Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 207

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Frasi di Lilli Gruber

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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.

Lunedì 5 agosto 2019 10:15:39

Osservando l'attualità italiana recente, appare icastica l'immagine di una cloaca che viene scoperchiata ogni giorno dall'informazione con il risultato che i suoi vapori putridi imbrattano tutti e tutto indistintamente sacrificando il paese al Dio denaro sotto l'egida della stupidità e del suo emblema. Davanti alla scelta di divulgare certe notizie, viene spontaneo chiedersi quale sia il criterio che guida la selezione operata da alcuni incapaci irresponsabili alla barra di comando dell'informazione italiana e se ne valutino minimamente le conseguenze PRIMA di gettarle in pasto all'opinione pubblica mondiale. Pare che la parola "criterio", o se preferite "discernimento", sia sconosciuta a molte di queste persone. Per gli avidi cacciatori di scandali, desiderosi di denigrare l'immagine dell'Italia, i media italiani sono diventati una vera manna che fa cadere dal cielo direttamente sulle pagine dei loro computers il materiale necessario alla diffamazione. Lo sforzo richiesto è minimo: basta piluccarne il "marcio utile" e aggiungere qua e là qualche commento possibilmente velenoso. Di certo, quando certi vertici della nostra informazione decidono di fare della notizia che risponde ai loro interessi personali, economici o di partito una «bomba» procedono senza remore, del tutto incuranti del potenziale danno che questa puo' provocare al buon nome dell'Italia, degli italiani e delle loro istituzioni una volta lasciata libera di rimbalzare a livello planetario. QUESTO MODO DI FARE INFORMAZIONE, OLTRE AD ESSERE OPINABILE, E' DECISAMENTE CRIMINALE per svariati motivi. Gli esempi non mancano. L'aver tentato di infangare gratuitamente la memoria di un giovane militare massacrato nell'adempimento del suo dovere con basse insinuazioni senza ALCUN fondamento, come ha fatto Fan Page, è di una gravità senza precedenti e non trova nessuna giustificazione. Non meno grave è stato lo sconsiderato clamore dato all'immagine del complice dell'omicidio di un carabiniere a mani legate e BENDATO - scaricata dal Web dove qualcuno l'aveva messa di proposito - che, proprio grazie all'eco che ha avuto, lo ha subito trasformato in "povero ragazzino spaventato" a tutto vantaggio della sua difesa e di quella dell'autore materiale di un delitto che è anche un insulto per il paese. Come se non bastasse, siamo stati costretti a subire l'inconcepibile pubblicità data a una pseudo insegnante, un esempio NEFASTO per certi giovani che potrebbero vedere in lei un' "eroina" da imitare, portata agli onori della cronaca con tano di foto per le idiozie che ha detto. Notizie come quest'ultima sarebbero da trafiletto in quarta pagina da portare pero' in prima SOLO a sanzioni disciplinari avvenute per istigazione alla violenza. La serie di balordaggini di questo calibro propagate dal tam tam mediatico italiano battuto alla leggera è lunga. Tuttavia non si puo' omettere di ricordare qualche esempio assurdo delle "gesta" di politici ITALIANI come Del Rio, Scalfarotti e altri, campioni del buonismo a tutti i costi, che perdono il loro tempo a far visita a chi ha violato le leggi italiane a soli scopi propagandistici, per riapparire sulla scena, riconquistare un minimo di visibilità e raccattare qualche misero voto. Se le loro sortite nuocciono al buon nome del paese, per loro e per chi le racconta non è che un trascurabile dettaglio. C'è comunque chi riesce a fare anche di meglio come l'inqualificabile Gozi, perfettamente sconosciuto malgrado la lunga militanza nel PD che lo ha visto di volta in volta prodiano, renziano o altro a seconda dell'aria che tirava nel partito, sempre senza successo. Allora ecco la trovata geniale di passare addirittura al servizio dello straniero, incarnato dal gruppo di Macron. Pur di occupare una poltrona al Parlamento europeo metterà le sue conoscenze a disposizione dei francesi e difenderà i loro interessi CONTRO quelli del SUO paese che raramente coincidono con quelli della Francia. Non è difficile immaginare la reazione degli altri parlamentari europei e il sarcasmo che condirà i loro commenti che fatalmente avranno un effetto domino sui parlamentari italiani in Europa e sull'idea peggiorata che gli stranieri si faranno degli italiani. Il clamore che si riserva a fatti come questi andrebbe minimizzato per farli dimenticare quanto prima possibile. Il persistere nella sarabanda fa da desolante megafono alla stupidità italiana facendoci conoscere come voltagabbana corrotti, arrivisti e incapaci che riescono bene solo nella pratica dell'autolesionismo ad oltranza usando i fatti come clava da cavernicoli per denigrare le loro stesse forze dell'ordine e i politici che li rappresentano nel consesso internzionale. Questi DOVREBBERO, invece, poter parlare introdotti da una buona fama che conferirebbe loro l'autorevolezza necessaria a farsi rispettare e a ottenere risultati positivi PER IL PAESE. La "voce" dell'Italia purtroppo si fa apostolo dell'esatto contrario A TUTTO VANTAGGIO di chi vantaggi non dovrebbe avere. Se non sono idiote queste scelte, sono qualcosa di molto peggio e perfino di sospetto. Ergo, definire illogici gli autori di queste "bravate", realizzate o raccontate che siano, è VOLER restare gentili. Sarebbero ben altri gli epiteti piu' adatti a qualificarli pur con la deprimente certezza che nessuna qualifica, anche la piu' degradante, riuscirebbe ad intaccare minimamente la fasulla sicumera dietro la quale nascondono maldestramente la loro nullità. Una condotta delinquenziale, dicevo, perché colpevole dell'infido tentativo di abbattere gli ultimi, fragili pilastri che ancora tengono in piedi il paese e passibile di provocare sviluppi inimmaginabili. Il potere incommensurabile dell'informazione puo' costruire o distruggere a seconda dell'uso che se ne fa. Nello stato di incertezza in cui viviamo, tutto appare instabile. Chi ha la responsabilità di divulgare fatti e idee, proprio come chi ha ricevuto il mandato di rappresentare gli italiani, DOVREBBE sentire il dovere di SMORZARE LA VIOLENZA, che si intuisce LATENTE, E MODERARE IL SETTARISMO, ma soprattutto dovrebbe astenersi dal continuare a gettare pericolosamente benzina sul fuoco. Un minimo di dignità e di serietà, potrebbe indurre i numerosi propagatori di odio che vantiamo nel nostro paese, burattini manovrati da malcelati poteri, a LAVORERE COMPATTI ALLA RICOSTRUZIONE DELLA COESIONE E DELL'ORDINE SOCIALE perché finalmente CONSAPEVOLI della minaccia rappresentata dal fuoco che cova sotto la cenere dell'apparente "tranquillità" sociale di cui ancora ci illudiamo di godere. Limitati dal paraocchi dell'egoismo, questi signori non riescono a vedere nel sabotaggio della cabina dell'alta tensione delle FS e negli attentati, per ora incruenti, alla sede del PD e all'auto di un sindaco, le prime avvisaglie degli effetti devastanti della loro sconsiderata propaganda.
Persistere nel portare all'esasperazione la pericolosa pulsione distruttiva in atto da mesi, è follia da scriteriati. Dove sono finiti gli eredi delle intelligenze che hanno illustrato il nome dell'Italia nella storia del mondo?

