Messaggi e commenti per Giuseppe Conte - pagina 203

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Biografieonline non ha contatti diretti con Giuseppe Conte. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Giuseppe Conte.

Venerdì 20 marzo 2020 09:05:21

Buongiorno Signor Presidente del Consiglio,
Le scrivo mentre sono a casa forzatamente a causa di decreti ministeriali conseguenti all’emergenza.
Sento il dovere, di difendere me e le persone che si trovano nella mia stessa situazione, tra le tante cose che l’affliggono in questo momento spero che vorrà fare una riflessione: Io sono una artigiana, con l’invalidità e percepisco una piccola pensione di 297, 00 € ma ho uno studio grafico e fotografico. Lei nel decreto ha escluso dal bonus di 600 euro a chi è titolare di pensione e non ha escluso chi ha reddito più alto, avvocati, ingegneri tutte persone che comunque guadagnano molto più...
Come potrò affrontare i pagamenti, bollette, tasse, Iva, finanziamenti, ed interessi bancari relativi all’attività di impresa con incassi a zero?
Ho dovuto aprire l’attività per lavorare, per non sentirmi esclusa nel mondo del lavoro che nessuno mi dava la possibilità di lavorare perché sono invalida. Nel mio piccolo, e non senza fatica contribuisco con il lavoro della mia attività e come contribuente che paga sempre le tasse, con rinunce e tanti sacrifici.
Credo nella sua persona e nel suo operato come politico e Presidente del Consiglio, ma dalle poche e incerte informazioni che leggo, sembrerebbe che la politica abbia completamente dimenticato la mia categoria.
La prego Presidente, trovi il modo dì aiutarci o non ci riprenderemo più e finirà tutto.
Io voglio avere ancora fiducia in lei... faccia presto... buon lavoro.

Venerdì 20 marzo 2020 08:55:01

Buongiorno Presidente Conte,
Io prima di scriverle ho cercato di fare un bel respiro ed essere più positiva... Per carattere già lo sono ma, sto vedendo troppe cose che non funzionano... Parlo in prima persona, ma come tanti, ci troviamo nella stessa barca,.
Io sono educatrice in una struttura privata, siamo stati tra i primi a dover chiudere, e stiamoi in casa dall'inizio del primo decreto... Ad oggi non si sa, ancora nulla d come andranno effettivamente le cose ma, si continua a fare stress psicologico... Ci vuole una decisione ferma... Le persone in giro vanno bloccate altrimenti quest'incubo non avrà fine... Purtroppo l' Italia è un popolo con alta densità di persone anziane e se non cambiamo il nostro stile di vita, soprattutto in questa emergenza, i numeri dei decessi non diminuiranno... abbiamo superato la Cina per numero., faccianoci due domande:perché in Italia tutto è concesso? Perché non insegnamo educazione civica a partire dalla scuola primaria? Noi italiani siamo un paese di eccellenze, possiamo vincere su tutti i fronti e allora diamoci da fare... Non tiriamo per le lunghe questa agonia... Dovete deciderai... Chiudete tutto ma proprio tutto, mezzi compresi, per 10 giorni... Combattiamo insieme questa battaglia... Io vengo dal periodo dell'austerity, quando le automobili circolavano a targhe alterne.. E tutti rispettava i divieti... Quindi impariamo a rispettare le regole, così facendo, salvaguardiamo la nostra vita e quella delle persone più fragili ma, soprattutto, quella di chi, ogni giorno, è in prima linea ad affrontare la malattia... Vi prego, fermatevi, prima si farà e prima torneremo ad abbracciarci... Una buona giornata, Gabriella

Venerdì 20 marzo 2020 08:53:01

Buon giorno presidente sono un infermiera in prima line e vivo in un paese Castel Goffredo vicino Brescia, il problema è che ho finito di ristrutturare casa ma non posso entrarci perché manca il gas e i tecnici di 2iretegas non vogliono venire perché dicono di non essere un bene primario sto per andare a finire in mezzo ad una strada e perciò vi chiedo é questo l'aiuto che da lo stato a noi infermieri. Grazie aspetto risposta

Venerdì 20 marzo 2020 08:29:35

Gentile Presidente,
Grazie per tutto quello che sta facendo per noi.
Mi dispiace tanto nel vedere che tutti i Suoi sforzi sono in parte vani per il comportamento scorretto di tante persone nel continuare ad uscire come nulla fosse. Io le suggerisco che quando tutto questo è finito a tutte quelle persone che sono state denunciate per i comportamenti scorretti di non fargli avere nessun sostegno economico visto che sé la stanno spassando per strada.
Io sono un lavoratore stagionale senza turismo non c'è lavoro, faccio la mia parte restando a casa per rispetto verso la mia nazione e verso di Lei che sta soffrendo più di tutti.
Grazie di tutto buon lavoro Caro Presidente

Venerdì 20 marzo 2020 08:26:45

Caro Presidente, in vista di ulteriori limitazioni per far fronte all epidemia La pregherei di porre particolare attenzione a nuove azioni nei confronti dei supermercati Etc. bene credo che ipotesi di accorciamento dell orario di apertura probabilmente concorrerebbe a porre in essere code di clienti ancor più importanti di quelle che si verificano ora. Per altro con piacere Le segnalo che nella zona in cui vivo Spezia e Vezzano Ligure, i supermercati si sono bene organizzati disciplinando le entrate e facendo rispettare le distanze anche con L ausilio di guardie giurate. La ringrazio per L attenzione e per quanto sta provando a fare per guidare questo nostro Paese ed i suoi non sempre rispettosi cittadini cordiali saluti e auguri Giuseppe Stabile

