Messaggi e commenti per Enrico Mentana - pagina 77

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Biografieonline non ha contatti diretti con Enrico Mentana. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Enrico Mentana.

Domenica 15 marzo 2020 11:33:38

Scrivo per informare il Ministero, il Consolato Italiano e gli organi di informazione di come la situazione italiana è 'vista' e commentata da alcuni uomini delle istituzioni Olandesi: il tema è la propagazione del virus nelle scuole e la scarsa igiene dei bimbi italiani! Sono commenti sconsiderati, ignoranti ed profondamente irrispettosi:

https://www. nu. nl/coronavirus/6037551/ggd-directeur-over-scholen-situatie-nederland-onvergelijkbaar-met-italie. html

L'immagine dell'Italia va protetta, tutelata, sempre.
Vogliate cortesemente prendere una posizione formale in merito a quanto dichiarato nell'articolo di cui sopra e richiedere una immediata smentita accompagnata dalle dovute scuse.

Distinti saluti,
Un cittadino italiano residente nei Paesi Bassi

Domenica 15 marzo 2020 09:54:11

Salve,
In una intervista sul Corriere della Sera di oggi, 15/3/2020 https://milano. corriere. it/notizie/cronaca/20_marzo_14/05-interni-apretxtcorriere-web-milano-8f1bb0e0-662b-11ea-a287-bbde7409af03. shtml l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera ha detto che “ Dall’inizio dell’epidemia sono stati trattati in terapia intensiva 1. 064 malati: 149 sono stati dimessi, altri 145 però non ce l’hanno fatta”. IL totale dei decessi in Lombardia al 14/3 era di 966. Cio’ vuol dire che solo il 15% dei deceduti e’ morto in terapia intensiva.

La mia questione e’: Quanti degli 821 morti fuori della terapia intensiva potevano essere salvati se ci fosse stata la disponibilita’ di un letto in terapia intensiva? La mancanza di letti in terapia intensiva non e’ forse la ragione per cui in Italia la percentuale di morti sul totale dei contagiati e’ piu’ del doppio di tutti gli altri paesi? Questo ha portato alle dure scelte dei medici riportate sui giornali di dover decidere gia’ a livello di triage chi sarebbe andato in terapia intensiva e chi no. Perche’ nessuno parla di questo fatto che sosterebbe gli sforzi di incrementare i posti letto in terapia intensiva? Sono sicuro che voi lo farete per il bene di tutti!

Gradirei un riscontro,

Raffaello Marsili
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Domenica 15 marzo 2020 09:09:35

AUTOGRILL e CORONAVIRUS
Buongiorno e spero che almeno LEI possa dare una voce a coloro che appartengono a quelle categorie a cui Conte ha dato il permesso di lavorare con l’ennesimo NO SENSE nell’ultimo Decreto.

…Restano, altresì, aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

Ma costui si rende conto che in questi luoghi c’è più probabilità di contagio?
Esistono i distributori automatici che ti danno anche le mutande…

I camionisti sono scesi in campo perché non hanno sicurezze…
e noi che lavoriamo in Grill Autostradali?
Ora ci faranno fare anche H24… Ma noi, che lavoriamo nei grill, siamo di serie B ???

Mica chiediamo i documenti a chi entra… Capisco il carburante… anche se esistono i Self…ma caffè e panino per il camionista? Sono vitali?
Hanno smesso di produrre thermos, tramezzini confezionati??? … in casa non si cucina più???

Esistono anche bagni esterni e comunque anche se sono all’interno molti camionisti e non solo, la fanno nei prati adiacenti i parcheggi.

Possibile che nessuno ci dà una voce???
Nessuno si è reso conto di quest’ennesimo NO SENSE del Decreto?

Perfino i sindacati hanno accettato l’apertura H24… Il decreto non parla di orari e il sindacato TACE…e noi, anche se con presidi ridotti…andiamo a lavorare…altrimenti i clienti MORIREBBERO di fame se non diamo loro caffè, brioches e panini.

