Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 149
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Frasi di Lilli Gruber
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.
Sabato 8 febbraio 2020 23:33:15
Venerdì 7 febbraio 2020 20:35:23
Ascolto Sgarbi quando è chiamato a parlare di arte e del sistema di governo dei beni artistici del nostro Paese. Mi rifiuto di assistere alle sue pagliacciate quando parla di politica; in questo caso cambio canale.
Buona sera
Antonio Luongo
Martedì 4 febbraio 2020 09:35:30
Sul merito nella scuola
Scrivo al termine di una settimana surreale per condividere alcune riflessioni sul merito nel sistema dell'istruzione pubblica italiana
Riassumo brevemente il mio caso: mi sono laureata a Milano in lettere classiche nel 1997. Nell'ottobre del medesimo anno sono volata a Cambridge, ovvero in uno dei più prestigiosi istituti universitari del mondo (a detta del ranking universitario mondiale, al quale presto in ogni caso una fiducia limitata), con una borsa di studio, e ho ottenuto un master in letteratura greca.
Al rientro in Italia ho vinto un dottorato a Milano. Nel 2000 ho vinto altresì il concorso ordinario a cattedra senza aver mai messo piede in una classe, ma studiando di notte programmi interminabili e lezioni di pedagogia. A 28 anni avevo in mano un contratto a tempo indeterminato, ottenuto solo con le mie forze. Dal 2003 ho ottenuto l'assegnazione definitiva in un Liceo classico milanese.
Ho per anni insegnato a scuola e in università, scritto, pubblicato, portato credo un valore aggiunto nell'istituto in cui lavoro con la passione degli anni del liceo e il necessario disincanto critico dell'età adulta.
Nel 2010 ho vinto un secondo dottorato a Roma. Ho scelto un argomento difficile, contestato, controverso, e ho ottenuto una votazione di eccellente con lode. Nel 2015 ho pubblicato una seconda monografia.
Negli anni di congedo ho lavorato da sola, ho imparato il francese, studiato a Parigi, pubblicato articoli.
Conosco quattro lingue e sto studiando il russo. Ho fatto lezione a Londra, Parigi, Atene, Ca' Foscari, Genova, Milano, Pavia. Del resto, il mio CV accademico è pubblico e consultabile online.
Nel 2014 ho ottenuto la qualification accademica in Francia, rinnovatami lo scorso anno.
Rientrata a scuola, mi sono vista sottrarre tutto il punteggio di continuità perché il dottorato non rientra (per interpretazione peraltro controversa della legge) nei casi di mantenimento della continuità didattica e quindi dieci anni di insegnamento in quella scuola sono stati azzerati.
Aggiungo la fatica improba e il girone kafkiano per far accettare alla segreteria del mio istituto il master a Cambridge e ottenere un sudato punticino per la graduatoria interna. Trattasi davvero, mi è stato chiesto, di un master annuale? Ho dovuto recuperare allora tutta la documentazione relativa all'anno accademico 1997-98 per "dimostrare" che effettivamente non mi ero data al taglio e cucito in Inghilterra.
Nel 2019 ho partecipato al concorso bandito dal ministero per l'insegnamento all'estero. Mi sono classificata ai primi posti (rispettivamente prima nella graduatoria di latino e greco, terza nella graduatoria mista, quinta in quella dei lettorati), ho ottenuto il massimo nell'orale e un punteggio finale di 82 punti, ma ad agosto, in occasione della pubblicazione delle graduatorie (siamo oggi alla settima od ottava rettifica), ha avuto inizio un nuovo girone dantesco.
Ho concorso per le scuole e le iniziative scolastiche, per le scuole europee e per i lettorati, nella sezione di francese, dichiarandomi disponibile a ricoprire i diversi ruoli richiesti dal sistema scolastico europeo e internazionale, ma ahimè, nonostante io abbia tre abilitazioni e possa insegnare italiano, latino e greco, paiono esserci posti sono per i docenti di classi di concorso inferiori alla mia. Per latino e greco bisogna pazientare per un tempo che il ministero non è tenuto a chiarire (sono prima, lo ripeto).
