Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 202

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Frasi di Lilli Gruber

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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.

Venerdì 6 settembre 2019 19:19:18

Flavio Formelli, solo gli stati possono essere federali, quando sono costituiti da parti che hanno, rispetto al governo centrale, una parziale autonomia. Il federalismo è una soluzione costituzionale. Perciò solo degli stati possono federarsi, oppure passare da un'amministrazione centrale unica a un'amministrazione federale. Nessuna nazione può mai federarsi con un'altra, per il semplice motivo che una nazione non è uno Stato, neppure quando si pretende che uno Stato sia nazionale. L'equivoco deriva dal pregiudizio, nato nella seconda metà dell'ottocento, secondo il quale gli Stati europei sarebbero nazionali. Si è trattato di un pregiudizio in gran parte falso, che ha comportato la divisione dell'Austria - Ungheria in una pletora di minuscoli Stati "nazionali", per di più costruiti artificialmente, costringendo milioni di persone ad inseguire il proprio Stato preteso nazionale, e creando milioni di apolidi (su questo si veda il libro fondamentale di H. Arendt sul "Totalitarismo"). Le nazioni, quindi, non possono federarsi. Se non sono illusioni, sono solo culture e tradizioni, che il federalismo non solo non pretende di cancellare, ma vuole anzi favorire. Il nazionalismo è sempre stato non federalistico, e perciò guerrafondaio. La sovranità è sempre statale, e mai nazionale. Quando si pretende che sovrana sia una nazione, si produce immediatamente un imperialismo. Gli esempi storici non mancano, dalla Germania di Hitler all'Italia di Mussolini. Sulla sovranità esistono intere biblioteche. Cito il libro di Ettore Perrella "La sovranità. Vizi e virtù della globalizzazione", Nep. Ed. Roma 2018

Lunedì 2 settembre 2019 20:57:04

Cara Marialuisa Tonon, non è possibile dichiarare qualcosa senza le prove fondamentali, quindi, secondo la disciplina di cui sono il padre, la Sociologia BioNaturale, le guerre hanno delle cause ben definite, riconducibili. in ultima analisi, ai miei 4 istinti primari e non è neanche possibile affermare, senza citare le fonti, che una federazioni tra Stati sia più foriera di risultati positivi attendibili rispetto a una federazione tra nazioni. Di primo acchito sembrerebbe il contrario perché le nazioni sono più omogenee, tuttavia non scordiamoci che una federazione è un patto, un contratto costituito da compromessi e nessuno dei contraenti ottiene il 100% dei suoi desideri e allora, come con la forma di governo chiamata democrazia, prima o poi i nodi vengono al pettine, detto con un proverbio per non farla troppo lunga. Un saluto. Flavio Formelli

Domenica 1 settembre 2019 04:56:39

Dopo 2 guerre mondiali, la pace è stata garantita da chi ha sognato l'Europa unita. Attuarla fino in fondo, non è più un sogno, ma una necessità assoluta. O si fa l'Europa con il federalismo degli stati, non delle nazioni, o si muore.

Sabato 31 agosto 2019 09:19:36

AFRICANI PROLIFICI
-Iniziamo dal piu' SEMPLICE e MENO COSTOSO: insegnamo agli africani ad avere MENO FIGLI,
-INFORMIAMOLI SUI metodi anticoncezionali
-Forniamo loro i CONTRACCETTIVI, ANCHE IN ITALIA!

Sabato 31 agosto 2019 09:06:12

MARIALUISA TONON
ha scoperto l'acua calda e assomoglia tanto a Ercolino... SOGNA!

Sabato 31 agosto 2019 04:46:16

Nelle democrazie la sovranità appartiene al popolo. Ma il vero sovranismo è federalista, non nazionalista. Il sovranismo nazionalista si chiama fascismo (nel senso allargato del termine). Se vogliamo essere davvero sovranisti, non dobbiamo illuderci che basti garantire le frontiere nazionali, ma dobbiamo creare un unico governo federale europeo e fare in modo che le coste del Mediterraneo siano le frontiere dell'Europa.

Venerdì 30 agosto 2019 22:58:24

Cara Lilli, che ne dici di queste equazioni? :
Nei paesi sottosviluppati:
1) + maternità = + figli,
2) + figli = + risorse da reperire,
3) + risorse da reperire = + sfruttamento dell'ambiente locale,
4) + sfruttamento dell'ambiente locale = - risorse,
5) - risorse = + emigrazione,
6) + emigrazione = + sfruttamento dell'ambiente ospite,
7) + sfruttamento dell'ambiente ospite = - risorse per gli autoctoni,
8) - risorse per gli autoctoni = + malcontento sociale,
9) + malcontento sociale = + razzismo,
10) + razzismo = + possibilità di disordini locali fino alla ribellione.