Venerdì 20 marzo 2020 08:23:02

Abito nel lecchese, la gente che non lavora obbedisce e sta in casa. Purtroppo qui le industrie lavorano quasi tutte e i dipendenti, come mio figlio, sono obbligati ad andare col rischio quotidiano di contagio reciproco perché non sempre ci sono le distanze adeguate. Inoltre lavorare in queste condizioni è molto pericoloso anche per la distrazione che causa questa drammatica situazione. Noi siamo sempre in casa, spesa solo online. Ma ogni giorno per noi ricomincia la quarantena perché mio figlio è obbligato a lavorare e l’azienda ha 600; dipendenti. Preciso che non producono nulla di indispensabile. Se moltiplichiamo questo numero per tutte le aziende ancora aperte, perché hanno lavoro, capiamo che il contagio non finirà mai. Per paura di crisi economica non si chiude la produzione! Gravissimo. Intanto i capi di Confindustria, che vogliono ciò, dove sono? Di certo lontano dalle zone di lavoro. Loro al sicuro, gli operai no. Per piacere chiudete tutto. Una mamma preoccupata.

Venerdì 20 marzo 2020 07:50:51

Gentilissimo Presidente,
Sono una mamma della provincia di Gorizia. Sono anche una minuscola imprenditrice perché sono un’odontoiatra che 2 anni fa ha rilevato un piccolo studio dentistico. Una cosa da pazzi, di sti tempi ma coi miei 60 mq, con la mia piccola attività di paese avevo belle soddisfazioni personali e davo da mangiare a 3 dipendenti e 2 collaboratori p. iva.
So che Lei ha un compito nobile e nel contempo difficilissimo di questi tempi: mettere tutti d’accordo rassicurandoli che #andràtuttobene e tentare nel contempo di arginare in tutti i modi la diffusione del virus. Attualmente è l’unica persona che stimo in tutto il coacervo politico italiano e SO che Lei ce la farà. Ma le Spiego la mia situazione.
Il mio piccolo ambulatorio in FVG è chiuso da 15 gg. All’epoca Non eravamo ancora inseriti in zona rossa ma la decisione comunque di chiudere e di demandare tutte le cure, tantopiù non urgenti, è stata dettata dal rispetto verso la comunità, dal fatto che il nostro lavoro in questo momento è rischiosissimo e temevo per le mie dipendenti e prima ancora per mio figlio e per i miei genitori, in fascia a rischio.
Ho chiuso e sembrava surreale. Davvero c’è rischio? ? Dicevano le mie dipendenti. Perché invece alla radio: “vieni in vacanza in Friuli Venezia Giulia: lo skypass te lo regaliamo noi. ”

In 2 settimane la situazione si è capovolta. Tutto chiuso, nel mentre le mie dipendenti hanno finito le loro ferie.

Esce il decreto CuraItalia, leggo e rileggo e mi stupisco che non c’e nulla per me. E neanche per mio marito, anche lui triste titolare Di partita iva. Non c è nulla proprio per quella piccola categoria di liberi professionisti che paga molte più tasse di una SRL, che mantiene le casse dello Stato e un’esagerazione di politici che anche in questo momento si dimostrano inutili a rappresentarmi, egoisti e protagonisti.

Quindi scrivo a lei, che stimo.

Io sono iscritta all’enpam (che ho sempre pagato, con fatica, ma puntualmente) e come tale sono esclusa da ogni bonus p. iva, da ogni congedo parentale e da ogni bonus riservato ai dipendenti. La mia cassa previdenziale, alimentata da me stessa per tanti anni, non può fare nulla. I miei collaboratori, invece, igienisti senza dipendenti e senza spese, invece avranno il contributo in virtù del fatto che sono iscritti all’inps (il cui 4% lo pago io, nella loro fattura).

Sono esclusa dalle Cig delle grosse multinazionali, dalle cig sopra i 5 dipendenti e se ho una consulente del lavoro capace forse, solo forse, vedrò la cig in deroga.

La chiusura totale si protrarrà oltre il 2 aprile. Lei dice che nessuno perderà il lavoro ma se io non lavoro le mie dipendenti come faranno a mantenerlo ? Può pensarci Lei? E A me e alla mia famiglia chi ci pensa? Può aiutarmi?
Cordialmente la saluto e la ringrazio tanto per l’attenzione

Venerdì 20 marzo 2020 07:44:04

Restrizioni, gent. sign. presidente, 3 anni fa ho subito un grave intervento al cuore. come da lettera dimissioni. mi è stato consigliato di fare 30' minuti di jogging al giorno per eliminare secrezione dai polmoni. il tutto è comprovato dalla mia cartella clinica in mio possesso. ringraziandola per la considerazione, aspetto sue notizie.

Venerdì 20 marzo 2020 07:21:20

Una solo frase, per favore chiudete tutto solo così forse vedremo la luce in fondo al tunnel

Venerdì 20 marzo 2020 07:06:42

Parlare di ottimismo, di gratitudine ecc... non si vuole fare polemiche, ma essere realisti- Capisco che molte cose sono dettate dallo sconforto, ma non possiamo fare finta di niente. Stiamo combattendo qualche cosa che ci ha rovinato l'esistenza, qualche cosa che fa paura. STIAMO MORENDO come mosche senza sapere perché. E' normale che ti chiedi: come è successo? ci sono colpe? Si poteva evitare invece di pensare alle poltrone? Io spero solamente che tutto questo finisca al più presto e mi sento di dire Caro Presidente, a quegli Italiani che ancora non hanno capito: STATE A CASA, USCITE SOLO PER LA SPESA. NE VA DELLA NOSTRA VITA A DEI NOSTRI CARI. Un messaggio di speranza? PREGATE IL BUO DIO e usiamo tutti i comportamenti idonei
Grazie

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