Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 212
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Frasi di Lilli Gruber
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.
Martedì 25 giugno 2019 10:51:51
Lunedì 24 giugno 2019 18:43:20
PER FLAVIO FORMELLI
ienit la tua metà di cervello che a me basta e avanza la metà del mio! :-)
Lunedì 24 giugno 2019 18:03:47
Caro paolo come vedi dal mio giovanile aspetto avrò ancora almeno 25 anni da lavorare prima di andare in pensione. Non mi sono offesa perché mi hai dato della vecchia non preoccuparti….
E poi non hai visto che qui a la 7, piu' stupidaggini dico e faccio dire piu' mi tengono. Cairo è innamorato pazzo di me... Pensa che noi del La7 siamo così forti che abbiamo contribuito proprio con le cavolate che diciamo ogni giorno, al successo della Lega: E visto che a novembre ci sono le elezioni in Emilia, cui la lega tine tanto, noi di cavolate ne diremo ancora di piu'. Con affetto. Tua Lilli
Lunedì 24 giugno 2019 17:00:57
Ciao Lilli, ti parlo benevolmente, da fratello maggiore. Ho letto uno o due tuoi libri e mi sono piaciuti. Ma come conduttrice televisiva proprio non mi piaci. D'accordo che non devi necessariamente piacere a me, ma mi chiedo come puoi piacere a te stessa: possibile che in tanti anni nessuno ti abbia fatto notare il tuo comportamento insopportabilmente affettato anche per lo spirito più tollerante. Non ti rivedi mai in qualche video? Ormai dovresti avere guadagnato abbastanza con la RAI e forse hai l'età per la dignitosa pensione. Forse è il caso che ci pensi. Anche tu, con tanti tuoi colleghi, dimostrate ben poca intelligenza, capacità e obiettività nei confronti di Diego Fusaro: mi fate pensare ad uno scodinzolante gruppo di pechinesi che vogliono dare una lezione ad un campione Weimaraner. Lilli, da brava, non e' ora di andare a casa? Pensaci. Con affetto, Paolo
Domenica 23 giugno 2019 20:42:10
Cara e bellissima Lilli Gruber, una delle acquisizioni (traduco per Anna: risultati) più interessanti delle mie ricerche in Sociologia BioNaturale (mia creatura) è la consapevolezza che cervello femminile * cervello maschile = 1, cioè se tu ti accingi a un lavoro mentale con tuo marito, o anche, solo in questa occasione, però, perché sono felicemente sposato, con il mio, il risultato sarà quello ottenibile da un unico cervello, ma completo: il migliore. Allora usateli voi due o tu con il mio, per questo problema: Ammettiamo che tu, magari avendo letto quello che Marx ha detto in uno dei suoi rari momenti di lucidità, e cioè che noi abbiamo creato inconsapevolmente i feticci che, una volta al potere, ci avrebbero alienati: i sacerdoti e i politici, quelli nello spirito, questi nella carne, ti sia ravveduta dalla tua ideologia catto-comunista e volessi, in seguito a ciò, cambiare tipo di propaganda e passare allo schieramento opposto. La tua parte di cervello più quella, per esempio, mia, suggerirebbe di non farlo perché non avresti più successo di ascolti, dato che la faccenda sarebbe vissuto dalla gente in vari modi, ma tutti negativi. Per cui se il ripensamento dovesse davvero capitarti, stringi i denti e continua a fare quello che stai facendo. Ciao, Flavio Formelli
Domenica 23 giugno 2019 18:37:14
Gentile Dott. ssa Gruber
Congratulazioni per il Suo programma. Mi farebbe immensamente contento se in una delle Sue prossime puntate, dopo tanti anni, finalmente si discutesse degli anni 2002/2006 riferito esclusivamente all'Euro. Sappiamo tutti che in quei 5 anni a poco a poco l'Euro passò inesorabilmente da circa 1900 a quasi 1000 euro come valore. Quale fu la causa di questo deprezzamento ed eventualmente di chi fu la responsabilità?. La ringrazio molto. Distinti ossequi. Michele Bevilacqua.
Domenica 23 giugno 2019 09:33:17
Cara Gruber, sono un abitante di Trastevere residente a piazza San Cosimato ed ho assistito alla intervista a Carocci. Vorrei precisare come parte in causa che il presidente dell'associazione Piccolo Cinema America, dopo aver occupato alcuni anni fa illegalmente il Cinema America a Trastevere, ha occupato negli ultimi anni anche piazza San Cosimato nei due mesi di giugno e luglio con la programmazione cinematografica. Tutto questo con la compiacenza delle istituzioni territoriali e senza tener conto delle esigenze di quiete e di riposo dovute ai residenti. La violenza fascista è grave e deprecabile ma la violenza continua e costante e poco rispettosa, per l'appunto, dei diritti di chi abita la piazza non fa parte della sensibilità del giovane presidente dell'associazione Piccolo Cinema America. Purtroppo le istituzioni non hanno saputo coniugare il desiderio di intrattenimento con il rispetto di chi chiedeva quiete e riposo notturno in un quartiere già caratterizzato da pesanti flussi di persone alla ricerca di un "divertificio"a buon mercato.
