Messaggi e commenti per Enrico Mentana - pagina 53

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Biografieonline non ha contatti diretti con Enrico Mentana. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Enrico Mentana.

Martedì 14 aprile 2020 14:12:14

Salve direttore
probabilmente non sara' lei a leggere personalmente questa mail.. Ad ogni modo io ci provo e le scrivo per quanto successo a proposito delle sue considerazioni fatte sull' intervento del presidente del Consiglio.. Che ci sia stata una caduta di stile da parte di Conte e' indubbio. ma che lei davanti a milioni di telespettatori si sia messo a sentenziare sull'operato del primo ministro non va bene.. Un po' di bon ton da parte sua sarebbe stato maggiormente apprezzato!. Soprattuttto in quanto giornalista. Ricordo ancora una sua esternazione ex abruptu fatta da lei su una ipotetica e magari vera lieson tra Henry e Katy Middleton d'Inghilterra. Ecco si risparmi per favore toni cosi accesi!
Grazie e buon lavoro.
Alessandra Palmieri
3922252841

Martedì 14 aprile 2020 14:04:15

Che delusione, Dr. Mentana.
Soprattutto perché avevo gioito quando l’avevo sentita dire che è dovere del giornalista dare la notizia, qualunque essa sia.
Questo in occasione del fatto che moltissime persone, per paura di rimanere bloccati dalle norme governative in corso di emanazione, erano tornate nelle loro città di residenza.
Ma questa volta è diverso: non capisco perché all’opposizione è permesso di invadere tutti i canali televisivi e dire quello che vogliono in una perenne campagna elettorale, mentre agli altri viene contestata ogni parola.
In fondo il premier ha voluto solo puntualizzare e dire le cose come stanno. Ha solo sbagliato l’anno.
Capisco i doveri del giornalista verso l’editore, ma la ritenevo una persona libera, e per questo mi sento delusa.
Distintamente la saluto.

Martedì 14 aprile 2020 14:01:19

Le scrivo a proposito della polemica innescata con le sue parole durante il tg quando ha detto che se avesse saputo che il Presidente del Consiglio durante il suo discorso avrebbe nominato Salvini e Meloni con delle accuse che poi non erano tali ma solo chiarificazioni su “bugie” o forse meglio parole in libertà dei due soprannominati e a dire il vero anche di certa stampa e talk show, non avrebbe mandato in onda quella parte del discorso, ho capito bene? L’ufficio stampa del Presidente le ha risposto con queste parole::”Alcuni] sono liberi di sostenere la singolare opinione secondo cui il presidente del Consiglio non dovrebbe smentire fake news e calunnie nel corso di una conferenza stampa rivolta al Paese, né dovrebbe parlare di un tema rilevante e di interesse generale come il Mes”. Parole semplici e condivisibili. Non posso condividere una parte della sua risposta e cioè:”Qui [La 7] c’è libertà assoluta, ma non c’è libertà di qualcuno [ovvio il riferimento] di dire: ora va in onda quello che voglio io. ” La facevo più capace di argomentare pertanto può spiegarmi quale sia la logica nella frase “va in onda quello che voglio io? Conte non ha mai affermato né direttamente né indirettamente “quello che voglio io”. Mi spiego. Conte non ha abusato di nessun potere denunciando bugie e calunnie, come in realtà sono le parole sia di Salvini che di Meloni. Lei è libero di criticare se non condivide che quelle parole non sono bugie e calunnie ma non dire a qualcuno che non le posa dire o denunciare. Per cui posso chiaramente sottolineare la sua contraddizione. Lei non ha commentato ma con dire che “se avesse saputo non avrebbe” queste parole sottendono esattamente unacensura.. Mi dispiace perché in genere, non sempre, condivido i suoi commenti. Anche lei fa della gaffes e dice bugie. La salutò. P. S. Se avesse la cortesia di rispondere le sarei grato. In ogni caso se volesse conoscermi meglio può visitare il mio blog www. ercoleferretti. it.