Giovedì 25 luglio 2019 19:14:01

Gentilissima sig. ra Gruber Le sarei grato se non inviasse (pardon, "invitasse") più il sig. Cacciari alle sue trasmissioni.
Questo paese ha già tanti problemi, almeno Lei ci risparmi con i suoi ospiti da buffonate e volgarità in nome dell'audience. Grazie Flavio Formelli
Il filosofo in questione ha almeno una "pecca" in più, rispetto a Sgarbi dal ciuffo sbarazzino e simpatico, ha abbracciato una ideologia che già all'epoca del suo ideatore, Karl Marx, altro filosofo! (te li raccomando questi filosofi, sono riduttivi, per loro vale solo la loro ipotesi che non si basa, né si può basare, su prove sperimentali. Infatti la Filosofia non è una scienza, è piuttosto una pre-scienza. K. Marx è morto suicido, oppure pazzo, oppure tutt'e due, probabilmente dopo essersi accorto che il comunismo, ma anche il socialismo, non era di possibile realizzazione, e dove è andato al potere è fallito portandosi dietro milioni di morti. Sono solo, a livello internazionale, quelli della sinistra italiana a non averlo capito, mostrandosi refrattari a quella cultura che il buon Gad Lerner, altro bel tomo di quella parte politica, accredita a loro. Per quanto riguarda la mia cara Lili, sono quasi sicuro che l'ha capito da tempo, ma che per ragioni strettamente professionali o di lavoro, le conviene far la parte che sta facendo. Ciao, Scialpi, e se vuoi capire qualcosa di scientifico in campo politico, ma anche in tutti gli altri, leggiti il mio libro "Natura e Cultura - La Teoria dei Quattro Istinti Primari" (www. fid aitalia. it), ma lo dico con mestizia perché quelli di sinistra credono di essere già arrivati al top della loro "monocultura" di stampo marxista, che esclude tutte le altre. Basta vedere come si presentano e come parlano (non uso il termine "ragionano") gli esponenti del PD.