NON HO PAROLE… Spero proprio che almeno LEI possa far sentire la nostra voce o ci sono troppi soldi a rischio tra Autostrade, Grill e Petrolio…che è meglio tacere… ?

Grazie per avermi almeno letto.
Buon Lavoro.
Grazia Simeoni.

Sabato 14 marzo 2020 21:47:46

Io la vedo così
Qualche dato e qualche notizia sfuggita alla censura sta trapelando, il primo dato riguarda la media della mortalità che è di circa 81 anni; a questo dato bisogna aggiungere le dichiarazioni di Angelo Borrelli capo della protezione civile che per la prima volta in un impeto di onestà intellettuale ha affermato che i dati dei morti che sbandierano da giorni sono morti CON il coronavirus e non PER il coronavirus ovviamente senza precisare se fra questi ci sono anche vittime di incidenti stradali.
Ora considerato che l’aspettativa di vita in italia per gli uomini (sono i 3/4 dei morti) è di 80, 5 e che la media degli anni dei morti CON (e non PER) è di circa 81 anni viene da chiedersi perché questi incompetenti del governo abbiano gestito questa pandemia in modo così disastroso da scatenare una crisi economica superiore a quella del 2007.
Un comportamento del genere si spiega solo se si è pervasi da una distorta morale cattolica per la quale un paese può andare allo scatafascio pur di affermare che la vita è sacra e va difesa anche se i soggetti interessati hanno già superato il limite temporale che ci impone la natura.
D’altronde è lo stesso Conte che si qualifica in questo senso quando, intervenuto a Porta a Porta, con molta noncuranza estrasse il santino di padre pio dichiarando di essere un suo fedele devoto e di credere ai miracoli da lui compiuti.
A prescindere dalle risate che quel gesto ha suscitato all’estero e la vergogna che ho provato come italiano, unica cosa che c’è da dire a sua difesa è che probabilmente ha ragione nel credere ai miracoli visto che solo un miracolo può giustificare la sua presenza a capo del governo.
Comunque, Conte in questo parlamento è in buona compagnia visto lo sfoggiare di rosari e sbaciucchiamenti dell’ampolla del sangue di San Gennaro.
Quindi un governo lucido e non annebbiato dalla natura confessionale avrebbe dovuto semplicemente prendere misure nei confronti di questi ottantenni immunodepressi e sensibilizzate chi gli è intorno a interagire con le dovute precauzioni e non mettere in quarantena tutta una nazione per soddisfare il proprio credo religioso.
E’ ormai certo che se in Italia, si facesse uno screening su tutta la popolazione, risulterebbe che questo virus ha già contagiato il 60 70% della popolazione (più o meno quello che ha affermato la Merkel), solo così si spiegano casi di polmonite virale che già da gennaio hanno afflitto quote della popolazione italiana (io stesso ho assistito a più casi) solo che allora si parlava di influenza e non di coronavirus mania.
Forti di questi convincimenti i nostri governanti sono andati in Europa e hanno pensato bene di far valere le proprie ragioni e, a parte la Lagarde che ha risposto picche, sono riusciti a farsi approvare uno sforo di 23 miliardi che questi incoscienti scaricheranno sulle spalle dei giovani che domani dovranno pagare il prezzo di questa follia.
Di fronte a questa mancanza di dignità anche altri paesi stanno fiutando il business che c’è dietro al coronavirus e si stanno mettendo in fila per un uguale trattamento ma non tutti i paesi europei hanno fatto questa scelta e sarà molto difficile per la Merkel convincere i propri concittadini che il loro concetto di dignità è superiore.
Un’ultima considerazione, non si dovrebbe mettere a capo dell’OMS un tecnico perché questi con molta probabilità vedrà le soluzione al problema sotto l’unico aspetto che gli è proprio trascurando risvolti sociali ed economici che potrebbero portare alcuni stati, nel caso di un virus di ben altra portata, a dare risposte spropositate non solo in campo economico.
Lino Scagliarino

