Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 7
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Frasi di Lilli Gruber
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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.
Lunedì 3 aprile 2023 17:46:11
Pasquino, marzo 2023
La recente panzana di Salvini
Anni fa ha fatto con slogan il pieno dei voti dei “terroni”:
“Prima gli Italiani- Eliminare dei migranti i barconi”.
Oggi questi slogan non danno l’effetto desiderato
e un’altra gigantesca panzana lui ha orchestrato.
Ha promesso: “ Si farà il Ponte sullo Stretto di Messina.
Così la traversata sarà per tutti più comoda e repentina”-
Con questa panzana farà incetta di voti alle elezioni.
Collocherà nella Società per lo Stretto suoi imbroglioni,
una Società costata già oltre un miliardo per il nostro Stato
come compensi a dirigenti per un progetto mai realizzato.
Il Ponte da Zanardelli già nel 1870 era stato progettato
e poi da altri e pure da Berlusconi per il suo elettorato.
L’opera è faraonica e anche faraonico sarebbe il costo,
da 4 miliardi è salito a 10 miliardi come presupposto.
E’ una trovata “elettorale” o serve per evitare una ribellione
contro l’autonomia differenziata di tutto il Meridione?
Cioè lui tenta uno scambio ed io ne ho un certo sospetto:
si accetta l’autonomia in cambio del Ponte sullo Stretto.
Così questo inaffidabile politicante, ottenendo l’autonomia,
sfascia lo Stato unitario per favorire il Nord e la Lombardia.
Pasquino, marzo 2023
Mercoledì 8 marzo 2023 08:50:57
Naufragio di Cutro: un doloroso evento che fa riflettere
Anche drammi come il naufragio di Cutro riescono a produrre le contorte e sistematiche elucubrazioni della sinistra, caldeggiate, in questo caso, anche da Calenda, Boschi e Casini. Quest’ultimo si è fatto notare per aver ricordato il suo libro per ben quattro volte durante la discussione… A sconfessare la vergognosa montatura antigovernativa in corso ci pensano le testimonianze dei profughi come quella di un giovane afgano intervistato ieri mattina dall’inviato in Calabria di Myrta Merlino. In armonia con il coro quotidiano e notturno dello stuolo dei suoi colleghi,
la presentatrice stava seguendo la pratica comune delle domande intese ufficialmente a «capire», ma poste in modo tale da portare immancabilmente alla messa in dubbio dell’operato del governo, quando ha chiesto di mandare in onda un video. Il messaggio della zia del giovane, deceduta nel disastro, suonava come una netta smentita alle gravissime, anche se pretestuose, accuse che si muovono nei confronti delle nostre autorità.
La persona tranquillizzava sua madre, diceva che stavano bene, che praticamente erano arrivati e che dovevano solo aspettare la polizia per i controlli. Un secondo naufrago ha testimoniato esattamente la stessa situazione. Comunque si voglia vederle, queste dichiarazioni provano che, poco prima della catastrofe, sulla nave non c’era né panico, né stato di emergenza di nessun tipo e spiegano la mancanza di una richiesta di soccorso. La prima segnalazione di Frontex è stata una semplice comunicazione d’ufficio di presenza in mare di un battello, straniero o non identificabile, con galleggiamento normale e una persona a bordo corretta successivamente con una sospetta presenza umana piu’ consistente. La Guardia di Finanza, destinataria del messaggio, facendo il suo dovere, si è rapidamente attivata recandosi sul posto indicato per l’abituale controllo di polizia. Raggiunta l’imbarcazione ha rinunziato all’avvicinamento ritenendolo pericoloso per gli occupanti del battello viste la brevissima distanza dalla costa, l’assenza di scogli e le condizioni del mare che non lasciavano supporre una possibile situazione di pericolo. I finanzieri sono per questo rientrati riservandosi di agire a sbarco avvenuto. E’ probabile che queste considerazioni abbiano convinto i responsabili della Guardia di Finanza