Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 6

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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.

Giovedì 11 maggio 2023 16:33:22

Italo Bocchino


Italo Bocchino, martedi 9, si è espresso in modo offensivo in due occasioni con il giornalista, peraltro molto educato (e competente) Alessandro De Angelis. Credo di non essere il solo ad aver notato tale atteggiamento.

Mercoledì 3 maggio 2023 21:46:29

Volevo sottolineare un aspetto tecnico analitico che non emerge dal dibattito con gli ospiti nelle puntate di questi giorni sui dati economici. Il Pil come sappiamo misura la quantita prodotta in un mese e poi c'è quella trimestrale, annuale... Anche se il Pil é positivo in questo caso +0. 5% purtroppo c è poco da cantare vittoria perché poi l'evasione fiscale di 100ml annui farà si che le entrate per lo Stato non saranno proporzionali al +0, 5 della produzione ma se va bene saranno proporzionali ad un Pil dello +0, 2 e sappiamo bene che per coprire le spese annuali delle Stato senza fare debiti ci vorrebbe un Pil di circa il 3% e con una evasione massima di 7/8 ml di euro. Questa é la Verità. Perché nessuno la dice tutti i giorni perché la Verità ha bisogno come le bugie di essere ripetutq molte volte per depositarla nelle coscienze.

Lunedì 1 maggio 2023 20:52:23

Grazie ANNA


Ho tentato di inviare un messaggio simile al suo al "sommo poeta" ma il sistema non me lo consente.
Ci riprovo.
Un caro saluto

Domenica 30 aprile 2023 12:50:04

Bravo Pasquino


Il contenuto dei tuoi "versi" sarebbe perfetto se, ogni volta, avessi sostituito "destra" con "sinistra" perché è esattamente quello che i tuoi amici hanno fatto per 16 anni. Devi proprio avere tanti, tanti amici in quel campo per parlare come parli continuando a tenerti ben stretta la benda che hai sugli occhi. C'è pero' un purtroppo: la sola denigrazione, gli attacchi continui, le critiche idiote non riusciranno a riportarvi al potere che bramate e del quale avete abbondantemente approfittato senza muovere un dito per il paese. Continuate pure a pavoneggiarvi nella menzogna ripetuta fino alla nausea ripetendo che avete fatto tutto bene. I risultati delle vostre azioni sono ben visibili agli occhi degli italiani anche se, adesso, sapreste fare tutto meglio della destra. Perché non lo avete fatto quando potevate farlo? La risposta è evidente ed ovvia ma, per cortesia, non la daro', ve la abbiamo'ha data con il voto del 25 settembre e continueremo a darvela ancora per un pezzo.

Domenica 30 aprile 2023 08:54:56


La colpa è sempre degli altri
In campagna elettorale avevano promesso mare e monti,
ma le promesse son venute meno: non tornano i conti.
La sanità pubblica arranca; le private aumentano i proventi;
tanti edifici scolastici rimangono pericolosi e fatiscenti.
I poveri e i ceti medi sempre più campano male,
perché il costo della vita vertiginosamente sale.
I giovani sono scoraggiati e rassegnati: non hanno un futuro,
non uguali per tutti le opportunità di studio e lavoro - ciò è sicuro! -
La Destra non si preoccupa della diaspora dei giovani italiani
che a migliaia cercano lavoro in paesi vicini e lontani.
E’ molto preoccupante nel nostro paese il calo della natalità,
mentre tante famiglie numerose vanno incontro alla povertà.
Ordine e sicurezza prima di tutto la Destra aveva promesso,
ma ogni giorno femminicidi e morti per lavoro sono in eccesso.
I miliardi dall’Europa generosamente per la ripresa destinati
per incapacità e per lentezza del Governo non sono utilizzati.
Il sistema pensionistico non è stato riformato come promesso
e il sistema Fornero tanto criticato vige ancora adesso.
Per il fisco gli amici della Destra con “tassa piatta” agevolati,
mentre gli altri poveri fessi con vecchie aliquote son tartassati.
Il problema dei migranti è gestito vergognosamente
per accontentare i loro elettori, la “propria gente”
“Difendiamo i nostri confini. Non vanno accolti i migranti”
ripetono sempre, per incutere paura, gli attuali governanti.
E costoro, contestati dall’opposizione, si fanno scaltri:
e, citando perfino Draghi, dicono che la colpa è degli altri.
Ogni giorno mostrano di perseguire un unico intento.
deresponsabilizzarsi con vergognoso autoassolvimento.
Il disegno della Destra non è quello di ben governare il Paese,
ma di assicurarsi il consenso dei cittadini – e ciò è palese -
Il loro motto, tanto sbandierato ” Dio, Patria e famiglia”
maschera ogni giorno il loro vero obiettivo del “piglia piglia”.
Pasquino, aprile 2023

