Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 207

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Frasi di Lilli Gruber

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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.

Giovedì 25 luglio 2019 11:44:28

Gentilissima sig. ra Gruber Le sarei grato se non inviasse più il sig. Sgarbi alle sue trasmissioni.
Questo paese ha già tanti problemi, almeno Lei ci risparmi con i suoi ospiti da buffonate e volgarità in nome dell'audience. Grazie Giovanni Scialpi

Lunedì 22 luglio 2019 13:07:57

Caro Alberto e cara Anna,
ci dovrebbero essere fra voi due delle affinità elettive, oltre alla stessa iniziale dei nomi, all'anonimato del cognome, al posizionamento politico a destra, o centro-destra, e all'amore per Lili.
Intanto rispetta la Gruber perché sta lavorando appunto per la tua parte politica che anche stavolta la Lega, per esempio, ha acquisito un punto percentuale crescente nei sondaggi grazie al "calo dell'avvoltoio" di tutti i politici e informatori di media e TV sulla vicenda dei rubli russi. Non mi ricordo se Lili era ancora in trasmissione quando l'ipotesi Savoini è uscita. ma sono sicuro che, data l'onestà e l'imparziabilità (per la Par-Condicio) di Lili, essa stessa non si sarebbe peritata di chiedere ai suoi ospiti cosa pensassero anche della donazione dell'URSS al PC.
Lo stesso timbro si potrebbe usare per il trattamento alla piccola e sventata Carola che mi ricorda la Greta e il suo entusiasmo innocente per l'ambiente (qui entriamo in parte nelle mie ricerche, ma lasciamo perdere). Dunque, la Carola Rackete! Alberto, calmati! Non è come pensi tu! La Gruber l'ha gentilmente e amorevolmente appoggiata per la co-provenienza dei due cognomi (di origine tedesca). Quindi per nazionalità (in tutto o in parte) comune, se no avrebbe anche potuto configurarsi il reato di razzismo. Che diamine!: il cognome Gruber è tedesco, come Merkel, Marx, e... Rackete. Tuttavia, anche in questo caso, Salvini e la Meloni ne hanno giovato, tanto che, al momento, se si andasse al voto, questi due supererebbero il 50% del quorum. In questo caso propongo a Matteo, che sta leggendo il mio libro, come dovresti fare anche tu, per crescere ancora meglio nel tuo aspetto di critico, di assumere Lili nelle fila del centro-destra. Te a raffiguri mentre intervista a (e mezzo il sue ex compagno Zingaretti: Qual'è il suo parere ora, sul mantra usato allora da tutti i compagnucci opportunamente imboccati #questo governo se ne deve andare a casa! E, visto che a casa ci siete stati mandati Voi, perché non ci restate?
Dai Alberto, chiedi subito scusa alla Lili e dille che le vuoi bene! Sù!
Per Anna: anche stavolta ho messo "mi piace" all'ultimo commento perché è sostanzialmente vero che i continui attacchi agli uomini pubblici dell'Italia e al suo governo producono quanto hai indicato, all'estero, per non dire degli effetti sugli italiani. Ma, forse, qui, forse, di senso opposto, per quanto detto ad Alberto. Ma, qual'e l'alternativa per gli operatori dei media della sinistra?
Un saluto a tutti e due. Flavio

Lunedì 22 luglio 2019 09:41:55

Una qualunque sciacquetta tedesca, di nome carola (iniziale volutamente minuscola), si prende gioco delle leggi italiane ridicolizzando l'intero Popolo Italiano. La "signora" gruber, unitamente a tutti i suoi degni compari, anziché mostrare sdegno per tale umiliante affronto, erge invece addirittura ad eroina la succitata sciacquetta carola. Pur di andare contro questo governo, la "signora" gruber, sempre unitamente ai suoi degni compari, si farebbe anche sodomizzare da qualche migrante nero.

