Messaggi e commenti per Enrico Mentana - pagina 74

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Biografieonline non ha contatti diretti con Enrico Mentana. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Enrico Mentana.

Lunedì 23 marzo 2020 15:09:33

Ho mia figlia in prima linea all'ospedale San Martino di Genova e le cose che racconta e i video che mi manda sono inimmaginabili

Voi non avete la più pallida idea di cosa succede negli ospedali e di quello che ci fanno credere, il San Martino, per esempio sta diventando un lazzeretto, e presumo che altri ospedali, specialmente del nord Italia siano nelle stesse condizioni, sicuramente non per scelta ma per necessità, ma il dato di fatto è questo, il pronto soccorso non esiste più, solo malati covid, le barelle con i pazienti covid sono in attesa nei corridoi, con gli stessi abbandonati senza nessuna assistenza da parte di nessuno e senza neppure avere la compagnia di un parente che possa rinfrancarli un po', e poi in attesa di cosa? Di un posto che in realtà non c'è? Le ambulanze fuori in coda ad aspettare, un carnaio, molti reparti che sono stati smantellati per riconvertirli a covid, ma non terapia intensiva bensì punto di raccolta dei malati che vengono lasciati lì in pratica ad aspettare che morte sopraggiunga.

Mia figlia è stata spostata in uno di questi reparti dopo che il suo è stato smantellato, in genere vi si trovano tutte persone anziane ma anche relativamente giovani, che oltre al covid hanno pure altre patologie, (è stata forse operata una scelta? Non lo so, ma il sospetto viene) e alla mia domanda del perché non li trasferiscono in terapia intensiva lei mi risponde "non c'è più posto. Fatevi la domanda come mai in Italia ci sono così tanti morti, possibile che la nostra sanità, definita da tutti come tra le prime in Europa se non nel mondo, abbia una percentuale così alta di decessi? Poche scuse tipo "abbiamo fatto più tamponi di tutti" col cavolo, muoiono perché non ci sono più posti nei reparti dove possono essere salvati.
Non devono venirci a dire che i medici non sono ancora arrivati al punto di operare delle scelte, spiegatemi come sarebbe possibile avere una media di 5000 ricoverati al giorno mentre i posti di terapia intensiva sono oramai esauriti da tempo, dove li mettono? Come si gestisce una situazione del genere? Con delle scelte, capisco che è una cosa dura da accettare ma penso proprio che la cosa sia ineluttabile, non c'è posto per tutti.
PS. Stamani quando ha smontato dal turno di notte le è stato detto di conservare la mascherina ffp3 perché non avevano idea se al turno successivo avrebbero potuto fornirle un'altra nuova, ma questo è un'altro discorso che penso oramai sia noto a tutti e che è una cosa schifosa da accettare da tutti gli operatori del settore ma anche per me genitore che ho la figlia in trincea munita di pistola ad acqua a combattere un nemico che invece è armato fino ai denti.

Mi scusi lo sfogo, lungi da me l'idea di colpevolizzare qualcuno se questo qualcuno deve operare una scelta, siamo in guerra e nelle guerre va avanti chi ha più possibilità, capisco che i vari capataz che vengono a tranquillizzarci in TV sono obbligati a comportarsi così, ma basterebbe fare 2 più 2 per arrivare alla conclusione, semplicemente non c'è posto per tutti. Se il popolino, anche io faccio parte di questo, sapesse veramente come siamo messi negli ospedali si rischierebbe che qualcuno andasse col forcone a chiedere spiegazioni di tutti i tagli fatti alla sanità. Mia figlia mi chiede spesso "si ricorderanno di noi dopo che tutto sarà passato?)
Illusa, ricomincerànno a rubare come e più di prima.

Maurizio.

Lunedì 23 marzo 2020 13:25:37

Solo voi giornalisti potete avere la prerogativa delle comunicazioni ad effetto???

