Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 148
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Frasi di Lilli Gruber
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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.
Sabato 15 febbraio 2020 21:07:28
Sabato 15 febbraio 2020 19:41:41
Buongiorno dssa Gruber
Sono una delle amministratrici di una società milanese di business information molto votata al femminile.
Mi è subito venuta in mente lei e il suo "basta", quando è stato reso noto il tema di uno dei più importanti eventi di settore, il cvday: "women in credit".
Noi sponsorizziamo da anni l'evento e mi azzarderei a chiedere la sua disponibilità a supportarci con la sua presenza! Sarebbe grandioso e molto centrato! !
Qualora avessi suscitato il suo interesse
qui sotto trova il link dell'evento
https://www. creditvillage. news/2020/01/24/women-in-credit-luniverso-femminile-al-centro-del-piu-importante-evento-italiano-della-credit-industry/
Grazie per l'attenzione, spero di sentirla,
cordialmente
Rosita Cecchetelli
Venerdì 14 febbraio 2020 11:52:10
Il messeggio che raccolgo io è di vendetta. La mia impressione è che voglia vendicarsi delle sconfitte personali. Il presidente del consiglio, credo che nessuno possa impedirglielo, potrebbe rinviarre la questione e occuparsi delle urgenze.
cordialmente, aa
Venerdì 14 febbraio 2020 09:52:59
Gentile sig. Narduzzo
il suo commento sulla prescrizione è perfetto e assolutamente condivisibile. Ciò che non riesco a sottoscrivere il giudizio sull'equilibrio e neutralità della signora Gruber: è vero che ogni tanto invita ospiti che espongono idee diverse dagli quelli fissi (Giannini, Severgnini ecc.) ma raramente lascia completare i loro interventi oppure non nasconde espressioni di insofferenza che non si addicono a un conduttore "imparziale" come vorrebbe far credere di essere. Il "pensiero unico" che, in misura differente, regna tra i giornalisti della 7, a dispetto del confronto democratico, costringono molti telespettatori a cambiare canale. Risulta addirittura più accettabile la gestione dei talk politici da parte dei conduttori di Rai 3 !!!
Cordialmente Giorgio Legnani
Venerdì 14 febbraio 2020 09:02:04
Gentile Lilli Gruber,
credo che lo Stato che tutti auspichiamo debba essere imperniato sui 3 principi fondamentali: Libertà, Giustizia e Coesione sociale, condizioni universali dalle quali non possono dissociarsi i cittadini ragionevoli di nessun partito.
L'applicazione della Giustizia (sia penale che civile) in Italia è arrivata però ad un punto non più tollerabile con processi che si prolungano oltre misura (anche in virtù di normative assurde e vetuste che devono essere radicalmente sostituite) con la conseguenza che si arriva alla vera e propria prescrizione in una misura rilevante, e perciò inaccettabile, di processi.
Quindi appare ovvio che si deve intervenire sull'intera struttura del Processo (modificando radicalmente i Codici di procedura penale e civile) per consentire lo svolgimento delle varie fasi in tempi ragionevoli e non limitarsi a dibattere testardamente per settimane un problema che ne è solo un corollario [Prescrizione SI o NO].
Trovo estremamente coerente la posizione di Matteo Renzi che in questo frangente di fronte all'esigenza di fare delle modifiche proponga una soluzione radicale e razionale a fronte della testarda e miope proposta del ministro Bonafede.
Mi ha stupito, anzi rattristato, constatare come da qualche settimana, in questo argomento così vitale ed importante per la vita democratica del paese, invece di conservare il suo equilibrio e la sua abituale neutralità, Lei abbia ripetutamente assunto una posizione intransigente, mostrando a più riprese un'acredine preconcetta nei confronti dei Matteo Renzi (o dei rappresentanti del suo partito) quando sono stati ospiti della sua trasmissione a Otto e mezzo.
Un cordiale saluto.
Giancarlo Narduzzo
Conegliano (TV)
Mercoledì 12 febbraio 2020 11:01:30
PER FLAVIO A. FORNELLI
Grazie per i complimenti che non merito perchè i miei commenti sono solo frutto della desolata constatazione di una realtà che purtroppo non tutti vedono o fingono di non vedere. Quello che è in atto si configura con sempre maggiore evidenza come un vero e proprio arrembaggio al Paese che come una nave galleggia in balia della burrasca senza navigare perchè privata del popolo che dovrebbe esserne capitano e timoniere per il quale è stata blindata la plancia di comando.
