Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 211

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Frasi di Lilli Gruber

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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.

Mercoledì 26 giugno 2019 23:00:06

L'estate sta iniziando, ma Otto e Mezzo non se ne va.
Quando inizieranno finalmente le meritate vacanze della Compagna Lilli ?
La stanchezza si vede: deve essere molto difficile condurre per mesi una trasmissione sempre uguale, dicendo sempre le stesse cose, sostenendo a spada tratta le medesime tesi, fiancheggiata dagli immancabili fedeli colleghi e "opinion leader".
Anche questa sera si è continuato a parlare di immigrati, ribadendo che si tratta di un problema volutamente non risolto per gli interessi elettorali di Salvini.
Si è anche ribadito che l'immigrazione incontrollata in Italia non è tra i problemi principali, con l'avallo dell'utopico comunista Cacciari, lontano anni luce dal senso pratico che contraddistingue la laboriosità dei veneti.
E così si ripetono i ritornelli inconcludenti di chi non ha la più pallida idea di come si gestisce il bilancio di una nazione (o di una famiglia normale).
Tutti bravi a parlare di doveri umanitari e a osannare chi si occupa d'imporli agli Stati.
Poi, da una parte abbiamo giornalisti e attivisti che si prendono i meriti (oltre ad un lauto compenso) e, dall'altra, il ceto medio dei "veri lavoratori" che deve pagare il conto e prendersi anche del razzista.
Provo a dare un aiutino aritmetico ai nostri "letterati".
Già ora circa il 30-35% degli stranieri in Italia vive sotto la soglia di povertà e gran parte degli altri non figura nella statistica, grazie al generoso welfare di Stato.
I 5 milioni e oltre di immigrati stranieri (senza contare tutti quelli che hanno già ottenuto la cittadinanza) generano un gettito IRPEF non superiore agli 8 miliardi (rif. Fond. Moressa), pari a meno di 1. 600 euro pro-capite annuo: significa che in media non si pagano neppure l'assistenza sanitaria.
La spesa pubblica pro-capite supera i 13. 000 euro, per cui qualcun altro dovrà sobbarcarsi il deficit prospettico sui conti pubblici generato da "questa immigrazione" di oltre 50 miliardi annui (500 miliardi di nei prossimi 10 anni, pari oltre il 25% del PIL !).
I lavoratori attivi in Italia (stranieri compresi), non superano i 22 milioni.
Un terzo degli occupati (6-7 milioni) ha redditi troppo bassi e di tasse ne paga già poche e non ne potrà pagare di più.
Tolto il settore pubblico che somma circa 3-4 milioni di occupati (e che vive delle tasse altrui), per i restanti 11-12 milioni di contribuenti della "classe media" del privato, il "carico fiscale da immigrazione" (o il taglio del rispettivo welfare, per pensioni, ecc.) supererà i 4. 100 euro annui pro-capite.
Tale "esproprio" sarà addirittura il doppio se per questo motivo lo spread aumenterà del 2%, portandosi oltre i 8. 000 euro su base annua per contribuente medio.
L'immigrazione non è l'unico problema in Italia, su questo siamo tutti d'accordo.
Ma è il primo problema da risolvere (e lo si deve fare subito) per non pregiudicare la risoluzione di tutti gli altri !

Mercoledì 26 giugno 2019 21:39:40

Caro sig. Palmieri porgo i più sinceri auguri a suo figlio per la sua futura vita professionale anche in assenza della benedizione della "santa" Gruber e del vaticinio nefasto di Formelli, che pensa soltanto a piazzare il suo misterioso libro, usando spesso frasi roboanti e incomprensibili.
Ho conosciuto nella mia carriera lavorativa migliaia di medici e le assicuro che pochissimi rispondevano ai classici dettami del giuramento di Ippocrate. Auguro di tutto cuore al neo laureato che sappia coniugare capacità e conoscenze all'umanità che dovrebbe essere insita nella missione medica.
Con affetto Giorgio

Mercoledì 26 giugno 2019 21:32:39

Cara dott. ssa, seguo sempre il suo programma con passione e interesse. Credo che siamo in un momento complicatissimo che mette in discussione, tra l'altro, l'ordinamento giuridico e i passi avanti fatti sui diritti sociali. Mi chiedo perché non sono mai stati invitati professori universitari di diritto penale, ma persone che ne parlano avendo una idea vaga della materia. Noi avremmo tanto da spiegare agli italiani e abbiamo la competenza per mettere in crisi molte delle idee diffuse dai nostri politici. E, ovviamente, posizioni non del tutto coincidenti con la visione dei magistrati... Magari potremmo dare una mano a fare un po' di chiarezza su diversi temi... Ringrazio dell'attenzione e le auguro buona serata.

