Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 201

Messaggi presenti: 3.028

Lascia un messaggio, un suggerimento o un commento per Lilli Gruber.
Utilizza il pulsante, oppure i commenti di Facebook, più in basso.

Scrivi un messaggio

Leggi anche:
Frasi di Lilli Gruber

Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.

Lunedì 9 settembre 2019 21:17:24

Buona sera gentile signora, desidero segnalare un problema di grafica sui nomi delle persone che intervengono alla sua trasmissione. Non sono facilmente leggibili per i colori non buoni e quindi può riferire al tecnico della grafica se può usare una grafica facilmente leggibile.
Grazie
saluti

Lunedì 9 settembre 2019 21:04:42

Sono fortemente indignato di questa intervista a Debenedetti che oltre ad essere un imprenditore che ha scaricato sugli italiani le sue incompetenze professionali gli viene lasciato spazio per sostenere la via delle elezioni.
Il nostro parlamento ha dato evidenza di forte competenza democratica in come ha risolto il tentativo di golpe di governo di Salvini

Lunedì 9 settembre 2019 19:30:47

PER PATRIZIA AMMIRATI
Di che panni vesti è piu' che chiaro.
Che ripeti a pappagallo quello che senti dire in TV dai TUOI è ancora piu' chiaro.
Che sei esattamente come LORO è chiarissimo.
Visto che parliamo di chiarezza, specifichiamo UN PAIO DI COSINE per i cavalli con paraocchi come te:
1- il governo 5Stelle-Salvini NON è stato un golpe: lo dici perfino tu che erano il primo e il terzo partito ELETTI DAL POPOLO. QUESTI NON LI HA ELETTI N E S S U N O.
2- Salvini ha LASCIATO, NON HA TRADITO. TRADITORI SONO STATI PD E 5 STELLE che hanno iniziato a tramare fin dalle europee, e ANCHE DOPO CON IL VOTO ALLA TEDESCA DELLA MERKEL, per sfinire Salvini e spingerlo A REAGIRE. Piu' Salvini minacciava la rottura, piu' aumentevano i NO AD OGNI INIZIATIVA PREVISTA dal contratto FIRMATO E SOTTOSCRITTO DALLE D U E PARTI, fino a BLOCCARE OGNI ATTIVITA' DEL GOVERNO, Nel frattempo, i due compari PROCLAMAVANO DI CONTINUO f a l s a m e n t e e A GRAN VOCE CHE M A I SI SAREBBERO ASSOCIATI, solo per NON destare sospetti.
3- Cio' che è incomprensibile a quelli come voi è che una persona che SIEDE SULLA POLTRONA D'ORO la lasci senza CONTROPARTITE SICURE.
4-SALVINI, un visionario? No, è l'araba fenice della politica italiana: NON LO LASCIANO LAVORARE E LASCIA IL CERTO PER L'INCERTO giudicando tutti con il SUO modo di vedere onesto, leale e CORRETTO, ILLUDENDOSI, su questo punto sono d'accordo con tanti, CHE TUTTI AVREBBERO AGITO GIUSTAMENTE, ONORANDO LA PALESE VOLONTA' DEL POPOLO ITALIANO. Non è stato cosi', la "COSTITUZIONE" ha deciso diversamente.
5. - Con il pretesto di "salvare l'Italia dall'imminente e temibile "DITTATURA SALVINI", HANNO SALVATO LE LORO POLTRONE. Questa è una REALTA' INCONFUTABILE.
P. S.: A proposito, hai capito una sola H del programma "illustrato" da Conte in un'ora e mezza di discorso sul tutto e sul niente? Tu che sei di sinistra, hai capito quale sarà la cronologia degli interventi, con QUALI MEZZI li realizzeranno e in quanto tempo? E' stato precisissimo solo sul tempo: di "ampio respiro", alias MAI.
Parlando a nome di persone che si sono "immolate" per il bene del paese, un PREMIER sarebbe stato BREVISSIMO e avrebbe concepito il suo discorso come segue:
1- Bla, bla, bla= INTRODUZIONE = 5 MINUTI
2-PROGAMMA = Provvedimenti URGENTI, provvedimenti da portare a termine, provvedimenti da realizzare entro l'anno, entro due/3 anni, ecc..
3- Indicazione PRECISA DELLE RISORSE E DELLE MODALITA' G I A' C O N C O R D A T E tra i due alleati PER TROVARLE.
4-Conclusione e auguri di buon lavoro a tutti.
FATTI, non chiacchiere inconsistenti, vaganti nel VUOTO come nuvolette rosa in un cielo primaverile, belle da guerdare, ma difficili da TOCCARE CON MANO.
In tutta questa storia di TANGIBILE c'è SOLO L'IRRIMEDIABILE TRAGEDIA ITALIANA.

