Messaggi e commenti per Enrico Mentana - pagina 39
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Frasi di Enrico Mentana
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Biografieonline non ha contatti diretti con Enrico Mentana. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Enrico Mentana.
Martedì 15 settembre 2020 07:22:39
Lunedì 14 settembre 2020 19:52:02
Egr. Direttore, mi scuso perché Le ho appena inviato un messaggio, sobillata dalla continua propaganda sull'apertura della Scuola, ho perso di vista il reale motivo per cui volevo inviarle il messaggio. Una mamma, una ex operatrice socio-sanitaria di una RSA psico-geriatrica, mi ha chiesto se le trascrivevo a computer una lettera che voleva inviare al Presidente Mattarella, al Ministro Speranza e al Presidente Zaia. L'ho invitata di spedire quella lettera così, come l'aveva scritta e, cioè a mano, Questo, perché quelle sono le sue possibilità e risulta più vera e spontanea. Mi ha permesso di rendere pubblica attraverso Lei il suo grido di aiuto, le parole che Luisa scrive spesso su facebook è: mi sento sola. Luisa ha scritto ai Presidenti e Ministro che non può parlare delle difficoltà subite nella sua
vita perché non basterebbe un libro. Figlia di profughi, senza documenti, emigrati dall'Italia a causa del fascismo, dopo aver attraversato Paesi Europei e lavorato come clandestini. grazie ad una famiglia, il papà ha trovato lavoro in una miniera in Belgio dove, morì precocemente per problemi polmonari. Luisa è madre di sette figli, il primo, Gianni, all'età di 15 anni. Gianni fino a tre anni e 8mesi è un bambino vivace e intelligente, poi, causa una caduta sono iniziati i problemi, visite mediche, ricoveri in molti Ospedali, Vicenza, Verona, Padova, Bologna, Milano e finalmente dopo anni una diagnosi devastante: "epilessia post-traumatica a farmaco resistente", continui ricoveri per le cadute improvvise che procuravano gravi e continue lesioni e fratture. L'unica cura prevista per lui fu il ricovero in psichiatria, allora Manicomio. Alla chiusura di questi in una comunità, al suo aggravarsi in una Casa di Riposo ed, ora dopo molte battaglie in una RSA-psicogeriatrica, reparto che, conosco e so come lavorano. Faccio presente che in questi 61anni di malattia di mio figlio. io ogni giorno sono andata da lui per portarlo nel parco, bere una tazza di caffè e fumare una sigaretta, mi assentavo solo e per 10 giorni, 2 volte all'anno, per staccare un po' e soprattutto per andare dai miei cari (mamma e sorella in Belgio, una figlia in Inghilterra e una a Roma) Ora è da Marzo che non posso accarezzare mio figlio, da Marzo solo due visite rimanendo lontana 1metro, bardata di mascherina e visiera la, prima volta non mi ha riconosciuta e la seconda si è agitato e ha gridato: voglio abbracciare la mia mamma, voglio stare con Lei", sono arrivata a casa distrutta e l'unico pensiero e desiderio che ho avuto è questo: "il poter avere una pistola con 2 colpi ; uno per mio figlio e uno per me"-. Luisa dice: non mi reputo normale, non sono una Signora ma, solo una donna, Fa presente che l'ex Salvi confluito nell'IPAB era, la migliore Casa di Riposo non solo del Veneto ma, d? Italia un esempio nel saper non "curare" ma, " prendersi cura", ora molti servizi sono stati appaltati e diminuita e spersonalizzata la cura alle persone. Ricorda Levi "Se questo è un uomo". Luisa ricorda che l'affetto, l'umanità è la migliore delle cure il resto e anomia,
Fa presente che è ingiusto, inaccettabile vedere POLITICI CHE SI FANNO IL SELFI, CHE SI DANNO LE MANI. CHE LA GENTE ESCEVA AL BAR, IN FERIE ECC, AD UNA MAMMA SI NEGA IL DIRITTO DI STARE VICINA AL FIGLIO, NONOSTANTE LA DISPONIBILITA' DI MONITORARSI CONTINUAMENTE CON TAMPONE, AL FIGLIO MALATO DI STARE CON LA PROPRIA MADRE, QUESTO NON E' COMPRENSIBILE... LUISA ACCETTA LA PUBBLICAZIONE DELLA SUA DISPERAZIONE, NELLA SPERANZA CHE TUTTO CIO' FINISCA, ALTRIMENTI... RACCOMANDATA SPEDITA, TUTTI SANNO.