Flavio Argirò
Professore di diritto penale
Università degli studi del Sannio

Mercoledì 26 giugno 2019 21:29:05

Gentile Lilli
La seguo tutte le sere ma sul tema immigrazioni almeno lei perche'non comunica i dati sugli immigrati nei paesi CEE (Ufficiali/Eurostat legga sotto) che fanno giustizia del pietismo speculativo che sembra penalizzare l'Italia emarginata dal coinvolgimento dell'irrisolto problema della ripartizione?
La prego, ci conto. Emanuele Remondini (Genova)

Da Eurostat (A Luglio saranno pubblicati i dati 2018)

IN EUROPA - Nel 2017 l'Ue ha accolto le richieste di asilo di 538mila persone, il 25% in meno rispetto all'anno precedente. Lo stato primatista in accoglienza, sia in termini assoluti, sia in termini relativi, è la Germania. Berlino ha garantito protezione
a 325370 persone. Un'enormità rispetto agli altri Paesi. Per rendersene conto è sufficiente scendere di un gradino e analizzare i numeri del secondo Paese europeo in termini di accoglienza. Si tratta della Francia, che nel 2017 ha accolto 40575 persone, otto
volte in meno rispetto alla Germania. Terza in questa graduatoria, proprio l'Italia, con i suoi 35130 richiedenti asilo tutelati.
I NUMERI PIU' ALTI - Campioni di accoglienza anche Austria e Svezia. I due Paesi hanno garantito protezione rispettivamente a 33925 e 31235 richiedenti asilo. Anche in questo caso si tratta di un numero consistente, soprattutto tenendo conto della demografia
locale. I due stati contano infatti rispettivamente 9 e 10 milioni di abitanti. In poche parole, per ogni milione di abitanti locali sono stati accolti più di 3mila richiedenti asilo.

I NUMERI PIU' BASSI - Numeri bassi, anzi bassissimi, quelli di alcuni Paesi dell'Est Europa. Salta agli occhi la 'performance' della Polonia. Varsavia ha garantito protezione a 560 persone in totale. Di queste 280 venivano dall'Ucraina, 115 dalla Russia e 35
dal Tajikistan. Numeri bassi anche per Slovenia (150 richieste accolte), Repubblica Ceca (145) e Slovacchia (60).

Mercoledì 26 giugno 2019 20:46:46

Seguo da sempre il programma per gli argomenti trattati non certo per gli ospiti, sempre gli stessi, e ormai ripetitivi e scontati.
per favore cessate di invitare Carofiglio, supponente, spocchioso insomma insopportabile. grazie per l'attenzione.

