Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 5
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Frasi di Lilli Gruber
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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.
Martedì 28 giugno 2022 21:31:19
Bonus 110%
Seguo con interesse il suo programma e spesso si parla del bonus come di una iniziativa positiva dei 5 stelle. Nessuno dice che ha creato una speculazione mostruosa nel settore edile ed è stato applicato senza un minimo di criterio legato alla situazione economica del richiedente. Sono state pagate ristrutturazioni milionarie a possessori di ville e seconde case. Adesso il risultato sono miliardi passati nelle mani di imprese edili e impossibilità per le persone normali di accedere a ristrutturazioni che oggi possono costare 5 volte il prezzo reale. Spero che se ne possa parlare. Grazie
Lunedì 27 giugno 2022 11:20:13
Forse sempre più un immaturo e infantile pollaio
Gent. e cara Sig. ra Gruber e c. aatt. ne Redazione 8 e 1/2
Parecchio tempo che non Le scrivo, ma mi rendo conto sempre più - anche se non sono nesssuno e ormai vecchio (68) che il ns. Paese, se si può realmente chiamare Nazione, ha semplicemente... da essere rifondato dalle basi ! E non c'è tempo per una gigantesca simile opera. Disgraziate quelle persone che oggi hanno ad es. 6 anni
Cordiali saluti
Roberto Linari - Trieste
Domenica 26 giugno 2022 09:04:04
La cuccagna
La cuccagna
In alcune città e regioni come bengodi nessuno si lagna,
perché si gode per la pubblica e generosa cuccagna.
Sindaci e Presidenti per assicurasi l’elettorale sostegno
sperperano il denaro pubblico con tanto impegno,
elargendo a persone fidate e servili e ad associazioni,
organizzate da abili mistificatori e da imbroglioni.
Qualche novella Cleopatra con futili proposte di cultura
lauti proventi di denaro pubblico si assicura.
Denari pubblici dallo Stato per emergenze destinati,
quali la sanità, altrove vengono sperperati.
Questa amministrazione non certamente oculata
non viene a volte dall’opposizione controllata.
Il denaro proviene dalla pubblica tassazione
di imprese e di chi vive di lavoro o di pensione.
Perciò sarebbe giusto che tali Sindaci e Presidenti
siano sottoposti subito a giudiziari provvedimenti.
Pasquino, giugno 2022
Venerdì 24 giugno 2022 17:02:45
La guerra in Ucraina: una boa per molti, un allucinogeno per altri
Il corteo organizzato dalla sinistra il 4 giugno acclamava un dittatore che giustifica il massacro che sta perpetrando in Ucraina con la volontà di affrancare dall’oppressione del regime centrale nazista le sue due repubbliche separatiste del Donbass, Luhansk e Donetsk, Guidata da un Presidente ebreo eletto con il 73, 5% dei suffragi, la “dittatura nazista” ucraina si sarebbe insediata al potere con un colpo di stato ad opera dei “nazisti” dello Svoboda, un partito che conta 15. 00 iscritti e rappresenta il 2. 5% di una popolazione di 40.000.000 di abitanti. Per liberare il Donbass, che confina con la Russia, l’esercito degli invasori ha puntato direttamente su Kiev, nel cuore dell’Ucraina a quasi 800 km dalla zona da liberare. La realtà dei fatti viene di continuo riveduta, corretta e rimodellata come plastiina dal racconto di racconta di un dittatore che mentre fa morire diecine di migliaia dei suoi concittadini per lottare contro il nazismo, pare non perda occasione per finanziare generosamente l’estrema destra nel mondo, come ha già fatto a supporto della campagna elettorale della francese Marie Le Pen.