Lunedì 14 settembre 2020 18:09:31
Egregio direttore enrico mentana, non è la prima volta che le scrivo, l'ho fatto in risposta ad una direttrice di una casa di riposo che si era sentita offesa dalla lettura di una lettera scritta alla figlia, da un signore ricoverato fatta poco prima di morire, da solo, in una casa di riposo. lettera che racchiudeva un mondo di verità che, non vogliamo raccogliere. oggi e' il primo giorno di scuola e mi auguro che tutti collaborino per il bene dei ragazzi/e, di tutti noi. che stanchezza e delusione sentire politici che, si stanno augurando un flop. che paese e' questo che non trova unione nemmeno nei momenti piu' delicati e difficili. questo non fa bene ai nostri figli, nipoti e a tutti noi. per una volta tifiamo assieme perche' vada tutto bene, allentiamo gli interessi propagandistici e pensiamo veramente al bene di tutti.
Domenica 13 settembre 2020 22:50:12
Gentile Mentana, premesso che nutro per lei una grande stima, spero che accolga la mia impressione in diretta sulla trasmissione Notte prima degli esami. Seguo la 7 a discapito della Rai, che sta cadendo sempte più in basso, ma sinceramente non condivido lo stile Merlino, sprattutto stasera. È la vigilia di un giorno non facile per genitori e ragazzi e la si butta in caciara, con collegamenti criticabili, imitazioni, rigirando il coltello sulle mancanze sulle mancanze. e creando ulteriore preoccupazioni.
Una trasmissione che serve a chi? Forse poteva essere preferibile un servizio sul Primo giorno di scuola, fatto seriamente. Non ho la pretesa di suggerire niente, ma non sopporto questo genere di trasmissioni. Populiste? Con stima pressoché... illimitata. Pc
Domenica 13 settembre 2020 19:32:42
Palermo, 11 Settembre 2020
Oggetto: Appello sull'organizzazione scolastica
Abbiamo bisogno di aiuto.
Noi, in qualità di genitori delle classi dell'Istituto I. C. S. "Politeama" siamo stati informati nella riunione del 08/09/2020, dal Dirigente Scolastico che a tale data non si era ancora certi del luogo in cui i nostri bambini/ragazzi avrebbero fatto lezione, nonostante la scuola avesse partecipato a tutti i monitoraggi e a tutte le conferenze di servizio finalizzate a rilevare i bisogni in termini di spazi ed arredi scolastici.
Con la presente vogliamo richiamare l'attenzione di tutte le autorità preposte, perché si possa in tempi celeri trovare la migliore e più immediata possibile soluzione e consentire una programmazione di quelle che saranno le procedure per l'accesso a scuola, in modo a non dover obbligare forzatamente i nostri figli a un nuovo anno di didattica a distanza, non per motivi di profilassi (non stiamo evitando il contatto con un paziente positivo rilevato a scuola), ma di disorganizzazione.
A tale proposito chiediamo la vostra intercessione perché l'Ente preposto (Comune di Palermo) si attivi rapidamente per la soluzione del problema "AULE MANCANTI". Nello specifico vogliamo sollecitare il Comune di Palermo e il Prof. Leoluca Orlando per verificare la possibilità effettiva di ottenere le aule mancanti al nostro istituto (almeno 11 aule) presso l'Istituto Santa Lucia, sito in via Principe di Belmonte, in prossimità dei plessi interessati. Sdoppiamento di classi e spostamenti in altri plessi comporterebbero per noi genitori e per i nostri figli ulteriori disagi.
Sappiamo che diversi istituti sono nella medesima nostra situazione e abbiamo necessità di risposte rapide e precise, pertanto sottolineiamo la problematica a beneficio di tutti.