Sabato 20 luglio 2019 10:02:05

L'argomento del giorno è il « Russia gate ». A quanto pare si vuole ad ogni costo insinuare dubbi sull'onestà di Salvini a fini e con metodi ben notii. Azione vana come tante altre. Rendere pubblico uno scandalo e non poter comunicare in seguito le conseguenze penali che ha provocato, non serve a nulla. Aggiungo la menzione reiteratia di comportamenti truffaldini che restano impuniti in Italia è altamente controproducente per il buon nome del nostro paese. Lei e i suoi « compagni » pare siate inconsapevoli dell'evidenza che la televisione e i giornali italiani non si fermano alle nostre frontiere. Non bisognerebbe dimenticarlo mai quando si diffondono platealmente certe notizie gravi, vere o fasulle che siano. Il grande pubblico « sente » la notizia, non la « ascolta » e alla fine ricorda solo di « aver visto o sentito da qualche parte che gli italiani sono tutti disonesti », politici per primi. Sappiamo come si generalizzi con grande facilità, ma dovremmo anche sapere che quando si calunnia o si trattano argomenti pesanti come truffe, corruzione e delinquenza, l'uso smodato del « tam, tam» mediatico puo' ritorcersi contro di noi. Purtroppo per noi, un malcostume tutto italiano fa si che la nostra stampa e le nostre televisioni, salvo rare mosche bianche, amino sminuire, mentire, diffamare, frugare nella spazzatura preferendo cio' che fa « notizia » o « tornaconto » politico piuttosto che celebrare le aziende italiane di successo, la nostra tecnologia innovativa, gli eccellenti risultati dei nostri ricercatori nel mondo e tutto quanto di positivo accade nel nostro paese. Chi come lei, Signora Gruber, ha la fortuna di occupare un posto di prima fila nell'informazione dovrebbe, ALMENO DI TANTO IN TANTO, rinunciare alla faziosità e alla ripetitività banale e infruttuosa della denigrazione degli avversari al potere per rendersi piu' utile nel ricostruire il buon nome dell'Italia. Lei e i suoi amici di parte pare dimentichiate che mezzi di comunicazione potenti come la stampa e la televisione trasformano in diffamazione internazionale le crtitiche, spesso infondate e subdolamente menzognere, che diffondete. Mi creda, questo atteggiamento non vi fa onore e non migliora di certo la vostra reputazione. Un buon giornalista dovrebbe ricordare agli italiani disinformati o distratti e a chiunque lo legga o lo ascolti, ANCHE E SOPRATTUTTO quanto di positivo viene fatto dai sui compatrioti in Italia e nel mondo. Dovrebbe stigmatizzare l'opinabile pur conservando un atteggiamento COSTRUTTIVO NEI RIGUARDI DEL SUO PAESE per incoraggiare e contribuire a risollevare il morale già assai piatto dei suoi connazionali.
L'informazione cosi' concepia diventerebbe parte attiva nel ridare lustro all'Italia e correggerebbe l'immagine distorta data al mondo dal cattivo giornalismo, com'è attualmente il suo, dedito esclusivamente alla salvaguardia di faziosi interessi personali e di partito. Seguendo l'esempio dei francesi, lei e i vari Giannini, Pagliaro, Carofiglio & Co, da italiani che AMANO il loro paese, dovreste sentire l'obbligo morale (parola disueta) di fare un'informazione RESPONSABILE che arrivi addirittura a « propagandare », se necessario, il lato MIGLIORE degli italiani che, le ricordo, non è insignificante. Invece date addosso, insistete senza tregua, sbandierate ai quattro venti truffe e magagne talora inventate di sana pianta, travisate i fatti sminuendo cosi' giorno dopo giorno la credibilità dell'Italia e di chi la governa. Il vostro è un comportamento da irresponsabili masochisti. Chi volete che rispetti politici screditati in malo modo dai media del loro stesso paese? Che voce in capitolo puo' avere una nazione rinomata per mafia, ndrangheta, camorra e corruzione e litigi clamorosi e quotidiani a tutti i livelli ?
Nulla da meravigliarsi se poi, grazie al vostro operato, gli stranieri si sentono in diritto di indirizzare al NOSTRO Presidente del Consiglio gli stessi epiteti usati da parlamentari, stampa, Tv e pseudo intellettuali italiani per qualificarlo. L'ovvia conseguenza è di ritrovarli divulgati da giornalisti e reporters del mondo intero a tutto discapito del prestigio internazionale dellItalia che invece dovrebbe godere dell'autorevolezza necessaria ad avere successo nel consesso mondiale. Grazie a voi - e a certa magistratura partigiana come voi - diventa perfino normale che una Carola qualsiasi, spuntata dal nulla, si permetta di farsi beffa della nostre leggi senza temere conseguenze ridicolizzandoci agli occhi dell'opinione pubblica mondiale. Complimenti !