Domenica 23 aprile 2023 06:37:27

Per Pasquino


Posso suggerirle un buon oculista?
Attento, Pasquino,
Lei ha già perso la vista!

Sabato 22 aprile 2023 20:12:41

Il 25 aprile


Il 25 aprile

Sono usciti dalle tombe irati
i partigiani caduti o impiccati.
Nella notte vagano con sdegno
e uniti hanno preso un impegno,
i partigiani che dieder loro vita
per l’uguaglianza a libertà unita:
difendere la legge repubblicana,
il lavoro e la dignità umana.
Marcian con loro soldati italiani
caduti insieme ai partigiani.
Son presenti le donne stuprate,
i bimbi uccisi e le mamme fucilate
e migliaia di morti civili cittadini
fucilati da nazisti o repubblichini
Il loro è un impegno preciso
con manifesta rabbia in viso:
“Spazzeremo via i nazifascisti,
i venduti scrittori e i revisionisti.
Cacceremo via da Camera e Senato
chi di furto si è macchiato,
chi non rispetta la Costituzione,
chi sempre è pronto a corruzione,
chi ricorre ad azioni illegali
per schivare sanzioni penali,
chi con arroganza e prepotenza
disprezza il valore della Resistenza
e rende con le Tv la gente vile
e non commemora il 25 aprile”.

Pasquino –scritta il 25 aprile 2010

Venerdì 14 aprile 2023 19:38:23

2. - I fuochi fatui della sinistra italiana, seconda parte e fine


Comunque stiano le cose, la sinistra riesce perfino a fare meglio aggiungendo aberrazioni ad aberrazioni come la trovata di una rappresentante del PD di ergersi in difesa del “diritto alla privacy” di borseggiatrici abituali o il comportamento poco lineare di qualche suo collega di partito, sindaco nel Lazio, che si è premurato di farci scoprire il “diritto all’occupazione abusiva” avallato dalle autorità comunali. Incredibile ma vero, intercettazioni rese pubbliche hanno perfino provato che le decisioni di certe giunte vengono prese solo, quando e come fa comodo ai delinquenti che organizzano e speculano sulle occupazioni. Per non smentire la bontà d’animo della sinistra, la giunta Gualtieri si propone di usare i fondi del PNRR per restaurare alcuni degli immobili occupati e lasciarci dentro gli attuali occupanti illegali a dispetto degli aventi diritto in lista di attesa da anni. E’ quantomeno bizzarro che i responsabili di tali “anomalie” continuino a restare indisturbati al loro posto. Qualche dubbio è d’obbligo proprio come, di fronte queste situazioni, molte sono le domande che nascono spontanee. Attoniti, ci si chiede: che tipo di “democrazia” vige in Italia? Quale limite si dà nel nostro paese alla “libera espressione” quando è consentito minacciare di morte e incitare ad uccidere i membri del governo impunemente e pubblicamente e chi lo fa viene perfino invitato in TV? Quali sono le frontiere da non superare nella pratica della libertà di azione e dei “diritti” di ciascuno? Che cosa significa la parola “diritto” per gli italiani? Di che giustizia parliamo quando si trascurano o addirittura si accusano gli onesti cittadini e si difendono i delinquenti? A quali altre attività si dedica chi dovrebbe controllare l’operato dei vari funzionari pubblici? Che cosa si intende in Italia quando si parla di “accoglienza umanitaria” se si “accoglie” ammassando esseri umani in centri fatiscenti, ghettizzandoli nella sporcizia e nel degrado, nutrendoli male o abbandonandoli nelle mani di sfruttatori senza scrupoli, rendendoli complici di traffici illeciti, portandoli a fare o a subire violenze o ancora, nel migliore dei casi, a darsi alla delinquenza comune? Come mai soltanto in Italia si è alla ricerca disperata di tecnici, alias di competenze, per la realizzazione dei progetti imposti dal PNRR? A quest’ultima domanda è facile dare una risposta immediata: i tecnici mancano perché nell’ultimo decennio un nepotismo politico senza freni ha “piazzato” amici, parenti di settima generazione e raccomandati in tuti i posti disponibili, o inutilmente creati ad hoc, senza tener conto minimamente del rapporto competenza-prestazioni. A molte delle nostre domande, la Presidente Meloni sta facendo capriole per tentare di dare risposte, cio’ malgrado le brillanti sparate di certi suoi alleati e compagni di partito che amano i primi piani frutto di fatui fuochi d’artificio. Che tacciano, proprio come dovrebbero fare i politici e i simpatizzanti di questa sinistra incongrua. Tutti dovrebbero avere la decenza di collaborare alla soluzione delle gravi problematiche che affliggono il paese e che nessuna chiacchiera riuscirà mai a confutare tanto sono evidenti.