Martedì 14 aprile 2020 13:47:31

Caro Mentana,
a proposito della tua replica nel telegiornale di ieri sera in merito alla conferenza stampa di Conte mi sento di fare un unico commento utilizzando una tua frase di qualche tempo fa:La toppa è stata peggio del buco.
Ritengo che un commentatore serio e imparziale abbia il compito e il dovere non di sproloquiare sul diritto di tagliare o meno una dichiarazione sulla base una presunta neutralità ma di dire, agli ascoltatori, sulla base della verità dei fatti, se essa e le accuse che l'hanno provocata siano vere o false. Il ricorso al proprio passato non mi pare nè serio nè giustificativo!

Martedì 14 aprile 2020 13:43:44

Egr. Direttore
Premesso che vedo sempre il suo Tg che mi sembra il meno politicizzato, le vorrei sottoporre le seguenti considerazioni
Con riferimento alla ultima esposizione del presidente del consiglio sono d accordo con lei per quanto attiene alla parte che fa riferimento all intervento di tipo politico che sarebbe stato opportuno evitare. Però non mi sembra che risponda al vero quanto da lei affermato in merito alla non censura poiché subito dopo la conferenza del presidente lei ebbe a dire che se ne avesse saputo i contenuti non l avrebbe mandata in onda.. Credo che ciò sia una censura, per fortuna non attuata. Ritengo che il pubblico debba sapere tutto per fare anche una propria considerazione su quanto ascoltato, poi lei ha tutto il diritto, quale giornalista, di fare le osservazioni che ritiene opportune in piena libertà. Grazie per la sua attenzione e se ritiene attendo una sua risposta.

Martedì 14 aprile 2020 13:28:21

Gentile direttore Mentana, le scrivo perché dopo aver ascoltato il suo commento ieri sera al TG, mi sono sentita veramente offesa e le spiego perché:
Lei ha avuto parole per i rappresentanti di partito che le dovrebbero riconoscere il suo passato di giornalista che non ha mai censurato nulla e che forse è stato nelle simpatie di costoro;
Ha avuto parole per i rappresentanti dell' opposizione citati e secondo lei privati di un diritto;
Ma non ha avuto parole per me e per milioni di telespettatori che ogni sera la seguono preferendola ad altri e anche quella sera attendevano le sue parole e che mai avremmo creduto che lei possa aver pensato di tagliare un pezzo a suo piacimento di un discorso del nostro Presidente del Cnsiglio. Io credo che lei ci debba delle scuse, a noi suoi fedeli ascoltatori e che in lei abbiamo creduto e forse ora crediamo un po' meno.
Lei aveva tutto il diritto in seguito di esporre le sue critiche e lasciare ai suoi ascoltatori la libertà di fare le loro oppure, e perché no, anche di approvare, Ma non può darmi l'idea che lei possa decidere a suo piacimento cosa farmi ascoltare e cosa no.

Martedì 14 aprile 2020 13:17:00

Sig. Mentana,
Tutti si ergono a giudici, chi la condanna, chi la rimprovera, chi pretende delle scuse, chi le detta ciò che avrebbe dovuto dire o non dire. Credo che nella sua carriera ne avrà sentito e visto di tutti i colori ma mai come in questo momento. Italiani ignoranti, dittatori e forcaioli. che non conoscono il significato ed il rispetto della libertà di espressione ed il diritto e dovere di esprimere il proprio pensiero. Bisogna per forza essere assoggettati da una o dall'altra parte, chi è indipendente e pensa con la propria testa è automaticamente condannato Questi Signori impongono ciò che si deve o non si deve dire. Non è possibile secondo il loro parere o giudizio che qualsiasi cittadino possa avere il diritto della libertà di pensiero.
E obbligatorio allinearsi e diventare pecoroni. Non esiste per loro il dissenso e la critica. La verità è di loro esclusiva.

Martedì 14 aprile 2020 12:59:17

"Caro" il nostro mentana...

Dopo ieri sera:

- fossi il suo capo le raddoppierei lo stipendio. O glielo decurterei del 70%, boh!!!. ..