Lunedì 23 marzo 2020 10:13:58

Scrivo a Lei dott. Enrico Mentana per cercare di comprendere come mai molti giornalisti difendono con tutta la forza della propria "ignoranza" le libertà individuali che sarebbero sacre ed inviolabili anche in presenza di questa crisi umanitaria causata dal covid-19. Questi illustri commentatori non hanno letto la Costituzione Italiana che all'articolo n. 16 afferma, in maniera molto chiara che in presenza di rischi per la SALUTE e/0 per la SICUREZZA tutte gli altri diritti devono cedere il passo. Mi meraviglio che nell'ottimo programma del dott. Giletti siano continuamente invitati quali "commentatori" questi emeriti ignoranti che difendono e persistono, erroneamente, su questi sacri e presunti inviolabili diritti e nessuno ha il coraggio di fargli comprendere quanto dovrebbero, ancora, studiare prima di affermare cavolate madornali pur di difendere il loro pensiero "sinistroide". Non si rendono conto che questo insistente loro comportamento li rende "arroganti ed antipatici" ad un pubblico attento che desidera ascoltare le opinioni di persone intelligenti. e preparate e non ad essere indottrinato da "commentatori" esperti di niente, capaci soltanto di urlare ed interrompere continuamente l'esposizione pacata del pensiero altrui. Cari Saluti e buon lavoro.