Martedì 16 luglio 2019 15:16:06

Ripeto la mia delusione circa la partecipazione alla Satira del Forte. Una NULLITA' La DANDINI e. una gran PROFESSIONISTA che, ripeto, mi ha deluso averla vista in quel contesto. A. V.

Martedì 16 luglio 2019 10:20:33

Gentile Lilli Gruber,
siamo un gruppo di insegnanti che spesso si ritrovano ai convivi la sera, e la sua trasmissione per noi è d'obbligo. Troviamo sempre qualche punto di vista più originale di quanto si trovi sui giornali o tv.
Sappiamo che Cairo ha riconfermato la squadra di La Sette e ovviamente Lei. Sappiamo che squadra che vince non si cambia, se incamera audience e inserzionisti. Tuttavia le proporremo qualche spunto.
1. Non insistere con gli stessi giocatori provenienti dal mondo del giornalismo, perché la trasmissione diventa autoreferenziale, tautologica, priva di dialettica, una riunione di famiglia che non dice niente di nuovo. Infatti i giornalisti amano ripetersi e temono di contraddirsi, e ciò banalizza la trasmissione.
2. Che i giornalisti siano scelti con capacità cognitive argomentative dignitose (mi viene in mente Travaglio e la ragazza dai capelli corti con la Erre moscia, che è in grado di sostenere argomentazioni robuste e non cadere nell'autocelebrazione di Scanzi (la prego, ci liberi da questo individuo logorroico e confuso, che ci fa ricordare Sgarbi).
3. Che il turn over fra i giornalisti ci consenta di liberarci di Sallusti Nosferatu e del direttore dell'Espresso, nonché di Padellaro e delle altre mummie del Corriere, come Mieli e Gramellini, il quale scrive libri di una banalità sfacciata, dandosi l'aria di un Marcel Proust. Non ci sono giovani al loro posto? La gerontocrazia domina anche il giornalismo.
4. Faccia partecipare qualche storico, sociologo, scienziato della politica, che ragioni con idee chiare e distinte, ma non isolato come mosca bianca fra giornalisti, che lo seppelliscono di chiacchiere e NON CONTRADDICONO MAI GLI INTELLETTUALI (VEDI CACCIARI) PERCHE' TEMONO DI ESSERE ASFALTATI NEI LORO ARGOMENTI. Più di uno ci vuole nella stessa trasmissione, oltre che Cacciari (nostro impareggiabile maestro all'università) e Carofiglio. Ci sono scrittori che possa invitare, ma di impegno, non divulgativi per masse di casalinghe annoiate.
5. Il format non è male, perché Lei è intelligente, frena le polemiche ai primi segnali, soprattutto non fa parlare gli ospiti uno sull'altro, o li lascia litigare per creare audience.
6. Infine, le puntate devono durare almeno un'ora.
7. Una puntata la settimana potrebbe essere centrata su approfondimento di temi sociali, agganciati alla attualità politica, che è il perno della sua trasmissione.