- fossi in lei, mi nasconderei almeno per un mesetto; dalla sua, certo gioca il fatto che gli italiani purtroppo dimenticano in fretta, ma almeno a caldo, fossi in lei davvero mi asterrei dall'apparire in video almeno per un po' onde evitare ulteriori figurine di m.

- fossi in lei, eventualmente stasera mi farei forza, metterei per un attimo l'orgoglio sotto le scarpe e abbozzerei "scusandomi" con chi si è sentito quantomeno destabilizzato dalle oscene e inopportune parole di venerdì sera e dal suo incomprensibile, astruso e in stile salvinesco (tutto tutto, niente niente) discorso di ieri sera

Poi, per carità, io non son lei... lei non è me...
quindi ved(r) a ' lei...

(Ah! !.
(S) piace evidenziarglielo:
Venerdì scorso il suo tg delle 20, 00 aveva portato a casa uno share del 6, 3% (1. 821. 000),
ieri sera soltanto un 5, 9 % (1. 723. 000).
Sarà del tutto casuale… (???) ; questi dati si sa sono ballerini per definizione…)

Martedì 14 aprile 2020 12:16:32

Oggetto: diatriba Conte, Salvini-Meloni (sul MES) e Mentana
Buongiorno Sig. Mentana
premesso che la mia stima per lei (per intelligenza, capacità, onestà e libertà intellettuale, coerenza, ecc. ecc) è massima, per l'argomento in oggetto vorrei esprimere la mia opinione.
Io capisco tutti e le ragioni di tutti i soggetti politici interessati ed. ho capito anche Lei perché parte del Suo intervento, mio avviso, risponde ad una cultura consolidata che dovrebbe essere cambiata.
E' la prima volta che mi trovo in disaccordo con Lei e di seguito riporto ciò che non ho capito e condiviso.
Lei, Sig. Mentana, se ho capito bene, ha detto che se avesse saputo prima non avrebbe trasmesso la seconda parte della conferenza stampa relativa all'attacco del presidente Conte all'opposizione sul MES in cui ha citato i nomi di coloro (Salvini. Meloni) che ritene compartecipi della creazione del MES (eventuale strumento economico per lockdown).
Io invece penso che:
- l'argomento era perfettamente inerente alla prima parte;
- tutti quanti dovremmo smettere di non citare il nome e cognome dei soggetti che si ritengono responsabili, a torto o a ragione, di qualcosa di deleterio, chiunque essi siano e per qualunque circostanza.
La cultura, sinora adottata, di non essere diretti e di non citare i nomi e cognomi è proprio quella che ha contribuito a diffondere la cultura della deresponsabilizzazione ed assenza di dimissioni.
Se vogliamo approfittare della catastrofe in atto per iniziare a cambiare le parti deleterie del sistema Italia, proprio i media dovrebbero cominciare, oltre a trasmettere le diatribe politiche, a considerare normalissimo che ognuno possa dire e riferire pubblicamente il nome e cognome dell'interlocutore.
Conseguentemente tutti ne sono responsabili e tutti ne devono rispondere al popolo italiano.
Con simpatia
Giancarlo Barbieri

Martedì 14 aprile 2020 11:26:18

Salve, sono un docente precario con più di 36 mesi di servizio (7 anni). L'attuale ministra ci sta proponendo contro il parere dei sindacati e dei parlamentari della stessa maggioranza (Sgambato, Fratoianni, De Cristofaro) un concorso a crocette che ci sminuisce e ci esoda.
Da tempo stiamo cercando di farci sentire tramite il nostro portavoce Pasquale Vespa, ma domani il ministro Azzolina senza ritegno ha convocato i sindacati solo per illustrare il suo piano senza ritegno dell'emergenza in corso. Da più anni chiediamo di essere stabilizzati con un concorso per soli titoli e servizi visto anche il lavoro che stiamo portando avanti con la DAD ora, l'esperienza degli anni, esperienza come coordinatori di classe, verbalizzante, commissari di esami alla maturità.
La prego di poter dare voce alle nostre richieste.
Contatti per cortesia Pasquale Vespa di Andll.
La ringrazio a nome dei docenti precari con più di 36 mesi di servizio.

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