Lunedì 23 marzo 2020 07:51:08

Sig. Direttore,
ho la “fortuna (donna meravigliosa) / sfortuna (viene da un paese più civile del nostro) ” di essere sposato con una cittadina della Repubblica Ceca e questo mi da la possibilità di aprire un’altra finestra su una parte di mondo che non è il nostro.
Oggi grazie al web abbiamo in casa tutti i programmi trasmessi in quel paese tramite la piattaforma Slylink e quindi, oltre ai telegiornali italiani, seguiamo anche quelli cechi.
Sere fa ho visto quindi il telegiornale di CT1 che è il più importante essendo l’equivalente del nostro RAI 1.
Intanto devo dire che tutti, dal primo ministro all’ultimo dei giornalisti in trasmissione, portano la mascherina.
Lo stato le distribuisce casa per casa (soprattutto agli anziani assieme ai disinfettanti e spiegando come devono usarli) e nei primi giorni che anche loro avevano carenze ogni famiglia si è industriata e le ha confezionate in casa, in largo numero, anche per i vicini che non erano pratici di macchine per cucire.
E qui abbiamo il dott. Borrelli che per coprire il fatto che siamo incapaci sia di acquistarle che di confezionarle ci dice che le mascherine sono inutili se si mantiene la distanza di sicurezza !!!
In questi giorni sono arrivati in vari aeroporti della Repubblica Ceca sette enormi aerei Antonov da trasporto della Air China che hanno scaricato ognuno l’equivalente di 18 TIR di materiale sanitario vario (mascherine, respiratori, medicinali ecc.). Ieri ad attendere uno di questi trasporti c’era all’aeroporto di Praga il primo ministro in persona.
Nelle prossime sei settimane ne arriveranno altri 18 e se poi servirà altri ancora.
Il numero dei contagiati è ancora minimo ma il paese è già in quarantena e pronto ad ogni evenienza.
Il Borrelli locale interrogato su ciò che avverrà ha dichiarato che i casi che richiederanno la terapia intensiva saranno all’incirca 15. 000 e che la Repubblica Ceca ha disponibilità nelle strutture sanitarie molto al di sopra della abbisogna.
Il telegiornale non ha diffuso mai nessuna notizia allarmistica.
E’ stato solo un lungo elenco di servizi, mi si perdoni il temine, “di servizio” nei quali si comunicava alla popolazione quello che succede e che succederà nei prossimi giorni comunicando altresì, sulla scorta di quello che già avviene ed è avvenuto in altri paesi, cosa lo Stato fa e farà per la popolazione.
Sul fronte degli anziani l’assistenza è assoluta: nei supermercati per facilitarli è stata creata una fascia oraria dalle 7 alle 9 solo per gli over sessantasettenni così da mitigare lo strazio di lunghe file e quelli che non sono autosufficienti, chiamando un numero al quale rispondono nel giro di qualche secondo (non ore come da noi con il 1500 – provateci e vedrete) vengono censiti e la spesa da quel momento in poi il Comune gliela porta a casa e gliela farà pagare ad emergenza finita. I medicinali inoltre sempre per questa fascia di popolazione sono gratuiti e forniti dalla comunità.
Per quanto riguarda gli “aiuti” dalla Cina hanno tenuto a ribadire che tutto ciò è stato possibile grazie alla amicizia e stima personale tra il presidente Zeman e quello cinese (si ricorda Berlusconi e l’amico Putin ?) ma che il materiale che arriva è stato acquistato fino all’ultima corona.
Per finire ieri c’è stata la prima vittima ma hanno tenuto a precisare che si trattava di un novantaquattrenne morto con corona e non per corona che versava già in condizioni molto critiche.
Purtroppo quello che vedo da noi è tutta un’altra musica. Un paese disordinato sia per quanto riguarda chi ci governa che per chi riporta le notizie.
Un bollettino di guerra tutti i minuti che certo non rassicura nessuno, anzi genera stati d’ansia che sfogano in uno dei commenti che leggo su questo blog di quella persona che dice che è criminale stare anche sui balconi perché così si diffonde il virus.
Questa è pura follia anzi isteria collettiva.
Abbiamo un sito della protezione civile che da quando è iniziata l’epidemia riporta il numero di 5. 476 morti (ad ora) con la scritta IN ATTESA DI CONFERMA ISS e con questa conferma che non arriva mai.
Che c’è ? Non si può dire che i morti di Covid 19 e non con Covid 19 saranno si e no qualche decina.
Le autopsie non si fanno ma le cartelle cliniche, visto che una anamnesi in entrata viene fatta, ci saranno pure.
Perché non ci dite come stanno le cose.
Questa mi sembra tutto meno che una pandemia.
Piuttosto parlerei di crisi dei sistemi sanitari ma forse neanche quello.
Io stesso, mia moglie e tanti amici ci siamo fatti la nostra bella influenza (o forse Covid) a metà Febbraio (quindi in tempi ancora non di crisi quando per intenderci Zingaretti diceva che si trattava di poco più che una influenza) con febbre altissima oltre 39 per tre/quattro giorni e poi è finita.
E con noi penso milioni di altri italiani.
Facciamo questi benedetti tamponi (costo attuale 30 euro) a tutti o quasi e liberiamo il paese da questo incubo e da questa prigionia curando ed isolando temporaneamente solo i positivi così come hanno fatto in Corea e Giappone.
E non ci si venga a dire che poi dei focolai in quei paesi sono riemersi. Questo è del tutto naturale ma più sono i guariti e meno questi fenomeni sono importanti e lo saranno in futuro.
Basti pensare che negli Stati Uniti, soprattutto sulla costa ovest, la peste, dico la peste, è endemica da sempre a causa degli scoiattoli che la veicolano.
Ed infine facciamola finita con tutto questo terrorismo psicologico di Stato e mediatico.
Ricominciamo a vivere, finchè siamo in tempo e prima che qualcuno cominci di brutto a dare fuori di testa ed a far male a se stesso ed agli altri e finchè c’è una economia da difendere.
Tra poco non resteranno che macerie materiali e spirituali.
Un cordiale saluto.

Lunedì 23 marzo 2020 07:18:27

Restate a casa evitate contaggio che significa che le categorie che sono state obbligate a lavorare diventano carne da macello? raggi meloni oltranza supermercati ma si sono chieste, loro due, le persone che lavorano la' dentro che orari stanno facendo, dove collocano i figli, come si poteggono dal contaggio? ferie arretrate bloccate, congedo parentale nemmeno a chiederlo, nonni che inizialmente dovevano essere tutelati dal contatto con nipoti che invece sono essenziali, divise collocate in balcone e indossate gelate, vicinanza a persone che ci preoccupiamo di trovare in fila e che per ogni impiegato diventano gruppi di 50, orari di chiusura non rispettati e per cosa? per gente che compra piante, panna da cucina, farina per dolci perche' a casa si annoia, che esce a fare la spesa per evadere, che oltretutto ricevera' uno stipendio pieno, perche' sfido la p. a. la scuola e tutti i comparti che si godono i figli a casa ad essre pagati con cassa integrazione a differenza degli autonomi che faticheranno a riprendersi o i poveri a lavoro che avranno i 100 euro. ci sono categorie statali che andrebbero precettati e che invece godono di congedi lunghi e retribuiti al 100% questa e' l'italia, quella delle disparita', mettiamo tutti a cassa in cassa integrazione, chiudiamo i supermercati e prepariamo all'interno pacchi standard di vario livello, come stanno facendo parecchie ditte private, e andiamo in fila per ritirarli e e pagare

