Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 8

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Lunedì 23 gennaio 2023 21:15:10

La fantasia di Pasquino


L'unica cosa apprezzabile nella poesia di Pasquino è la fantasia con cui condisce l'usuale "rosicante apprezzamento" per Giorgia Meloni.
La sinistra, e i suoi più o meno dichiarati sostenitori, non riescono andare oltre la denigrazione e la rievocazione di fantasmi del passato; proposte concrete niente.
Il PD pretenderebbe di insegnare a governare e non riesce nemmeno a mettersi d'accordo sull'organizzazione del proprio congresso!
Risultato: calo degli iscritti e dei consensi.
Complimenti e AUGURI

Domenica 22 gennaio 2023 11:48:54

Una Presidente teatrante


Una Presidente teatrante
Nella camera di Meloni mi sono infilato
e tutto intorno con interesse ho guardato.
Appesi ai muri ci sono grandi specchi ovali,
dinanzi ai quali lei ogni giorno fa le prove teatrali.
In uno specchio studia le varie pose arrabbiate,
utili se ci sono in piazza le ammucchiate.
Urla con occhi spiritati e con inarcate ciglia
diffonde il suo credo “ Dio Patria e famiglia”
e poi a squarcia gola, suscitando tanto stupore,
il detto garibaldino “ Qui si fa l’Italia o si muore”.
Ad un altro specchio prova un sorriso conciliante
per mostrarsi disponibile e accondiscendente
al cospetto di dirigenti europei o internazionali,
perché possano avere a cuore le sorti nazionali.
Al terzo specchio, per la Camera o per il Senato,
prova un sorriso sempre uguale, sul volto stampato;
lo stesso mostrato in convegni o in riunioni,
negli incontri con Sindacati o Associazioni.
L’ Italia sa mostrare fantasia e creatività
nel proporre Premier di diversa qualità.
Negli anni scorsi un Presidente faccendiere,
che ha fatto i suoi affari con tanto piacere,
poi la scena politica occupata da un Grillo parlante
che ha saputo ammaliare tanta gente all’istante,
infine una Presidente donna esperta teatrante,
nostalgica della Fiamma tricolore di Almirante.

Pasquino, gennaio 2022

Mercoledì 4 gennaio 2023 12:04:51

La cultura come forza liberatoria (Un arduo compito per la Sinistra)


La cultura come forza liberatoria
(Un arduo compito per la Sinistra)

Nel 1700 in Francia sorse un movimento culturale,
che si diffuse subito oltre il territorio nazionale.
Voltaire sostenne con forza la tolleranza,
Diderot diffuse la cultura con costanza,
Rousseau propose come governo la democrazia
di contro ai soprusi del dispotismo della monarchia.
Era l’Illuminismo che abbatteva le vetuste barriere
e il cui principio, fondante era ” Osa sapere”.
Da allora l’Europa intraprese un nuovo cammino
per l’uguaglianza e per i diritti di ogni cittadino.
Nella Rivoluzione Francese e nell’Illuminismo
si trovano le radici del socialismo e del liberalismo.
La lotta di classe è vista come motore della Storia,
ma soprattutto la cultura è la vera forza liberatoria.
La Sinistra oggi, oltre a difendere i suoi valori,
l’emancipazione e i diritti per tutti i lavoratori,
deve diffondere nei Paesi Arabi la luce dell’Illuminismo
per introdurre le contraddizioni nei Paesi dell'Islamismo
e possa abbattere le teocrazie, causa del servilismo,
del disprezzo e del martirio del genere femminile:
donne iraniane assassinate da governo truce e vile.
Ma prima deve cacciare i corrotti di oggi e quelli di ieri,
prezzolati lautamente dai malfidi principi petrolieri.
Svolgendo questo compito più che onorevole,
la Sinistra acquisterebbe merito storico e lodevole.

