Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 5
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Frasi di Lilli Gruber
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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.
Lunedì 28 agosto 2023 11:50:39
La volpe e l'uva
La sinistra italiana è cronicamente incapace di lottare a viso aperto contro i suoi avversari politici mettendo in campo idee migliori delle loro. Proprio come la volpe della celebre favola, scarseggiando di intelligenza e di un’adeguata preparazione politica, dice che l’uva è acerba e cerca di galleggiare restando incollata alla consueta boa della denigrazione di chi l’uva l’ha raccolta con successo e continua a raccoglierla. L’ormai piuttosto sparuto manipolo di incompetenti sopravvissuto ai vari divorzi da opportunismo politico riesce ad accordarsi soltanto per sfornare inciuci. Ne sono frutto le solite operazioni di disturbo continuo montate di sana pianta per distrarre gli avversari dall'ottimo lavoro che stanno facendo, ma anche per impedire agli italiani di accorgersene. Il progetto è uno: insinuare dubbi e fomentare zizzania nella coalizione governativa per indebolirla e farla cadere per disgregazione. L'impegno e la serietà stanno decisamente premiando il centro-destra, mentre la studiata caciara parlamentare, sindacale, mediatica e giudiziaria esibita a ritmo ossessivo da questa indefinibile “opposizione” spinge un numero sempre maggiore di italiani a prendere le distanze dagli antichi amori. Il conseguente, difficile recupero del consenso perduto è la ricompensa che meritano questi infaticabili attori da Oscar del cinema. Ad ascoltare i “sempre presenti in TV” di sinistra si puo’ solo sbadigliare e cambiare canale tanto sono ripetitivi di un copione che si ripete immutato ogni qualvolta l’agognato potere sfugge al controllo della loro parte. Non meraviglia piu’ di tanto constatare che anche se sconfitti, questi signori ricevono comunque qualche applauso dai soliti distratti, dai volutamente ciechi, dagli incalliti convinti per tradizione, ma soprattutto dai gimcanisti sociali di professione e dai facoltosi finanziatori traversi interessati al proficuo ritorno del caos permissivo di ogni cosa che ha caratterizzato i dieci lunghi anni di immobilismo dei governi di sinistra in maschera costituzionale. Si tratta di individui pronti ad appoggiare ogni fandonia partorita non senza sforzo dalla sinistra in vista di un possibile, ghiotto ritorno al nepotismo e ai facili guadagni. Contrariamente a quanto vuole farci credere, l’associata del disturbo sistematico Schlein & Co ha capito che gli italiani la terranno lontana dal potere per un pezzo, proprio per questa ragione continua a ricorrere ai mezzucci abituali che in passato si sono mostrati efficaci per silurare gli avversari, scomodi vincitori delle elezioni. L’intento di tanto lavorio sotterraneo è di ricreare pazientemente condizioni che possano portarli al rinnovato “sacrificio" della riconquista del potere in barba al voto degli italiani. A tal fine il protagonismo a tutti i costi li spinge a moltiplicare le sceneggiate di ogni tipo che servono solo a turbare la quotidianità di molti cittadini come certi scioperi fuori luogo e fuori tempo, a mettere in scena finti cortei di protesta, probabilmente prezzolati, i cui partecipanti non sanno neppure dire ai giornalisti per che cosa protestano e soprattutto a fomentare le folle da veri irresponsabili. Siamo arrivati al punto di scoprire che ormai gran parte dell’opposizione italiana è incapace di aprire la bocca senza mentire spudoratamente o rimettere in discussione piu’ e piu’ volte perfino l’indiscutibile perché provato dai fatti. Tutto cio’ con una novità qualificante: l’uso di un linguaggio facchinesco che ha superato il limite dell’accettazione piu’ condiscendente. Parole pesanti escono a briglia sciolta dalle bocche di chi si crede un politico e pretende di rappresentare la parte meno fortunata del popolo che non ha avuto risposte dai suoi governi. Ovviamente le dichiarazioni pubbliche dei “tanto per parlare”, che palesano il loro livello di politici finiscono