Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 203

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Frasi di Lilli Gruber

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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.

Giovedì 29 agosto 2019 12:56:14

Gentile Drssa,
apprezo molto la verve e le capacità con cui conduce la sua tramissione. Le scrivo però per avere un'informazione del tutto femminile poichè trovo che il suo aspetto sia sempre meravigliosamnete giovane. Se ha quindi un chirurgo plastico di mano esperta e leggera, o un Istituto che possa consigliarmi, gliene sarei molto grata
con i miei saluti più cordiali
Daria Riva

Mercoledì 28 agosto 2019 15:20:59

Cara signora Anna gradirei un suo autorevole parere, visto che la Gruber sicuramente non legge questi messaggi.
Se il nuovo governo sarà, come sembra, giallo rosso chi saranno gli ospiti di Ottoemezzo: gli esponenti dell'opposizione di Centro Destra, che si scaglieranno contro PD e M5S con lo stesso accanimento dei vari Carofiglio, Cacciari, Aprile, Giannini ecc. ecc. ? Poi non inviterà più il funghetto De Angelis, "che peccato". Poi potrà parlare dell'Italia che è pronta a ripartire e a non affondare, come recita il trailer che preannuncia il ritorno della signora sulla 7. Sono curioso di vedere fin dove arriva la "professionalità" e "l'imparzialità" della Gruber. Lei cosa ne pensa?
Cordialmente Giorgio

Domenica 25 agosto 2019 16:42:07

Cara Emanuela, Interessante per me la tua esternazione sulle pari opportunità (desiderio del presidente donna). Poiché uno dei filoni che mi si sono aperti nella mia ricerca biosociologica riguarda proprio la natura delle specializzazioni, la femminile e la maschile, sto raccogliendo dati e mi interesserebbe conoscere le basi dalle quali sei partita per parlare di pari opportunità e cosa ha suscitato il tuo desiderio. Mi aiuteresti e te ne sarei grato.
Intanto ti riferisco qualche risultato raggiunto finora. Il Matriarcato, visibile in certe forme di vita più lontane dalla nostra (api, formiche, ma anche suricati, ecc.), almeno nei miti, è stato presente agli albori dell'umanità (e noi sappiamo che alla base di miti e leggende c'è sempre una verità), ma sebbene presente ancora oggi in almeno due o tre popolazioni tradizionali, non è sostanzialmente durato. Varie teorie ne parlano e ne citerò solo due:
1) l'evoluzione naturale che ha privilegiato l'ordine maschile, più in grado di far rispettare l'ordine non solo della famiglia, ma anche del clan, che efficacemente può difendere il territorio, che comanda (il capo del branco, il monarca - che significa non re, ma "potere" a un solo individuo) con regole chiare e imposte a tutti, senza ricorrere a compromessi che, per loro natura, non accontentano interamente nessuno e lasciano quindi aperte le porte a sterili proteste e rovinose ribellioni. Il maschio, la cui forza fisica lo ha specializzato come cacciatore, è in grado di dare la morte alla preda e lo fa. Essendo quindi adattabile e adattato, la Natura ne ha conservato il ruolo.
2) L'encefalo maschile funziona non a tutto campo come nella femmina, ma per regioni separate, specializzate ed è più in grado di centrare lo scopo in tempi brevi (allenamento venatorio?) e limita molte possibilità d'errore.
Attenzione. Emanuela, quanto ho appena scritto non dimostra assolutamente l'inferiorità della femmina che, in molti altri campi risulta funzionalmente superiore al maschio, ma sto solo rilevando che ogni ordine ha la sua specializzazione naturale. Se iniziassi a parlare delle eccellenze femminili, non la finirei più, ma l'argomento qui verte su chi comanda in politica. essendo capace di farlo e mi spiace rilevare che la Natura, nostra palestra e maestra, ha scelto il maschio. Il capo del branco. Efficace, determinato, risoluto nonché risolutivo.
Per un allargamento di questa erudizione, e nei campi politici in genere, religiosi, economici e sociali, per formarti a dare un perché ai fenomeni che accadono ogni giorno ovunque e quindi per accrescere le tue opportunità e ottenere per altra via rispetto, uguaglianza e forse superiorità nei confronti degli uomini (che sembri agognare) ti consiglio la lettura e la continua consultazione del mio libro (autoreferenza!): "Natura e Cultura - La Teoria dei Quattro Istinti Primari" (recensione in www. fidaitalia. com) che potrò inviarti se scrivi o telefoni al 338 333 22 66.
Ora brevemente sulle donne-premier: ne vedo solo due con le doti abbastanza necessarie alla bisogna: una è stata la Tatcher e l'altra, la Meloni di fratelli d'Italia (che non e il mio partito).
Ciao e avanti così. Flavio A. Formelli. Sociologia BioNaturale.

