Messaggi e commenti per Fabio Fazio - pagina 15

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Biografieonline non ha contatti diretti con Fabio Fazio. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Fabio Fazio.

Mercoledì 18 novembre 2020 16:51:18

Anche la scemenza dei superiori puo' essere senza fine...

Mercoledì 18 novembre 2020 14:31:57

Buongiorno, scrivo per esprimere tutta la mia fatica che sto vivendo da quando ho avuto la notizia di essere positiva al Covid19. Dopo il primo tampone che mi ha rivelato la positività sono rinchiusa nella mia camera, ormai da 14 giorni, in attesa del secondo tampone che ho scoperto non più previsto dal protocollo. Ad oggi è previsto un isolamento di 21 giorni e poi liberi di uscire. Mi chiedo: come faccio a sapere di non essere più infettivo e di circolare serenamente? Siamo stati bombardati di non uscire di casa se si ha il sospetto di avere qualche sintomo ed ora legalizzano di poter uscire senza sapere di essere negativo? Scrivo a lei perché seguo la sua trasmissione e conosco la sua sensibilità al problema. Grazie per l'attenzione. Rita Pagano

Martedì 17 novembre 2020 11:21:00

Caro Fazio io ti seguo quando posso nella tua trasmissione.
Ti do del tu perchè sei un sampdoriano vero come me... (e mi manca
molto non andare al Ferraris la domenica!) E poi perchè sei
giovane ed io un anziano che ha paura del covid!
Ora desideravo chiederti perchè gli organi di informazione sia
ufficiali (ministero etc) sia i media non parlano mai (o molto molto
poco) del Bamlanivimab di Eli Lilly o prodotti similari.
Solo a Porta a Porta, una settimana fa, ho visto un infettivolo di Atlanta
che diceva che avrebbero avuto questo farmaco il giorno
successivo in ospedale. Il prodotto si somministra in
flebo per due ore, poi due ore di osservazione del paziente e poi
se ho capito bene il paziente può essere dimesso.
Il prodotto dovrebbe, essere utilizzato in una fase iniziale
(entro i primi 10giorni) della malattia quando si ritiene che
il paziente possa aggravarsi. Mi sembra di vedere una terapia simile a
quella antibiotica che richiede diagnosi di gravità e valutazione dell'opportunità
dell'utilizzo della terapia. Mi sembra che l'uso di questo tipo di prodotti siano
veramente una grande opportunità per diminuire le ospedalizzazioni e
ed anche una diminuzione delle complicanze sviluppabili da pazienti
che presentano media gravità con anamnesi di altre malattie che
aumentano il rischio di complicanze gravi.
Ora mi sembra che vi siano ricoverate in diversi reparti in Italia
circa 30000 pazienti Covid con una crescita di nuovi ingressi di
circa 500 pazienti al giorno e 3400 pazienti in intensiva con una
crescita vicina ai 70 pazienti al giorno. Con
l'impiego di un prodotto come il Bamlanivimab quanti potrebbero essere
dimessi rapidamente, che riduzioni ci potrebbero essere di pazienti
che entrano in terapia intensiva?

