Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 208
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Frasi di Lilli Gruber
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.
Venerdì 12 luglio 2019 17:38:01
Venerdì 12 luglio 2019 08:39:44
Il giornalaio parenzo mostra ancora una volta il suo inutile esistere. Quanto al "prof. Passaretti", ho dei seri dubbi: è un parente della "signora" Gruber oppure è la stessa "signora" Gruber a scrivere questi messaggi?
Giovedì 11 luglio 2019 22:49:03
Gent. ma dottoressa Gruber,
l'appuntamento con la Sua trasmissione all'ora di cena è sempre stato un momento per approfondire e conoscere argomenti discussi con ospiti che avevano possibilità di chiarire opinioni controverse.
La Sua capacità di gestire anche conversazioni difficili mi è sembrato un modo di comprendere anche l'incomprensibile dialettica politica. Questo significa fare giornalismo.
Al contrario i due moschettieri che l'hanno sostituita un Dartagnan con, anacronistici baffetti e pancetta, in disordinata postura, e l'altro con lo sguardo un po' perso a cercare conforto nel vuoto, mi appaiono solo come opinionisti di fede indiscussa.
Forse sono un po' prevenuto, ma non si possono guardare pur provandoci ostiinatamente.
La saluto cordialmente e posso anche comprendere, semmai mi risponderà, che la mia e una opinione personale verso indiscussi professionisti.
Umberto Passaretti
Giovedì 4 luglio 2019 04:42:31
Bellissima la definizione della Gruber data da FELTRI: "La Gruber è tanto di sinistra da non usare la destra neanche per tenere la forchetta". :-)
Mercoledì 3 luglio 2019 18:12:56
Lei ha ragione chiedo scusa pubblicamente anche al sig. Presidente per le cose scritte dettate da una (ingiustificata) rabbia per aver visto un corpo dello stato trattato in quel modo. Ci sono modi e modi per spiegare le proprie idee, certo non in quel modo. Mi scuso ancora
Mercoledì 3 luglio 2019 16:22:38
Se uno non è l'ignorante, come definito da Gad Lerner e non è pure quel popolo italiano analfabeta come descritto dall'arcivescovo del Lussemburgo che avrebbe fatto meglio a riferirsi ai suoi confratelli, allora è difficile non essere d'accordo con quanto tu scrivi. Mattarella. Lascia stare Mattarella che proviene dal Sud e sa già cosa può capitare alla sua gente se qui, al Nord, si farà la secessione del Lombardo-Veneto. Attento quindi al Vilipendio del Capo dello Stato, che è un reato. Ciao, Flavio
Mercoledì 3 luglio 2019 11:47:07
La sentenza di ieri è stato un colpo allo (di) stato
Una sentenza "politica" Uno che scrive che la Tunisia non è porto sicuro (!! !! ? ? ?), facendo in più finta di non conoscere Malta e scrivendo che la motovedetta della Finanza non è nave da guerra quindi i militari che ci stavano sopra potevano anche morire…
Attenzione!! ! E' un precedente (premeditato) di una gravità eccezionale. Come al solito il buon Mattarella dopo i ladroni che aveva attorno al Consiglio superiore della magistratura (e lui non se ne era accorto pur essendone il Presidente) davanti a questo attacco allo Stato che lui rappresenta, farà nulla!! ! E questo sarà un altro precedente gravissimo!! !! Fabrizio
Mercoledì 3 luglio 2019 10:56:20
Non so chi sia l'onnipresente signore dall'abbigliamento a dir poco originale frequentatore dei talk show. So per contro che da convinto uomo di sinistra è capace di ripetere caparbiamente la trita e ritrita cantilena « buonista » da-sonno-in-piedi priva del benchè minimo discernimento o di una qualsivoglia valutazione ponderata dei problemi che un'immigrazione incontrollata e illegale comporta. Assumendo l'aria dell' Essere SUPERIORE, il nostro novello Zaratustra, magnanimo e condiscendente con gli altri ospiti dello show, li guarda dall'alto della sua presunzione con l'aria di chi pensa che stiano dicendo solo baggianate. Quando finalmente apre la bocca con grande sussiego non esprime il suo pensiero, profferisce "il VERBO" criticando duramente quanti gli vanno contro. Di certo, si ritiene un « ORIGINALE », ma il fulcro delle idee che espone sui disperati, sul dovere di salvare vite in pericolo (su una nave da 600 tonnellate ancorata a un miglio dal porto o addirittura in rada e ampiamente assistita in tutte le sue necessità). Se proprio questa diatriba gli diventa insostenibile perchè il soccorso è comprovato da fatti inconfutabili, pur di attaccare Salvini, il folkloristico signore reitera l‘accusa alternativa della « PD & Co » buttando li', senza esitazioni, il « sequestro di persona ». Ci si chiede se il succitato si sia mai posto l'interrogativo sul perchè SOLO l'Italia dovrebbe adempiere al dovere dell'accolgienza. E ‘Europa? E la Chiesa miliardaria ?