Per alcuni, in Italia, i fatti non contano. Mentre ogni occasione è buona per tirar fuori e deprecare il «nazismo», ma soprattutto il «fascismo», identificando quasi i due termini come fossero sinonimi, si difende o addirittura si acclama l’opera di chi nel suo paese si è imposto e mette a tacere ogni voce contraria al suo regime. Secondo il dizionario Hoepli, il nazismo è “nazionalsocialismo” tout court (Hitler, superiorità della razza ariana, ecc.) mentre il “fascismo, o estrema destra, é dittatura, totalitarismo, dispotismo, tirannia e autoritarismo». Curiosamente, le due definizioni messe insieme descrivono perfettamente la forma di governo praticata da una persona diventata protagonista a livello mondiale che si sta prendendo gioco della Nato e dell’intero occidente, nessuno escluso. Il nuovo idolo di certi italiani, si definisce Pietro il Grande redivivo e dichiara di ispirarsi alle sue gesta. In effetti, pare che il noto Zar si dilettasse realmente a giocare con le armi nella piena accezione dell’espressione. Malgrado cio’, è passato alla storia non per il suo spirito guerriero, ma per aver praticato una forma di «dispotismo illuminato, come quello di molti sovrani europei del sec. XVIII, i quali, pur continuando a esercitare il potere assoluto, promossero un complesso di riforme sociali e civili» miranti a migliorare il tenore di vita dei loro sudditi. (Vikipedia). L’attuale Presidente della Federazione Russa sta davvero seguendo le orme del suo illustre predecessore? Merita davvero il plauso urlato, subdolo e concitato di certi nostri “compatrioti”? Di sicuro i putiniani italiania sorpresa non si pongono domande quando si scalmanano in sua difesa in cortei o continuano a blaterare in TV surriscaldandosi, poco o tanto, in nome di una ipotetica pace che dovrebbe essere raggiunta con quanto mai fantomatiche trattative con chi di pace non vuole neppure sentir parlare, rifiuta fermamente ogni possibile interlocutore e quando accetta il “dialogo” stronca con decisione ogni argomentazione sul tema. I nostri “pacifisti “per convenienza, politici e giornalisti riaffiorati dal dimenticatoio, scoloriti dal tempo o semplicemente incapaci, si aggrappano alla provvidenziale boa della guerra in Ucraina per ritornare alla ribalta o far parlare di sé. Per evidenti interessi personali, portano dissertazioni pretestuose supportati da professoroni ed esperti rispolverati per l’occasione e lautamente remunerati. Pace e impellenza del bisogno di trattative a parte, un altro dei loro temi preferiti è la contestazione illogica dell’invio delle armi all’Ucraina, un vero specchietto per le allodole “attira-voti”. L’argomento è falso come una banconota da cento euro mal imitata tanto è palese il basso scopo di agitare le acque per non farsi dimenticare dagli elettori e di confondere le idee agli italiani sperando di riuscire a infinocchiare il maggior numero possibile di creduloni in vista delle temutissime legislative ormai pericolosamente vicine.
Questi comportamenti rendono le manifestazioni e i «dibattiti» studiati ad hoc, iniziative senza oggetto che riescono solo a configurarsi come emblematiche della malafede, della stupidità e del basso livello culturale di chi li organizza e di chi vi partecipa. Per continuare a battere la grancassa dissonante, questi stessi individui ignorano volutamente il dettaglio dell’infimo posto che l’Italia occupa nella classifica dei contributi elargiti per armare l’Ucraina che piazza il nostro paese al di sotto della Lituania, un paese che conta in tutto 1. 902.000 abitanti. I finti contestatori come l’On. Avv. Prof. Conte, hanno dimenticano che fu proprio l’Onorevole Conte in persona, alla guida del governo italiano, a ribadire in un vertice Nato l’impegno di portare le spese militari italiane al 2% del Pil, al netto degli effetti economici della pandemia.
Ad accentuare l’incongruenza tutta italiana di quanto sta accadendo nel nostro paese, la settimana scorsa è arrivato il sorridente annunzio televisivo della nascita del nuovo partito «Forza Russia», non si è capito bene se ad opera di Di Battista o di Santoro.