L'ultima offesa è arrivata in data 31/1/2020, quando, tramite PEC alla segreteria della mia scuola, mi sono vista recapitare il decreto di nomina del lettorato, per non meglio precisati "incarichi extra-accademici" e la sede di destinazione: il Turkmenistan, uno dei paesi più isolati e autoritari del mondo, dove il francese forse si impara in qualche scuola della capitale, ma le lingue ufficiali sono il russo e il turcomanno, dove vigono leggi liberticide, dove sono sospesi i voli intercontinentali e per legge le finestre di casa devono restare chiuse. In Turkmenistan i miei due dottorati, le mie quattro lingue, i libri, le monografie, il greco e il latino, l'abnegazione e lo studio forse saranno ricompensati…
Ecco, oggi domenica 2 febbraio 2020, io mi dichiaro sconfitta in uno stato che premia con proposte indecenti e immorali lo studio, la fatica, l'amore dei suoi cittadini.
Non andrò ad Ashgabat, sarò depennata dalla graduatoria, per colmo di ignominia, ma da oggi cercherò con tutte le mie forze di fare un po' meno bene il mio lavoro, di diventare davvero quel grigio insegnante che dipingono i media, imbolsito e incapace, che per tre mesi all'anno (sic) si gode la sua immeritata vacanza di "stato".
Cordiali saluti
Paola Schirripa
2 febbraio 2020
Martedì 4 febbraio 2020 00:35:56
A GIUSEPPE DI SIPIO e ad ANNA MARIA REPETO,
quando le strutture limbiche del nostro cervello credono di avvertire un pericolo, reagiscono automaticamente senza informare per prima cosa la neocorteccia prefrontale. In particolare l'ippocampo, che è sede delle emozioni e della loro memoria, analizza, nel suo caso, l'apparizione della Gruber delle 8. 30', avverte a ragione o a torto un potenziale pericolo per le sue convinzioni politiche e ordina alla sottostante struttura, l'ipotalamo, di intervenire. Questi lo fa instaurando una risposta di fuga o di assalto verso chi minaccia. Se lei non guarderà più quella trasmissione, la strategia scelta dal suo organo sarà la fuga, se lei continua a guardare e contraccambia la violenza con quella dei suoi commenti, sarà stato scelto l'attacco, come fa la filologa Anna che dice di guardare i primi istanti 8. 30' e poi di cambiar canale subito dopo accertato che la musica è sempre la stessa. A me fa venir in mente l'effetto droga di quella trasmissione e vedrà che anche per lei, come per Anna, che lo dimostra reagendo molto spesso con i suoi scritti in questo sito, sarà difficile liberarsene.
Il mio libro l'avrebbe parecchio aiutata nella sua personalità critica, a qualsiasi età, anche suggerendole come approcciare la politica in modo imparziale, così come faccio io, che non seguo la trasmissione se non per lavoro., senza lasciarmene coinvolgere. È un peccato perdere questa occasione.
Per ANNA MARIA REPETTO.
Personalmente non condivido i suoi giudizi su Sallisti, mentre Sgarbi può apparire senza educazione per i suoi scatti esuberanti, ma ciò non significa che parli a vanvera oppure no. Trovo invece interessante la sua esposizione su Berlusconi. Questi è un uomo di successo come imprenditore in quanto sa come, quando e quanto investire i suoi capitali e così facendo produce stipendi per i suoi dipendenti e base di imponibile per lo Stato. Per tutto questo dovremmo ringraziarlo, tanto più se conosciamo le regole basilari dell'economia. La sua entrata in politica è stata criticata da sinistra (1), cioè da chi nemmeno conosce cosa significhi essere imprenditore, con l'insinuare che l'avrebbe fatto per proteggere le proprie aziende. Embhé? Doveva lasciarle andare alla malora, vittima degli invidiosi che percepiscono di non essere alla sua altezza e soffrono conseguentemente di perdita di autostima? (2)
Mi rifaccio, per il punto (1) al principio filosofico dell'Ananke e cito Alcibiade, amante r discepolo di Socrate: "Se si vuole conseguire un qualsiasi risultato, si deve fare tutto ciò che è necessario allo scopo. " Aggiungo di mio che a questo principio, che definisco "della decisione" è contrapposto il principio "del compromesso" che non soddisfa completamente nessuno e le parti coinvolte prima o dopo ritornano al conflitto. È quello che sta succedendo ora in Italia la cui attuale forma di governo non è la democrazia, ma l'oclocrazia (il governo della pancia) in cui amministra gente che tutto conoscerà tranne l'arte del buon amministratore pubblico. I Cinque Stelle ne sono un esempio molto chiaro e glielo spiega meglio un altro filosofo, Aristotele (2) quando dice che "Gli inferiori si ribellano per poter essere uguali e gli uguali per diventare superiori: è questo lo stato d'animo da cui nascono le rivoluzioni". E anche qui aggiungo che, purtroppo, la Natura non ci ha fatto nascere uguali: si ricordi della parabola dei talenti.