Giovedì 25 luglio 2019 11:44:28

Gentilissima sig. ra Gruber Le sarei grato se non inviasse più il sig. Sgarbi alle sue trasmissioni.
Questo paese ha già tanti problemi, almeno Lei ci risparmi con i suoi ospiti da buffonate e volgarità in nome dell'audience. Grazie Giovanni Scialpi

Lunedì 22 luglio 2019 13:07:57

Caro Alberto e cara Anna,
ci dovrebbero essere fra voi due delle affinità elettive, oltre alla stessa iniziale dei nomi, all'anonimato del cognome, al posizionamento politico a destra, o centro-destra, e all'amore per Lili.
Intanto rispetta la Gruber perché sta lavorando appunto per la tua parte politica che anche stavolta la Lega, per esempio, ha acquisito un punto percentuale crescente nei sondaggi grazie al "calo dell'avvoltoio" di tutti i politici e informatori di media e TV sulla vicenda dei rubli russi. Non mi ricordo se Lili era ancora in trasmissione quando l'ipotesi Savoini è uscita. ma sono sicuro che, data l'onestà e l'imparziabilità (per la Par-Condicio) di Lili, essa stessa non si sarebbe peritata di chiedere ai suoi ospiti cosa pensassero anche della donazione dell'URSS al PC.
Lo stesso timbro si potrebbe usare per il trattamento alla piccola e sventata Carola che mi ricorda la Greta e il suo entusiasmo innocente per l'ambiente (qui entriamo in parte nelle mie ricerche, ma lasciamo perdere). Dunque, la Carola Rackete! Alberto, calmati! Non è come pensi tu! La Gruber l'ha gentilmente e amorevolmente appoggiata per la co-provenienza dei due cognomi (di origine tedesca). Quindi per nazionalità (in tutto o in parte) comune, se no avrebbe anche potuto configurarsi il reato di razzismo. Che diamine!: il cognome Gruber è tedesco, come Merkel, Marx, e... Rackete. Tuttavia, anche in questo caso, Salvini e la Meloni ne hanno giovato, tanto che, al momento, se si andasse al voto, questi due supererebbero il 50% del quorum. In questo caso propongo a Matteo, che sta leggendo il mio libro, come dovresti fare anche tu, per crescere ancora meglio nel tuo aspetto di critico, di assumere Lili nelle fila del centro-destra. Te a raffiguri mentre intervista a (e mezzo il sue ex compagno Zingaretti: Qual'è il suo parere ora, sul mantra usato allora da tutti i compagnucci opportunamente imboccati #questo governo se ne deve andare a casa! E, visto che a casa ci siete stati mandati Voi, perché non ci restate?
Dai Alberto, chiedi subito scusa alla Lili e dille che le vuoi bene! Sù!
Per Anna: anche stavolta ho messo "mi piace" all'ultimo commento perché è sostanzialmente vero che i continui attacchi agli uomini pubblici dell'Italia e al suo governo producono quanto hai indicato, all'estero, per non dire degli effetti sugli italiani. Ma, forse, qui, forse, di senso opposto, per quanto detto ad Alberto. Ma, qual'e l'alternativa per gli operatori dei media della sinistra?
Un saluto a tutti e due. Flavio

Lunedì 22 luglio 2019 09:41:55

Una qualunque sciacquetta tedesca, di nome carola (iniziale volutamente minuscola), si prende gioco delle leggi italiane ridicolizzando l'intero Popolo Italiano. La "signora" gruber, unitamente a tutti i suoi degni compari, anziché mostrare sdegno per tale umiliante affronto, erge invece addirittura ad eroina la succitata sciacquetta carola. Pur di andare contro questo governo, la "signora" gruber, sempre unitamente ai suoi degni compari, si farebbe anche sodomizzare da qualche migrante nero.