Pasquino, gennaio 2023

Martedì 20 dicembre 2022 07:38:44

Una bestia disumana


Una bestia disumana
Un mostro è uscito dal vaso di Pandora,
che insanguina l’Ucraina in qualsiasi ora.
Oltre ad essere liberticida è un mostro,
per le atrocità occorre un mare di inchiostro.
Deporta come Hitler migliaia di Ucraini;
per questa operazione predilige i bambini.
L’esercito ucraino distrugge i suoi carri armati:
i suoi mercenari fuggono atterriti e scoraggiati.
Lui, irato, bombarda le città con missili micidiali,
che seminano morte tra i civili e distrugge ospedali.
Questo è segno di debolezza e di vigliaccheria;
la guerra è frontale e non con missili dalla retrovia.
Nelle città riprese si scoprono cadaveri accatastati,
saccheggi, stupri, fosse comuni, preziosi rubati.
E’ commovente assistere a scene sconvolgenti:
madri che partono con i figli, padri combattenti.
Bombarda i già scarsi raccolti e brucia i granai;
affamando tanta gente, aggiunge altri guai.
Mette al buio e al freddo la popolazione,
distrugge delle centrali elettriche la produzione.
L’Ucraina si sacrifica per la libertà dell’Occidente;
il negare ciò induce stupore sconvolgente.
Alcuni e qualche improvvisato intellettuale,
senza buon senso e con zucca senza sale,
per reclamizzarsi nella pubblica e privata televisione,
esprimono riprovevoli opinioni con ostentazione.
Nutrono per il mostro Putin certamente simpatia:
dovrebbero essere cacciati da ogni democrazia.
Pasquino, dicembre 2022

Sabato 26 novembre 2022 13:32:38

Ponte sull tretto
100% d'accordo con l'ingegnere. Ricordo che la zona è anche soggetta a bradisimo quasi continuo e ovviamente è ad elevato rischio tellurico. Che Salvini sollevi altre bandiere piu' utili al paese e ripari, per esempio, TUTTI i ponti pericolanti prima di trovarci di fronte ad un'altra catastrofe.

Sabato 26 novembre 2022 09:24:30

Ponte sullo stretto di Messina


Suggerirei di parlare del ponte di Messina. Io sono un ingegnere civile e nella mia carriera lavorativa ho costruito e gestito numerosi ponti. Il ponte sullo stretto a mio avviso non è giustificato economicamente ed è tecnicamente estremamente complesso. Come ha detto anche il dott Gratteri nella sua trasmissione i passaggi giornalieri sono inferiori ai 5000 veicoli /giorno se si pensa che la Torino Venezia ne ha 200.000 si può capire l'inutilità del ponte. Il tunnel della Manica che collega Inghilterra ed Europa è stato in stato fallimentare perché i pedaggi non coprivano le spese, il ponte con i pedaggi non coprirebbe neanche i costi di manutenzione. Tecnicamente la zona dello stretto è soggetta a movimenti continui collegati alla deriva dei continenti e sarebbe necessario un monitoraggio costante che comunque non garantirebbe la sicurezza della circolazione. L'investimento economico sarebbe molto più utile dirottarlo verso la manutenzione della viabilità esistente e verso le opere idrauliche, la ricaduta sull'occupazione sarebbe più diffusa ed il ritorno economico consisterebbe in minori costi per gli interventi di emergenza.

