politica ha concesso il suo ascolto solamente a parenti, conoscenti, figli di, amici di, dovrà riconoscere che ha un limite: la cerchia dei privilegiati che possono sedersi di fronte a Lei costituisce una visuale ristretta delle problematiche e delle dinamiche sociali che riguardano milioni di cittadini.
Vede Presidente, Le dico questo, perché mi appare inconcepibile che una cittadina, sì una, dopo aver coinvolto l’Universo Mondo delle Istituzioni locali, nazionali ed europee (non si meravigli; ho scritto perfino a David Sassoli), non sia riuscita ad essere ricevuta nel suo Ufficio di Palazzo Santa Lucia.
Ora sa Presidente, accuso una certa stanchezza. Molte volte ho pensato di gettare la spugna e di dire a me stessa “adesso basta”.
Ma se Lei è una persona tenace, perseverante, pertinace, caparbia, ostinata, cocciuta, come mostra di essere, non farà fatica a comprendere che queste caratteristiche ti VIETANO di arrenderti e di rinunciare ad un intento.
Questa è la ragione per cui Lei può capirmi.
Invece c’è qualcosa che io non comprendo di Lei.
Dopo tutti questi appelli che Le ho rivolto, ma dico, non Le è venuta una semplice curiosità che l’abbia spinta a ricevermi?
Non ha mai pensato, dopo tutta questa mole di richieste che Le ho inviato: Ma fammi vedere chi è questa persona, e cosa vuole dirmi?
Ecco Presidente. Sono una Sua cittadina. Una cittadina onesta, civile, che lavora e paga le tasse fino al centesimo.
Mi auguro che il Suo Ufficio Stampa faccia il proprio dovere, consegnandole questa lettera. Mi auguro che Lei risponda, come mi aspetto da una Persona dotata di valore Etico.
Cordiali saluti
Giovanna Galasso