Messaggi e commenti per Gianluigi Paragone - pagina 60

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Martedì 17 marzo 2020 13:06:42

Buongiorno

Lunedì 16 marzo 2020 10:40:27

Dall'era Renzi, ritenendolo spocchioso ed inaffidabile (già da quando inaugurò l’epoca dell'assalto alla segreteria del Partito Democratico), ho abbandonato il PD per votare i "rivoluzionari" del Movimento 5 Stele, convinto che avrebbero cambiato la politica italiana e, soprattutto, il sistema politico-economico di questo menagramo ed articolato mondo eurocentrico.
Mi sarei aspettato, come sbandierato in tempi non sospetti, che il Movimento si impegnasse concretamente per uscire dall'euro e da questa insopportabile e penalizzante dottrina della globalizzazione.
Una politica ed un sistema perverso, inginocchiato ai dettami della Commissione Trilaterale ed al club Bilderberg, privo di solidarietà e falsamente aperto alla dignità delle persone (la Grecia insegna).
Purtroppo devo ricredermi e con me sono convinto che lo hanno fatto milioni di italiani, nonostante gli inutili e patetici tentativi posti in essere dai Cinque Stelle (e non solo da essi) per recuperare l’irrecuperabile.
Le promesse elettorali (e non sto qui ad elencarle) sono quasi tutte cadute nel vuoto delle “parole”.
È evidente che i grillini hanno assunto le sembianze e gli atteggiamenti di chi li ha preceduti sullo scranno del Governo, nel caso fossero stati diversi dai predecessori.
Si accorgeranno di quanto siano veritiere queste mie riflessioni appena gli italiani saranno chiamati al voto e sarà data loro la possibilità di scegliere liberamente la classe dirigente, visto che da tempo, e sistematicamente, ci viene vietato anche questo diritto Costituzionale con scuse dal sapore autarchico e dispotico.
Per quanto riguarda il nostro diritto al voto, ritengo sia imperativo sottolineare il fallimento del Movimento anche su questo aspetto, in quanto non è stato capace di reggere quel principio di “coerenza” che ha sempre “millantato” fin dalle sue origini.
In maniera spregiudicata si è attuato un cambio di rotta, soggiogato dalla paura di un’ecatombe e da un egocentrismo abbinato alla difesa di privilegi correlati alla carica parlamentare. Ma quello che più sconcerta sono le motivazioni addotte per giustificare l’inversione di marcia: “un'alta percezione dello Stato”. Di conseguenza, un obbligo istituzionale connesso al principio "il bene dell'Italia prima di ogni cosa". È irritante scoprire che in troppi ritengono gli italiani un ammasso di pecoroni fasciati dall’ingenuità politica.
In questa situazione catastrofica, dovuta al coronavirus (e non solo ad esso), è stata mostrata tutta l’inadeguatezza e l’incompetenza di chi ci governa. Ritardi, decisioni contrastanti tra loro e provvedimenti campati in aria, alimentano le nostre incertezze, i nostri dubbi e le nostre paure.
In siffatto clima di incertezze, si inserisce il legittimo dubbio che la sospensione di molte delle nostre libertà, seppur momentaneamente necessarie e legate ad un’informazione predeterminata, possa favorire, subdolamente e sottobanco, decisioni che si riveleranno inopportune e, purtroppo, durature nel tempo (vedi l’approvazione del MES ed altro ancora).
Il servire l'Europa di Ursula Von Der Leyen (che ci “paraculeggia” facendo finta di sentirsi italiana, recitando la sua bella filastrocca in italiano) o quella di Christine Lagarde (udite, udite ringraziata persino dal Ministro dell'economia) non giova né all’Italia, né agli italiani.
Purtroppo tale movenza, considerati i retroscena, dovevamo aspettarcela, anche se la maggioranza dei cittadini onesti auspicava un comportamento ben più diverso.
Il Ministro degli Esteri ha taciuto o è stato tiepido quando la Francia di Macron ci ha continuamente sbeffeggiati: inaccettabile (ora per quattro mascherine che ci regala è diventato un benefattore da ringraziare).
