Messaggi e commenti per Enrico Mentana - pagina 35
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Frasi di Enrico Mentana
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Biografieonline non ha contatti diretti con Enrico Mentana. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Enrico Mentana.
Domenica 1 novembre 2020 18:50:58
Domenica 1 novembre 2020 17:36:48
Gentilissimo
propongo di ridurre il pericolo di contagio covid sugli autobus togliendo alcuni vetri in modo tale da facilitare la purificazione dell'aria.
a chi teme di bagnarsi in caso di pioggia rammento... sommessamente che è meglio essere bagnati che morti...
se pensi che sia una buona idea puoi disporne come vuoi
arturo
Domenica 1 novembre 2020 11:21:06
Chi ci chiarisce i dubbi?
Buongiorno Dr. Mentana.
Mentre siamo in attesa del nuovo DPCM varato in queste ore dal governo circa le misure restrittive da adottare per evitare la diffusione del virus ed il conseguente calo dei contagi, sorgono spontanee domande che purtroppo restano invariabilmente senza risposta. Viene affermato, ad esempio, anche se non suffragato da parere positivo o comunque concorde dei sanitari, che il nuovo lockdown, parziale o totale che sia, ci permetterà a Natale di trascorrere le feste in serenità ed il cenone insieme ai familiari. Se presa in seria considerazione questa certezza o comunque affermazione, significherebbe che entro Natale il virus sarà sconfitto, cosa di cui dubito fortemente. Non ci sono ancora cure e/o vaccini, tutto è in fase, ancora, di sperimentazione, e le norme igieniche nonchè l'isolamento sociale sembrano a tutt'oggi essere le uniche armi di cui disponiamo per combattere la pandemia. Ma... è veramente così? Non solo. Anche ammesso che il nuovo lockdown faccia registrare, com'è avvenuto quest'estate, una considerevole diminuzione dei contagi, nel momento in cui (Natale o Ferragosto che sia) dovranno necessariamente riaprire tutte le attività perchè questo Paese deve pur marciare in qualche modo per sopravvivere, stante le migliaia e migliaia di asintomatici che non sanno di essere stati contagiati e che - come ci hanno spiegato infettivologi e virologi - pur non essendo potenzialmente pericolosi come i malati conclamati di covid possono comunque, anche se in maniera più contenuta, contagiare, non crede che, tornando le persone a circolare (anche se munite di mascherina) o riaprendo le attività commerciali rimaste ferme anche per mesi e mesi, il virus riprenderebbe la corsa? Mi spiego meglio. Se non si procede, prima di tutto, a stanare gli asintomatici, continueremo ad andare avanti alla cieca tra chiusure e riaperture. Dovremmo trascorrere almeno due anni, forse, in lockdown per essere certi che il virus sia estinto oppure trasformato in altro virus meno pericoloso. Io non credo che ciò sia auspicabile e neppure realizzabile, e se anche altri Paesi europei lo fanno o palesano l'intenzione di farlo, sappiamo bene come i loro conti non registrino una caduta a picco come quella della nostra economia. Oltre ad essere messi male con il virus, infatti, siamo messi male anche con i conti pubblici perennemente in rosso e questo già da molto prima dell'insorgenza del covid. Da profana quale sono, ritengo che isolare le persone per qualche tempo sia pure comprensibile se non altro per ridare fiato agli ospedali tutti in codice rosso perchè ormai saturi di pazienti, ma che prima bisognerebbe in qualche modo isolare il virus impedendogli di circolare il più possibile. Come? prima di tutto, intervenendo sui trasporti locali delle Regioni con il più alto numero di malati, mettendo in campo più vetture. Poi, ove ciò sia possibile, con il lavoro a distanza. Altro tasto dolente, la scuola. Ebbene, lei ricorderà o sicuramente ne sarà a conoscenza, la famosa trasmissione degli anni '60 "Non è mai troppo tardi" condotta dal coraggioso maestro Manzi, che servì ad abbassare NOTEVOLMENTE l'indice di analfabetismo ancora presente in Italia. Quante persone, grazie a lui ed alle sue lezioni, impararono a leggere e scrivere? Moltissime. I ragazzi di oggi non sono certamente quelli degli anni '60. Hanno a disposizione tutto il sistema dell'informatizzazione (e, aggiungerei, dell'informazione) che caratterizza l'epoca odierna. Perchè, allora, tanto chiasso intono alle scuole? I giovani possono