Mercoledì 26 giugno 2019 18:18:01

Caro Antonio Palmieri di Ferrara, mi congratulo con tuo figlio per la laurea raggiunta, ma essa non è che il primo passo sia all'accesso alla professione di medico, sia a conseguire fama e successo nell'esercizio d'essa.
Io sono docente di 2formazione critica della persona nella sua crescita personale e sociale, nonché ho elaborato la nuova sociologia bionaturale, che considero mia. Dalla mia ricerca molto fortunata ne è uscito un libro, "Natura & Cultura - La Teoria dei Quattro Istinti Primari" che sgombera il nostro cervello da tutte le incrostazioni magiche e fantastiche che ancora permangono, troppe, nel nostro cervello e che ci sono state impartite involontariamente e per via filogenetica fino dai tempi dell'umanità bambina. Ebbene, sono ancora tantissime le cose in cui crediamo e che non sono vere, ma senza un cervello critico tuo figlio, per quanto bravo io credo che sia, non ce la farà da solo.
Ti faccio due esempi, uno sulla medicina e uno sulla "nostra" Lilli Gruber:
1°) Provati a pensare al male del secolo, il tumore. Arriva il paziente così ammalato da tuo figlio e questi cosa fa? Dopo aver accertato l'insorgenza di quella malattia e averne diagnosticato lo status quo, inizia la terapia. Segue in questo iter alcuni protocolli disposti da altri medici prima di lui per questo caso specifico. Cura con le varie tecniche il tumore finché questo viene eliminato. Poi tuo figlio dirà ai parenti grati che bisogna attendere i classici cinque anni per accertarne la definitiva guarigione. 5 anni! Alla fine dei quali, o anche prima, l'ex-paziente muore della stessa malattia. Così tuo figlio passa per un altro di quelli che hanno tentato sulla pelle altrui, ma non per un nuovo luminare della scienza. Nel 2019! Ci sono invece state delle guarigioni, dette a torto, miracolose dove il paziente ha trovato autonomamente, per fortuna, la strada della guarigione definitiva. Tuo figlio non troverà nulla a questo proposito nei testi accademici. Nel mio libro, sì.
2°) Anch'io, mezzo innamorato della Lilli, la seguo ogni sera a otto e mezzo, ma non con il cervello impastato, la seguo con mente critica, perché Lilli, pur essendo una bella donna e i suoi ospiti non ha/hanno il monopolio della verità, i loro sono solo pareri personali, alcune volte accettabili, altre discutibili. Però fanno spettacolo e questo diverte. Tuo figlio è stato fin da giovane acritico esposto ai messaggi, talvolta subliminali, di questo spettacolo, e ora deve fare il punto delle sue convinzioni.
Ce ne sarebbero moltissimi altri esempi, ma mi fermo qui e offro in regalo a tuo figlio, assieme al regalo che gli farete voi, suoi genitori, cioè il mio libro su-denominato, un prezioso cofanetto contenente due attrezzi dei quali uno utilizzabile nella sua professione per l'esplorazione delle cavità somatiche, e il secondo è un mille usi tascabile in linea estetica con il primo.
Per maggiori info e per le modalità di ottenere quanto suddetto vai su www. fidaitalia. com che è la mia editrice oppure tel. al 3383332266. Ciao e complimenti per il figlio. Flavio Formelli - Motta di Livenza TV

Mercoledì 26 giugno 2019 17:00:04

Buongiorno dott. ssa Gruber, gradirei se Lei me lo consente, chiederLe un piccolo grande favore, l'ultima settimana di luglio Alessandro, mio figlio, si laurea in medicina e chirurgia alla facoltà di Ferrara, sono stati per lui anni di duro lavoro, dove uno, dei pochi svaghi che si è concesso, è stata la visione della sua trasmissione otto e mezzo, ogni sera per 6 lunghi anni, ora in famiglia e con i suoi amici stiamo confezionando, un filmato per augurare ad Alessandro una futura splendida vita, se anche Lei potesse partecipare con un piccolo video di qualche secondo sarebbe per Alessandro una graditissima sorpresa verrà poi unito in un' unico filmato, con amici e le persone a lui più care... grazie Dottoressa per il tempo a me dedicato Palmieri Antonio
il mio numero di cell 338------- dove nell'eventualità Lei potrebbe spedirlo grazie ancora

Mercoledì 26 giugno 2019 03:36:16

Bravo ROBERTO MALASPINA! Hai trovato la buona definizione per la trasmissione della Gruber: POLLAIO. Quanto a Furio Colombo "è stato" ma non "è" piu' e si vede. Farebbe bene a sparire dalla cicolazione. Forse lo aveva fatto e la conduttrice di 8 e 1/2 lo ha snidato per arricchire il coro denigratore di Salvini. Prossimamente vedremo anche qualche prete antigovernativo far capolino nel pollaio che pero' non è in grado di produrre nemmeno un uovo: ci sono solo le galline starnazzanti ma sterili.

Martedì 25 giugno 2019 23:14:40

Caro Fabrizio, sì, mi sembra che tu abbia capito il mio testo, e, diciamo sorridendo, sembra che sia per questo che la nostra Lilli esordisce sempre chiedendo agli ospiti cosa ne pensano. Cioè loro rendono il problema perché, naturalmente secondo le proprie disponibilità culturali, lo elaborano, poi lei si dà da fare per sistemarlo. Per quanto riguarda il personaggio da te citato, un omosessuale che si accompagni con un altro dello stesso genere, chiaramente, non disporrà del completamento del problema di turno. Ma non te ne devi dare pensiero perché tutti i personaggi di quella galassia, sebbene ne appaiano di continuo, non possono forzare il programma naturale di riproduzione per... mancanza di geni adatti a soddisfarlo attuandolo. Ciao, Flavio Formelli

Martedì 25 giugno 2019 11:30:42

Caro Flavio l'uomo elabora i problema la donna completa aggiornando e sistemando il tutto.
E il frocio che fa? sta lì a guardare col cerino in mano?
Fabrizio

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