Sabato 20 luglio 2019 10:02:05

L'argomento del giorno è il « Russia gate ». A quanto pare si vuole ad ogni costo insinuare dubbi sull'onestà di Salvini a fini e con metodi ben notii. Azione vana come tante altre. Rendere pubblico uno scandalo e non poter comunicare in seguito le conseguenze penali che ha provocato, non serve a nulla. Aggiungo la menzione reiteratia di comportamenti truffaldini che restano impuniti in Italia è altamente controproducente per il buon nome del nostro paese. Lei e i suoi « compagni » pare siate inconsapevoli dell'evidenza che la televisione e i giornali italiani non si fermano alle nostre frontiere. Non bisognerebbe dimenticarlo mai quando si diffondono platealmente certe notizie gravi, vere o fasulle che siano. Il grande pubblico « sente » la notizia, non la « ascolta » e alla fine ricorda solo di « aver visto o sentito da qualche parte che gli italiani sono tutti disonesti », politici per primi. Sappiamo come si generalizzi con grande facilità, ma dovremmo anche sapere che quando si calunnia o si trattano argomenti pesanti come truffe, corruzione e delinquenza, l'uso smodato del « tam, tam» mediatico puo' ritorcersi contro di noi. Purtroppo per noi, un malcostume tutto italiano fa si che la nostra stampa e le nostre televisioni, salvo rare mosche bianche, amino sminuire, mentire, diffamare, frugare nella spazzatura preferendo cio' che fa « notizia » o « tornaconto » politico piuttosto che celebrare le aziende italiane di successo, la nostra tecnologia innovativa, gli eccellenti risultati dei nostri ricercatori nel mondo e tutto quanto di positivo accade nel nostro paese. Chi come lei, Signora Gruber, ha la fortuna di occupare un posto di prima fila nell'informazione dovrebbe, ALMENO DI TANTO IN TANTO, rinunciare alla faziosità e alla ripetitività banale e infruttuosa della denigrazione degli avversari al potere per rendersi piu' utile nel ricostruire il buon nome dell'Italia. Lei e i suoi amici di parte pare dimentichiate che mezzi di comunicazione potenti come la stampa e la televisione trasformano in diffamazione internazionale le crtitiche, spesso infondate e subdolamente menzognere, che diffondete. Mi creda, questo atteggiamento non vi fa onore e non migliora di certo la vostra reputazione. Un buon giornalista dovrebbe ricordare agli italiani disinformati o distratti e a chiunque lo legga o lo ascolti, ANCHE E SOPRATTUTTO quanto di positivo viene fatto dai sui compatrioti in Italia e nel mondo. Dovrebbe stigmatizzare l'opinabile pur conservando un atteggiamento COSTRUTTIVO NEI RIGUARDI DEL SUO PAESE per incoraggiare e contribuire a risollevare il morale già assai piatto dei suoi connazionali.
L'informazione cosi' concepia diventerebbe parte attiva nel ridare lustro all'Italia e correggerebbe l'immagine distorta data al mondo dal cattivo giornalismo, com'è attualmente il suo, dedito esclusivamente alla salvaguardia di faziosi interessi personali e di partito. Seguendo l'esempio dei francesi, lei e i vari Giannini, Pagliaro, Carofiglio & Co, da italiani che AMANO il loro paese, dovreste sentire l'obbligo morale (parola disueta) di fare un'informazione RESPONSABILE che arrivi addirittura a « propagandare », se necessario, il lato MIGLIORE degli italiani che, le ricordo, non è insignificante. Invece date addosso, insistete senza tregua, sbandierate ai quattro venti truffe e magagne talora inventate di sana pianta, travisate i fatti sminuendo cosi' giorno dopo giorno la credibilità dell'Italia e di chi la governa. Il vostro è un comportamento da irresponsabili masochisti. Chi volete che rispetti politici screditati in malo modo dai media del loro stesso paese? Che voce in capitolo puo' avere una nazione rinomata per mafia, ndrangheta, camorra e corruzione e litigi clamorosi e quotidiani a tutti i livelli ?
Nulla da meravigliarsi se poi, grazie al vostro operato, gli stranieri si sentono in diritto di indirizzare al NOSTRO Presidente del Consiglio gli stessi epiteti usati da parlamentari, stampa, Tv e pseudo intellettuali italiani per qualificarlo. L'ovvia conseguenza è di ritrovarli divulgati da giornalisti e reporters del mondo intero a tutto discapito del prestigio internazionale dellItalia che invece dovrebbe godere dell'autorevolezza necessaria ad avere successo nel consesso mondiale. Grazie a voi - e a certa magistratura partigiana come voi - diventa perfino normale che una Carola qualsiasi, spuntata dal nulla, si permetta di farsi beffa della nostre leggi senza temere conseguenze ridicolizzandoci agli occhi dell'opinione pubblica mondiale. Complimenti !