Il motivo per cui scriviamo è cercare di trovare la soluzione migliore in una situazione complessa. Siamo consapevoli che la gestione dell’emergenza COVID non sarebbe stata di facile gestione per nessuno, tuttavia sta per iniziare un nuovo anno scolastico e se in molte realtà lavorative si è riusciti, nonostante le difficoltà del periodo, a far fronte agli impegni presi portando a fatica a termine gli obiettivi minimi prefissati, per la scuola pubblica questo non si è verificato, se non in casi sporadici e particolari.
Durante la didattica a distanza bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni sono stati catapultati in una realtà totalmente nuova e caotica e il cui esito più o meno felice è dipeso dalle capacità di ogni singolo docente di reinventarsi attraverso i mezzi digitali, e dalle disponibilità economiche e di mezzi tecnologici di cui ciascuna famiglia disponeva. Non sono stati pochi i giorni in cui i genitori si barcamenavano per alternarsi davanti al pc, per sostituirsi agli insegnanti e corrispondere alle incessanti richieste della scuola su compiti e lezioni. È stato estenuante. E per lo più è stato anche decisamente infruttuoso.
Avremmo sperato che a distanza di mesi dall’inizio dell’emergenza, Stato, Regioni e Comuni avessero lavorato di concerto per prepararsi al nuovo anno scolastico in maniera adeguata e senza sorprese. Ora a due settimane dall’inizio della scuola ci appare chiaro che non è così e diventa urgente trovare soluzioni concrete.
Siamo arrivati ad una fase in cui non possiamo più attendere risposte a lungo termine: le famiglie hanno bisogno di risposte immediate e di poter organizzare la propria quotidianità, il loro lavoro.
Certi di una pronta azione volta a ripristinare i livelli minimi di rispetto dei principi fondamentali alla base di una società moderna, porgiamo distinti saluti.
Venerdì 11 settembre 2020 18:18:48
Illustrissimo Direttore,
sono una docente di Scuola Primaria, scrivo dal profondo caldo Sud... Caldo sì, per i miei bambini di prima, con la mascherina, per 8 ore.
Caldo sì, per i miei 20 bambini, che avranno i giubbotti distanziati, gli zaini distanziati, ma siederanno gomito a gomito nel vecchio banco biposto. Mangeranno in classe, con le finestre che si aprono sulle loro teste. Aiutatemi a capire la logica, perchè da un pò si va a ruota. La scuola riparte, lo dice la vostra Ministra. La mia non è, nè del mio bimbo di appena sei anni diversamente abile, che dividerà la sua maestra, con tanti altri bimbi, tanti da rubargli le parole di bocca, le frasi e l'idea delle cose. E' proprio la convinzione che i bimbi hanno il diritto di vivere serenamente la scuola, che mi spinge a battere i pugni, sull'ingiusto passato per giusto, sull'imperfetto perfetto..
Ce la faremo, abbiamo scalato una montagna... no basta! L'unica cosa che ha scalato sono le nostre spalle, ma non può continuare a spingere la polvere sotto al tappeto. Basta classi pollaio! Ministra si faccia capire meglio dai Dirigenti Scolastici che aprono scuole- focolaio, con classi di 25, 21, 19... alunni in aule di 35/38 metri quadri. Già dobbiamo fare i conti anche, con la bizzarra autonomia dei dirigenti "timorosi", per essere gentili, che non hanno cambiato nulla... nulla!