Mi creda, così non si può andare avanti. Deve cambiare per non SQUAGLIARSI ANCHE LEI. A proposito, non inviti Di Maio, Di Battista, la Meloni e Salvini. Sono spara-slogan irritanti. Anche Lei perde la pazienza, lo notiamo, soprattutto con i 5 Stelle, anche perché ora perdenti. Mentre è più indulgente con le idiozie di Salvini, che appartiene alla stessa famiglia dei propagandisti populisti, però merita più rispetto perché è vincente. Scusi l'allusione un po' perfida, ma non offensiva. Infatti se noN ci fosse, cara Gruber, bisognerebbe inventarla. Ora reinventi un po' Otto e mezzo. Vedrà che i nostri consigli le torneranno utili. Abbiamo sondaggi sicuri fra i nostri studenti liceali che invitiamo a sintonizzarsi su La7, aggiornarsi sulla cronaca politca. Dai, forza e coraggio. L'immobilismo è della burocrazia, no?

Sperando in un riscontro, in bocca al lupo e grazie per l'attenzione
livio braida e colleghi, udine

Domenica 14 luglio 2019 08:06:44

PASSARETTI (prof.).
AMMETTI di avere difficoltà a capire. In effetti, esprimendoti come hai fatto sulla Gruber, DIMOSTRI di non aver capito niente. Sono proprio quelli che, come te, non capiscono e precisamente per questo votano chi ha rovinato l'Italia.

Sabato 13 luglio 2019 08:44:43

Il giornalaio parenzo continua a mettere in mostra la sua inutile esistenza. Quanto al "prof. Passaretti", mi chiedo se è un parente della "signora" gruber o se è la stessa "signora" gruber a scriversi tali messaggi.

Venerdì 12 luglio 2019 17:38:01

Per Umberto Passaretti
Caro Umberto, di che disciplina sei professore? Spero che tu non si di centro-sinistra o di sinistra perché se lo fossi, secondo la vulgata di quelle posizioni, saresti definito automaticamente uomo di cultura mentre tutti gli italiani che si riferiscono all'altra parte politica sono "ignoranti", la mia amica Anna, docente universitaria, compresa. Anch'io faccio schifo. D'altra parte mi conforto alle parole di Feltri che più o meno suonano così: "Il più bravo degli italiani, ha la lebbra" Naturalmente vanno comprese nel loro contesto e si riferivano ai politici. Feltri viene dal socialismo, mi pare, ma poi s'è accorto della porcheria del marxismo ed è emigrato al centro-destra e ha anche compreso le nefandezze del Cristianesimo, ed è diventato ateo. Pensati che le religioni dell'amore sono le prime e, mi sembra, le uniche a praticare eccidi in nome dell'amore. Ti regalo un mio lavoro su Gad Lerner e riflettici. Ciao a te e anche ad Anna. GAD LERNER, LA NOSTRA ISTRUZIONE, LA NOSTRA IGNORANZA