Quando la Merkel, fregandosene del patto di stabilità europeo, inonda la propria economia con 550 miliardi di euro allo scopo di salvarsi dalla catastrofe, anziché reagire con determinazione, sottolineando con forza che con questa decisione la Germania si è auto estromessa dall’Unione Europea e quindi i trattati europei sono tutti decaduti. Invece si sottace la gravità e l’egoismo del provvedimento intrapreso dai tedeschi (i media, infatti, non fanno il loro dovere informandoci compiutamente, ma danno spazio alla vittoria italiana per aver portato a casa 25 miliardi di euro: che vergogna).
Ancor prima della Merkel avremmo dovuto essere noi ad intraprendere una politica di severa rivendicazione, stampando noi gli euro che servono, perché indispensabile alla salute fisica ed economia degli italiani: avremmo dovuto avere il coraggio di riprenderci la nostra sovranità.
Invece, ci si è limitati a tendere la mano osannando e lodando la generosità dei parrucconi europei.
Poi ci si lamenta che la maggior parte degli italiani sono sovranisti: viste le circostanze fanno benissimo.
Non voglio essere offensivo, non è mio costume, ma ritengo che il coraggio e la coerenza abbiano abbandonato un Movimento, nato e votato dagli italiani perché sapeva interpretare i bisogni di tutti noi (sul PD non ho mai avuto dubbi relativamente alla dipendenza dal potere dei dettami europei).
L’immaginario comune identifica questo Governo come la peggiore guida che potesse gestire siffatta drammatica situazione (questa idea si snoda insistentemente tra chi non vive i palazzi del potere, sia esso centrale che periferico, e soprattutto tra chi non ha legami di riconoscenza con tizio, caio o sempronio).
Ma prima o poi tutto questo finirà e ci ricorderemo della inadeguatezza dei manovratori, sapremo come regolarci.
Soprattutto avremo ben chiaro il concetto che uscire dall’Euro sarà l’unico modo che potrà riportarci alla sovranità di un’economia che sappia mettere al centro dell'universo l'uomo e la sua dignità.
Il tutto a dispetto delle cassandre politiche, giornalistiche e mediatiche che ci assalgono quotidianamente asserendo il contrario (guidati, forse, dalle idee o l’appartenenza alla Commissione Trilaterale o al Club Bilderberg), senza rendersi conto che più appaiono sui media più sono invisi alla gente.
Meno male che abbiamo la tecnologia informatica (fino a quando non verrà oscurata) che ha la capacità di reggere la libera e corretta informazione. Le idee di commentatori seri, fior di economisti, giornalisti veri ed accreditati presso radio e piccole emittenti private (tra l’altro sostenute dall’aiuto economico dei singoli cittadini e quindi non prone al potere) sono la nostra unica ancora di salvezza.
Per favore, smettetela di propinarci i vari i vari Monti, Letta junior, Gentiloni, Prodi, Renzi, Draghi, Gruber, Boschi, Calenda, Migliore, Romano, Lezzi, Morra, Taverna, insieme ad una carrellata interminabile di altri personaggi politici annoverati in tutti gli schieramenti (per quanti sono non posso certo nominarli tutti), oltre a giornalisti compiacevoli (che un giorno dicono una cosa ed il giorno dopo tutto il contrario), pseudo economisti (che farebbero meglio se si nascondessero), perché siamo stanchi di sopportare le loro presunzioni (tutti accreditati come depositari della verità).
Dimenticavo, per completare l’opera, naturalmente chi è accreditato al voto, si palesi favorevole al MES, così si compirà un capolavoro di coerenza, alla stregua del vergognoso assenso alla nomina della Presidentessa della Commissione Europea.
Infine, dico al Movimento: siete sollevati dall’imbarazzo di una mia cacciata dal Movimento, come avete fatto con tanti altri - in particolare con Gianluigi Paragone (un galantuomo, coerente, credibile, serio e onesto che nulla ha a che fare con gli attuali grillini), perché, seppur in passato vi ho votato e sostenuto apertamente con incisività ed impegno propagandistico, non sono un vostro iscritto.