Ministra, forse è vero che la scuola riparte. Siamo noi che rimaniamo indietro. Venga ad inaugurare l'anno scolastico nella mia scuola... e visto che, anche la mia scuola, dovrà ripartire, magari ci darà una mano a spingere... dimenticavo.. chi scrive è un'elettrice del movimento 5 stelle... No strumentalizzazioni. VERITA'
GRAZIE DIRETTORE... legga, pubblichi... faccia quel che può... spinga anche Lei
Martedì 8 settembre 2020 15:19:37
Quando sento definire "balordi" individui che compiono azioni crudeli come dare fuoco a un senza tetto o massacrare di botte un ragazzo indifeso, mi incazzo. C'è una sorta di subdola valenza assolutoria nel termine " balordo": il balordo non appartiene alla comune visione del mondo, dei rapporti, del giusto e dello sbagliato, non condivide, insomna, la normale capacità di valutazione critica delle azioni e delle loro conseguenze. In realtà, chi ammazza esseri umani in condizione di inferiorità per pura crudeltà, per il piacere di farlo, non è un balordo: è un vigliacco assassino, e non merita di essere ridotto, o meglio, elevato al rango di un semplice disadattato sociale, di una vittima del degrado delle periferie, e simili. Chiamare balordi dei crudeli assassini, oltre a sdrammatizzare l'orrore della loro azione, mette al sicuro noi, quelli normali, dal rischio di poter essere altrettanto crudeli, ci tutela dalla vertigine insopportabile di ammettere la nostra potenzialità di compiere il male in quanto esseri umani, da sempre contesi da due forze opposte, che ci pongono, in ogni istante della vita, di fronte alla responsabilità di una scelta. Non scegliamo vie di comodo! Chi ammazza crudelmente è un essere umano come noi, che ha scelto il male, e poteva non farlo. Non è un balordo: è un lucido assassino.
Martedì 1 settembre 2020 19:14:48
Gent. mo dr. Mentana, le mando in copia una mail scritta ad un deputato dell'attuale Governo, nella convinzione che possa essere un contributo alla conoscenza del pensiero di "qualche" italiano. Grazie
Gent. mo On. le -------
Ho avuto occasione di ascoltarla ieri sera su ------ e, da ex elettore del governo Renzi, non posso evitare di farle avere alcune mie riflessioni. L’ho sentita dire che le immigrazioni illegali in arrivo in Italia, sono in numero limitato ed accettabile. Siamo forse di fronte, dopo aver giustamente criticato i negazionisti del covid, ai negazionisti dell’evidenza ? Mi perdoni ma le centinaia di clandestini che sbarcano ogni giorno sempre e solo in Italia, vanno a sommarsi alle centinaia di migliaia già presenti e che, senza lavoro e frustrati dalla delusione, ciondolano tra le città, nelle piazze delle stazioni, nei pubblici giardini, nei ghetti delle periferie, diventando violenti, cadendo spesso nelle mani della delinquenza (spaccio etc., vedansi le cronache locali!) Circa gli SPRAR, si sa benissimo che questi migranti non amano stare rinchiusi e cercano invano di andare oltralpe trovando solo porte sbarrate. Oggi è stato permesso alla Sea Watch 4 di sbarcare sulle ns. coste altri 350 clandestini, era così difficile imporre a questi furbacchioni di portarseli in Germania ? O forse stiamo già pagando gli interessi per i prestiti che ci concederanno ? Il risultato sarà l’Italia con un grave dissesto sociale oltre quello economico. Ringrazio e porgo cordiali saluti.
giovanni
Martedì 1 settembre 2020 16:03:28
Ottimo articolo:
Sono le idee che muovono il Mondo, purtroppo in Italia siamo circondati da un Deserto devastante.
Un inventore
“HUAO Refresching Car Parking “
Grazie mille per l’eventuale riscontro
Lunedì 31 agosto 2020 17:57:48
Spett. mentana. ad oggi non è morto x cvid nessun bambino è nessun ragazzo dai 15 ai 50 anni.
le persone decedute sono ultrà settantenni e oltre con patologie in corso. e on sono morte x covid ma per il 98 % per polmoniti bilaterale. le poche persone decedute tra i 50 e i 70 anni, erano persone con patologie in corso oppure fumatori con polmoni già danneggiati dal fumo, ma guarda caso nessun dottore in televisione ha accennato che un virus che attacca i polmoni, possa uccidere persone con danni già cominciati dal fumo. certo che questo non bisogna a dirlo in televisione per non turbare la suscettibilità delle multinazionali del tabacco. continuare a terrorizzare le persone non vi porterà da nessuna parte, prima o poi la gente si accorgerà che dietro a queste manovre di palazzo, ci sono le multinazionali del farmaco che foraggiano politica, ospedali, scuole e giornali, per arrivare a vaccinare 60 milioni di italiani. un saluto.
rosario gallo.