Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 13

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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.

Martedì 22 marzo 2022 21:14:24

Basta Marco Travaglio!


Mi chiedo… è sempre così indispensabile ospitare Marco Travaglio nelle sue trasmissioni? È allucinante la sua attitudine polemica, di strumentalizzazione mediatica e tecnica di disinformazione.
L’esigenza di pluralismo opinionista può essere soddisfatta anche attraverso l’invito di esponenti autorevoli, competenti ed ossequiai del contraddittorio … oltre che dell’etica professionale.
Cordialmente

Martedì 22 marzo 2022 08:53:04

Secondo la rivista britannica reuters l'Ucraina è debitrice di prestiti ricevuti di 5 miliardi dalla Russia e di 17, 5 miliardi dal fondo monetario internazionale euro o dollari ma cambia di poco e certamente la guerra oltre all'immenso dolore di umana sofferenza e disperazione che tutti condannano ha portato anche ulteriore distruzione della sua gia' precaria economia. Chi si farà carico della sua ricostruzione economica ? Mi pare di avere capito non gli usa che hanno problemi interni di dissenso -infelice frase della nucklan credo si scriva così f**k.. vaffabn... europe -e inflazione galoppante. Per quanto riguarda l'Europa le sanzioni soprattutto per l'Italia si stanno rivelando dei boomerang che stanno seriamente compromettendo la nostra economia. Mi piacerebbe fosse affrontato questo argomento.
Grazie

Lunedì 21 marzo 2022 21:37:28

Buonasera dottoressa Gruber, la seguo tt le sere. Vorrei tanto porre la mia domanda ai suoi ospiti. Sapendo che la compagna (amante) di Putin vive in Svizzera con i 4 figli, intervistare loro e chiedere ai figli alla compagna cosa ne pensano dopo avergli fatto vedere le immagini reali della guerra. Grazie, mi farebbe in ogni caso piacere avere una risposta.

Lunedì 21 marzo 2022 20:58:00

Il Professore ospite d’onore al Forum eurasiatico-Se qualcuno pensa che il miglior amico del Cremlino sia Silvio Berlusconi, perde di vista un altro alleato di peso di Vladimir Putin, Romano Prodi.

Il professore è da sempre ospite gradito di kermesse italo-russe. E anche questa volta non è potuto mancare alla seconda edizione del Forum eurasiatico organizzato a Verona da Antonio Fallico, compagno di scuola di Dell’Utri, ex consulente Fininvest negli anni ottanta, l’uomo che Massimo Ciancimino aveva definito in un’intervista a il Fatto Quotidiano “la chiave per Gazprom”. Prodi senz’altro era il relatore più atteso all’evento promosso dall’uomo ombra di Putin in Italia e dalla sua fondazione ‘Conoscere Eurasia’. Tanto che il convegno, a cui partecipano non solo politici dell’ex Urss ma anche i vertici dei colossi energetici di stato, come Gazprom e Rosneft, è iniziato con un’ora di ritardo in attesa di Prodi che è arrivato direttamente dal Ghana dove è impegnato con la sua Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli. “Il caso siriano è emblematico del ruolo della Russia nei rapporti internazionali”, ha esordito Prodi ch, poi, nella restante parte del suo discorso, ha a lungo sottolineato l’importanza della Russia per l’Italia, ma soprattutto per l’Europa. Sulla Siria, in particolare, il professore ha plaudito a quello che per lui è stata la vittoria diplomatica di Putin. “Gli americani volevano decidere da soli e fare una cosa che gli altri non volevano fare. La Russia ha risolto la situazione costringendo ad applicare il multilateralismo, la dimensione nuova dei rapporti internazionali”, ha detto l’ex premier a proposito dell’intesa russo-americana sulle armi chimiche del regime di Assad.

Prodi ha poi esortato l’Europa a cambiare la strategia nei confronti della Russia, definendo la politica dell’Ue in quest’ambito totalmente sbagliata. “Le politiche europee nei confronti della Russia non sono state buone in questi anni”, ha detto l’ex premier. Che ha ripetuto un concetto a lui caro: negli anni l’Europa è stata troppo divisa su Mosca e non ha dato un segnale chiaro. “Nei rapporti economici con la Russia, l’Unione Europea sta mantenendo una divisione interna: da un lato Germania e Italia hanno adottato un atteggiamento favorevole, dall’altro Gran Bretagna, Paesi Scandinavi e Baltici sono andati in direzione opposta”, ha spiegato. “Questo – ha proseguito – ha dato un messaggio sbagliato alla Russia: Putin si è tutelato mettendo in atto un piano di riserva con l’Unione Doganale tra Bielorussia e Kazakistan”. ’unione doganale, appunto, è al centro del forum. Si tratta di una forma di integrazione tra gli stati che dovrebbe sfociare, almeno per i suoi promotori, nell’Unione Economica Eurasiatica, un’alternativa all’Unione Europea voluta da Putin insieme ad Aleksandr Lukashenko, presidente bielorusso, e Nursultan Nazarbayev, leader kazako. “Credo che però non sia una alternativa sufficiente per la Russia. Nonostante il cambiamento della Bielorussia e i progressi del Kazakistan, i due Paesi non hanno un mercato omogeneo che manca della tecnologia che potrebbe offrire l’Europa”, ha detto Prodi che da sempre sta cercando di fare da ponte tra i due Unioni, quella europea e quella asiatica, che deve ancora nascere. Infatti, ha raccontato al forum Grigori Rapota, segretario di Stato Russia – Bielorussia, è stato proprio Prodi, all’epoca presidente della Commissione Europea ad aiutare l’unione tra le due ex repubbliche sovietiche ad avviare i primi contatti con l’Ue. “Ho incontrato Prodi, abbiamo parlato due ore”, ha detto Rapota, ricordano quel periodo.