tranquillamente studiare a distanza, evitando il tal modo l'intasamento dei mezzi pubblici ed un pericoloso veicolo di contagio dato dalla presenza nelle aule che tra l'altro, per essere sicure, avrebbero bisogno di sanificazione quotidiana. Altro che banchi con le rotelle! ma che sciocchezza è mai questa? Si teme forse una mancata applicazione allo studio da parte degli studenti? ebbene, gli esami finali, covid o non covid, continueranno comunque ad esistere e, insieme a questi, bocciature o promozioni. E perchè si tanto chiasso, pure, intorno alla chiusura o all'apertura delle palestre, quando assistiamo ad incongruenze quali il mantenimento delle partite di calcio o, tornando all'argomento di prima, il via libera al concorsone per gli aspiranti docenti? I casi di covid sono stati registrati anche tra i calciatori, e lo credo bene, le regole sanitari dovrebbero essere uguali PER TUTTI. Inoltre:, i tamponi. Abbiamo assistito tutti alle drammatiche immagini delle auto in fila già dalla notte per fare i tamponi. Per quale motivo, allora, non possono essere fatti anche all'uscita dalle farmacie, ai semafori, all'ingresso nei supermercati? quanto tempo richiederebbe questa misura? se ben impostata, il medesimo, suppongo, dell'ormai automatico gesto di disinfettarci le mani o di usare i guanti di plastica per caricare i carrelli della spesa. Ciò consentirebbe un'importante precauzione per il controllo degli asintomatici ma, anche, sgraverebbe il pronto soccorso degli ospedali ormai allo stremo. Si parla di richiamare al lavoro medici ed anestesisti ormai in pensione, ma io ci aggiungerei anche i giovani laureati in medicina in cerca di posto e che sono moltissimi, considerato l'elevatissimo numero di coloro i quali fanno i test per accedere all'università! infine, liberare i posti letto degli ospedali rimandando a casa gente che si ricovera per il raffreddore o per l'influenza, come avveniva negli anni passati. Se i malati di covid possono curarsi "a domicilio" nel caso siano non gravi, perchè non può farlo chi ha solo l'influenza?
La ringrazio per l'attenzione e confido che quanto prima venga data risposta alle perplessità di gran parte di noi.
Domenica 1 novembre 2020 11:09:15
Egr. Direttore,
la presente per segnalare quanto segue:
ieri, sabato 31 ottobre alle 18 ho assistito ad una scena alquanto curiosa a Torino in Barriera di Milano, c. so Giulio Cesare e vie limitrofe.
Un gruppo di extracomunitari facevano assembramento senza mascherine davanti ad un bar presumibilmente gestito da uno di loro il quale li ha fatti entrare alla chetichella a serrande semi abbassate ed a luci spente. Ho continuato ad ispezionare la zona e la stessa situazione si è ripetuta in altri locali.
Spero che a questa mia segnalazione faccia seguito un vostro redazionale per denunciare i furbetti che agiscono alla faccia delle normative di legge italiane.
Grazie per l'attenzione che vorrà dedicare a questa mia comunicazione.
Congratulazioni e complimenti vivissimi per le sue trasmissioni che seguo da sempre.
Distinti saluti.
Loredana Sogno
cell. 342-------
Sabato 31 ottobre 2020 23:32:42
L 'affermazione della conduttrice del telegiornale di stasera 31 Ottobre delle ore 20. 00 " Macron ha cambiato tattica grazie alle proteste di alcuni paesi musulmani " non corrisponde a verità. Il Presidente Francese non ha fatto altro che ripetere le stesse cose che aveva detto questi ultimi giorni ma l'ha fatto rivolgendosi direttamente a questi paesi ed ha alzato giustamente il tiro contro Erdogan accusandolo di persona bugiarda e di aver manipolato la verità aizzando la violenza e l'odio di una parte radicale islamista contro la Francia.. Il governo Francese ed il suo popolo hanno le palle e non si fanno intimorire neanche davanti al boicottaggio ingiustificato dei loro prodotti. LA RIVOLUZIONE FRANCESE 1789 HA INSEGNATO E CONTINUA A VIVERE.. Non diventano dei zerbini come certi paesi europei davanti ai soldi e minacce scendendo a compromessi vergognosi: senza un minimo di dignità ed onore. Leggetevi o rileggetevi ORIANNA FALLACI oppure la risposta del direttore del BILD con il suo video mandato in onda indirizzato al presidente Cinese.. Come mai non l'avete trasmesso anche voi questo video ? ? Paura di minacce e ritorsioni ? Quali libertà di espressioni abbiamo in Italia ?