Con stima e simpatia
sandro tucci
Sabato 22 giugno 2019 21:01:43
Ciao Lilli come mai quel comunista di m... a si è presentato nella Tua trasmissione vestito scuro e non di rosso ? ? ? ? ? ? ?
Sabato 22 giugno 2019 19:25:34
Per la sedicente Anna: ciao Anna, mi stai confermando che "hai preso molto dalla Gruber". Per le note riguardo a ciò, leggiti tutti i commenti alla conduttrice in questo sito. Poi, non avendo di meglio, ricorri ai papaveri, e ti ripago con lo stesso fiore-soggetto e con gratitudine: "Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti, / e tu sei piccolina, e tu sei piccolina", ma probabilmente anche graziosa. Ti devo poi confermare che, a parte quelle personali, non ho idee, idee del tipo di quelle da esportare. Dopo le acquisizioni (i risultati) della mia ricerca le prime idee che ti vengono in testa sarebbero quelle di ricominciare tutto da capo, ma seguendo la Natura. Al punto in cui siamo arrivati, è molto difficile, per non dire impossibile, ma bisognerebbe studiare..., e possibilmente sul mio libro, non sui romanzi di Liala o su Piccole Donne della Alcott: Una volta mi è stato detto: "I miei libri me li scelgo da me! " - O. K., ma prima leggili, così sai cosa scegliere e cosa no. Chiudo ringraziandoti per gli apprezzamenti sul mio curriculum..., però ti devo far osservare che mi son dilungato su quello perché tu, un po' perfidamente insinuante, ancora come la Gruber, avevi fatto cenno alle vendite del mio libro e io ho cercato di farti capire che in qualità di industriale e docente, non ho bisogno di qualche migliaio di euro in più di quanto già ho, e ho cercato di dartene la prova e la motivazione per la quale ho scritto un libro, non certamente rivolto, e il tuo caso lo evidenzia, a una platea popolare: in parole povere quel libro non era destinato a far soldi, ma a una élite: Buon Dio, perché perdo il mio tempo con te? Sarà per la cocciutaggine della mission che mi sono imposto o per la mia educazione a rispondere a chi comunica con me. Mi ripeto su Einstein: si fa minor fatica a spezzare un atomo che a a togliere un pregiudizio. Ciao. Flavio Formelli
Sabato 22 giugno 2019 15:59:37
Le paure
Per indurre i bambini all'ubbidienza
gli adulti ricorrono senza alcuna reticenza
a fantastiche invenzioni mostruose davvero:
l'orco, il lupo cattivo, perfino l'uomo nero.
I bambini diventano così docili, ubbidienti
e sottostanno ai genitori ed altrui intenti.
Questo stratagemma che induce paura e terrore
è utilizzato da novelli ducetti con clamore.
Ecco alcune paure usate dell'oggi e di ieri
da chi vuole indurre la gente ai propri voleri:
Il Paese è minacciato da un'invasione
che distruggerà le radici della Nazione.
I Neri! Attento! guai, se li tocchi
ti trasmettono malattie e pidocchi.
Alzate la guardia, onesti e bravi cittadini!
Gli sporchi zingari vi rapiscono i bambini.
Nelle moschee si addestrano feroci terroristi,
pronti a sterminare sia nordici che suddisti.
Di notte i migranti entrano nelle dimore,
rubano, picchiano, seminano terrore.
Perciò armatevi e senza remore sparate
a queste belve feroci e dannate.
Perciò un premier dà incoraggiamento,
imbracciando un mitra come suo armamento.
Le nostre donne, se non sono accompagnate,
rischiano di essere selvaggiamente stuprate.
I migranti paghi son di pochi quattrini
e perciò rubano il lavoro ai nostri cittadini.
Agli zingari sono assegnate case popolari
e gli Italiani masticano bocconi amari.
Sostegno economico dato ai rifugiati,
mentre i nostri rimango poveri e disoccupati.
Tali paure vengono sostenute da notizie false,
pubblicizzate e diffuse in tutte le salse.
E "il popolo", indotto da ducetti, le paure fa sue,
e ridiventa bambino credulone, capra e bue.
Pasquino, giugno 2019