Devo ricambiare il tuo apprezzamento per il termine geniale che hai usato riuscendo a definire con UNA SOLA PAROLA « OCLOCRAZIA » l'attuale situazione politica italiana. E dire che Polibio, lo storico e politico greco che pure è stato in Italia per anni, l'ho perfino studiato ma, il suo ricordo era completamente scomparso dalla mia memoria. Mi fosse tornato in mente prima, al posto dei kilometri di mails che ho scritto, avrei ripetuto fino allo sfinimento la sola parola che dipinge alla perfezione politica che stiamo subendo nostro malgrado. Detto cio', personalmente preferisco interpretare « oclocrazia » piu' come « forma degenerata di democrazia » che come « governo di pancia » secondo la tua definizione anche se capisco che tu per « pancia » intendevi forse « mangia mangia ». Gli « associati » al governo non fanno politica di pancia come Salvini, al contrario è una politica studiata al tavolino da realizzare sempre, comunque e a dispetto di tutto e tutti « per il bene del paese » 😉
Martedì 11 febbraio 2020 16:03:15
Complimenti, Anna, per l'ultimo intervento. Sono quasi d'accordo su tutto, sembra quasi che tu abbia letto il mio libro, ma uno si chiede perché il tutto resti incancrenito e così, cos'è che realmente è alla base di un attaccamento così pervicace alla poltrona da andar oltre il concetto personale dell'onore del singolo politico, cosa che dovrebbe chiedersi anche la Gruber che non è stupida. Un saluto, Formelli
Martedì 11 febbraio 2020 07:56:45
PRESCRIZIONE
Vorrei che qualcuno mi spiegasse la farsa della "Prescrizione SI, prescrizione NO" messa in scena dalla sinistra e da Renzi. Il provvedimento è stato il primo passo verso l'indispensabile riforma della giustizia concordata con Salvini con l'impegno formale del Ministo Bonafede di continuare su questa via procedendo con interventi rapidi sulla separazione delle carriere dei magistrati e sull'iter giudiziario per velocizzare i processi entro un anno. Questa legge da sola non serve, ma completata cambierebbe radicalmente l'andazzo di questo paese, senza dimenticare che PORTEREBBE AI GRILLINI UNA VALANGA DI VOTI. Bonafede dovrebbe saperlo. Come mai non approfitta della maggioranza di cui gode per procedere dritto come un fuso sulla sua strada? Perchè i 5 Stelle non si pongono domande sull'atteggiamento di Fratelli d'Italia e Forza Italia che si dicono a favore di un'abrogazione che ferma una riforma tanto agognata da Berlusconi ? Probabilmente il centro-destra ha capito che le conseguenze non tornerebbero a suo vantaggio. L'opportunismo politico predomina come sempre e impone il dibattito sul nulla. Se questi politici fossero preoccupati non delle loro sorti personali ma di quelle del paese avrebbero colto al volo la possibilità di completare una riforma di utilità nazionale per risanare quel focolaio endemico che risponde al nome di giustizia in Italia. Invece con grande leggerezza si annulla un lavoro fatto anche se è solo un inizio. Per quale ragione si vuole quanto meno ritardarne la realizzazione ? Tutti riconoscono che la giustizia italiana non funziona ma, quando si potrebbe cambiare, si tergiversa, si interpongono innumerevoli e pretestuosi « se » e « ma » che stranamente vengono da TUTTI i partiti. Dov'è la logica di questo comportamento? Probabilmente la risposta è semplice: la prescrizione sarà in ogni caso annullata e il battibecco continuo servirà a distrarre gli elettori dai litigi e dalla mancata soluzione dei problemi, rimandata sempre alle calende greche. E la farsa continuerà. I 5 Stelle in bilico mancano di coraggio e si lasciano stupidamente ricattare dal PD che minaccia il ritorno alle elezioni che non vuole e che in ogni caso troverebbe la ferma opposizione di Conte. Il monito ad hoc del Presidente Mattarella sulla possibilità di elezioni anticipate ha spaventato i grillini piu' del pericoloso Virus Corona. La riforma della giustizia non conviene a nessuno, sopratutto alla magistratura che tiene sotto scacco il potere politico e non ha nessuna voglia di mollare la presa proprio come la sinistra non ha nessuna voglia di "disturbare" una magistratura tanto utile e collaborativa, fatte sempre le debite eccezioni. Meglio battibeccare a vuoto e darsi anima e corpo all'eterna difesa della propria poltroncina.