Penso che i problemi (per cui non se ne parla) possano essere dovuti
sia che il prodotto approvato in Usa dalla Food and Drug
Administration sia in fase 2 e sia che il costo di 1200 dollari a
fiala possa esser considerato elevato. Problemi che dovrebbero essere
comunque risolvibili. Anche l'Aifa potrebbe trovare il modo di poter
concedere di utilizzare il prodotto in ospedale per uso
compassionevole o altro e per il prezzo non vedo problemi. Piuttosto di
avere zone rosse---arancioni etc... ! ! Quanto costano queste
restrizioni Stiamo parlando di migliaia di pazienti da trattare non di
milioni di pazienti da vaccinare. La vaccinazione senz'altro è utile e
forse fondamentale ma molto lenta e difficoltosa per vari motivi. Con
un prodotto tipo Bamlanivimab si può fare da ponte nel periodo di
tempo in cui si procede con le vaccinazioni. Non so se la mia analisi
è giusta. Ma qui mi sembra di essere di fronte alla
... penicillina... degli anni 40 e ci stiamo a chiedere se usarla!
Caro Fabio perdonami tutto questo discorso,
io però che sento Il Prof Burioni nella tua trasmissione
che vuole spiegare agli italiani... l'RNa messaggero e tutto il
resto!!! Il meccanismo di azione del vaccino Pfizer che
indubbiamente è una grandissima novità scientifica... e non fa
accenno ad altre terapie ed altri approcci mi chiedo perchè. Ma chi
ascolta se ne frega (e non capisce) del meccanismo di azione... ha paura di
ammalarsi... sta perdendo denaro con le sue attività mancate, e
genericamente ha... paura... ed è preoccupato specialmente le persone
più anziane (come me che devono anche in qualche modo gestire i
nipotini) e quelli con patologie che li pongono a grave rischio di
complicanze. A volte ho l'impressione che tutto sia teleguidato e non
si possa uscire dallo schema previsto. Chi esce dallo schema non verrà
più chiamato? Quando è stato annunciato il vaccino Pfizer prima
notizia del Corriere delle Sera ed esplosione delle Borse. Viene messo
in ospedale negli Usa il Bamlanivimab e neanche un accenno!!! Perchè?
Per me vi è qualche cosa e forse più di qualche cosa che non mi torna
e che non capisco. Si possono svuotare gli ospedali in un paio di
settimane evitare in molti soggetti complicanze... e neanche se ne
parla?
Io ho passato la mia vita lavorativa nella industria farmaceutica,
in posizioni molto importanti. Specie nelle malattie infettive mi
sono fatto grandi esperienze e conoscenze ed a volte rimango
perplesso da quanto sento o leggo.
Burioni doveva parlarci delle terapie
possibili, dei tempi, di quando potremo
uscire da questo incubo. Non farci vedere
le diapositive della Pfizer.
Sono convinto di essere nel giusto e non è
la prima volta trovo queste interviste che fai
sul Covid siano incomplete per un ascoltatore
che si aspetta di sentire altre valutazioni.
Un altro aspetto è come vengono presentati
giornalmente dai media i dati del virus.
Non sono giusti!
Grazie per avermi ascoltato.
Buona giornata e forza Samp!
Aldo Cagnola
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Domenica 15 novembre 2020 21:37:36

Buonasera. In merito al vaccino anticovid, una persona con malattia autoimmune (nel mio caso epatite autoimmune) che assume medicinali immunosoppressori che abbassano le proprie difese immunitarie, può vaccinarsi? Grazie. Un cordiale saluto

Domenica 15 novembre 2020 21:35:49

Salve dott Fazio,
Il programma da Lei condotto è certamente interessante per il livello degli ospiti ma questo sembra contrastare con la presenza ibrida, neutra, provocatoriamente tanto bella quanto nutile della Sua valletta.
Se noi utenti della rete televisiva pubblica avessimo contezza di una partecipazione a titolo gratuito potremmo esserene anche fieri, il contrario viceversa provoca irritazione e sdegno sopratutto in tempi di crisi, difficoltà e ristrettezze.
. Risparmiare l 'inutile è doveroso..
Scusi la mia franchezza.
Grazie
Anna Maria

Domenica 15 novembre 2020 20:50:52

Salve. Sono una docente campana madre di un bimbo autistico di sette anni frequentante la seconda elementare. So che stasera sarà suo ospite De Luca e se è possibile vorrei che lei potesse chiedergli di riaprire al più presto la scuola per i disabili dato che i progetti in presenza attivati per questi bambini consentono la frequenza in pochi giorni e per poche ore al giorno. La difficoltà è enorme e mio figlio è in confusione. Grazie e complimenti per la trasmissione