a ritenere non necessario coinvolgere la Guardia Costiera e il Ministero degli Interni in un’operazione che appariva come semplice routine. E’ anche possibile che all’arrivo della Guardia di Finanza gli scafisti abbiano fatto una manovra imprudente per sfuggire a un controllo che li avrebbe portati ad un sicuro arresto. Malauguratamente per tutti, poco dopo il rientro di Frontex e della Guardia di Finanza, il battello ha urtato una secca a loro sconosciuta. La violenza delle onde, che nel frattempo avevano raggiunto forza 6/8, unita alla fragilità dell’imbarcazione, testimoniata dalle condizioni del relitto, hanno fatto il resto. In casi come questo, bastano pochi minuti per generare una tragedia. La fatiscente struttura del galleggiante, danneggiata dall’urto, è stata sconquassata tanto velocemente da rendere vana ogni possibilità di soccorso. Anche qualora Guardia di Finanza avesse, malgrado tutto, allertato la Guardia Costiera per una scorta protettiva o un eventuale salvataggio, il suo intervento sarebbe arrivato troppo tardi. Sui fatti, la procura calabrese ha aperto una doverosa inchiesta che risulterà facilmente senza oggetto e porrà fine al clamore assurdo che la sinistra sta cavalcando senza ritegno e senza il minimo rispetto per le vittime di questo disastro e per il dolore dei loro familiari. I propagatori di odio hanno comunque raggiunto il loro scopo: ancora una volta, in mezzo ai fiori dell’omaggio e del dolore, i soliti imbecilli non hanno mancato di affiggere cartelli sui quali campeggiava ancora nuovamente la parola «assassini» all’indirizzo del governo. A indagine conclusa, la frotta compatta dei “giornalisti” indignati si guarderà bene dall’affermare che ha «capito». Piuttosto, si attiverà alacremente a tener vivo il consueto lavaggio del cervello a supporto delle nuove polemiche che la sinistra si darà cura di creare miranti alla denigrazione sistematica di ogni provvedimento del governo Meloni. Si continuerà a far nascere dubbi sulla sua validità per indebolirne il credito, a rendere problematica la realizzazione di ogni sua iniziativa e a fomentare subdolamente disordini e confusione nel paese. Ovviamente politico e stampa di sinistra indosseranno la consueta benda quando la loro parte sarà coinvolta in eventi negativi, come hanno fatto ignorando totalmente l’attacco di giovani dei Centri Sociali di Bologna a studenti di Azione Studentesca che distribuivano volantini. Organizzeranno sempre nuove manifestazioni che aiuteranno la neo-segretaria del PD a propagandare meglio la sua “democrazia” che, per risolvere il problema delle case popolari, vuole in pratica confiscare le case disabitate dei «ricchi » per darle ai poveri, promulgherà il salario equo senza mettere le imprese nelle condizioni di farlo e risolverà tutti i problemi economici imponendo tasse anche sull’aria che gli italiani respirano. Nella difficile situazione attuale, un minimo di senso civico dovrebbe spingere tutti questi signori a lasciar lavorare il governo facendosi un dovere di criticare severamente i suoi reali errori e suggerendo eventuali, possibili soluzioni per il bene del paese. Una utopia questa che, in Italia, é di là da venire.
Mercoledì 1 marzo 2023 18:43:24
Lettera alle donne russe
Una bambina russa con diligente impegno
ha espresso la sua voglia di pace in un disegno:
“una madre e sua figlia da bombe minacciate,
la bandiera ucraina e quella russa accostate”.
La bambina, subito dal preside accompagnata,
è stata quindi al vicino posto di polizia portata.
Il padre rischia almeno tre anni di prigione,
la figlia in orfanotrofio per la “rieducazione”.
La VERITA’ esce spontanea nella voce dei bambini
come non degli adulti, che, per prudenza inclini,
per interesse personale, compromessi calcolati
o per ostinata difesa dei compagni indagati,
non hanno il coraggio di sostenerla, la verità,
e ascoltano e accettano muti ogni falsità.