Venerdì 23 agosto 2019 20:29:00

Buonasera
Mi piacerebbe che ci fosse una donna come Presidente del Consiglio. Esistono le pari opportunità e questa potrebbe essere l'occasione per far ricoprire un incarico cosi importante ad una donna. Non c'e più ragione di evitare questi comportamenti e lasciare sempre che siano gli uomini a
gestire il governo dell'Italia. Deve essere 50/50. Il tifo donna. Emanuela

Giovedì 22 agosto 2019 15:54:55

Cara Lili, è uscito l'annuncio che una ricercatrice, Maddalena Marini dell'IIT, sarebbe vicina a concludere la sua ricerca sull'eliminazione finale dei razzisti: evviva saremo tutti buonisti.
Ecco la mia lettera alla stessa, un po' corretta:
Cara Maddalena, sono un ricercatore che ha avuto fortuna nel suo ramo: attraverso approcci multidisciplinari, diversi da quelli filosofici, sono riuscito a rendere la Sociologia una scienza dal punto di vista sperimentale galileiano. La mia nuova disciplina si chiama Sociologia BioNaturale.
Ho letto la tua presentazione della ricerca volta all'eliminazione del carattere razzista umano e questa mi lascia molti dubbi, da diverse angolazioni. Innanzitutto, specie se nell'encefalo così trattato si instaura una fissazione della nuova condizione del soggetto, magari in seguito a ripetizioni del trattamento, c'è qualcuno che garantisca che non avvenga una trasmissione genetica e quindi permanente nelle nuove generazioni per cui avremmo interferito con l'evoluzione naturale, creato una nuova razza di monadi uguali tra loro, ed eliminato un meccanismo che serviva e serve a proteggere la razza ospite. Come può un individuo, così trattato, conservare l'abilità di decidere se lui, la sua famiglia, il suo ambiente, sono "sotto tiro" da altre popolazioni o parti deviate della propria o da gruppi organizzati di portatori di uno specifico handicap? Dopo quanti trattamenti potrebbe instaurarsi nel soggetto una condizione di non reversibilità alienandosi così la sua identità? Gli interrogativi, etici, morali e non tali, come vedi, sono molti, ma, mi chiedo, perché un "diverso" in qualsiasi sua caratteristica devo considerarlo simile a me? Allora, per esempio, trovo un handicappato qualsiasi che in quel momento ha bisogno di me, ma considerandolo uguale a me perché dovrei aiutarlo: se è uguale a me può benissimo fare quello che posso fare io! È un esempio assurdo, forse, ma mi serve per renderti l'idea di dove possono portare i tuoi esperimenti. E ancora, chi l'ha provato il concetto che "razzismo" sia un difetto, un male, quando è stato adottato dalla Natura come difesa? Chi l'ha detto, se il contrario di razzista viene inteso con il termine "buonista", che non sia costui il diverso o il vero handicappato, dal momento che l'hai condizionato a offrire l'altra guancia, a non accorrere in difesa della propria famiglia, clan, razza? E, infine, hai mai letto di illustri psicologi e, specialmente psichiatri, senza includervi molti neurologi contrari all'uso dei trattamenti elettrico-magnetici di cui ti occupi?
Ti consiglio di procurarti il mio libro "Natura e Cultura - La Teoria dei Quattro Istinti Primari" per rafforzare la visione critica di risposte errate, risalenti alla preistoria e tramandate a noi per via filogenetica: vedrai il mondo in un'altra ottica (weltanshaaung).
Vedi anche: www. fidaitalia. com. Ciao, Flavio. Cell. 338 -------

Giovedì 22 agosto 2019 08:54:41

Al sig. Formelli
Basta!!! Questa rubrica serve per commenti politici non per le megalomanie personali.

Giovedì 22 agosto 2019 08:11:41

Booommm il pallone gonfiato e' scoppiato, la rana dalla bocca grande non ha piu' argomenti e diventa barbosa e ripetitiva. parla di insulti quando e' lui ad insultare. la risposta al quiz e' sbagliata, ma non fornisce quella esatta. papa' e' un diminutivo di padre ed e' altra cosa a seconda dell'uso che se ne fa'.
detto cio', punto finale. puoi sputare tutto il veleno che vuoi, la finisco qui, non vali il mio tempo.