Lunedì 21 marzo 2022 14:31:22

Fuori dal coro dei luoghi comuni e volgarità e mistificazioni


Gentile dottoressa,
La sua trasmissione è tra le poche se non l'unica che esce fuori dal coro dei luoghi comuni e volgarità e mistificazioni ignoranza che si sentono nelle TV di stato e si leggono sui giornali. Mi riferisco alla spettacolarizzazione della guerra in ucraina. A scanso di equivoci condanno l'invasione e non sono filo putiniana

Cordiali saluti.

Domenica 20 marzo 2022 09:45:45

Imitiamo gli ucraini, uniamoci


Quelli che vogliono il dialogo che tutti vorremmo, sono mai riusciti a dialogare con un muro?
quelli che predicano la pace che tutti vorremmo e che criticano l'invio di armi ad un popolo in via di sparizione, hanno altre soluzioni da proporre ? Il facile massacro non fermerebbe gli attaccanti, incoraggerebbe l’aggressore a espandere altrove.
Si vuole davvero arrivare a una terza guerra mondiale NUCLEARE? La PACE l'avremmo TUTTI, ma sarebbe quella ETERNA. Almeno in momenti come questo che stiamo vivendo, evitiamo la propaganda faziosa e idiota, rinuziamo a manifestazion e scioperi che servono solo a peggiorare la già critica situazione economica del nostro paese. IMITIAMO GLI UCRAINI, UNIAMOCI, mostriamoci PER UNA VOLTA COMPATTI nel difenderlo dal rapido aggravarsi di una crisi gia' drammatica, DIMENTICHIAMO, almeno adesso, le elezioni e la quisquiglia dei distinguo politici di bassa lega. Le notizie non hanno confini e un paese diviso diventa facile preda. Le recenti minacce che l'Italia ha ricevuto lo provano. Diciamoci pronti a sacrificare, a livello mondiale, le nostre picccole e grandi comodità tagliando tutti i rapporti commerciali con gli invasori e mostriamoci cooperativi e pronti ad accettare gli inconvenienti che verranno dal ripristino di vecchie fonti energetiche e dalla ricerca di nuove soluzioni di rimpiazzo anche se solo parziale. Il rischio di un conflitto da distruzione globale SENZA "DOPO" diventa ogni giorno di piu' una possibilità reale. Chi sta cavalcando il destriero dell’attacco è uomo da « Après moi, le déluge » (Luigi XV) o, se preferite, da "Muoia Sansone con tutti i Filistei" (Sansone). Pensiamoci e smettiamola di aggiungere confusione alla confusione.

Sabato 19 marzo 2022 14:51:52

Armi agli Ucraini


Sarò sintetico, ormai sono uno dei pochissimi che ha visto il fascisti e i nazisti dal vivo, tutti voi li conoscete in modo indiretto quindi molti "spigoli" sono, con il tempo, inevitabilmente arrotondati, per me no! Ovviamente. Quando sento che noi occidentali per aiutare gli Ucraini inviamo delle armi, mi chiedo, quante di queste armi invece di andare in mano agli Ucraini per difendersi dai russi, sono destinate alle formazioni paramilitari con tanto di svastica come il famigerato battaglione "AZOV"? E' giusto batterci e condannare Putin di aggressione però poniamo delle condizioni perché così come stanno le cose un battaglione di questo tipo nel corpo sano dei combattenti ucraini e come un tumore maligno. Esagero? Vi garantisco di no, la mia generazione oltre vederli li ha subiti questi "super uomini" vedo con rammarico che la mala erba non si riesce estirpare.

Sabato 19 marzo 2022 09:40:00

Certi cervelletti


Neppure una tragedia immane come quella che stanno vivendo gli eroici Ucraini distrae certi cervelletti dal cogliere l'occasione per fare polemica "politica" che di POLITICO non ha nulla.

Venerdì 18 marzo 2022 19:00:15

Finalmente il sommo poeta pasquino ha detto una cosa incontrovertibile: Putin è un nazista ! E poichè a tutti è noto che è sempre stato comunista provenendo dal KGB ne discende che nazismo e comunismo sono due facce della stessa medaglia: era ora !

Giovedì 17 marzo 2022 16:49:42

Chi si avvantaggia se i tempi del conflitto si allungano


Gent, ma Dott, ssa Gruber, sono uh assiduo spettatore della trasmissione che lei conduce, in questi tempi vedo la continua presenza di Lucio Caracciolo, l'altra sera, in risposta alla Sua domanda di chi si poteva avvantaggiare sei i tempi del conflitto si allungavano, il Dott Caracciolo ha risposto la Russia, Bene io sono del parere contrario, a mio parere ma e' parere di moltin che i Russi si sono impantanati, con armamenti vecchi, soldati giovani e demotivati, forse anche affamati e con una gestione di burocrati, Al contrario gli Ukraini, difendola la Patria sono piu' numerosi, conoscono il territorio e adesso hanno anche armamento moderno e funzionale, Gentilmente in una prossima occasione, potrebbe chiedere al dott' Caracciolo, su quale primcipio sarebbe basata questa convinzione, I russi con 140-150 mila uomini non potrebbere essere in grado di mantenere il Territorio e tanto meno fare fronte alla gueriglia, possono solo bombardare e fare massacri, ma poi nel contatto eravvicinato non dovrebbero avere speranze. E' evidente che io sto con gli Ukraini, qualche giono addietro sulla mia pagina facebook ho fatto un post con questo titolo APPELLO ACCORATO CONTRO I CARNEFICI DEL POPOLO UKRAINO, il mio nome e' Aldo Gravino, la mia pagima e' libera se Vuole lo puo' leggere, Molte grazie e avanti con Otto e Mezzo

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