Con grande nonchalance il coloratissmo ospite, minimizza i numeri considerandoli singolarmente e mai nel loro totale raggiunto in anni di lassismo buonista motivato non da un autentico spirito umanitario ma da puri interessi economici degli uni o degli altri (cfr. SCANDALO attuale delle 3 ONLUS GESTITE DA GENTE DI SINISTRA). Ricordo al signore di cui sopra che 42 immigrati non sarebbero certo un problema per l'Italia, ma il saputello dimentica che 42+10+ 8+40+100+80+150 + + +... raggiunge cifre che diventano un vero grattacapo del quale il paese deve gioco forza occuparsi. Ovviamente il succitato non ammetterebbe nemmeno sotto tortura che i "salvataggi" delle ONG sono solo POLITICA di disturbo e non interventi umanitari. Lo fossero, non si affronterebbe un mare forza 9 in pieno inverno, com'è accaduto quest'anno, per raggiungere Lampedusa quando si aveva la Tunisia e Malta a portata di schioppo. Non è diverso il caso della Sea Watch che sarebbe intervenuta per salvare persone giudicate in situazione critica quando i filmati mostravano persone festanti a bordo di un solidissimo canotto. Qualora l'ntervento fosse stato di reale urgenza, la capitana avrebbe dovuto segnalarla immediatamente al suo armatore e non RIFIUTARE La disponibilita' all'attracco da parte di TUNISI E MALTA. L'emergenza era tanto grave che MALGRADO I BEN NOTI DIVIETI POSTI DALL'ITALIA, PUNTA DRITTO SU Lampedusa e resta allla fonda per ben 17 giorni con un mare calmo come l'olio che le avrebbe consentito di raggiungere in poco tempo altri porti europei. E tutta la vicenda si è conclusa in una farsa MAGISTRALE che ha ridicolizzato l'Italia agli occhi del mondo. Grande Gioia del PD che, con l'aiuto della SUA magistratura, sarebbe capace di dimostrare che gli asini volano se un giorno a Salvini venisse in mente di dire che non volano. Lo strano è che personalmente considero questo signore e i suoi amici persone intelligenti che pero' usano male le loro capacità intellettive e non riescono a capire che continuando su questa linea porteranno Salvini al 90% di preferenze. Salvini e migranti a parte, il bene dell'italia li interessa minimamente ?
Colgo l'occasione per ricordare ad Andrea Ruggeri (FI) che andare a Bruxelles SOLO per parlare non serve. E' INDISPENSABILE il pugno duro per ottenere un minimo di attenzione se non proprio delle risposte. Piaccia o no, è innegabile che l' « ariete » Salvini qualche mattoncino del muro compatto dei sordi lo sta buttando giu'.
Mercoledì 3 luglio 2019 09:00:03
La Gruber in vacanza, adesso ci deliziano con In Onda che ieri ha schierato l'intera sinistra a difesa di una sentenza Sea Watch che non merita commenti. La magistratura italiana si sta autoqualificando. Dopo questi "exploit" a risonanza internazionale, si pretende che l'Italia abbia voce in capitolo a Bruxxelles. Meglio chiuderla qui.
Martedì 2 luglio 2019 18:22:32
Gentile Signora Gruber, la seguo ogni sera da anni sulla La7 e mi è diventata una figura quasi familiare nella mia vita. E' per questo che mi sono permessa di inviarle il manoscritto del mio libro: "Alma e la luna" confidando che lei lo legga e possa esprimere un giudizio sereno e obietto anche se fosse negativo.
Cordialmente
Tiziana M. L. Gazzola
Alma e la luna
Se si cerca l'eternità, basta chiudere gli occhi. Milan Kundera
a G. P. R.
PARTE PRIMA
Mi chiamo Alma. Sono passati tanti anni da allora, eppure ecco che proprio adesso sento la voglia, anzi la necessità o forse non ho altra scelta se non quella di raccontare di lui che chiamerò Paolo, di me e di quello che successe a partire da quella notte, complice una luna silente in un cielo carico di sussurri e di stelle. [... ]