Lunedì 16 marzo 2020 10:02:10

Mi chiamo LUCIANO PATITUCCI, ho 53 anni, e vorrei entrare in contatto con te. Sono un imprenditore da oltre 30 anni, residente a MALTA, domiciliato a ROMA EUR dove convivo con mia moglie e la seconda figlia. Le mie aziende principali sono in IRLANDA e dal 2015 ho man mano chiuso tutte le realtà ITALIANE, tranne le societa di produzione discografica e teatrale www. adbmediazioni. com.
La mia attività principale con sede in IRLANDA e operativa in tutto il mondo è nel campo finanziario immobiliare www. Equitysquare. eu, e credo di avere una conoscenza profonda del sistema economico MALATO dell'EUROPA e del MONDO.
Dal 2011 risiedo a MALTA, poichè dal 2007 al 2019 ho avuto una battaglia senza fine con la GUARDIA DI FINANZA per reati contestatimi senza senso ma con lo scopo di massacrarmi volontariamente. La cosa si è conclusa dopo 12 anni con la CASSAZIONE che ha condannato la GUARDIA DI FINANZA per avere errato il metodo e le contestazioni nei miei confronti. Intanto 12 anni in cui mi sono visto sequestrare aziende patrimonio e saccheggiare tutto quello che avevo costruito e che oggi lo STATO non intende rifondermi. (se lo facesse farei subito una donazione a qualche organizzazione umanitaria vera).
Guarda caso il tutto è iniziato nel LUGLIO 2007, dopo aver rassegnato le mie dimissioni da PRESIDENTE e AD, dal GRUPPO SERENISSIMA HOLDING SPA (DOTT CHIAROTTO ROMEO), per il mio rifiuto di prestare il fianco alle nefandezze del MOSE e altri scempi in complicità con la politica.
Da li una vessazione completa da parte della politica, la stessa che prendeva soldi a gogo senza controllo, e che la missione loro era annullarmi dopo il mio rifiuto, anche di entrare nel CDA della SNIA BPD, o di sposare la cordata FIORANI, allora nella scalata ANTONVENETA.
La mia vessazione è continuata in altri ambiti, fino ad esser stato arrestato e posto ai domiciliari lo scorso 11 febbraio, per fatti inesistenti, (la cui condanna è arrivata dai giornali) e posto in revoca provvedimenti immediatamente dal tribunale del riesame.
Ci sono milioni di altri episodi che potrei raccontare, e dimostrare con fatti e persone specifiche, ma non voglio certo annoiarti per email.
Ho simpatizzato per il M5S dalla nascita, e sostenuto, cosi come sono stato deluso dallo scorso GIUGNO dal movimento stesso. In particolare ho cercato di seguire te, cosi come oggi ti seguo fuori dal M5S la cui dirigenza si è appiattita sulla casta della finanza internazionale.
Credo di conoscere molto bene le teorie economiche e sposo la maggior parte delle teorie dei sovranisti, e vorrei dare il mio contributo al paese, poichè nonostante il massacro ricevuto, mi ritengo una persona fortunata e vorrei davvero partecipare attivamente a ricostruire questo paese, ripartendo da sovranità monetaria, e quindi ripartenza economica.
Mi piacerebbe incontrarti anche per un caffè e parlarne a voce su come potrei seguirti, specialmente se hai intenzione di rimettere in piedi un nuovo vero MOVIMENTO, e sostenerti in questo. Se ti è possibile anche attraverso la tua redazione entrare in contatto con me, contattandomi su questa email, o sul mio cellulare, che anche se numero IRLANDESE, funziona per WHAT's APP.
Grazie per la tua attenzione
LUCIANO PATITUCCI

Sabato 14 marzo 2020 10:30:27

Ocdpc n. 134 del 26 novembre 2013: primi interventi urgenti di protezione civile per le eccezionali avversità atmosferiche di ottobre 2013 nella regione Toscana

Art. 11 Sospensione dei mutui
1. In ragione del grave disagio socio economico derivante dagli eventi alluvionali in premessa citati che hanno colpito i soggetti residenti o aventi sede legale e/o operativa nei comuni individuati dal Commissario delegato, detti eventi costituiscono causa di forza maggiore ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 1218 del codice civile. I mutuatari hanno diritto di richiedere agli istituti di credito e bancari la sospensione per otto mesi delle rate dei finanziamenti, optando tra la sospensione dell'intera rata e quella della sola quota capitale. Entro 30 giorni dall'entrata in vigore della presente ordinanza, gli istituti di credito e bancari informano - almeno presso le filiali ed i propri siti internet - i mutuatari della possibilità di chiedere la sospensione delle rate, indicando costi e tempi di rimborso dei pagamenti sospesi, nonché il termine, non inferiore a 30 giorni, per l'esercizio della facoltà di sospensione. In mancanza della comunicazione da parte degli istituti di credito e bancari nei termini e con i contenuti prescritti, sono sospese fino al 30 aprile 2014 le rate in scadenza entro la predetta data.