Giovedì 13 aprile 2023 19:39:53

1. - I fuochi fatui della sinistra italiana 365x365x5


Da brava italiana, la Schlein si è presentata a Bruxelles, ha preso la parola e ha criticato con veemenza le richieste dell’Italia sui migranti. Ha suggerito la geniale alternativa di organizzare salvataggi europei concordati, dimenticando che le ONG sono già operative in tal senso anche se senza accordi ufficiali. Il piccolo dettaglio che la neo segretaria del PD ha tralasciato di sottolineare è stato quello non trascurabile di appoggiare la richiesta dell’Italia per la redistribuzione delle migliaia di persone che continuano a sbarcare nel nostro paese giorno e notte. E’ probabile che i parlamentari europei refrattari all’argomento non si aspettassero di ricevere un simile aiuto su un piatto d’argento. Insoddisfatta della baldanzosa impresa belga, questa volta da brava femminista militante, la parlamentare invece di difenderla in quanto donna, ha dimostrato di apprezzare con sorrisetti di soddisfazione la serie di pesanti insulti rivolta da Di Benedetti ad una Signora che è a capo del governo del suo paese. La sua aria compiaciuta associata all’annuncio in Europa di avere scoperto l’acqua calda dei salvataggi congiunti sono stati comunque due bei gesti di generosità della Schlein che, senza troppi sforzi da parte dell’interessata, ha marcato la differenza che esiste tra la lei e la Presidente Meloni. Questa sarebbe la persona che si propone di “rappresentare un problema per la Meloni”… Forse, prima di agire, lei, i responsabili e gli adepti della sinistra dovrebbero ingurgitare litri di tisane di alloro e camomilla per digerire le pesanti sconfitte elettorali che hanno subito e che continuano a subire. La calma sarebbe per loro una miglior consigliera: li farebbe dormire meglio e li indurrebbe a reagire costruendo un’opposizione meno sceneggiata, meno costruita e forse addirittura meno pagata, visto che i partecipanti ai cortei di protesta che organizzano, quando vengono intervistati, non sanno neppure dire perché stanno protestando. E’ evidente che tutte queste persone non hanno capito che solo un comportamento serio, fatto di proposte concrete, realizzabili e coerenti con i bisogni del paese renderebbe possibile la riconquista della credibilità perduta. Sembra che non capiscano neppure che far cadere un governo che ha i numeri è pressoché impossibile. Gente normale se ne farebbe una ragione e verrebbe a piu’ miti consigli, ma l’obiettività non guida l’attuale schiera di attivisti della politica partigiana ad oltranza offuscati come appaiono dall’ansia da prestazioni… sbagliate. La concitazione che caratterizza i loro principali esponenti farebbe pensare che abbondino piuttosto con il caffè, non per essere piu’ lucidi e fare cio’ andrebbe fatto, ma per cogliere al volo ogni occasione che permetta la propaganda, le polemiche sfinenti, gli abituali polveroni infruttuosi e i puntini sulle i anche quando i puntini sono al loro posto. Dal 24 settembre, questi alacri ricercatori del cavillo mendace sono in grande subbuglio riuscendo a dimostrare soltanto di avere completamente perso i pedali. Dopo essersi frammentati in una miriade di partitini, hanno cambiato dirigenti e presidenti, si sono uniti e poi divisi, riuniti e poi ridivisi, ma sono rimasti esattamente come prima, inconsistenti, incapaci e irrimediabilmente litigiosi impantanati come sono nelle eterne battaglie intestine fatte di spintoni e gomitate reciproci. Rifiutando di arrendersi all’evidenza di una realtà a loro sgradita, ci costringono ad assistere quotidianamente a teatrini che rasentano il ridicolo e a comportamenti abnormi che denunciano il disorientamento e lo stato confusionale di quanti se ne fanno registi. Agognano tanto disperatamente alla riconquista accelerata del potere perduto da fare esattamente il contrario di quello che dovrebbero per raggiungere lo scopo. La strettoia della loro incapacità li costringe nei limiti di una politica terra-terra da ring che punta esclusivamente sulla scontata e continua denigrazione dell’avversario, sulla rievocazione estenuante dell’incombente fantasma del fascismo, sulla mistificazione dei fatti e, quel che è peggio, sulla menzogna elevata a sistema. Sembrano convinti che gli italiani siano tutti disinformati, smemorati e deficienti. Solo i politici mediocri possono avere un’opinione tanto bassa dei propri elettori da arrivare credere di essere convincenti quando accusano un governo di strage volontaria di migranti o reclamano a gran voce provvedimenti come il salario minimo e l’abolizione della Bossi-Fini che loro stessi non hanno realizzato nei 10 anni di governo che si sono “costituzionalmente” regalati. Il loro è un continuo arrampicarsi sugli specchi. Prevedibili prima ancora che aprano bocca, imperterriti, ripetono come pappagalli i ritornelli