sulla stampa italiana ed estera fornendo un superbo biglietto da visita a chi ha l’onore e l’onere di curare gli interessi del nostro paese nel consesso internazionale. Un avvocato, spuntato dal nulla e diventato Presidente del Consiglio, si auto classifica permettendosi di definire pubblicamente "CRICCA" (organizzazione malavitosa, gruppo di malviventi, associazione per delinquere (cfr. Treccani) tutti i nostri ministri offendendo non solo l’intero esecutivo, ma soprattutto una Presidente del Consiglio, legalmente eletta dal popolo, che viene di conseguenza additata come un capo mafia intento solo a protegge “la sua cricca”. Indirettamente l’offesa coinvolge perfino il Presidente della Repubblica, costretto al lutto per un fratello assassinato dalla mafia, che ne diventa implicitamente complice quando sottoscrive le decisioni del suo esecutivo. Solo in Italia una persona come questa puo’ restare impunemente al suo posto senza che nessuno abbia nulla da eccepire quando dovrebbe addirittura essere ESPULSA DAL PARLAMENTO CON PROVVEDIMENTO IMMEDIATO, senza possibilità di dimissioni dignitose. NESSUNO RILEVA LA COSA e l’ ”avvocato del popolo”, che dimostra con l’insulto il grande amore che ha per il suo paese, ma soprattutto il suo rispetto per le istituzioni che ha rappresentato, puo’ continuare a picconarle liberamente. La vera cricca è costituita proprio da questa sedicente opposizione che dolosamente ha scelto di proseguire sulla via traversa della demolizione sistematica e dell’intralcio senza eccezioni ad ogni tentativo di riforma anche se chiaramente indispensabile per il bene del Paese. Questa armata di sfasciacarrozze ha trasformato il dovere di controllare l’operato del governo e di proporre soluzioni migliori in sfacciato ostruzionismo che, persistendo, diventa un vero e proprio sabotaggio delle attività istituzionali. Un comportamento decisamente anticostituzionale che andrebbe perseguito con fermezza. Viceversa, il malinteso senso tutto italiano dell’espressione “opposizione politica” consente ai Brancaleone di operare a piacimento. Malgrado cio’, ogni singola elucubrazione di questi giocolieri della politica verrà facilmente smantellata se la coalizione al governo si mostrerà capace di continuare a serrare i ranghi e di proseguire, implacabile come un bulldozer, sulla via della demolizione puntuale di tutte le storture introdotte dalla sinistra nel sistema Italia. E’ l’unico modo utile per lasciare gli attivisti del nulla con un palmo di naso e per garantirsi l’appoggio massiccio dell’elettorato italiano. La Presidente Meloni sta dimostrando di saperlo mentre qualcuno dei suoi alleati, animato da spirito competitivo piu’ che collaborativo, pare non lo abbia ancora capito e continua a tiare la corda per mollarla solo poco prima che si spezzi. Attenzione, il giochetto è pericoloso.
Domenica 27 agosto 2023 23:16:53
I Patrioti
I Patrioti
Furono audaci patrioti i Mille Garibaldini,
che liberarono dal giogo borbonico milioni di cittadini
e diedero un valido contributo per l’Italia unita;
tanti combattenti persero la loro giovane vita.
Patrioti anche i soldati piemontesi che con impegno
concorsero a realizzare di Cavour il suo disegno:
fare dell’Italia uno Stato unitario e moderno
cancellando secolari divisioni con un solo Governo.
Patrioti i soldati che difesero i confini nazionali
e permisero infine la Vittoria sugli Imperi Centrali.
Patrioti i Partigiani che ci liberarono dal sudiciume fascista,
combattendo con coraggio il dispotico regime nazifascista.
Con loro ritornò il valore più bello dell’Umanità,
che da secoli è considerata essere la libertà.
Lo spirito della Resistenza ispirò i Costituzionalisti,
che scrissero la nostra Carta su pilastri antifascisti.
La Meloni non parla altro che di Patrioti
e lo fa per raggranellare nelle elezioni voti.
Mi chiedo: ”Chi sono i Patrioti della Meloni? ”,
sperando che mi dia le opportune spiegazioni.
Sono patrioti quelli che non pagano le tasse;
vengono meno i servizi a causa delle vuote casse?
Del resto proprio lei ha incoraggiato questo indirizzo,
classificando le tasse come dello Stato un “pizzo”.