Con questa ordinanza si sollevarono parecchie famiglie dal disagio economico e non fallì nessuna banca nè tantomeno la Regione Toscana e /o lo Stato italiano.

Ci vuole tanto per fare un provvedimento del genere ?

Sospendere il pagamento delle rate del prestito contro cessione del V° dello stipendio non comporta nessun aggravio per le casse dello Stato.
Una vergogna pensare poi che la Germania senza nemmeno consultare Bruxelles stanzia 550 mld per imprese e famiglie e l'Italia 25 mld come l'accattone all'angolo della strada.
In questo modo non c'è competizione e non riusciremo mai più a rialzare la testa
Grazie se vorrai dedicare un po' di attenzione al mio scritto
Saluti
Silvio Manfredi

Venerdì 13 marzo 2020 16:43:39

Buongiorno Dottor Paragone, avendo appreso del suo impegno contro le aste giudiziarie cosi come sono concepite adesso, volevo chiederLe se sarebbe disposto ad ascoltare la mia storia.
La ringrazio Anticipatamente
Vincenzo Rignanese
348 -------

Giovedì 5 marzo 2020 08:25:55

Dopo tanti anni di attenta stima per il linguaggio di giusta e facile interpretazione, capace di trasmettere agli italiani intelligenti; mi è venuto lo stimolo di volerti conoscere personalmente, per argomentare soluzioni vicine alla visione dei tuoi giusti pensieri per affrontare un paese in burrasca.
Tempo fa ho mandato due lettere a te indirizzate presso la camera del senato, ma come si è visto nessuno le ha recapitate, sicuramente cestinate, troppo vicine ai tuoi pensieri.
Dunque premetto che le mie qualifiche di creativo, architetto, scultore, pittore, gemmologo, proprietario di brevetti internazionali e conseguentemente sono stato piccolo imprenditore, ho subito tutte le deficienze della male formazione burocratica del nostro paese. Pur arrivando ai vertici di successo in alcune specialità, sponsor delle olimpiadi di Sidney, e della fiera cavallo di Verona, per vizi di sistema e poca lungimiranza degli organi preposti, non ho avuto nessun sostegno. Peggio ancora mi sono visto copiare impotentemente i miei brevetti senza poterli difendere. Oggi in pensione mi occupo di solo pittura da dove sono nato come è possibile vedere nel mio sito - gilbertominella. it - pittore contemporaneo. Nel percorso delle mie innumerevole attività ho individuato le pecche del nostro sistema e individuato forme di recupero nella credenza delle piccole imprese patrimonio essenziale del Made in Italy. Se tu mi volessi incontrare e conoscere di più del mio trascorso, mi trovi vicino casa, via ------- Arsago seprio, VA.
cell. 340 -------. premetto che condivido le tue prese di fondo prendendo le distanze di certi pensieri demenziali che ci coinvolgono in una strada senza uscita. Rispettosamente G. Minella.

Sabato 29 febbraio 2020 18:55:32

Caro Gianluigi, ti seguiamo da tempo, soprattutto quando hai lasciato il m5s, cioè non ti hanno voluto piu'. Da subito, abbiamo chiesto il tuo cellulare per poterti spiegare, chi siamo e cosa vogliamo. Ancora niente, pasienza, ci siamo detti vedrai che un giorno si farà sentire. Ed eccoci qui, chiamaci a questo numero 3 76 018 76 21 oppure fatti chiamare. Prima ci conosciamo e prima iniziamo a fare cose CHE VEDRAI, TU GIA' CONDIVIDI. Allora cosa aspettiamo ? decidi tu quando e come sentirci. un abbraccio da peppe40.