ma questi politici trovano sempre soluzioni facili?, allungare orario supermercati ? potrebbero esserci altre alternative: aprire si' ad oltranza, ma con integrazione personale reperito tra chi sta a casa con stipendio pieno, questa soluzione sarebbe giusta ma sicuramente non applicabile, trovare personale a suppoirto come e' stato fatto per i medici e ridurre i turni di chi e' a lavoro da un mese a pieno ritmo

ma di quale rimborso baby sitter parliamo ?, quando l'inps, in periodo di lavoro normale, non ha lavorato nemmeno le richieste bonus asilo 2020 presentate a gennaio e creando un arretrato di tre mesi

Domenica 22 marzo 2020 21:30:18

L’alternativa c’era
Il senso diffuso di follia (nel senso latino “testa piena d’aria”) si è propagato molto più velocemente del virus e la gente di qualsiasi estrazione, destra o sinistra, si è convinta dell’ineluttabilità delle misure messe in atto dal governo.
Nessuno prova a chiedersi perché se il virus ha conseguenze mortali soprattutto su ultra ottantenni con malattie pregresse non siano state adottate misure in quella direzione, eppure gli archivi delle aziende sanitarie dovrebbero contenere tali nominativi.
Invece di contattare e ammonire le persone che vivono intorno a questi soggetti del rischio a cui andavano incontro, hanno imposto al paese misure drastiche di discutibile efficacia per debellare il virus, ma sicuramente efficaci a sopprimere l’economia.
Non ho mai sentito avvertire in TV che le persone vicine a soggetti a rischio dovessero essere obbligati, ad indossare le MASCHERINE e gli altri presidi medici DENTRO LA PROPRIA CASA, proprio per evitare di essere loro stessi I RESPONSABILI INCONSAPEVOLI DELLA MORTE DEI PROPRI CARI.
Quindi non era meglio agire su questo strato della popolazione, peraltro più controllabile, senza imporre quelle misure che oggi hanno imposto a tutti?
Nel frattempo proprio continuando una vita normale il resto della popolazione sana si sarebbe vaccinata proprio contagiandosi con il virus, in buona parte senza neanche accorgersene, così come è già stato in passato con altre pandemie ottenendo il risultato dell’immunità in caso di recidiva.
Questi folli “scienziati” non perdono occasione per ricordarci che a fine 2020 ci sarà il vaccino contro questo virus, senza spiegare che i vaccini messi a punto per i virus che ci hanno afflitto nel passato recente procuravano una reazione all’organismo pari a quella indotta dallo stesso virus.
Ma forse sono solo degli ingenui ottimisti che pensano che lo stesso virus e non altri suoi parenti, si ripresenterà alle nostre porte, visto che ormai, per gli effetti della globalizzazione, ogni 4 o 5 anni ci sarà una nuova pandemia, a quel punto che faremo, bloccheremo di nuovo l’Italia?
Io credo e spero che in conseguenza alla gestione folle di questa pandemia messa in atto dai nostri governanti l’Europa, in futuro, metta a punto un serio protocollo che impedisca ad un Conte qualsiasi di mettere in atto simili misure, e ci tolga, quelle leve decisionali così come già succede oggi in campo economico.
Infine, mi chiedo se, una volta finita questo blocco delle attività economiche, sentiremo il solito Borrelli, o chi per lui, citare il numero delle aziende morte che non riapriranno PER GLI EFFETTI DELLE MISURE PRESE E NON PER il coronavirus?
Lino Scagliarino

Domenica 22 marzo 2020 18:56:34

Gent. mo dott. Mentana
non sono un writer ossessivo compulsivo ed è la prima volta che scrivo ad un Direttore ma mi permetto un suggerimento:
non mi spiego come mai alla conferenza stampa quotidiana della protezione civile in cui si snocciolano numeri drammatici NON vi sia UN giornalista che chieda un parallelo con i dati degli anni precedenti. Mi spiego:

ISTAT dice che nel 2019 sono decedute complessivamente circa 650. 000 persone in Italia
Quindi un valore medio giornaliero di circa 1700 persone... !!!
Non le sembra un dato significativo che meriti un approfondimento?
Perchè non chiedete quante siano le persone che muoiono COMPLESSIVAMENTE ogni singolo giorno?
Certo, ciò non esclude che si debba fronteggiare l'emergenza nelle strutture ospedaliere e che si debba contenere il contagio... ma forse tutto assumerebbe contorni meno catastrofici.. non le pare?

La ringrazio per l'attenzione
Cordiali saluti
Saverio

Domenica 22 marzo 2020 16:34:28

Gentili Sergio Mattarella, Giuseppe Conte, Roberto Speranza e gentili giornalisti,

vi scrivo perché non posso fare altro, è il mio daimon che me lo dice.

“Cerco l’uomo! ”

Sono consapevole dell’impegno sovrumano del personale sanitario e del dolore che stanno provando molte persone (e che da un momento all’altro potrei provare io). Come sono consapevole della grave e ripetuta inosservanza delle norme relative all’aggregazione, e del fatto che si stia rischiando il collasso del sistema sanitario. Ma sento il bisogno di condividere con voi alcune considerazioni.
Ricordo che, stando all’O. M. S., “la salute è uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente “assenza di malattie o infermità”.
Voi riconoscete come necessità il fare del moto. Concordo, anche presumendo che questa situazione possa durare a lungo. Anzi, aggiungo che probabilmente il moto all’aperto è ancor più importante di questi tempi! Tuttavia, avete stabilito l’obbligo di farlo rimanendo in prossimità dell’abitazione. Questo porta, rispetto al potersi muovere in ambiente naturale, a un aumento della probabilità di contagio. Se mi muovo ripetutamente attorno a casa, ho di certo più probabilità di cedere o ricevere il virus rispetto all’andare nel bosco! A riguardo, non accetto l’obiezione relativa all’evitare di farsi male, perché se d’ora in poi dovrò correre attorno a casa, anziché camminare su una strada nel bosco, aumenterò il rischio di infortunio. Aggiungo che, statisticamente, molte attività domestiche (non tutte necessarie) sono di gran lunga più pericolose delle passeggiate...
Credo che noi dobbiamo (sempre, non solo ora) farci carico del benessere della collettività con grande impegno e ritengo che rispettare lo stare vicino a casa sarebbe un atto di egoismo, dettato dalla paura di incorrere nelle sanzioni. Se temo la punizione mi metto a correre nei vicoli attorno a casa; se ho a cuore il benessere di tutti, l’attività motoria la faccio in ambiente naturale (ovviamente da solo, rispettando le distanze, ecc...). Non so se troverò la forza di farlo ma vi chiedo, per favore, di non costringermi a diventare un criminale (macchiandomi del reato di passeggiata da solo in luogo solitario).

“Forse tremate più voi nel pronunciare questa sentenza che io nell’ascoltarla”.

A corollario, questa considerazione: stiamo davvero mettendo la salute al primo posto? La nostra parte interiore è anch’essa in piena emergenza! E credo che non stia ricevendo le dovute attenzioni, anzi...
A riguardo, al fine di aumentare l’obbedienza della popolazione alle restrizioni concernenti l’aggregazione, avete deciso di alzare il livello di paura. Ma la paura di milioni di persone non può non diventare rabbia (che in realtà sta già galoppando). E la rabbia di milioni di persone non può non generare mostri, ancora di più in tempi di persistenti e gravi comorbilità. In particolare penso alle vecchie ed emergenti difficoltà economiche (di cui forse non ci si sta preoccupando a sufficienza; o meglio, ho la percezione che non ci si preoccupi di prevenirle, bensì che si ragioni su come curarle una volta arrivate. La massiccia immissione di liquidità, ad esempio, è cosa ormai necessaria ma non è scevra da esternalità negative pesantissime).
Sinceramente, sono molto spaventato da ciò che possa scaturire dalla rabbia, dall’angoscia, dalla frustrazione, dall’odio, ecc. e vi invito a non alimentarle (e a combatterle con determinazione).

“Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia. ”

Mi auguro, per il bene di tutti, che il buon-senso di cui abbiamo piene le bocche in questi giorni diventi davvero il faro del vivere quotidiano di cittadini, giornalisti, politici, ecc.
Abbiamo vissuto e stiamo vivendo il covid-19 con superficialità e paura; ne usciremo con le ossa frantumate se non cominceremo a viverlo con serietà e fiducia.

Consapevole del fatto che stiamo cercando tutti di fare del nostro meglio, sentivo il dovere di condividere con voi i miei pensieri. Forza!

Michele

Domenica 22 marzo 2020 13:53:33

Congedo parentale - I pasticci della comunicazione INPS in relazione ai 15 giorni di congedo straordinario

Se l’intento del DPCM del 16/3 era di permettere a genitori lavoratori di potersi occupare dei figli a casa da scuola, la comunicazione INPS del 20/3 che definisce le modalità operative per accedere al servizio non traduce questo intento.
L’attesa di molti di noi genitori lavoratori era di avere 15 giorni di congedo parentale in più rispetto ai 180 canonici. Per come la comunicazione è scritta, invece, di fatto si pagano 50% anziché 30% i congedi di persone che già avevano previsto di usufruire del congedo ordinario (in gran parte dei casi, un “regalo alle neo-mamme”, che automaticamente beneficeranno di questa norma essendo già in congedo al 30% a prescindere dalla situazione Covid).

Noi genitori con figli più grandi a casa da scuola ci troviamo in una di queste situazioni:
1. Giornate esaurite per uno dei due genitori ma non per l’altro (che magari per motivi oggettivi non può permettersele),
2. Giornate di congedo residuo rispetto ai 180 giorni limitate e tenute da parte come un tesoretto per esigenze future
In entrambi i casi, per il modo in cui INPS ha scritto la comunicazione, non c’è alcun beneficio.
Suggerirei che almeno si permetta un trasferimento tra papà e mamma delle giornate non godute da uno dei due a favore dell’altro e non si applichi l'agevolazione a chi già aveva chiesto il congedo prima del 5/3, quindi non per motivi riferiti all'attuale situazione. Personalmente sarei felice anche di un congedo non retribuito, pur di poterlo fare...

Scrivo a lei sperando possa fare qualcosa!
Grazie
Federica

Domenica 22 marzo 2020 13:16:54

Buongiorno direttore E. Mentana,
senza retorica ho pensato di scrivere a lei perchè nessuno pensa al profondo disagio psicologico che il nostro popolo sta vivendo in questo momento.
Sono la Dott. ssa L. Semeraro, Psicologa Clinica Specialista in Psicoterapia.
Ho alle spalle anni di esperienza clinica sul campo, e mi domando perché tutto questo poco spazio alla nostra mente e alla nostra anima, matrici del nostro fare.
Perché in questo momento così difficile per tutti noi, per i nostri medici e collaboratori sanitari, ammalati e parenti che aspettano in una sala d’attesa soli e con la sola luce della speranza, magari per giorni, è un trauma.
Ma come lo affrontiamo e affronteremo nessuno ne parla.
Abbiamo bisogno di grande sostegno psicologico strutturato.
Siamo sull’orlo di un collasso psicologico e le istituzioni non se ne rendono conto.
Mi chiedo perchè nelle vostre trasmissioni continuano a parlare i Neurologi e gli Psichiatri e non chi è veramente specialista della mente umana, ovvero gli Psicoterapeuti?
Sono una stimata professionista, e non posso stare a guardare senza dare voce a noi che facciamo questo mestiere da anni.
Ci sarebbero tante cose da dire su questo enorme Trauma che stiamo vivendo.
Vi invio il numero del mio studio.
Tell: 011 -------

Offro la mia disponibilità per chiarimenti, consulenze terapeutiche o diagnostiche.
Saluti e buon lavoro a tutti.
Ciriè, Torino.

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