concordati, rigirano comunque la frittata ad ogni mossa del governo giusta o sbagliata che sia e, c’entri o non c’entri, ad ogni domanda che viene loro posta, rispondono ricordando l’incompetenza degli attuali ministri che dipingono come un’armata Brancaleone. Giornalisti e “cervelloni” consacrati alla causa arricchiscono il coro. Ciascuno si presenta in vari salotti televisivi, lautamente remunerato, con il suo bravo libro sottobraccio, sfornato in un paio di settimane. Se sono in collegamento non dimentica mai di metterlo ben in vista su uno scaffale della consueta biblioteca che funge da vetrina pubblicitaria e da scenografia “intellettuale” alle loro spalle. Per meglio condire il manicaretto incolore, inodore e insapore che stanno tentando di somministrarci, gli archeologi della PD & Co riesumano video vecchi di decenni e ricordano, distorcendoli, fatti del passato come l’affare Libia-Ghedafi, un’operazione che fu voluta dall’allora Presidente della Repubblica Napolitano e non da Berlusconi che era addirittura contrario. La farsa in corso d’opera si palesa ancor meglio quando per comizi e sfilate indossano la maschera da “persone comuni”. L’abbigliamento dimesso, senza cravatta, con jeans e giacchetta possibilmente dall’aria sdrucita, perfino sudati e spettinati zigano rivendicazioni fasulle o capeggiano cortei di protesta “democratica” dietro enormi striscioni. Tutti identici gli uni agli altri, incapaci di argomentare validamente, sfoggiano il sorrisino ironico di ordinanza in TV alle precise repliche degli avversari che attaccano per pura demagogia. Come se non bastasse, si aggrappano alla contestazione di ogni singola sillaba pronunciata da ciascun ministro chiedendone le dimissioni immediate senza mai ottenerle. E’ questa una pratica che oggi ha raggiunto l’esasperazione, ma che dura da anni tanto da fare diventare ripetitivo e noioso anche chi la racconta. Comunque sia, tanta fatica riesce a convincere solo qualche rara mosca bianca a passare da un gruppo all’altro, cosa che fa gongolare i pidiessini che sfoggiano sorrisi trionfali per aver riportato qualche punto in piu’ nei sondaggi ma… soprattutto a discapito del loro stesso campo. L’unico risultato visibile che questi eroi della contestazione ad ogni costo riescono ad ottenere è sotto gli occhi perfino dei piu’ distratti: creano disordini, bloccano attività commerciali per intere giornate, tengono impegnate per ore ingenti forze di polizia e fanno perdere tempo prezioso all’esecutivo. Abbiamo raggiunto il limite della tolleranza. Lo spettacolo noioso di una pratica quotidiana del dissenso sistematico, che sarebbe piu’ corretto definire ostruzionismo, spinge gli elettori a disinteressarsi alla politica per saturazione. Purtroppo, i protagonisti di tanta vacuità non riescono a rendersene conto. E’ facile prevedere che questo stato di cose si protrarrà per 365 giorni su 365 giorni per 5 anni senza pause. Questa “opposizione” che si sta palesando come piu’ nostrana di un piatto di spaghetti al pomodoro, non potrà che continuare a contrastare l’operato dell’esecutivo e a tentare di rendersi credibile potenziando sempre piu’ le sue carnevalate di disturbo. La mancanza di un fondamento serio che giustifichi lo smanioso fermento attuale si evidenzia qualora si osservino con attenzione i dettagli scenografici dei “pacifici ” cortei-tipo come quello antifascista rosso fiammante di Firenze del 1. 03. 23 fatto di finti “arrabbiati”, spariti sotto una spettacolare coperta di bandiere sulle quali campeggiava il molto significativo simbolo della Falce e Martello. Da veri “liberali”, i partecipanti esibivano striscioni minatori mentre urlavano a squarciagola “Assassini” e “A morte gli sporchi fascisti” ispirati certamente dagli amichevoli cartelloni dei loro compagni: “Meloni, Salvini e La Russa a testa in giu’ a Piazzale Loreto”. Quanto ai promotori e responsabili dell’evento, affollati su un palco, invece di invitare alla calma e alla rimozione immediata degli striscioni infamanti, contribuivano all’eccitazione generale sgolandosi in frasi e proposte bolle di sapone. A fare da utile eco a tanta caciara, il 3. 03. 23, due giorni dopo, altri scalmanati, sedicenti “anarchici”, praticanti anche loro il “diritto alla libera espressione”, protetti da kagoul, armati di striscioni, bandiere nere con l’immancabile teschio, spranghe e sanpietrini divelti dalle vie cittadine hanno sfasciato tutto quanto si trovava sul loro cammino, guidati da un anziano invalido che incitava all’uccisione “subito” di tutti i membri del governo. Per non essere accusata di “violenza fascista” la polizia stava a guardare impotente mentre alcuni dei suoi rappresentanti ne uscivano feriti e con le auto incendiate. Lo spettacolo ha ricordato molto da vicino le abitudini contestatarie dei Centri Sociali. Sarà stato un caso?
Anna