Se il corteo è stato pressoché ignorato di nostri media, la notizia della probabile nascita del nuovo partito ha suscitato inaspettate reazioni indirette che si sono focalizzate unicamente sul “grave scandalo” di una lista di nomi di probabili adepti messi in presunta proscrizione dal Copasir. La lista sarebbe pervenuta misteriosamente alla redazione del Corriere della Sera che l’ha pubblicata. A placare le acque, non sono bastati gli interventi esplicativi del Presidente Urso, capo di questo organo di controllo legalmente abilitato a vigilare su ogni attività che si svolga nel nostro paese. Il senatore Urso ha ribadito pubblicamente piu’ volte che il documento, seppure secretato perché di pertinenza esclusiva degli addetti ai lavori e del Parlamento, è solo uno dei consueti rapporti su una delle tante, doverose, indagini conoscitive e di prevenzione che i Servizi portano avanti a salvaguardia della sicurezza della Stato. Sull’accaduto si è scatenato un putiferio di dichiarazioni e di controdichiarazioni in talk shows come sempre promossi su motivazioni a dir poco futili. Nessuna voce e nessuna penna si è affrettato con altrettanta solerzia a sottolineare la gravità dell’annunzio della nascita di un partito che già con la sua denominazione incita un invasore sanguinario a proseguire nella sua opera devastatrice. La notizia, valutata con la superficialità e lo spirito partigiano che contraddistinguono taluni dei nostri giornalisti, non ha suscitato commenti di nessun tipo se non qualche sorrisetto ironico, talora perfino compiacente. Questa vera bomba è stata trattata come fosse un insignificante “fatto curioso” da accantonare immediatamente. Per contro, un rilievo eccessivo, puramente riempitivo, è stato regalato alla “scandalosa violazione della democrazia” che si sarebbe materializzata nel mancato rispetto delle “opinioni diverse” espresse dalle persone messe in supposta proscrizione.
In un paese normale, le due reazioni sarebbero apparse con veemenza invertita. Un corteo è una manifestazione piu’ o meno pacifica pro o contro qualcuno o qualcosa e, per quanto a volte possa risultare criticabile nei modi, è e resta la libera espressione di una opinione diversa che va rispettata. Altra cosa è l’eventuale fondazione di un partito politico dichiaratamente antitaliano che è un’azione concreta, anticostituzionale e potenzialmente sovversiva. In democrazia sono lecite e vanno considerate tutte le opinioni, anche quelle contrarie al pensare comune ma, proprio per garantire ad ogni cittadino il privilegio della libertà di pensiero e di espressione, anche i governi piu' liberali hanno leggi che impongono il monitoraggio di ogni azione minimamente sospetta per poterne prevenire le conseguenze e stroncarla sul nascere qualora si avveri realmente pericolosa. Nel caso specifico, le motivazioni per un approfondimento dei Servizi c’erano tutte. I Servizi e il Copasir hanno fatto il loro dovere e hanno dimostrato una volta di piu’ la loro efficienza e la loro eccellenza. Invece di mettere in discussione il loro operato, dovremmo ringraziarli ed essere fieri del fatto che, grazie a loro, per fare un esempio, solo l’Italia è rimasta indenne dai numerosi attacchi dell’Isis che molti paesi hanno subito. Sarà stata una coincidenza ma, la lista ha, malgrado tutto, portato i suoi effetti: stranamente, dopo il clamore suscitato dalla sua pubblicazione, non si è piu’ fatta parola del nascituro partito non solo ma, intervistato dalla Berlinguer sul soggetto, Santoro ha del tutto ignorato la domanda.
Qualcuno, che certamente è un saggio, ha detto che “la comunicazione non è solo informazione, è una vera e propria arma” che puo’ diventare nociva al punto da trasformare in tempi relativamente brevi un governo liberale in dittatura.
Martedì 21 giugno 2022 20:24:54
Ma come sono bravi i governanti e i poilitici italiani. Pur di salvaguardare i suoi principi di libertà(che poi consistono nel prendere 20.000 euro al mese di stipendio) contro i 1000 mediamente di un operaio. Appunto dicevo sono bravi, perché pur di mantenere questi previlegi sono disposti a mettere alla fame i propri cittadini. Ma non hanno capito se continuano a mandare armi agli ucraini, equivale a condannarli a morte.