Son forse patrioti quelli che in tempo di inflazione
aumentano i prezzi dei prodotti per speculazione?
Patrioti quelli della corsa sfrenata per avere poltrone
e quelli che hanno fatto promesse durante l’elezione?
Patrioti quelli che seminano odio e disumanità
e che per i migranti non avvertono accoglienza e carità?
Son patrioti quelli che mal sopportano la Costituzione
e da incalliti ignoranti propongono una nuova narrazione?
Son forse patrioti gli opportunisti e gli intrallazzatori,
che per un vantaggio personale divengono servitori?
Son forse patrioti i sovranisti, i populisti, i fascisti,
chi contrasta il potere giudiziario e della Storia i revisionisti?
E’ patriota chi stravolge dell’eccidio-Fosse Ardeatine l’episodio:
l’esplosione dei nazifascisti di violenza inaudita e di feroce odio?
Pasquino, agosto 2023
Giovedì 15 giugno 2023 10:07:45
Bravo Pasquino
Come sempre, hai descritto con precisione da orologiaio i tuoi amici al governo. I risultati della loro opera sono sotto gli occhi di tutti, solo tu e chi, come te, ha portato la benda agli occhi per 10 anni non vede che il dissesto attuale è frutto di un "glorioso" passato di una efficientissima sinistra.
Giovedì 15 giugno 2023 07:25:07
Il premier autentico
IL PREMIER AUTENTICO
Il vero premier è amico della giustizia e della verità.
Non coltiva opinione ma conoscenza della effettiva realtà.
S’impegna per gli ultimi, mira deciso al futuro delle persone.
Valorizza sempre gli altri e ne sollecita la partecipazione.
Non favorisce la clientela né con intrighi la alimenta;
ma per il bene di tutta la Nazione si cimenta.
E’ sempre sincero, non à fazioso, tende alla lealtà,
si prodiga con tutte le sue forze con responsabilità.
IL PREMIER INAFFIDABILE
Comanda, accentra e cinico mistificatore,
retorico, vendicativo, violento, corruttore;
è ossessionato dalla bramosia del potere,
favorisce la sua clientela e ogni faccendiere.
Esperto in intrighi, usa accorgimenti scaltri
addossando per i suoi insuccessi la colpa agli altri,
sostiene e difende vecchie e fatiscenti strutture,
cerca il consenso, inventandosi nemici e paure.
QUESITO
Mi chiedo se è un premier veramente affidabile
chi mortifica il Parlamento con decretazione intollerabile,
e, ricorrendo a voti di fiducia in ogni occasione,
evita il dialogo parlamentare e la discussione.
Chi zittisce la Corte dei Conti e la ridimensiona,
chi occupa senza vergogna ogni pubblica poltrona,
affidandole a fedeli gregari incompetenti
che procurano danno allo Stato senza ripensamenti.
Chi vuol togliere efficaci strumenti alla Magistratura,
quali le intercettazioni e altro da far paura.
Chi convoca I Sindacati per il lavoro e la solidarietà,
ma è solo una vera e propria sceneggiata.
Chi non fa stanziamenti per la disastrata Sanità
e così anche per l’istruzione e il recupero della scolarità.
Insomma chi vuole solo il potere per comandare
e non è all’altezza del bene governare,
e che si accinge a costruire una falsa narrazione,
stravolgendo i veri fondamenti della Costituzione.
Pasquino, giugno 2023
Sabato 3 giugno 2023 10:46:16
Contanti o fattura?
Mi alzo. Avrò una giornata movimentata caratterizzata da un nutrito gruppo di impegni e svaghi. Speriamo… che ce la caviamo.