Sabato 14 marzo 2020 19:26:02

Gentile direttore, mi rivolgo a Lei perché il Suo Tg é il più esaustivo in assoluto. La prego voler passare il seguente messaggio: da tutte le parti si sentono lamentele per la mancanza di mascherine: ma, dico io, in un paese come il nostro, in cui le Case di Moda sono il massimo a livello mondiale, ma perché il Presidente del Consiglio non fa un appello a tutte, chiedendo pubblicamente che diano il loro contributo? Ma si immagina Lei come sarebbe facile per un'azienda come, ad esempio, Cucinelli, ma anche altri, prendere 10 sarte che con quattro smacchinate ti fanno mille mascherine al giorno, anziché elemosinare quotidianamente aiuti dall'estero? Ma non le pare che chiunque con un po' di buona volontà e un po' di tela potrebbe contribuire a risolvere quello che sembra diventato un problema, come se di problemi non ce ne fossero già molto più gravi? La prego di mandare questo messaggio. Grazie

Sabato 14 marzo 2020 08:20:53

Carissimo Mentana,
Sto seguendo con interesse ed preoccupazione le vicende coronavirus e tutti i commenti e le varie modalità di reazione di singoli e di stati.
Mi domando:potrebbe essere questa emergenza una possibilità per il nostro popolo di redimersi dai suoi millenari difetti e ripartire con un nuovo patto di solidarietà nazionale?
Penso a quanti di noi vivono agiatamente, senza problemi, ad esempio a chi lavora nel pubblico ed è (o si sente) garantito, ai pensionati "ricchi", a chi in questi anni ha goduto di uno stato privilegiato e siamo in tanti! !
Perché allora non richiedere una sottoscrizione per diminuire il nostro debito che rischia di essere, dopo questa epidemia, più insostenibile di quanto già non sia.
Sono certa che questa sarà una proposta all'inizio giudicata assurda, ma a volte le cose assurde accadono.
Sono altresì certa che Lei se ne potrebbe fare carico, con la sua autorità e la sua serietà professionale.
La ringrazio per la possibilità di comunicare con Lei e spero di ottenere una risposta su questa proposta utopica, ma... chissà! In fede Tiziana Rossetti

Venerdì 13 marzo 2020 17:55:02

Egregio Direttore,
ho sentito ieri e letto oggi sul sito del Ministero della Difesa che il nostro contributo all'azione Defender European 2020 è stato ritirato (così come quello Norvegese e Finlandese).
Non riesco però a trovare nessuna notizia complessiva, cioé che racconti in dettaglio l'atteggiamento dei diversi Stati coinvolti in questo momento critico. Oltre alle forse già arrivate in Germania a febbraio (il 21, sic!), ne sono arrivate altre? Ne arriveranno altre a breve, comunque?
Potete darmi qualche chiarimento o dei riferimenti, per favore? Online ci sono molte notizie "complottiste"... troppo di parte per essere credibili, anche se avesserp un fondo di verità.
Con rispetto e stima

Luisa

Venerdì 13 marzo 2020 17:11:32

Buona sera Dr. Mentana, Lei e La 7 vi siete sempre impegnati ad aiutare le popolazioni colpite da disastri ed eventi catastrofici. Perché non fare adesso una raccolta fondi per la ns Sanità Pubblica, comprando macchinari, aiutare l'allestimento per superare i 500 posti letto alla Fiera di Milano o altro di utile? Un piccolo gesto di aiuto e solidarietà che può fare la differenza salvando vite ed incoraggiare il ns straordinario personale sanitario. La ringrazio per l'attenzione e confido in Le, quale persona che io stimo molto Mariella

Venerdì 13 marzo 2020 12:18:42

Gentile Direttore, in considerazione della stima e della fiducia che nutro nei suoi confronti le invio, in allegato, una scheda che descrive una grave difficoltà economica che l'emergenza pandemica del coronavirus sta causando a chi si trova in fase di compravendita dell'abitazione principale.
Spero che legga l'allegato e/o lo inoltrerà a qualcuno del suo staff.
Le sarò grato se mi fornirà riscontro con 2 semplici parole "Ok. Ricevuto".