Venerdì 30 agosto 2019 18:25:39

PER SALVATORE BARBAGALLO, DETENTORE DEL « VERBO PD »
che scrive:
« il PD che ho sempre votato, che ha cultura radici e tradizioni »

« Cultura » il PD ? Il suo segretario ha, forse, la licenza media, ma non è questo il punto. Che tipo di cultura ha il PD ? Qualcuno lo ha capito ? E' una cultura che lo porta ad essere paladino del popolo ? Non credo, i FATTI hanno dimostrato il contrario perchè stando al governo mi pare che abbia avuto un forte tendenza a favorire i grandi poteri della finanza nazionale e internazionale dimenticando COMPLETAMENTE il popolo e i suoi problemi.

« Radici e tradizioni » ? Quali tradizioni se non quella di organizzare feste in capannoni e congressi a gogo' ? Quali radici ? Francamente non sono molto evidenti viste le questue continue del tuo partito alla disperata ricerca di « compagni » di strada per raggranellare numeri e voti che danno come risultato SPACCATURE CONTINUE E REITERTI TENTATIVI DI ALLEANZE COCKTILS DISCUTIBILI COME L'ULIVO e IN CONTINUO DIVENIRE come l'attuale PD. IL « GRANDE » PD CHE E' FIGLIO O PADRE DI TUTTA UNA SFILZA DI PARTITI E PARTITUCOLI che si formano, si sfasciano e si riformano NELLA NEBULOSA galassia DELLA SINISTRA ITALIANA. QUALCHE SIGLA A TITOLO DI ESEMPIO DELLA SUA COMPATEZZA E DELL'UNITA' DI INTENTI BASATI SULLE SUE « RADICI E TRADIZIONI »: ULIVO, UNIONE, DS, SEL, LEU, SI, SCELTA CIVICA, DEMOCRAZIA SOLIDALE, CENTRO DEMOCRATICO, PISI, PSE, ITALIA BENE COMUNE, POSSIBILE DI CIVATI EX PD, ALTERNATIVA LIBERA, SI SINISTRA ITALIANA, PC, PCI, PDCI, RIFONDAZIONE COMUNISTA, RIVOLUZIONE CIVILE, PCDL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI.
Un miscuglio indefinito da veri BARMEN PROFESSIONISTI DELLA POLITICA che spostano le virgole del parito d'origine, FONDANO PARTITUCOLI DA 0, 1% 1% MASSIMO 2. 5/3% solo per avere titoli altisonanti, interviste e soprattutto FINANZIAMENTI.
Poi scrivi: Il « Salvini ha avuto successo (……. .) sul filo emotivo (…) perchè manca la cultura dell'analisi reale dei problemi, manca spesso la conoscenza della verità (almeno una buona parte di essa), e poi si agisce con superficialità al momento del voto. »
Il popolo non ha bisogno di avere « la cultura dell'analisi reale dei problemi ». Il popolo HA i problemi e SUBISCE tutti i disagi che vengono dal malgoverno del paese. Quando va al voto, ricorda i problemi e decide in conseguenza.
Ma, dimmi, quale sarebbe la « VERITA' » SCONOSCIUTA AL POPOLO ? Non si sa quale sia la TUA verità, perchè quella della sinistra il POPOLO l'ha scoperta e capita tanto bene che vi ha mandati a casa in blocco.

Alla serie di cavolate che sei stato capace di mettere in fila nel tuo messaggio, hai il CORAGGIO (lo definisco cosi' per restare gentile) di attribuire a Salvini « Clientelismo ed opportunismo (…. .) (e) un network di connivenze che portano allo stato in cui oggi ci troviamo. »
1- Salvini è rimasto al governo 14 mesi, un lasso di tempo difficilmente compatibile con la creazione o la distruzione di uno «stato » buono o cattivo che sia.
2- Chi ha governato con l'inciucio per 5 ANNI è stato proprio il TUO PD CHE NELLA SUA ECCELLENZA E' RIUSCITO A CREARE « LO STATO IN CUI VIVIAMO »
3- Quanto a CLIENTELISMO, OPPORTUNISMO E CONNIVENZE, cui aggiungo senza timore di smentite il FREDDO CALCOLO, credo proprio che il TUO partito non abbia nulla da invidiare a nessuno per il semplice fatto che E' MAESTRO IN questa MATERIA. La prova ? Il secondo e ATTUALE ribaltone che è riuscito a mettere in atto proprio perchè specializzato nel lavoro da TALPE professioniste.
Togliti la benda dagli occhi e cerca TU di vedere la realtà qual'è. Se c'è una cosa che manca al PD è un IDEALE che UNISCA TUTTI i suoi membri. PURTROPPO PER TE, in questo « partito » quello che PREVALE è l'egoismo, l'arrivismo ad ogni costo e la menzogna sistematica CON I QUALI SI OTTIENE UN BUON MANGIA, MANGIA, MA SI CREA IL N U L L A.