Non ho tempo per prepararmi la colazione. La faccio al bar sotto casa che è pure quello del tribunale. Un cappuccino, una spremuta, una brioche. Vado alla cassa. Pago e non mi viene rilasciato lo scontrino. Per quanto sorprendente, dato l’andirivieni di gente di legge e ordine, in uniforme o meno, ho capito da tempo che quello è l’andazzo e mi astengo dal discutere. D’altra parte perché stupirsi quando il mio insegnante di padel, ex rappresentante della legge, mi ha appena comunicato che non lavorerà più presso la solita associazione sportiva ma in un’altra dove potrà essere pagato in nero. Raggiungo l’auto. E’ il giorno del cambio ruote e ho preso il primo appuntamento. Lascio l’auto e poiché devo ritirarla entro un’ora ne approfitto per raggiungere un rivenditore di pezzi idraulici e comprare il necessario, perché oggi verranno a casa a fare delle riparazioni. Nessuno scontrino. La cassa non stampa e il POS non funziona. Torno dal gommista. L’auto è pronta. Il costo è diverso se pago in contanti o esigo scontrino. Pago di più. Salgo sull’auto che devo portare il pezzo da sostituire all’idraulico che nel frattempo è arrivato. Mezz’ora di lavoro e pagamento solo in nero. Devo fare alla svelta che di lì a poco ho un appuntamento per un rogito. L’ufficio del notaio è in centro e voglio evitare di prendere l’auto per l’annoso problema del parcheggio. Chiamo un taxi. 3 kilometri al costo di 60 euro senza ricevuta e con POS rotto. Entro dal notaio e la segretaria mi fa presente che mi vengono offerte due formule di pagamento: se accetto una parte dell’emolumento in nero, pago di meno. Non accetto suscitando meraviglia e commiserazione. Al ritorno, evito il taxi e passo dalla casa del mio vecchio suocero che mi ha dato l’incarico di pagare l’uomo delle pulizie, in nero perché non vuole gli si versino i contributi. Lasciata la casa raggiungo un suo più giovane amico che mi darà uno strappo con il suo furgone verso il mare dove intendo pranzare e prenotare ombrellone e sdraio per la stagione estiva. Al ristorante paga lui, in contanti e meno di quanto dovuto con amaro alle erbe gratis, perché è amico del gestore, mentre il gestore dello stabilimento balneare mi offre un prezzo molto vantaggioso se pago, almeno in parte, in nero. Rifiuto. Al rientro forze dell’ordine, le stesse del bar della colazione, ci fermano per verificare la merce che trasporta l’amico di mio suocero. Non è in regola ma se la cava regalando un paio di borse. Ora è il tempo per l’odontoiatra che mi deve consegnare un nuovo apparecchio per i miei denti. Chiede una quota in contanti. Passo a vedere se l’imbianchino ha finito il suo lavoro nell’appartamento che do in affitto con contratto regolare. Lavoro finito, richiesta di pagamento in contanti. Mi precipito a casa perché arriva il fisioterapista per l’ora di riabilitazione post-trauma. Anche lui, pur appartenendo ad una associazione, mi fa sapere che se lo pago direttamente ci guadagno. E’ arrivata la sera e ho un doppio appuntamento di lavoro per un aperitivo e al ristorante per la cena. Nel primo caso, niente scontrino, nel secondo costo maggiorato se il pagamento è con il POS. Ritorno a casa, sono esausto. Apro la porta, entro in cucina e trovo un promemoria di mio figlio che mi ricorda di lasciargli i contanti per pagare la rata di affitto al suo locatore. Si scusa ma non riusciva a trovare a meno di 1000 euro a stanza a mese. Vado finalmente a letto dove trovo mia moglie ancora sveglia e nervosa perché a sua volta è stata fatto oggetto di altrettante traversie. Le mie vanno quindi moltiplicate per due. Eppur dicono che il carico fiscale è pesante. Sarà. Io intanto è meglio che di pesante prenda un sonnifero così da ricaricarmi durante la notte che domani mi aspettano bar del tribunale, carrozziere, elettricista, due pasti fuori casa, architetto, chiropratico, negozio di ferramenta e tanto, tanto altro. A proposito la sveglia che mi sveglierà la comprai da un venditore ambulante… senza scontrino.