Venerdì 25 novembre 2022 08:37:20

Grazie, donne iraniane


Grazie, donne iraniane
E’ un mostro micidiale il fanatismo religioso,
che ritiene il tentativo di libertà blasfemo e dannoso
e odia le donne e ogni loro gesto di emancipazione;
negare a loro i diritti è una costante ossessione.
Gli ayatollah in Iran hanno instaurato una dittatura
e il controllo su cittadini suscita rassegnazione e paura.
Una giovane non indossava il velo come da regole richiesto
e ha trovato la morte dopo un massacrante arresto.
A ciò si sono accesi di alcune donne condanna e sdegno
e, coraggiose, a difesa dei diritti hanno preso l’impegno.
Si sono tolte il velo che oscurava il loro volto;
hanno tagliato i capelli e il loro grido è stato accolto
da migliaia di donne ed è scoppiata la ribellione,
che si è diffusa subito in tutta l’intera Nazione.
Si sono uniti a loro mariti, operai e studenti
e il grido di libertà è cresciuto in pochi momenti.
La repressione è stata immediata e cruenta
e il numero delle vittime ogni giorno aumenta.
Ma le donne a mani nude continuano a lottare
e, cantando “Bella ciao”, decise la vita ad immolare.
“ La vita senza libertà è vita di vera schiavitù”,
gridano, e vili servitori spengono tante gioventù.
Il grido delle iraniane si è sparso in tutte le Nazioni,
e si sono svolte spontanee e vaste manifestazioni.
Quel grido è certamente l’essenza dell’umanità,
che non può essere tale senza autentica libertà.
Quel grido, che sta costando carcere e morte,
ci ammonisce che la nostra autentica sorte
è combattere contro tirannie e ogni religione
che oscurano la libertà con prigione e morte.
Grazie, iraniane. Ci ricordate le donne della Nazione francese
che nel 1789 spronarono i mariti a cancellare le secolari offese.

Pasquino, novembre 2022

Lunedì 21 novembre 2022 21:09:44

Per favore lo levate Italo Bocchino da Otto e mezzo?

Giovedì 27 ottobre 2022 08:31:19

La Nazione: realtà storica in estinzione


Sopraggiungono ormai giorni radiosi e belli
con un Governo di cognati, camerati e fratelli.
Grazie a divisioni e a legge elettorale, se discerno,
la destra-destra è ormai alla guida del Governo.
La Russa dianzi a statua di Mussolini ringrazia e prega,
se lo chiamano fascista grida: “ Chi se ne frega”.
L’altro presidente, putiniano, senza battere ciglia
predica il trio con fervore “ Dio, patria e famiglia”.
Ha fatto la frittata Conte, di certo non lungimirante,
causando la crisi e rovina Il Paese rischia all’istante.
Ma, suvvia, ci saranno tantissimi miglioramenti,
che renderanno tutti i “patrioti” felici e contenti.
Le tasse non potranno superare il 15 per cento
e tutti godranno di questo felice contenimento.
Godranno di ciò gli evasori e i soliti ricconi
e sarà cosi perfino per il povero Berlusconi.
Ma mentre tutti felicemente godranno,
le casse dello Stato subito si svuoteranno.
Chi finanzierà la Scuola, la Sanità? Ci si chiede.
La risposta è pronta: “Dio vede e provvede”.
Sta per nascere il Ministero della Natività,
per dare alla luce piccoli “patrioti” in quantità.
Ma ciò si può verificare con alcune assicurazioni:
certezza del futuro e lavoro per le nuove generazioni.
E anche il made in Italy, la sovranità alimentare,
il merito vuole la destra postfascista assicurare.
Per il merito non c’è bisogno di allestire un Ministero:
è già scritto nella Costituzione e ciò non è un mistero.
Il Made Italy tiene già il quarto posto nei mercati
e i risultati da tutti gli economisti sono stati accertati.
La sovranità alimentare, che tanto il Governo vuole,
mi ricorda una canzone di Mina: “Parole, parole”.
Piuttosto, per avere un ruolo nella realtà mondiale,
dove il potere di Stati Uniti e Cina sempre più sale,
Il Paese Italia, che è stato dell’Europa un fondatore,
si faccia carico di essere sollecito promotore
di una unità europea più incisiva e più coesa,
onde evitare marginalità e regressione in ascesa.
Nel 1700 nacque una nuova realtà: la Nazione
e agì come veicolo per una nuova aggregazione;
oggi, però, è superata e subentrano federazioni,
nuovi strumenti di produzioni e di competizioni.

Pasquino, ottobre 2022

Lunedì 17 ottobre 2022 07:47:26

Risposta


Pasquino si dispiace che abbia suscitato la sua rabbia. Pasquino non è mai rabbioso, ma indignato.

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