La favola di Andersen, così come a me pare,
su quanto descritto è chiara ed esemplare:
un bimbo grida “Il re è nudo” e col suo dito
lo indica allo stuolo di cortigiani ammutolito.
Donne russe, avete smarrito il senso della libertà,
siete ridotte a mummie che han perso la dignità,
vi siete fatte annullare da un Satana zarista
addirittura peggiore dell’Hitler nazista.
Dov’è il coraggio delle vostre martiri antenate
che lottarono a Stalingrado per esser liberate?
Prendete esempio dalle iraniane, che, contro la teocrazia,
si impegnano a mani nude per i valori della democrazia!
Pasquino, marzo 2023
Martedì 28 febbraio 2023 14:46:27
Grazie Anna
Meno male che i messaggi della signora Anna dimostrino, a chi vuol capire, che gli elettori non sono tutti stupidi che si abbeverano alla banale demagogia della sinistra e del PD in particolare, secondo cui ogni misfatto accada dopo il 25 settembre è imputabile al governo in carica. Il quale in pochi mesi deve risolvere i problemi creati da altri in oltre 10 anni.
Ma adesso la nuova segretaria sistemerà tutto e chiederà le dimissioni dell'intero Governo per "manifesta incapacità".
Sono curioso di leggere le fantasiose e prevedibili rime di Pasquino, se nel frattempo non si è "dimesso" da vate della sinistra (brava e buona).
Martedì 28 febbraio 2023 12:26:43
Naufragio dei migranti
Una trgedia che lascia perplessi: i progughi deceduti sognavano l'Europa. Fino a prova contraria, la GRECIA E' EUROPA. Con un mare a FORZA 7/8, un guscio di noce stracarico ha zigzagato tra le ISOLE GRECHE, sfiorato CIPRO e il PELOONNESO SENZA LANCIARE UN S. O. S. CHE LA GRECIA NON AVREBBE POTUTO IGNORARE. L'OBIETTIVO ERA L'ITALIA. Nessuno dei sapientoni che animano gli innumerevoli "dibattiti" televisivi si è o ha posto la domanda, nessuna testata ha sollevato dubbi sul PERCHE' gli scafisti abbiano preferito l'Italia lontana piu' di 800 miglia nautiche quando le coste greche erano ad un tiro di schioppo, 246 m. n. Cipro, ancor meno le isole greche. A chi era destinato il "carico"? Che ordini aveva la manovalanza scaista?
Lunedì 20 febbraio 2023 10:20:16
Parole, parole, parole
Sanremo: tutto è stato permesso pur di incrementare ascolti e incassi pubblicitari. Si sono visti i surclassati inventarsi l’indecenza pur di far parlare di sé, le pagine dei giornali riempirsi come sempre di vuoto, la TV riportare su ogni rete il consueto, interminabile bla bla bla privo di argomenti, trito e ritrito. Parole, parole, parole al vento, sempre le stesse, sempre caratterizzate unicamente dalla loro vacuità. A questo squallore si aggiunge la desolazione dell’eterna campagna elettorale che siamo costretti a subire per leggi fatte male che spingono i politici a riprendere la guerra di disturbo ai vincitori del momento appena finito lo spoglio. Amministrative, politiche, regionali ed europee si susseguono a ritmo incalzante proprio come gli insulsi e quanto mai devianti commenti degli interessati e dei media che danno tutti vincitori anche quando la sconfitta è plateale. E ancora parole, parole, parole… Ci si meraviglia dello scarso interesse che la politica riesce a suscitare negli italiani ai quali resta solo la speranza di aver scelto persone che forse faranno finalmente qualcosa per il paese ammesso che li lascino lavorare. Il quadro non è piu’ incoraggiante a livello mondiale… Si sta fronteggiando una guerra che minaccia tutti, un’inflazione galoppante, una crisi umanitaria pesante come non mai, difficoltà economiche eccezionali e si gioca a fare gli ecologisti proponendo soluzioni impraticabili che fanno solo gli interessi di pochi. Soluzioni semplici come ridurre il trasporto merci su camions, mgliorando le ferrovie che potrebbero traspotarli insieme alle vetture e ai loro passeggeri, limitare l’obbligo dei motori elettrici a settori specifici, complicato dalla necessità delle colonnine di ricarica,
dotare le grandi città di tramways, favorire, sussidiandola, la coibentazione termica degli immobili dove possibile, incrementare con aiuti l’agricoltura bio, l’allevamento « pulito », potenziare i trasporti pubblici a baso costo. Provvedimenti come questi risponderebbero alla logica, toglierebero di mezzo ogni sospeto di interessi sotterranei non solo, ma favorirebbero la creazione di posti di lavoro e il miglioramento dell’economia. Malauguratamente per noi, oggi la logica è la grande assente, ci restano solo le parole acompagnate talora da imposizioni inconsulte.