Lunedì 29 maggio 2023 11:49:22
Grazie Signor Legnani
La sua osservazione è di certo pertinente: colpa mia. Credo di essermi spiegata male, ma mi rivolgevo a Pasquino e non volevo dilungarmi. Guardando Fazio non sorgono dubbi sul suo orientamento politico né su quello della "vecchia" Rai 3. Intendevo dire che di solito i giornalisti di sinistra sono tanto apertamente faziosi da arrivare a non riuscire neppure ad aprire la bocca in TV senza darsi alla propaganda ad ogni costo, di qualunue soggetto si parli. Quel che è peggio, molti di loro deformano sfacciatamente perfino una realtà provata da fatti concreti ed incontestabili servendosi di dati reali, ma riportati da tabelle statistiche talora vecchie di anni apertamente di parte. E’ il caso di giornalisti come la Gruber, Floris o Formigli, per non parlare degli opinionisti che « arrotondano » stabilmete come Scanzi, Giannini, Travaglio, Cusani, De Angelis, Santoro e molti altri meno noti. Certamente posso sbagliarmi ma, rispettando le idee degli altri, ascoltando Fazio e i suoi ospiti, non ho mai sentito il bisogno impellente di cambiare canale per disgusto. Basta confrontare le interviste a Roberto Saviano condotte da Fazio e da Floris. La faziosità di questi signori viene evidenziata perfino dalla scelta degli ospiti che vede gli avversari, sempre e comunque, decisamente minoritari. C’è chi, come Formigli, arriva perfino a condurre un’intervista in assenza dell’intervistato come ha fatto con la Presidente Meloni in omaggio alla quale ha messo in scena una pietosa farsa intesa a demolire ferocemente Fratelli d’Italia e la sua fondatrice in vista delle politiche. Fazio è un Giornalista di sinistra che onora a sua professione, i suoi colleghi di parte… sono altro.
Domenica 28 maggio 2023 14:05:11
Questa volta non sono d'accordo con la signora ANNA.
Fazio è sicuramente e se vogliamo "simpaticamente" fazioso (in nomen omen).
La Littizzetto farà anche ridere a volte ma è sempre volgare.
Pasquino non perde occasione per dare dei "cretini" a chi non la pensa come lui. Classico ritornello della sinistra propritearia della verità, che deve farsene una ragione che l'aria è cambiata. Però non come vorrebbero loro.
Con la stima di sempre un caro saluto
Sabato 27 maggio 2023 13:23:16
Fazio e Littizzetto ingiustamente una ingiustizia palese
Per una volta, PASQUINO ha ragione. Non si capisce il vero motivo che ha spinto la Rai a liberarsi di un bravo giornalista e di una persona capace sempre di farci sorridere. Nella massa di figurine faziose e asservite ciecamente alla sinistra, i due defenestrti erano i piu' seri, ma anche i piu' obiettivi senza mai cadere nel proselitismo di maniera che spersonalizza e rende cerebralmente ciechi. Peccato !
Giovedì 25 maggio 2023 19:56:14
“Che tempo che fa”, trasmissione di cultura. - Pasquino
“Che tempo che fa”, trasmissione di cultura.
La trasmissione condotta da Fazio “Che tempo che fa”
è cancellata dalla RAI ed il suo conduttore se ne va.
Era una trasmissione tanto seguita nella fascia serale,
aggiornava la gente soprattutto sul versante culturale.
Si presentavano due o tre libri di eccellenti scrittori,
invito convincente alla lettura per tanti spettatori.
Erano intervistati campioni sportivi, attori, registi,
eminenti scienziati, spesso anche attivi sindacalisti.
Su politica ed economia non è mancata l’informazione,
tre o quattro giornalisti esprimevano la loro opinione.
Durante l ‘epidemia Covid esperti virologi di continuo
sollecitavano i cittadini ad assumere presto il vaccino,
lottando contro quanti il pericolo sottovalutavano
e la campagna vaccinale di proposito contrastavano.
Di recente sono anche stati ospitati illustri professori
che hanno bene illustrato i progressi contro i tumori.
Più volte Saviano ha denunciato i danni dell’illegalità
che compie impunemente e senza sosta la criminalità.
L’intervista alla Segre ha sensibilizzato la pubblica opinione
alla condanna degli eccidi nazifascisti e della deportazione.
La trasmissione, sempre apprezzata da milioni di cittadini,
è stata malvista da intolleranti, da neofascisti, da cretini.
Ma soprattutto non è piaciuta a Salvini, l’imbonitore,
nemico della cultura e del dialogo, gran mistificatore,
il quale, travestendosi in vario modo fa il teatrante,
ma non ha il consenso sperato perché è intollerante.
Pasquino, maggio 2023
Grazie Anna