EMERGENZA “COVID 19” (PROVVEDIMENTO “TUTTI A CASA”)
PROPOSTA DI INTERVENTO FISCALE SU AGEVOLAZIONE PRIMA CASA

La normativa in vigore in materia di acquisto “prima casa” (abitazione principale) prevede delle agevolazioni fiscali, quale, in particolare, l’applicazione dell’imposta di registro al 2% (anziché al 9%). Per fruire tale agevolazione l’immobile non può essere rivenduto prima di un periodo di 5 anni.
Inoltre la normativa in vigore al fine di favorire la vendita e riacquisto della prima casa, senza perdere le agevolazioni previste, prevede:
- la possibilità di vendere la prima casa anche prima dei 5 anni, a condizione si provveda, entro un anno, all’acquisto di un nuovo immobile da adibire ad abitazione principale;
- la possibilità di acquistare una “nuova” prima casa con l’impegno a vendere la casa di cui si è già in possesso entro un anno;
- la possibilità di detrarre come credito d’imposta l’imposta di registro versata per la prima casa, qualora, entro un anno, si proceda al riacquisto della nuova abitazione principale.
Il legislatore, in sostanza, ha ritenuto il periodo di un anno quale periodo “congruo” per procedere all’acquisto e alla rivendita dell’immobile senza subire gravose penalizzazioni fiscali o al fine di non dover duplicare il versamento dell’imposta di registro.
E’ di palmare evidenza che l’emergenza coronavirus ha, di fatto, congelato o quantomeno nettamente rallentato il mercato immobiliare (per un periodo stimabile in circa 3 mesi, da febbraio ad aprile 2020) e, senza un necessario ed equo intervento normativo molti soggetti, proprio per aver eseguito le disposizioni del Governo (“tutti a casa”), subiranno gravi danni economici o si dovranno costretti a pagare delle imposte che in un contesto non emergenziale avrebbero evitato.
A titolo esemplificativo, un soggetto vende un proprio immobile adibito ad “abitazione principale” nel periodo di aprile 2019 acquistato ad aprile 2015 (quindi 4 anni prima), confidando di acquistare un’abitazione più grande (per esempio per la nascita di un figlio) entro aprile 2020, da adibire a prima casa, trasferendovi quindi la residenza. Se detto soggetto non riuscisse a perfezionare l’acquisto della nuova abitazione principale entro la suddetta scadenza (aprile 2020) si troverebbe costretto a versare un gravoso conguaglio fiscale (che può raggiungere decine di migliaia di euro) in quanto l’abitazione venduta ad aprile 2019 verrebbe considerata seconda casa e non prima casa (con conseguente conguaglio fiscale).
E’ pertanto necessario, equo e oggettivamente indispensabile un intervento normativo da parte del legislatore finalizzato ad evitare che l’emergenza “COVID-19” e le disposizioni di contrasto allo stesso (“tutti a casa”) penalizzi il personale che durante il periodo in questione sia stato costretto a bloccare o, quanto meno, rallentare il perfezionamento della compravendita del proprio immobile.
Si propone pertanto nel pacchetto delle misure che verranno introdotte dal governo di inserire anche una disposizione finalizzata a “congelare” il periodo dell’emergenza (quanto meno da febbraio a aprile 2020) rispetto al periodo di un anno previsto dalle disposizioni in vigore per non perdere le agevolazioni della prima casa.

Giovedì 12 marzo 2020 20:20:04

Caro Direttore,
Sono una frontaliera, impiegata in un settore non produttivo, mi occupo prevalentemente di ricerca e servizi.
Da quando l'Italia, il mio governo, ha deciso di dare battaglia al virus, invitando a stare a casa, sono in un limbo perché il paese in cui invece lavoro e presto la mia competenza, non si sta minimamente preoccupando del via via quotidiano che 70000 frontalieri generano. Mi sono sempre reputata fortunata di poter vivere questa dualità di visioni, ritenendola una opportunità, Oggi non so quali indicazioni devo seguire, quelle del mio paese, che mi sembrano le più sensate o quelle imposte per non perdere il lavoro?
Mi piacerebbe che venisse sollevato dai media anche questo problema perché riguarda non poche persone.
Grazie per il suo lavoro.

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