Mercoledì 21 agosto 2019 18:41:55

A TUTTI I FREQUENTATORI DI QUESTO SITO, SALUTE!, E ABBIATE PAZIENZA CON UN VENETO TROGLODITA, QUALE LO SCRIVENTE, SENZA CONOSCENZA DEL BUON ITALIANO E DELLA CONSECUTIO TEMPORUM E DI TANTE ALTRE COSE PREZIOSE DELLA NOSTRA LINGUA, CHE HA ANCHE PRETESO DI RIUNIRE LE ACQUISIZIONI SCIENTIFICHE DI SUE RICERCHE IN UN LIBRO, "FATTO MALE" E "TRATTATO PEGGIO" A PRESCINDERE (CIOÈ SENZA AVERLO PRIMA LETTO: COSÌ VA IL MONDO!).
- Chi non vorrà continuare a leggermi, faccia come chi non vuole assistere a un determinato pezzo del programma dell'ineffabile Lili Gruber: utilizzi il telecomando, cioè, nel mio caso, passi oltre.
- Si tenga presente, però, che i dibattiti, fondati su basi scientifiche, servono per arricchire la propria cultura in modo reciproco; in caso contrario diventano morbosità o ricerca di "seghe mentali", come si dice (coloritamente) dalle mie parti.
- Non mi si chiedano informazioni sulle mie convinzioni politiche per poi dire che tanto non interessano: sono cose private e io sono uso a scindere scienza e politica.
- Le teorie scientifiche appaiono fantasiose a chi non opera nel mondo scientifico. Si eviti di intervenire sul terreno di altri.
- Il quiz o test del "padre e figlio" è veritiero in tutta la sua esposizione (padre o papà vuol dire padre naturale, non patrigno) e non occorre definirlo "sedicente" in quanto non "sedice" niente, come avevo rilevato anch'io. La risposta data è pertanto sbagliata e il suo autore è caduto vittima di quanto avevo suggerito, i "presupposti riduttivi". Mi attendo altri tentativi in merito.
- Non cercate di sminuire colui con il quale non siete d'accordo con trovate del tipo delle maiuscole iniziali (utilizzate per conferire evidenza a cose ritenute importanti, con correzioni di veri o presunti errori, con il non riuscire a vedere oltre il dito che punta la Luna, e così via: in tal modo evidenziate solo le vostre difficoltà a reggere l'argomento in questione.
- Evitate di qualificare il vostro interlocutore per non denigrare voi stessi.
- Evitate di entrare in contatto con me se non avete qualche conoscenza scientifica sulla mia materia, Sociologia BioNaturale e discipline annesse.
Grazie per l'attenzione e ciao a tutti Voi. Flavio A. Formelli ("A" non sta per Adriano, ma per "alto papavero", da un punto di vista filologico).

Mercoledì 21 agosto 2019 16:49:43

Buona sera
acquisito il Castello di Pergine come bene comune a fine 2018, la Fondazione - oltre a occuparsi degli interventi di restauro del complesso castellare (che sovrasta il manicomio oltre alla borgata) è impegnata nella programmazione culturale, che, ogni anno, ruota intorno alla grande mostra di scultura. L'artista del 2020 sarà il badiota Lois Anvidalfarei. Il tema la condizione umana, l'essere umano come viandante del mondo... e le terre di confine. Vorremmo anche ospitare riflessioni di carattere narrativo oltre a protagonisti della letteratura. Le chiediamo quindi disponibilità!
Grazie
per la Fondazione CastelPergine Onlus
Manuela Dalmeri

Mercoledì 21 agosto 2019 10:08:53

Divino Formelli, capisco il suo perenne orgasmo ma il mio cognome è LEGNANI non Lignani.
Spero che il suo ultimo saluto significhi veramente un addio e quindi lasci in pace noi volgari mortali.
I suoi commenti inquinano questo sito pieno di dibattiti anche accesi ma concreti e facilmente comprensibili da chi non vive sulla nuvola degli intellettualoidi; con la sua "immensa" cultura le donne di casa non ci fanno neanche la zuppa. Infine può stare da qualunque parte vuole, anche politica, ma credo che ciò non interessa e non giovi a nessuna persona di buon senso.
Io non perderò più tempo a controbattere le sue fantasiose teorie.

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