Dell'attuale oclocrazia italiana fanno parte, oltre ai 5St, tutta l'attuale sinistra.
Anche a lei, per completare la propria formazione intellettuale critica, per assumere nuove e interessanti conoscenze, per poter intervenire nei socials efficacemente e quindi più interessante, consiglio il mio imperdibile libro che ha rivoluzionato la Sociologia: "Natura e Cultura - La Teoria dei Quattro Istinti Primari" scritto in linguaggio facile, colloquiale e spesso divertente. Per saperne di più vada in internet: www. fidaitalia. com mi contatti, se non lo trova in libreria, con mail a ------- Un saluto.
Lunedì 3 febbraio 2020 22:13:48
Gentilissimo F. Formelli,
Grazie per il suo messaggio tranquillo e molto pacato; non ho mai messo in discussione le capacità della Dr. ssa Gruber. Penso che sia la conduttrice che gli ospiti più o meno fissi di Otto e Mezzo possano tranquillamente fare a meno di un telespettatore come me. In maniera tranquilla e serena ho deciso di guardare altri programmi. Non credo proprio che Giannini, Travaglio e Carofiglio, con tutta l'audience che ha il programma, resteranno delusi se io cambierò canale.
Cordiali Saluti.
Giuseppe Di Sipio
Lunedì 3 febbraio 2020 12:31:34
RETTIFICA
Tranne che in casi eccezionali, come l'intervista al Presidente del Consiglio, ANNA NON SEGUE LA GRUBER. Si sintonizza sulla trasmissione, constata che la musica monotona e cantilenante è sempre la stessa e dopo 30 secondi CAMBIA CANALE. I suoi commenti vengono dalla lettura attenta di cio' che si scrive su questo sito, dai commenti per lo piu' di parte, spesso banali e non di rado frutto della disinformazione. Scopo degli interventi? La puntualizzazione di affermazioni generiche, pilotate e talora azzardate che denotano concetti imprecisi la cui base è solo il "sentito dire" o, ancor peggio, l'ignoranza.
Lunedì 3 febbraio 2020 12:01:18
PER ANNA MARIA REPETTO
Brava! Hai descritto molto bene gli sfruttatori dei media, i giornalisti di parte e gli approfittatori che colgono ogni occasione per trarne vantaggio e denigrare gli avversari. Hai solo sbagliato il soggetto delle tue accuse FASULLE E, QUELLE SI, DI PARTE! Siete tutti uguali, presuntuosi, arroganti e... lasciamo perdere il resto delle qualifiche che vi spettano perchè "guadagnate sul campo" che è meglio.
Lunedì 3 febbraio 2020 01:46:18
Così fosse che Sallusti e un maleducato come Sgarbi non venissero invitati dalla Gruber, visto che purtroppo sono da sempre ospiti fissi sulla Mediaset di Silvio Berlusconi, la potenza di fuoco delle Tv, la più schierata e di parte che ci sia; unico caso nell'Occidente democratico, in cui un singolo individuo, oltreché alternativamente a capo della Maggioranza o della Opposizione, disponga di un'infinità di canali televisivi, oltre a radio, giornali, riviste, quote di operatori telefonici, ecc.
Mi viene da ridere, per non piangere, nel sentire che alcune persone trovino discutibili le scelte della dr. ssa Gruber e non si scandalizzino di questo o per es., dei 22 miliardi che Berlusconi, attraverso il conto All Iberian ha dato a Craxi per legalizzare le sue TV, o per l'uso spudorato che ne fa, come screditare i suoi nemici, come i 5 Stelle, (gli unici che non si sono seduti al suo tavolo a trattare con lui), o per imporre i suoi amici, a cui dà tempi biblici, con intervistatori in ginocchio.
Così va il mondo.
Lunedì 3 febbraio 2020 00:18:26
Caro GIUSEPPE DI SIPIO,
ti vorrei rassicurare su Massimo Giannini. Il fatto che abbia confessato le sue perplessità personali, prima ancora di quelle di giornalista, sui lettori salviniani, gli fa onore. Praticamente lui dice che non è sicuro che costoro siano dalla parte sbagliata, pur essendo lui di un'altra idea, ma non ancora consolidata. Se invece avesse detto che nella sua qualità di giornalista, non ha perplessità sul ritenere quei lettori in torto, allora sì sarebbe stato da esecrare perché come opinionista (se lui si ritiene tale), può dire la sua senza però spacciarla agli ascoltatori quale "verbo assoluto", come dice la nostra filologa Anna; infatti, in questo caso riterrebbe, arbitrariamente, ignoranti tutti quelli che non la pensano come lui. Detto in altre parole, se Giannini confessa di avere perplessità sugli altri, le stesse perplessità le ha anche su sé stesso, perché ammette che se non è certo che gli altri sbaglino, non è pure certo se lui sia nel vero.