Gad Lerner ha sollevato un dibattito sulla arretratezza culturale delle "Classi Subalterne", cogliendo spunto, sembra, dal loro comportamento elettorale. Da centro-destra è stato accusato di parzialità perché, essendosi lui collocato tra i riformisti, condivide la loro convinzione di essere gli unici depositari della scienza e sapienza. Tale pretesa, che proviene da due ideologie, la cattolica e la marxista, generate dalla Filosofia, ma non dalla Scienza positiva e sperimentale di Galilei che conobbe i metodi soppressivi della Chiesa oscurantistica, è errata. Cito Marx che in un momento di lucidità dichiarò: "Ci siamo creati da soli coloro che ci alieneranno: i preti e i politici". La Chiesa, dal canto suo, offre i suoi assist: lunedì, in conferenza stampa, nel commentare l'exploit elettorale della Lega, Jean Claude Hollerich, arcivescovo del Lussemburgo, pare accennare alla ignoranza dei cattolici italiani quando dice che sono facilmente infiammabili e non particolarmente intelligenti. Come dire: "Beati (meglio ‘Beoti') i poveri di spirito".
Tuttavia, onestamente, i due non hanno del tutto torto in merito all'istruzione degli italiani in età di voto e sulla propensione degli stessi al facile entusiasmo.
La situazione: Da studi e rilevazioni statistiche sul livello culturale degli italiani è emerso che in età emancipata i cittadini che rientrano nelle tre categorie: licenza della Scuola Media, diploma, e laurea tendono a trascurare di aggiornarsi, non nella propria specializzazione, ma in materia di cultura generale e a porsi, in specie le categorie più umili, in un'area a rischio di "analfabetismo di ritorno" perdendo in tal modo a poco a poco la capacità di valutazione critica per cadere vittima di persone carismatiche e di qualsiasi improbabile promessa dei politici. Esse, in tema di scelta dei governanti, ragionano con il nostro secondo cervello, la pancia. Ricordiamo gli antichi detti: "Panem et circenses! ", "Franza o Spagna, purché se magna! ": nulla è cambiato da allora e quando le promesse elettorali verranno disattese potremo aspettarci tafferugli, moti e altro fino alla rivoluzione, come entusiasmo alla rovescia. Se la classe più umile può degenerare in simili comportamenti, le altre due daranno luogo, mugugnando, alla maggioranza silenziosa che determinerà il nuovo orientamento elettorale e i "trombati" più impreparati se ne ritorneranno in un modo o nell'altro a casa. A questo punto potremo sperare che la nostra buona stella, il famoso "Volksgeist" dell'antica mitologia nordica, in ispecie tedesca, continui ad alleggiare su di noi, come da sempre, a protezione nostra e del paese. La classe della laurea, invece, è ambivalente: alcuni si sentono "arrivati", immagazzinano i libri e prima o dopo rientrano nella classe precedente. Altri, invece, continueranno sia gli approfondimenti che la ricerca, avendo come traguardo non già la politica, con i suoi compromessi e sotterfugi, ma posizioni onorifiche e altri traguardi.
Per finire tutte le classi sociali nella loro scelta politica sono a rischio dell'influenza della mia Teoria dei Quattro Istinti Primari e del carisma altrui.
Quasi certamente se Gad Lerner, che non si dimostra intellettualmente molto dotato, fosse entrato in contatto con ricerche del tipo della mia, posto che ce ne fossero ai tempi del suo percorso accademico, si sarebbe espresso altrimenti e questo vale pure per quelli della curia.
Una soluzione per ri-culturalizzarsi, ritrovare il buon concetto di sé stessi, acquisire una mente critica, e, anche, preservare la propria salute mentale da anziani(1): ricorrere alla nuova Sociologia BioNaturale, messa a punto da una mia fortunata ricerca. Essa studia le cause prime, quelle naturali che stanno alla base dei vari comportamenti individuali e sociali.
Consiglio pertanto di leggere il libro "Natura e Cultura - La Teoria dei Quattro Istinti Primari" che, in maniera chiara, talora anche divertente grazie ai miti, alle leggende e ai cenni storici contenuti, illustra con un linguaggio colloquiale e comprensibile le acquisizioni che hanno reso possibile la maturazione scientifica della Sociologia consentendole il passaggio dai metodi descrittivi e statistici a quelli sperimentali. Le "app" della terza parte del libro, doneranno al lettore la possibilità di sostenere in pubblico i suoi saperi e pareri non campati in aria, ma provenienti da scienza e ricerca. Info: www. fidaitalia. com e cell. 338 3332266

(1) Da una ricerca dell'università del Maryland: la lettura di un buon libro per un minimo di mezz'ora al giorno allunga la vita di due/tre anni e, moltiplicando le sinapsi, tende a scongiurare la demenza senile (Alzheimer).

Venerdì 12 luglio 2019 08:39:44

Il giornalaio parenzo mostra ancora una volta il suo inutile esistere. Quanto al "prof. Passaretti", ho dei seri dubbi: è un parente della "signora" Gruber oppure è la stessa "signora" Gruber a scrivere questi messaggi?

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