Si continua ad accusare Salvini di essere in costante campagna elettorale ma, chi ha già dato il via alla prossima è stato proprio la "Gruber-Pagliaro & Co" che ha dedicato l'intero « Punto » all'esaltazione della a "perfetta" Toscana governata OVVIAMENTE dal PD. Lo zelante cronista non ha mancato di presentarne anche lo sconosciuto Presidente.
La "Prodi-Padellaro-Gruber e associati" si illude di bissare lo scarno e solitario successo dell'Emilia-Romagna dimenticando che i pesciolini che hanno fatto vincere Bonaccini incominciano a traballare grazie all'incongruenza delle loro affermazioni e dei loro comportamenti. La geniale visita alla Benetton in cerca di finanziamenti ha smascherato i loro intenti. Gli « spontanei » adesso andranno ANCHE dal Presidente Conte. Nessuna delle « menti » che si nascondono dietro i 4 capetti e li pilotano ha capito che quella che hanno scambiato per un'occasione d'oro altro non era che una trappola. Lusingati da una foto inutile hanno fatto il gioco di Benetton per il quale era importante mostrarsi con loro. Un doveroso applauso va alle Sardine romane, e non solo, che hanno riconosciuto il PD dietro la maschera dei 4 Cavalieri dell'Apocalisse e si sono immediatamente dissociate. Le Piazze CONTRO Salvini ne volevano la catastrofe, ma hanno scelto male l'arma per colpirlo che si è rivelata un pericoloso boomerang ritornato a sbattere con violenza sulle loro facce sorridenti e scioccamente felici. I metodi PD stanno venendo a galla. Su di loro si stanno addensando le nuvole dei fatti che vengono scoperti e azzerano la loro sedicente « verginità ». Non tutti sanno che il cerchiettato capetto Sartori é l'addetto alle comunicazioni della RIE di Prodi e di Clo' che, a sua volta, è membro del consiglio d'amministrazione della GEDI di Di Benedetti e Agnelli. Sono i colossi amici del PD nascosti dietro le « spontanee » Sardine, che hanno scelto questo nome presupponendo che tanti pesciolini avrebbero abboccato al loro amo. Cosi' è stato per l'Emilia-Romagna ma, la musica prevista per le prossime regionali sarà diversa perchè eseguita
da uno sparuto QUARTETTO di principianti che il per nulla nuovo arrivismo e la brama di potere hanno facilmente smascherati. Il loro inganno palese è dimostrato da fatti inconfutabili. Il movimento che si dice di sinistra « pura » frequenta i big miliardari e viene appoggiato da un « popolo » che di popolare ha solo i nomi altisonanti della finanza mondiale. Prodi e Veltroni sono gli ideatori e i consiglieri-guida (Cfr. Foto Veltroni-Santori dietro le quinte della 7) di un'onda popolare che sta per infrangersi sulla spiaggia della menzogna. I grandi interessi economici che si nascondono dietro il grazioso ma fragile sipario di carta vezzeggiato di pesciolini dipinti malamente, li finanziano non certo per fare il bene dei tanti italiani che ne avrebbero bisogno, ma quello dei pochi che bisogno non hanno. Le numerose Sardine che hanno creduto ingenuamente a questa enorme sceneggiata, oltre ad essere autenticamente spontanee sono anche intelligenti e lo stanno dimostrando abbandonando un PD in maschera.
Lunedì 10 febbraio 2020 19:56:31
Ma con tanti giornalisti e commentatori politi è mai possibile ascoltare sempre gli stessi, e poi oltre alla politica ci sono tante altre cose di cui parlare per questa nostra ITALIA.
Domenica 9 febbraio 2020 18:32:55
PER GIUSEPPE
Se è vero che segui da anni la Gruber dovresti conoscerla e sapere che non solo "ostentare le sue posizioni" rientra nelle sue abitudini, ma questa "giornalista" é capace di mettere a tacere chiunque non la pensi come lei ripetendo la tattica, ormai nota a tutti, del mettere fretta all'ospite prima ancora che apra la bocca, di impedirgli con un autoritarismo fuori luogo di proseguire un discorso a lei scomodo parlandogli sopra e addirittura di monacciarlo di chiudergli il microfono. Ci ha provato anche con la Meloni: è finita molto male per lei.