Chiarito questo, possiamo fare alcune considerazioni:
1) Ho già tentato di chiarire su questo sito, ad altri commentatori, che Lilli Gruber fa il suo mestiere sia come professionista, perché non imbroglia nessuno; non nasconde le sue idee politiche, che invece tutti conosciamo, fa pubblicità per la sinistra e con il suo modo di fare aumenta l' "audience" per il suo editore (Cairo) e ripete i suoi mantra, come fanno per esempio i cattolici e i buddisti con i loro rosari. E' peraltro noto che la ripetizione cantilenata o vivacizzata da interruzioni riesce a convincere psicologicamente i più influenzabili (la maggioranza della popolazione, specialmente se poco a-culturata e gli analfabeti di ritorno, che rappresenta la stragrande maggioranza dell'umanità) della verità delle cose dette e ridette a sfinimento e a far perdere il filo logico dell'intervento degli ospiti avversari, invitati per non dare un'aperta impressione di trovarsi in un comizio politico, come apparirebbe in assenza di contraddizione.
Cò che si nota di costante, in tutta questa vicenda, è che anche gli ascoltatori dell'avversa parte politica, la destra, pur protestando e minacciando di cambiare canale, restino, come dire?, affascinati da "otto e mezzo" e continuino a seguire la Gruber.
2) I giornalisti come Giannini, Sallusti, Servegnini, Travaglio, Borgonuovo, Da Milano, per non parlare dei politici spesso talmente ignoranti nella loro materia, non dovrebbero presentarsi come opinionisti se non dotati di lauree che riguardino non solo le cosiddette scienze dell'uomo, ma anche di almeno una che riguardi le scienze naturali, per dettare le loro visioni del mondo e dei fatti come fossero verità assolute. D'altra parte, in trasmissioni come queste, notiamo interventi contemporanei di "opinionisti" di parti opposte, il che fa dubitare che uno di questi sia latore della verità, ma quale? e quale verità se ognuno ti assicura che la sua sia quella reale?
C'é un modo, al quale io sono arrivato, quale ricercatore scientifico e "padre" della nuova Sociologia sperimentale BioNaturale, per arrivare a una propria autonomia critica nei confronti di persone come i giornalisti opinionisti, i politici, la stessa Gruber, ed è quello di documentarsi sul mio libro: "Natura e Cultura - La Teoria dei Quattro Istinti Primari" che parla, in linguaggio facile, colloquiale, dei pregiudizi che, a partire dalla prima invasione, apprendiamo per via filogenetica (di padre in figlio), e che non siamo capaci di scrollarceli di addosso. Lo stesso Salvini e molti capi politici ne sono in possesso ed è insostituibile per capire perché le cose in società, in politica, in economia e in religione vanno come stanno andando. Dopo averlo letto e capito, uno potrà esternare le sue opinioni e obiezioni con un certo margine di sicurezza e affidabilità. (per maggiori info: www. fidaitalia. com).
Farà bene anche a te, caro Giuseppe, leggerlo, oltre che alla Gruber e a tutti i giornalisti e politici, compresi Sgarbi e Cacciari e filosofi vari, capaci di sostenere tutto e il contrario di tutto.
Un saluto, Flavio Formelli.
Domenica 2 febbraio 2020 21:12:07
Carissimo Giuseppe il tuo disappunto sull'intervento del "giornalaio" Giannini è sacrosanto e sottolinea correttamente la mancanza di democrazia dei sinistrorsi che non riescono ad accettare che molti non la pensino come loro e si aggrappano a qualunque episodio per sminuire la figura di Salvini. Che può, come tutti, commettere degli errori ma sopratutto non gli perdonano che abbia portato via il "pallone" dal campo dove loro giocavano praticamente senza avversari. Come spesso succede dalla Gruber, dove la voce contraria ha uno spazio ridottissimo e quando esprime argomenti accettabili viene interrotta o sovrastata dagli altri. Addirittura gli acoltatori "democratici" vorrebbero che Borgonovo, Sallusti, Sgarbi, ecc. non venissero nemmeno invitati per non disturbare il "pensiero unico" della trasmissione e quindi indurli a valutare opinioni diverse: che fatica!!! Come giustamente hai evidenziato possiamo cambiare canale, prima di spacare il televisore.