Sabato 31 ottobre 2020 14:58:27
Spett. direttore mentana. se vogliamo risolvere il problema covid, bisogna proteggere gli anziani ultrà ottantenni.
i bambini e i giovani se non hanno qualche patologia in corso, non corrono nessun rischio.
la tecnica dei governi dei paesi europei è far passare per ammalato gli asintomatici e una cosa assurda, perche gli asintomatici sono persone sanissime che hanno un sistema immunitario che funziona.
vada su you tube e ascolti quello che dice il dott. stefano montanari e si stupirà nel sapere che lui ha detto a gennaio che questo covid, come tutti i milioni di virus che ci colpiscono ogni anno, avrebbe contagiato il 50% degli italiani se non oltre.
cosa ce dietro a tutto questo è solo qualcosa di politico e lo sapremo come tutte le cose nascoste a noi italiani, tra 50 anni.
qui ci dicono che è colpa nostra se la gente muore e non dei tagli fatti alla sanità negli ultimi 10 anni da monti, letta e renzi, con il benestare della destra e sinistra.
solo 5000 posti di terapia intensiva a fronte de 28. 000 della germania, e chiaro che sono morti per polmoniti bilaterale il triplo della germania,
poi le ricordo che in italia muoiono 39. 000 ogni anno per tumore ai polmoni per fumo di sigaretta e 43. 000 morti per alcolismo e non hanno vietato la vendita di alcol e sigarette, visto che il governo guadagna sul monopolio di questi e della gente che muoiono non interessa niente. un cordiale saluto.
rosario gallo.
Sabato 31 ottobre 2020 12:22:03
Egregi signori giornalisti,
15 giorni fa ho inviato con PEC al capo di gabinetto del ministro Manfredi la corposa documentazione di uno scandalo istituzionale grave ed incomprensibile: ad oggi nessuna risposta.
Allego e riporto di seguito l’Executive Summary della vicenda. A chi lo riterrà meritevole di approfondimento spedirò l’intero promemoria di quattro pagine e 15 allegati di supporto.
Sono depresso e indignato di fronte al comportamento di autorevoli rappresentanti delle Istituzioni, che denota un andazzo inarrestabile: dove sta andando questo nostro Paese?
Chiedo il vostro aiuto per riaccendere una speranza.
Con profonda stima ed amicale cordialità.
Biagio De Marzo
Executive Summary
La vicenda del “Tecnopolo Mediterraneo” di Taranto
La “Fondazione denominata «Istituto di Ricerche Tecnopolo Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile» con sede in Taranto”, più brevemente Tecnopolo Mediterraneo, è stata istituita con Legge Bilancio 2019 ancora inattuata perché manca l’indispensabile Statuto approvato con DPR del Presidente della Repubblica.
Tale ordinamento legislativo attribuisce al Ministro dell’Università e della Ricerca, e quindi al Prof. Ing. Gaetano Manfredi: a) il diritto/dovere di essere “sentito” dal Ministro dello Sviluppo Economico che propone al Presidente della Repubblica l’approvazione dello Statuto; b) l’iscrizione nello stato di previsione del suo Ministero dei 3 x 3 milioni di euro assegnati; c) la vigilanza sul Tecnopolo Mediterraneo.
Il Comunicato Ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri del giorno 8 agosto 2020 riporta testualmente “Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, ha approvato un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che introduce lo statuto della “Fondazione Istituto di ricerche Tecnopolo Mediterraneo per lo sviluppo sostenibile”, di cui all’articolo 1, commi 732, 733 e 734, della legge 30 dicembre 2018, n. 145” (Legge Bilancio 2019). Il Ministro Manfredi risulta assente nella riunione del Consiglio dei Ministri del 7 agosto 2020. Inoltre, la G. U. del 14 agosto pubblica il cosiddetto “Decreto Agosto” dove non c’è nulla sullo Statuto del Tecnopolo Mediterraneo. Rilevante è la stravaganza del sottosegretario sen. Mario Turco che il 7 agosto 2020 invia alla stampa il suo comunicato sul Tecnopolo Mediterraneo prima del comunicato ufficiale della Presidenza del Consiglio, pubblicato il giorno 8 agosto 2020, e, forse, addirittura prima della fine del Consiglio dei Ministri terminato alle 22, 45 del 7 agosto 2020.
Nonostante ripetute comunicazioni pubbliche ed una “interrogazione a risposta scritta” presentata in Parlamento, non c’è nessuna spiegazione plausibile, men che meno nella incredibile “risposta scritta” ai parlamentari interpellanti, che pare solo di circostanza, sottoscritta dal Ministro dello Sviluppo Economico. Così lo Statuto del Tecnopolo Mediterraneo resta “desaparecido”.
Si ritiene opportuno concorrere a rendere edotto, il più possibile, il Ministro Manfredi sulle oscure vicende finora intercorse, esortandolo così a farsi promotore di un autorevole intervento chiarificatore di contenuti e procedure, al fine di risolvere la questione in tempi brevissimi.
La legge istitutiva assegna al Tecnopolo Mediterraneo “funzioni e compiti tecnico-scientifici di ricerca, trasferimento tecnologico e di valorizzazione delle innovazioni e della proprietà intellettuale generata, nel campo dello studio e dell'utilizzo delle tecnologie pulite, delle fonti energetiche rinnovabili, dei nuovi materiali, dell'economia circolare, strumentali alla promozione della crescita sostenibile del Paese e al miglioramento della competitività del sistema produttivo nazionale. ” Sarebbe un vero delitto lasciar decadere ciò che costituisce l’iniziativa legislativa più lungimirante che Governo e Parlamento abbiano deciso per la ricerca nazionale e per Taranto. Per rendere operativo il Tecnopolo Mediterraneo serve subito il suo statuto di “Fondazione di partecipazione”.