Domenica 15 novembre 2020 17:43:51

Spett. le redazione di "CHE TEMPO CHE FA",
Sono un'insegnante della scuola dell'infanzia ed abito a Milano. Vi scrivo perchè conosco il vostro programma e so che siete sempre attenti a dare voce, come servizio pubblico, anche a situazioni sociali "ingiuste". Io sono una precaria; quest'anno scolastico è iniziato in maniera ancora più faticosa del solito e prendere servizio è stato davvero difficile. C'è stata la formazione di nuove graduatorie (evidentemente non ne avevamo abbastanza di quelle già esistenti!), l'utilizzo di una nuova piattaforma che sostituisse la vecchia accettazione in presenza dell'incarico (e che come tutte le piattaforme spesso non funzionava, si fermava ecc...) insomma tanti disguidi che per molti di noi hanno significato arrivare ad ottobre senza avere ancora alcun incarico. Agli imprevisti tecnici si è aggiunto poi anche il tanto temuto "CONTRATTO COVID". Il ministero dell'Istruzione infatti ha voluto potenziare il personale scolastico per l'anno in corso assumendo insegnanti a sostegno dell'emergenza sanitaria in atto nel nostro paese ma, questo tipo di contratto, aveva una clausola che recitava così; "IN CASO DI SOSPENSIONE DELL'ATTIVITA' IN PRESENZA, IL PRESENTE CONTRATTO DI LAVORO SI INTENDE RISOLTO PER GIUSTA CAUSA, SENZA DIRITTO AD ALCUN INDENNIZZO". Personalmente mi ero ripromessa di non firmare un contratto come "insegnante usa e getta" ma, poichè il lavoro, oltre che a nobilitare l'uomo, serve anche a prendersi cura della propria famiglia, all'inizio di ottobre, ho firmato! Fortunatamente poi i sindacati hanno fatto in modo che questa clausola venisse annullata. Ho preso servizio il 5 ottobre scorso, il mio incarico terminerà il 6 giugno ma, da quando ho iniziato a lavorare, non ho ancora preso alcuno stipendio. Moltissimi insegnanti sono nella mia medesima situazione (50. 000 tra docenti e personale ATA). Questi incarichi, pur terminando alla fine dell'anno scolastico, sono considerate supplenze brevi ed hanno un andamento diverso rispetto ai classici incarichi annuali: le diverse scuole hanno fatto domanda al ministero per ottenere la stipula di "contratti covid" ed il ministero ha assegnato ad ogni istituto scolastico un numero stabilito di "docenti covid". I soldi per gli stipendi dell'organico covid sono stati stanziati con il fondo per l'emergenza covid, ma i conteggi sono fermi. Gli uffici scolastici Regionali stanno ancora valutando le singole emissioni ed anche se ogni giorno noi ci rechiamo al lavoro rispettando il nostro contratto, non siamo ancora stati pagati (tra l'altro molti di noi, io compresa, ha contratto il virus!). Venerdì scorso 13 novembre, si è svolto un incontro tra i sindacati ed il ministero (che ha assicurato che i fondi ci sono) e che si è concluso con un nulla di fatto e con l'aggiornamento alla prossima settimana. Nei giorni scorsi abbiamo firmato una petizione indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, alla ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, al ministro dell'economia Roberto Gualtieri oltre che ai vari segretari di partito come Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Nicola Zingaretti, Vito Crimi, Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, per chiedere lo sblocco dei fondi destinati ai nostri stipendi. Ho seguito con interesse la vostra trasmissione anche quando avete avuto ospite la ministra Azzolina; durante quell'intervista ho toccato con mano quanto la politica sia davvero "altro" rispetto alla vita reale dei cittadini. Mi piacerebbe far comprendere al ministro quanto questo scollamento faccia male, quanto noi ci sentiamo "pedine" nelle loro mani, quanto questo malcontento generi abbattimento, rabbia e spesso rancore. Com'è lontana oggi quella politica vera che ha come fine il "prendersi cura" della polis, della città e dei suoi cittadini! Questa situazione è davvero assurda, è inammissibile che ad ogni nostra richiesta ci venga risposto "abbiate pazienza" ma soprattutto è paradossale che in questa situazione i lavoratori siano davvero rassegnati (quante volte ho sentito la frase: "con le supplenze brevi è così, forse ci pagheranno a dicembre o forse a gennaio"). Vi ringrazio per l'ascolto, vi auguro buon lavoro e continuo a sperare in un paese dove la burocrazia, le leggi, le regole, le norme e le direttive siano tesi al bene comune e dove ogni cittadino possa crescere come individuo nel rispetto dei propri diritti e dei propri doveri.
Alessandra Bosco