Sabato 18 giugno 2022 10:32:00
Faziosità spinta
Che tristezza ! La trasmissione con l'intervento della braidotti ha raggiunto il suo livello più basso. La gruber, pur nella sua faziosità spinta, ho sempre pensato fosse una persona intelligente e con una etica: vedere lei che a parole difende le donne (forse per lei la Meloni non è una donna) non battere ciglio unitamente al suo sodale severgnini mi ha fatto vergognare al suo posto. Che pena ! l'unica bella notizia è sapere che la braidotti non torna in Italia, potrebbe andare in Africa a raggiungere Veltroni. Ora aspetto pasquino che con le sue rime si inserisca in questa aria ammorbata.
Giovedì 9 giugno 2022 11:31:11
Cosa c'entra la Georgia
Qualcuno mi sa spiegare che cosa c'entra la Georgia (che è mezza asiatica) con l'europa. Non molto tempo fa il sinaco di firenze ha organizzato una assemblea di sindaci dell'aria meditarranea, alla quale però è stato invitato anche il sindaco di Kiev, ma io dico che c'entra Kiev con il mediterraneo. L a spiegazione me la so dare da solo, gli occidentali stanno cercando di stringere sempre più il cappio intorno al collo della russia, ma fate attenzione, a scherzare con il fuoco ci si può anche bruciare. Nel 1945 alla conferenza di Yalta, la russia ha dovuto sottostare all'arroganza angloamericana (gli USA, possedevano la bomba atomica) e ne avevano già usate due, ma adesso le cose sono cambiate, l'atomica ce la anche la russia (per fortuna) e di questo gli occidentali, che tra l'altro non hanno perso l'arroganza, dovranno tenerne conto.
Mercoledì 8 giugno 2022 15:03:18
Strage di bambini
Strage di bambini
Un nuovo Erode, stragista di bambini,
spegne la vita ad adulti e a piccini.
Uccide in alcuni regioni degli Stati Uniti
tante creature da rimanere sbalorditi.
In quel Paese, culla di diritti fondamentali
e che alla prima democrazia diede i natali,
un emendamento della sua antica Costituzione
concede ai cittadini di armarsi a profusione.
E così a milioni cittadini americani è concesso
di procacciarsi micidiali armi anche in eccesso.
E’ così si facilità a tanti balordi e a spostati
di fare strage di bambini nelle scuole degli Stati.
Ma il diritto alla vita tra i diritti costituzionali
non è forse primario tra quelli fondamentali?
Perché non si possono fermare le carneficine
di cittadini inermi, di bambini e di bambine?
La lobby delle armi condiziona parlamentari,
senza scrupoli, corrotti e amanti di denari,
che si oppongono al limite delle armi- mercato
e così continueranno le stragi in ogni Stato.
Mi chiedo. ” Se fossero vittime loro creature,
rinuncerebbero agli incassi per scuole sicure? ”.
Il denaro oscura gli animi, distrugge le civiltà,
non tiene di conto i principi dell’umanità.
Pasquino, giugno 2022
Giovedì 2 giugno 2022 22:23:33
Pace russia ucraina
Tutti i politici occidentali dicono di lavorare per la pace, ma contemporaneamemte inviano armi all'ucraina incitandola a combattere. In qusta maniera la guerra non finirà mai, o meglio finirà quando saranno finiti gli ucraini. Visto che i russi sono cattivi, perche non prendono l'iniziativa gli ucraini, e propongano alla russia, noi cessiamo il fuoco, se voi fate altrettanto daremo inzio ad una trattattiva, e vedremo cosa verrà fuori. Se la russia non accetta ne paghera le conseguenze. Visto che gli ucraini combattono e muoiono per una guerra non sua, ma è una guerra fra russia e occidente, questa proposta la dovrebbero accettare. Siccome a pagare il conto in vite umane è anche la russia, penso che anche lei accettera.
Una specialità politica tutta italiana: chiacchiere al polverone