Sabato 29 febbraio 2020 10:19:18

Buongiorno.

Fermate se possibile questo decreto che sospende i pagamenti di mutui e bollette.
Le famiglie poco accorte, si ritroveranno con debiti grandissimi ed enormi difficoltà
ad appianare i costi accumulati.
Si deve trovare il modo di aiutare le famiglie e le imprese, in modo concreto, con
aiuti a fondo perduto. Crediti di imposta effettivi e magari sgravi sulle accise
dei trasporti e della benzina. In fondo la responsabilità di tutto ciò, è frutto della
leggerezza dei controlli utilizzata ai primi avvisi di contagi in Cina.
Solo così ci sarà l' effettivo ritorno sulla società.
Questo "decretino", sarà il solito modo dei governi italiani, a rimandare i problemi,
facendoli diventare irrisolvibili,
Si tenga conto che gli autonomi e gli imprenditori si sentono trattati come
delinquenti, solo perché sono schedati con la partita Iva. Non resisteremo
più, per molto... ed allora sì che saranno guai per il Paese.

Cordiali saluti.

Gian Piero Girotti.

Lunedì 17 febbraio 2020 15:54:30

Le banche... ancora le banche! Ma quando la società civile riuscirà ad organizzarsi e, utilizzando la voce della politica, rifasare il sistema per renderlo più umano e credibile?
L'unione fa la forza, ma per renderla fattiva, a queste nostre proteste bisognerebbe ricevere riscontro. da chi quella voce la possiede e la potrebbe utilizzare..
Un cordiale saluto.
Giuseppe Fogliato

Sabato 15 febbraio 2020 13:58:18

Buon giorno Senatore,
Le scrivo per raccontarLe una vicenda personale che tuttavia penso possa interessare altri casi mettendo in evidenza la vergogno sa situazione di impotenza del cittadino comune contro la finanza e le banche.
Premetto che non sono molto esperto di finanza e quindi diversi anni fa, ingenuamente, mi ero affidato ad un consulente finanziario che avrebbe investito la somma affidata € 70. 000, 00 in una "Gestione", facendomi presente che nel giro di una settimana, se avessi voluto, avrei potuto riprendere la somma senza problemi.
La somma era stata depositata in un conto on Line con Iwbank e mi era stato assicurato che il gestore poteva utilizzarla per fare investimenti a mio nome ma senza poter portare via nulla dal conto corrente.
Circa 6 o 7 anni fa ho visto che ad un certo punto dal conto corrente Iwbank la mia somma era sparita.
Con l'aiuto del consulente finanziario mi sono rivolto all'ADUSBEF ed alla fine alla fine il 27 novembre del 2017 mi arriva una lettera della CONSOB che mi annuncia che la liquidazione degli strumenti finanziari per un capitale nominale di € 70. 000 a me intestati, nella sostanza, va per le lunghe perché la Banca D'Italia (sulla mia pelle e su quella di altri risparmiatori) avrebbe concesso una proroga, sembra, per tutelare gli interessi di tutta la clientela.
Dopo la suddetta lettera finalmente a maggio del 2019 ne arriva un'altra con cui mi viene comunicato che verrà deliberato il provvedimento di liquidazione degli strumenti finanziari per un valore nominale di € 70. 000.
Pensavo finalmente di essere arrivato a conclusione e che presto avrei potuto riavere la mia somma, tuttavia, ad oggi, 15 febbraio 2020 (a 9 mesi dall'ultima lettera della Consob) ancora non si vede nulla.
E' inutile far presente come questa situazione mi ha creato un enorme difficoltà ed anche un danno, avendo preso degli impegni economici in forza del capitale in mio possesso che di fatto non ho potuto utilizzare,
Come è possibile far passare tanto tempo? Sembra una presa per i fondelli. Probabilmente per questi signori le somme come quella di mia competenza sono trascurabili ; magari le guadagnano in un mese e pertanto non ritengono urgente la questione.
L'unica cosa che si può dire è che è una vergogna.
Mi scuso per lo sfogo, ma se potesse fare qualcosa, non per il mio caso specifico, ma i risparmiatori che sono incappati in questa situazione per i quali "sarebbe" stato riconosciuto l'importo da liquidare.
Un cordiale saluto.

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