Giovedì 9 febbraio 2023 09:02:28
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LE FIGARO elogia i primi 100 giorni del Meloni: "Percorso senza errori"
30 Gennaio 2023 - 11: 41
Il quotidiano francese Le Figaro ha scritto che nei suoi primi cento giorni al governo il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha compiuto un "percorso senza sbagli"
Federico Giuliani
THE TIMES
Il 2 gennaio 2020 l’aveva gia’ inserita, unica italiana tra i “venti volti che potrebbero plasmare il mondo”. Oggi il quotidiano inglese The Times dedica un articolo a Giorgia Meloni, nell’edizione on line in homepage.
“La definivano un pericolo, ora è il leader più popolare dell’Ue”
Lo fa a firma di Peter Conradi,
Proprio mentre la stampa italiana di sinistra scrive:
"Il problema è Giorgia Meloni, i cento giorni dell’incompetenza al potere"
Titola a grandi lettere e in neretto il DOMANI
"Cento giorni in retromarcia: Meloni fa i conti con la realtà"
Titola LA REPUBBLICA
Martedì 7 febbraio 2023 14:35:03
Caro/a Pasquino l'unico dato confortante nel leggere i tuoi poetici sproloqui è che pochi li leggeranno: forse tu, se hai la forza di rileggerti, io
e la "grandiosa" signora ANNA, i cui commenti sono tombali.
Attenzione, però, che dagli specchi si può anche scivolare rovinosamente oppure si può semplicemente "stufare".
A voi Pasquini la scelta
Martedì 7 febbraio 2023 11:16:47
I due commilitoni inquilini
I due commilitoni inquilini
Nella fattoria dei Fratelli d’Italia si macchina un tranello:
recitare un Requiem al PD con la regia di Fratello -pipistrello.
E’ successo che Delmastro delle carte non divulgabili ha trovato
e le ha passate al Pipistrello che le ha lette alla Camera d’un fiato.
Manipolando poi i fatti, come è consueto costume dei fascisti,
ha gridato alla Camera: Il Pd è dalla parte di mafia e terroristi.
Cosa fare? Costringerli a studiare la Storia per farli rinsavire?
Ma il proverbio dice: ” Non c’è maggior sordo di chi non vuol sentire! ”
Tutta la storia del PD è testimonianza della sua lotta al terrorismo;
come non può dirsi a destra per certe frange nostalgiche del fascismo.
Che può dire Delmastro, che è convinto che uomo di pace fu Mussolini,
alle madri che persero i figli in guerra e sotto le bombe i loro bambini?
E che dire del giudice Nordio, che da Pilato minimizza l’evento,
che ha suscitato come non mai sconcerto e scandalo in Parlamento?
E che dire della Meloni che da quei due non si dissocia, cambia discorso,
invita ad abbassare i toni, tacendo su questi gravi fatti in corso?
“Son questi i cosiddetti patrioti che con i loro manganelli verbali
per tanti sprovveduti saranno forse addirittura esemplari? ”
Caro Calamandrei, le tue parole, scolpite a difesa della democrazia,
forse, come le foglie ingiallite in autunno, il vento le porta via.
Pasquino, febbraio 2023
1. - I fuochi fatui della sinistra italiana 365x365x5