Martedì 16 luglio 2019 15:16:06

Ripeto la mia delusione circa la partecipazione alla Satira del Forte. Una NULLITA' La DANDINI e. una gran PROFESSIONISTA che, ripeto, mi ha deluso averla vista in quel contesto. A. V.

Martedì 16 luglio 2019 10:20:33

Gentile Lilli Gruber,
siamo un gruppo di insegnanti che spesso si ritrovano ai convivi la sera, e la sua trasmissione per noi è d'obbligo. Troviamo sempre qualche punto di vista più originale di quanto si trovi sui giornali o tv.
Sappiamo che Cairo ha riconfermato la squadra di La Sette e ovviamente Lei. Sappiamo che squadra che vince non si cambia, se incamera audience e inserzionisti. Tuttavia le proporremo qualche spunto.
1. Non insistere con gli stessi giocatori provenienti dal mondo del giornalismo, perché la trasmissione diventa autoreferenziale, tautologica, priva di dialettica, una riunione di famiglia che non dice niente di nuovo. Infatti i giornalisti amano ripetersi e temono di contraddirsi, e ciò banalizza la trasmissione.
2. Che i giornalisti siano scelti con capacità cognitive argomentative dignitose (mi viene in mente Travaglio e la ragazza dai capelli corti con la Erre moscia, che è in grado di sostenere argomentazioni robuste e non cadere nell'autocelebrazione di Scanzi (la prego, ci liberi da questo individuo logorroico e confuso, che ci fa ricordare Sgarbi).
3. Che il turn over fra i giornalisti ci consenta di liberarci di Sallusti Nosferatu e del direttore dell'Espresso, nonché di Padellaro e delle altre mummie del Corriere, come Mieli e Gramellini, il quale scrive libri di una banalità sfacciata, dandosi l'aria di un Marcel Proust. Non ci sono giovani al loro posto? La gerontocrazia domina anche il giornalismo.
4. Faccia partecipare qualche storico, sociologo, scienziato della politica, che ragioni con idee chiare e distinte, ma non isolato come mosca bianca fra giornalisti, che lo seppelliscono di chiacchiere e NON CONTRADDICONO MAI GLI INTELLETTUALI (VEDI CACCIARI) PERCHE' TEMONO DI ESSERE ASFALTATI NEI LORO ARGOMENTI. Più di uno ci vuole nella stessa trasmissione, oltre che Cacciari (nostro impareggiabile maestro all'università) e Carofiglio. Ci sono scrittori che possa invitare, ma di impegno, non divulgativi per masse di casalinghe annoiate.
5. Il format non è male, perché Lei è intelligente, frena le polemiche ai primi segnali, soprattutto non fa parlare gli ospiti uno sull'altro, o li lascia litigare per creare audience.
6. Infine, le puntate devono durare almeno un'ora.
7. Una puntata la settimana potrebbe essere centrata su approfondimento di temi sociali, agganciati alla attualità politica, che è il perno della sua trasmissione.

Mi creda, così non si può andare avanti. Deve cambiare per non SQUAGLIARSI ANCHE LEI. A proposito, non inviti Di Maio, Di Battista, la Meloni e Salvini. Sono spara-slogan irritanti. Anche Lei perde la pazienza, lo notiamo, soprattutto con i 5 Stelle, anche perché ora perdenti. Mentre è più indulgente con le idiozie di Salvini, che appartiene alla stessa famiglia dei propagandisti populisti, però merita più rispetto perché è vincente. Scusi l'allusione un po' perfida, ma non offensiva. Infatti se noN ci fosse, cara Gruber, bisognerebbe inventarla. Ora reinventi un po' Otto e mezzo. Vedrà che i nostri consigli le torneranno utili. Abbiamo sondaggi sicuri fra i nostri studenti liceali che invitiamo a sintonizzarsi su La7, aggiornarsi sulla cronaca politca. Dai, forza e coraggio. L'immobilismo è della burocrazia, no?

Sperando in un riscontro, in bocca al lupo e grazie per l'attenzione
livio braida e colleghi, udine

Domenica 14 luglio 2019 08:06:44

PASSARETTI (prof.).
AMMETTI di avere difficoltà a capire. In effetti, esprimendoti come hai fatto sulla Gruber, DIMOSTRI di non aver capito niente. Sono proprio quelli che, come te, non capiscono e precisamente per questo votano chi ha rovinato l'Italia.

Sabato 13 luglio 2019 08:44:43

Il giornalaio parenzo continua a mettere in mostra la sua inutile esistenza. Quanto al "prof. Passaretti", mi chiedo se è un parente della "signora" gruber o se è la stessa "signora" gruber a scriversi tali messaggi.

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