Lunedì 9 novembre 2020 12:17:12

Buongiorno. La mia storia forse non è una di quelle che possono interessare e far scrivere libri ma vorrei dire che anche noi gente cosiddetta normale stiamo soffrendo. Negli ulltimi tre mesi ci è successo di tutto: morte, furti e ultimo regalo il Covid. Sono passati sette giorni dal tampone molecolare e ancora non abbiamo
la certezza che la febbre era Covid ma al numero 1500 del Ministero hanno detto che dobbiamo avere pazienza! Siamo rintanati in casa per evitare di spargere
l'eventuale virus, ma quanti fanno come noi?. Ma il motivo vero di questo messaggio è un altro: mia figlia a giugno si è brillantemente laureata in medicina, ha fatto il test per la specializzazione (è arrivata tra il primi tremila), ma non ci crederete prima hanno bloccato le graduatorie per i ricorsi e adesso non esce la possibilità di scegliere la specializzazione.
Ci sono 23. 000 medici in attesa di notizie che vengono rimandate di settimana in settimana. Possibile che il Ministero non riesca a superare questo empasse? Ci vorrebbe solo un po' di volontà. Mi pare di capire che in questo momento c'è un disperato bisogno di medici! Perchè nessuno ne parla? Grazie per l'attenzione

Lunedì 9 novembre 2020 02:57:39

Gentile dott. Fazio.
seguo da anni e con interesse "Che tempo che fa". Vedere e ascoltare il tanto venerato Antono Di Bella è molto doloroso. I suoi interventi su Donald Trump, oltre a rivelare tutta la sua personale antipatia per il Presidente "uscente', si basano esclusivamente sulle notizie (quasi sempre false!) diffuse dalla CNN, nota per la sua ostilità nei confronti di Trump. Forse sarebbe meglio - in quanto giornalista altamente qualificato - se Di Bella si servisse anche di altre fonti meno partigiane. È triste pensare che ai telespettaori italiani vengano propinate informazioni non documentate per incompetenza o, forse, solo per pigrizia.
Cordiali saluti,
Pietro Frassica

Lunedì 9 novembre 2020 01:36:37

Caro Fazio stasera ascoltandoti in trasmissione sono trasecolata... Dunque Berlusconi sarebbe il vecchio saggio a cui si devono ispirare i giovani politici? Berlusconi che con le sue tv ha diffuso la cultura dell'apparire, della ricerca della ricchezza facile e potrei aggiungere tanto altro ancora. Che ha praticato un modello di vita irraggiungibile ai più, illudendoli che sia alla portata di tutti. Che è un riconosciuto ladro dei risparmi dei lavoratori dipendenti, cioè quelli che pagano le tasse alla fonte anche per lui? Non solo come cittadina ma come studiosa dei processi comunicativi di massa, docente all'università Federico II di Napoli, autrice del volume "L'americanizzazione della politica in Italia. Tv ed elezioni negli anni 90. ". e altri ti manifesto tutta la mia indignazione e delusione.
Fazio non si può sorridere sempre. Poi non basta dare parola a Roberto Saviano. Questo gioco è ormai smagato..

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