Messaggi e commenti per Giuseppe Conte - pagina 159
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Frasi di Giuseppe Conte
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Biografieonline non ha contatti diretti con Giuseppe Conte. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Giuseppe Conte.
Lunedì 6 aprile 2020 18:10:19
Lunedì 6 aprile 2020 17:53:04
Io sottoscritto Guerrino Patrizi via ------- 17 00030 Bellegra RM mi trovo in difficoltà economiche covid19 famigliare non riesco a prendere un prestito mi potete aiutare grazie
Lunedì 6 aprile 2020 16:36:46
Buongiorno signor presidente.
domani c'e' il vertice dell'eurogruppo per le misure della comunita' europea.
e' notizia di qualche giorno fa, che la francia sembra essersi riallineata con la germania.
sono un europeista convinto, ma vorrei che stare in europa avesse un significato per tutti noi, e che fosse effettivamente uno strumento di speranza e di ricostruzione di un futuro migliore.
per questo motivo, ti invito a continuare e a spingere ancora di piu', per strumenti che non diventino un capestro per la nostra nazione, insieme agli altri paesi che fanno la stessa scelta.
la crisi, come hai detto piu' volte, non e' una crisi da manuale, questa e' qualcosa di epocale.
allora, se non accogliessero le nostre istanze, preferirei l'azzardo di percorrere la strada solo con quei paesi che condividono le nostre istanze, anziche' rimanere in un sistema che non rappresenterebbe piu' quei valori che fino ad oggi pensavamo ci unissero, in nome dei quali abbiamo cosi' tanto criticato l'uscita dell'inghilterra.
se noi e le nostre famiglie, i nostri dipendenti e le nostre imprese, tutte le cose piu' care e che amiamo devono affrontare i sacrifici che in questo momento ci hai chiesto come capo della nostra nazione, tutto questo deve avere un senso ed un significato profondo, soprattutto "vero";
e' anche di questo che abbiamo bisogno, e forse soprattutto di questo: di cose vere, di alleanze vere, e di visioni del futuro vere, alle quali possiamo appoggiarci quando nei momenti di dubbio e di sconforto, non abbiamo piu' la fiducia di poter approdare ad un destino migliore.
se questo sforzo, che sta costando tanto ad ognuno di noi, avra' una ragione, sara' quella che gli darete a partire dalle decisioni che prenderete domani, nel vertice con i rappresentanti del no e del ni.
perche' tutti questi nostri eroi di prima linea, infermieri, medici, farmacisti, trasportatori, distributori alimentari, e tutte le altre attivita' di prima necessita', assieme ai tantissimi altri eroi che in silenzio e restando a casa stanno rinunciando ad una loro parte di vita personale, economica ed imprenditoriale, questa gente tutta, ricevera’ una dignita' soltanto dalle vostre scelte.
abbiamo bisogno di vedere sventolare il nostro tricolore, e per poterlo ammirare e’ indispensabile che chi lo rappresenta, lo tenga alto e con orgoglio, per farci sentire degni e fieri di essere italiani.
questo e’ il sentimento che ci dara’ la forza di affrontare e superare qualunque cosa.
Lunedì 6 aprile 2020 15:40:45
Buongiorno,
Innanzi tutto grazie per il vostro immenso e complesso lavoro. Personalmente seguo rigorosamente le indicazioni date dal governo e tutto sommato me la cavo.
Ho un tema a mio parere importante da sottoporvi: la possibilità per gli studenti, in particolare che stanno scrivendo la loro tesi di laurea, di consultare materiale nelle biblioteche, anche a distanza, come fanno altrimenti a portare avanti seriamente il loro lavoro? Forse due bibliotecari che mandano materiale ad esempio, su prenotazione, o visite programmate in biblioteca, che risulterebbero più controllate dell'accesso ai supermercati che non si è mai interrotto. Penso che il segnale che questo governo considera il sapere, la costruzione del percorso e del proprio futuro per gli studenti, come un bene primario (per altro come si vede nell'attenzione verso i percorsi delle scuole primarie e secondarie) sarebbe un bel segnale
Gli studenti sono in difficoltà!
Grazie mille
Giulia Almagioni
Lunedì 6 aprile 2020 15:38:34
Buona giornata.
Ringraziando per quanto sta cercando di fare per tutti noi...
Vorrei però dire la mia
Davvero pensa che riusciremo a emarginare il virus? Io penso di no
Ci saranno più morti per altre patologie?
Io penso di sì... quanta gente ora non fa nessun tipo di controllo...
Aumenterà la delinquenza?
Io penso di sì
E soprattutto non sarà un virus che morirà moriremo noi di terrorismo mediatico prima ancora che di altro
Pensiamo a un bambino autistico in casa.
Chi sta aiutando i genitori?
Nessuno
Dovremmo far passare anche qualcosa di positivo... soprattutto dovremmo impare a convivere con il virus
Lunedì 6 aprile 2020 14:59:59
Buongiorno signor presidente sono una PI di un bar il mio commercialista oggi mi ha informato che nn posso richiedere la somma dei 600 € inquanto percepisco 500 € di pensione contributiva per 3 anni avuta inquanto ho dei problemi di salute, con questi 500 € io dovrei pagare affitto di locazione di 882 € mutuo di 455 € ultime 2 rate quindi nn posso sospendere e luce intorno ai 400 € questo solo per la attività con cosa dovrei mangiare? le ho elencato solo i costi fissi senza aggiungere IVA contributi ecc.
Mi risulta che commercianti che ancora lavorano gli viene riconosciuto il contributo dei 600 € qui nn fa reddito?