Venerdì 30 agosto 2019 11:15:01

Grazie signora Anna per la sua, come sempre, argomentata risposta. Ha ragione da vendere: già stamane sulla 7 si sono occupati soltanto di Salvini e dei suoi "innumerevoli errori" passando in secondo ordine i problemi del nascente governo. Meno male era anche presente Borgonovo de "la Verità" insieme a Cirino Pomicino e naturalmente Claudia Fusani, che oltre all'abbronzatura si occupa soltanto di criticare l'operato del passato governo, sopratutto della parte verde. Credo sia la più assidua presenza nelle varie trasmissioni politiche, ma il problema è che parla a nome di se stessa e basta.
Anche il funghetto non è da meno come argomenti e come presenze; è inoltre il re delle sentenze inappellabili. Ma anche a lui da dove gli arriva questa spocchiosa autorevolezza?
Infine perfetta l'annotazione sul Presidente della Repubblica; la stessa ipotesi era emersa nella mente di mia moglie (sensibilità femminile?) appena è ricomparso l'ineffabile Prodi. Il quale non ha ancora digerito il tradimento dei 101 PD che gli hanno impedito di completare la sua raffinata opera di distruzione (IRI, Cirio, Lira ecc.). Gli manca solo l'Italia!! ! Speriamo di no.
Grazie, saluti Giorgio

Giovedì 29 agosto 2019 16:31:41

PER GIORGIO LEGNANI
Grazie per « l'autorevole parere » che « autorevole » non è ! 😊 Non ho la sfera di cristallo, ma molte cose sono prevedibili, visti gli antecedenti. Non si faccia illusioni, gli "ospiti FISSI" non cambieranno e, per sua grande gioia, il numero degli « invitati » aumenterà con una proporzione di 10 presenze del PD a 1 forse 2 dei Cinque Stelle per meglio incrementare la PROPAGANDA targata PD.
Qualcosa di nuovo ci sarà: adesso che hanno raggiunto lo scopo, sfileranno TUTTI a turno chiamati A MAGNIFICARE la loro efficacia e quella dei loro associati per il poco che avranno fatto e A GIUSTIFICARE GLI INSUCCESSI e la loro facilmente presumibile INERZIA definendoli di volta in volta « congiuntura sfavorevole », « crisi europea » o addirittura « mondiale ». Si nasconderanno dietro l'Europa che assumerà la funzione di «sostituta » nelle responsabilità con le scontate « uscite » « l'Europa chiede, pretende, impone" usando di volta in volta lo stesso soggetto accompagnato da tutta la serie dei possibili sinonimi dello stesso verbo. Lo stratagemma servirà a scrollarsi di dosso incombenze che dovrebbero essere loro e a conservare la maschera utile a dissimulare la loro ignavia. Questi « ritornelli » ci verranno ripetuti con la stessa alacrità che mettevano nel denigrare gli avversri da spodestare. Infatiicabili, insisteranno per l'INTERA legislatura, traguardo da raggiungere per assicurarsi un Presidente di sinistra (Mattarella o chi per lui) e « osso » da non mollare prechè « sudato » con mesi di duro lavoro da vere talpe di professione.
Si potrebbe anche supporre che, qualora Salvini continuasse a navigare sulla cresta dell'onda, dopo aver sottolineato piu' volte il « calo » del suo consenso, continuerebbero ad attaccarlo duramente, proprio come non sarebbe da esculdere il rilievo smodato che verrebbe dato ai sicuri tentativi di riportare alla ribalta le accuse per il Russia Gate, il caso Siri o per il sequestro di persona relativo alle ONG, per ora « parcheggiate con disco orario » nei cassetti delle procure.
Esiste ancora una possibile previsione sulla MELONI che verosimilmente subirebbe la stessa sorte se i sondaggi dovessero migliorare vistosamente la sua posizione.
In tutto questo, l'ineffabile, scontatissima e, adesso, sorridente Gruber assumerà le sembianze dell'agnello non sacrificale perchè dietro la facciata nasconderà sempre il lupo che è in lei pronto ad azzannare l'incauto, piccolo, indifeso, solitario, azzittito ospite avversario.
Il « funghetto » continuerà ad adempiere alle sue funzioni di « valletto » questuante di sguardi di assenso.

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