Il Tecnopolo Mediterraneo sarà capace di fare sistema anche con il sistema della ricerca regionale, valorizzando la peculiarità del territorio tarantino che è caratterizzato da criticità ambientali associate alle presenze industriali e che è anche l'unica provincia pugliese dove operano poli di centri di ricerca e di università il cui baricentro è altrove. Tecnopolo Mediterraneo invece opererà in una rete di internazionalità Europa – Italia (Mezzogiorno) – Mediterraneo, connesso a una strategia nazionale di industria e ricerca.
Chi scrive è un tarantino che ha sempre seguito con attenzione e passione le possibilità di rilancio della città e che oggi crede, in maniera più che convinta, che l’avvenire dello sviluppo ionico, collegato a quello del Paese, è soprattutto nella formazione e ricerca e che confida, come non mai, nella competenza e ruolo sempre avuti, anche da accademico, dall’attuale Ministro dell’Università e della Ricerca.
Ing. Biagio De Marzo – Associato del Centro di Cultura per lo sviluppo “Giuseppe Lazzati” A. P. S. Taranto
Sabato 31 ottobre 2020 05:43:18
Basta così deve ancora continuare signor Mentana noi non ci dobbiamo preparare proprio per un bel niente siete solo dei giornalisti inutili da quattro soldi che venite pagati dal governo per mettere terrore Ma io farò una denuncia al governo perché io ho tutti i video di YouTube che dimostrano che gli ospedali sono vuoti vi farò passare tutta la voglia di dare notizie false quindi preparatevi tutti qua di giornalisti perché io farò una denuncia al governo di come state strumentalizzando il virus come dittatura sanitaria vi farò passare la voglia e intanto noi il 5 novembre saremo a Roma con i gilet arancioni per mandare via il governo con la forza e non ce ne andremo affinché il governo non se ne andrà siete dei poveri illlusi aspettate altre notizie che ben presto avrete altri notizie da parte mia
Venerdì 30 ottobre 2020 10:50:25
Buongiorno direttore,
Sono un medico di Torino, volevo evidenziare, sulla pandemia COVID, come i nostri governanti, con l 'appoggio degli scienziati, abbiano fatto errori mrchiani e imperdonabili. A parte la prima parte della pandemia ove è giustificabile l' impreparazione, ma lasciare passare mesi senza prepararsi adeguatamente potenziando le strutture sanitarie con mezzi e personale addestrato e i servizi, come ad esempio i trasporti, è molto grave e quindi imperdonabile diversamente si sarebbe salvata anche l'economia e tutto ciò che ad essa è collegato... è di tutta evidenza questo dai numeri: il 5 % dei contagi è sintomatico, di cui solo una parte necessita di ricovero in reparti di degenza a bassa gravità e una piccola parte di degenza in rianimazione. La sua serietà sicuramente potrà trarre una giusta riflessione... buon lavoro e un cordiale saluto
Giovedì 29 ottobre 2020 08:19:09
Gentile Direttore,
salto i miei complimenti (tanti) alla sua persona e l'ammirazione per l'onestà intellettuale e professionale e vengo al problema MES
Sono settimane che questa questione tiene in scacco la politica del nostro paese e, tuttavia, NEL MERITO, nessuno ha chiaramente spiegato a noi italiani, il motivo che non scioglie il nodo MES sì, MES no. Continuiamo a sentirci dire la cantilena delle condizionalità ma nessuno ci spiega, chiarisce a noi italiani e definitivamente ci fa COMPRENDERE, Tutti i politici finora intervistati continuano a parlare in politichese e nessuno chiarisce davvero. Ogni volta mi torna in mente ALBERTO MANZI e la famosa trasmissione "Non è mai troppo tardi". A quel tempo, questo maestro, spiegava le cose in modo "elementare", così che tutti noi potessimo capire. Ecco la mia domanda a lei: perché non organizza una delle sue serate di "Bersaglio mobile", invitando da un lato Di Maio e dall'altro Zingaretti affinché ci spieghino alla MANZO-maniera, cioè in modo ELEMENTARE, magari alla lavagna, il perché non si deve chiedere questo prestito o, viceversa, è bene chiederlo.
Ecco, credo che la lavagna (anche in senso metaforico!) sia il luogo esatto dove derimere la questione, come credo che la trasmissione "Bersaglio mobile" e Lei possiate mettere fine a questo TEATRINO che sta facendo girare nella tomba Pirandello. Grazie per l'attenzione. lello agretti