Solo i 500 € di pensione fanno reddito?
Dica lei se è come dovrei fare visto che lei nei suoi discorsi dice di aiutare tutti
Le chiedo nel mio caso come in tanti altri come volete intervenire? grazie per la sua attenzione è in un'eventuale risposta in caso in cui legga questo messaggio buon lavoro a lei che ancora lo ha
Lunedì 6 aprile 2020 14:39:38
Buongiorno Gentile Dott. Conte,
Spero che stia bene.
Ho deciso di scriverLe per togliermi un dubbio perché sinceramente sono molto confusa ed anche un po’ amareggiata.
Faccio riferimento al Suo ultimo Decreto prorogato fino al 13/4. Come è possibile che alcune aziende facciano richiesta al Prefetto di poter aprire, con conseguente riapertura delle aziende ad essa collegate (terzisti). Questa richieste vengono poi accettate. Io penso sia una contraddizione in quanto non rispetta ciò che lei ha prorogato. Che senso ha tutto questo? Considerando che la situazione è piatta e non in miglioramento, credo si debba usare maggior buon senso per non ricadere in un aumento di contagi. Oltretutto ce lo insegna la storia: nel 1918 l’influenza spagnola ebbe 3 picchi ed il secondo picco fece una grossa strage perché la gente aveva abbassato la guardia.
Dott. Conte, Le chiedo di poter verificare che sia ammissibile un atteggiamento del genere. Non vorrei che tutti questi nostri sforzi vanificassero e ci trovassimo ancora così a Natale.
Attendo una Sua gentile risposta e nel mentre Le auguro un buon proseguimento di giornata.
Sara
Lunedì 6 aprile 2020 13:12:30
Salve sign presidente mi chiamo Lecora Gennaro e sono un operaio separato con tre figli con la mia ex moglie e uno con la mia attuale compagna. Con quest'ultima abbiamo comprato insieme la nostra prima casa da 10 mesi e da 10 mesi pago il mutuo e do il giusto mantenimento alla mia ex moglie e inoltre do il mio sostegno in questa mia nuova vita insieme alla mia compagna. A causa delle restrizioni giuste per il corona virus non sto lavorando dal 15 marzo e sto in attesa della cassa integrazione. Dato che avevo già una situazione complicata prima la lascio immaginare ora. Ho provato a sospendere il mutuo ma la cosa assurda è che non posso, solo perché nel decreto cura Italia c'è scritto in una delle tante condizioni che la sospensione è dovuta solo a chi ha un anno di ammortamento e io ne ho solo 10 mesi ma con le stesse o peggio difficoltà rispetto ad un'altro cittadino che lo paga da 12 mesi. La prego di prendere in considerazione la mia richiesta come quella di altri cittadini che purtroppo si trovano nelle mie stesse o addirittura peggio. Attendo vostra risposta e infine le dico che per me lei è un buon e grande presidente.
Lunedì 6 aprile 2020 13:04:36
Salve signor ministro. Volevo farle una domanda può farsi che chi ha la ragazza non tanto vicina al suo comune di andarla a trovare perlomeno una volta a settimana oppure che si può andare a stare a casa sua senza uscire ? !
Perché è pesante. È straziante
Lunedì 6 aprile 2020 11:34:33
Egregio Presidente Conte,
sono Luisa Callà un’educatrice di una cooperativa sociale che lavora a scuola, ed in altri servizi, attualmente sospesi per l’emergenza CODIV-19; purtroppo il decreto “cura Italia” non tutela i nostri diritti, oggi ho appreso da più fondi che non percepiremo alcun stipendio perché i Comuni non vogliono pagare. Il motivo riguarda il decreto “cura Italia” all’art. 48, sin dalla prima riga del primo comma, fa riferimento ai “servizi educativi e scolastici, di cui all’art 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65”. Ebbene, quel Decreto Legislativo riguarda l’Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni”, cioè la scuola materna, e si occupa anche dell’integrazione scolastica, ma – ovviamente – solo in relazione a quel livello scolastico. Sembrava una pazzia, ma era, anzi, è ancora scritto così, nero su bianco. L’effetto di quella norma così concepita sarebbe chiarissimo: i Comuni non potrebbero impiegare i fondi di cui già dispongono per retribuire gli assistenti educativi perché il Decreto “Cura Italia” non li autorizza a farlo, eccezion fatta solo per quelli che lavorano nella scuola materna.
La contraddittorietà e la vera e propria assurdità della norma è apparsa subito evidenti, ma resta il fatto che la norma rimane quella. Il Governo deve apportare modifiche al Decreto, affinché riguardi tutti coloro che sono impiegati nell’inclusione scolastica nelle scuole di ogni livello. A meno che qualcuno avesse deciso di ridurci tutti alla fame più nera, la norma di riferimento dovrebbe essere il Decreto Legislativo n. 66 del 13 aprile 2017, riguardante le “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità”.
E’ salta agli occhi che si tratta di un Decreto Legislativo varato lo stesso giorno dello stesso anno di quello citato nell’articolo 48 del Decreto “Cura Italia” e che porta il numero 66, mentre l’altro porta il numero 65. Si è trattato, in altre parole, di un mero errore materiale, certamente dovuto alla maledetta fretta con cui il Decreto è stato scritto sotto l’incalzare dell’emergenza. Un piccolo errore che sta avendo gravi conseguenze Nazionali per gli Educatori.
Spero, che al più presto possiamo avere la giusta considerazione altrimenti dovremmo mobilitarci, uscire dalle nostre case e scendere in piazza, perché abbiamo bisogno del nostro stipendio per vivere.