Lunedì 3 aprile 2023 17:46:11

Pasquino, marzo 2023


La recente panzana di Salvini
Anni fa ha fatto con slogan il pieno dei voti dei “terroni”:
“Prima gli Italiani- Eliminare dei migranti i barconi”.
Oggi questi slogan non danno l’effetto desiderato
e un’altra gigantesca panzana lui ha orchestrato.
Ha promesso: “ Si farà il Ponte sullo Stretto di Messina.
Così la traversata sarà per tutti più comoda e repentina”-
Con questa panzana farà incetta di voti alle elezioni.
Collocherà nella Società per lo Stretto suoi imbroglioni,
una Società costata già oltre un miliardo per il nostro Stato
come compensi a dirigenti per un progetto mai realizzato.
Il Ponte da Zanardelli già nel 1870 era stato progettato
e poi da altri e pure da Berlusconi per il suo elettorato.
L’opera è faraonica e anche faraonico sarebbe il costo,
da 4 miliardi è salito a 10 miliardi come presupposto.
E’ una trovata “elettorale” o serve per evitare una ribellione
contro l’autonomia differenziata di tutto il Meridione?
Cioè lui tenta uno scambio ed io ne ho un certo sospetto:
si accetta l’autonomia in cambio del Ponte sullo Stretto.
Così questo inaffidabile politicante, ottenendo l’autonomia,
sfascia lo Stato unitario per favorire il Nord e la Lombardia.

Pasquino, marzo 2023

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