Domenica 8 settembre 2019 18:50:11

W l'italia rappresentata dagli sconfitti!

governo, minoritario nel paese, composto da ministri tutti sconfitti con i loro
partiti, eppure ci rappresenta nel mondo
conte, non classificato, di posizione indefinita, una vera "nuvoletta", riesce a sedere
per ben due volte sullo scranno piu' alto del parlamento. pur nel
suo vagare, rappresenta l'italia nei consessi internazionali.
di maio, daltonico quanto a bandiere, sconfitto, e' riuscito a d i m e z zz a r e i voti
dei 5 stelle e riceve il premio di rappresentarci come ministro degli esteri
senza nessuna esperienza (lo immagino intento a studiare l'inglese,
la geografia e altre "infarinature" giorno e notte), perchè lui almeno studia.
sassoli, non e' riuscito a vincere neppure le primarie del pd e viene nominato vice
presidente del parlamento europeo
gentiloni ha portato il pd alla caduta libera del gradimento, e' stato scofitto alle
primarie e adesso ci rappresentera' in europa addirittura come
commissario
credo proprio che nel nostro paese per essere premiati bisogna dimostrare di essere dei veri perdenti, soprattutto del consenso degli elettori (quando "per grazia ricevuta" possono votare).
mi viene un dubbio: non sarà che in italia per fare carriere fulminanti e prestigiose bisogna saper "arrossire" anche quando si è "bianchi" come colombe? ?

Domenica 8 settembre 2019 00:38:19

Per dott. V. Pagliari e per dott. Marialuisa Tonon
Cara VITTORIA PAGLIARI, per curiosità, cosa potrebbe fare la Gruber per la "povera gente" (penso che il riferimento sia ai migranti che la Francia dell'amatissimo Macron non vuole) di Ventimiglia e per Maduro? Più di così...
Comunque né io, né tu, né la Gruber, né l'Italia. né l'Europa, né il resto del mondo occidentale sviluppato potrebbe accogliere tutti i "derelitti della vita" (copyright Herbert Spencer) che la Natura selettiva cerca di togliersi d'addosso (sempre H. S.).
Ma alla fine un mezzo non cruento ci sarebbe..., legga il mio libro "Natura e Cultura - La Teoria dei Quattro Istinti Primari" (veda come e perché: www.fidaitalia.com).

Cara MARIALUISA TONON, grazie per l'onore d'avermi risposto e sono d'accordo che i patti si fanno tra Stati legali, rappresentanti dei cittadini, ma ogni regola ha le sue eccezioni: penso alla Confederazione Svizzera tra cantoni, ognuno omogeneo per nazionalità diversa, e lì le cose sembrano funzionare e anche molto bene, da secoli, e penso agli U.S.A. che si assestò molto bene dopo la Guerra di Secessione non riuscita, e penso all'Jugoslavia dove, dopo le guerre zonali di liberazione "nazionale", ora ogni Stato-nazione funziona e, sembra, anche molto bene. E, del resto, ogni nazione può evolvere e dichiararsi Stato senza incorporare soggetti estranei. L'UE? Via, sappiamo benissimo di chi sia veramente l'UE, i ricatti fatti a coloro che hanno capito tutto e se ne vogliono andare via. Perché non ci sono aspiranti secessionisti negli U.S.A., in Svizzera, in Australia o nel Canada dalle tre nazionalità?Anche l'Impero Austro-Ungarico che citi, è stato smembrato solo grazie al Diktat dei vincitori, non per volontà dei popoli componenti e sì che di nazionalità ce n'erano veramente tante in quell'agglomerato politico. Ma ci si stava bene!
Veniamo ora alla Arendt. Se hai letto bene, non dovrebbe esserti sfuggito il distinguo di Hannah tra i due totalitarismi veri e propri, il Nazismo e il Comunismo Sovietico, rispetto all'autoritarismo del Fascismo. Per lei, e lo dico qui con buona pace dell'ANPI e del PCI che han fatto pagare alla gente comune e ai compagni di lotta i loro eroismi e che erano in massima parte sostenitori di un vero e proprio totalitarismo, il sovietico, che avrebbero voluto importare in Italia o che esso stesso entrasse dal Friuli a conquistarci e imporci le sue regole, per lei, la Arendt, vittima delle leggi razziali dell'ultimo scampolo di Fascismo, Mussolini non era capo di uno Stato totalitarista, bensì autoritario, che imponeva, com'è giusto per difendere l'italianità, non le leggi del terrore, ma, ha ha..., quelle dell'olio di ricino o, al massimo, il confino. Figurati! Ma tutte le opere pubbliche e bonifiche delle quali ci gioviamo ancor oggi, quasi un secolo dopo, il rilancio economico in cui poterono formarsi le grosse aziende pubbliche e private che il mondo c'invidiava e che adesso ce le sottrae, in primis, quelli della UE. l'autarchia che ci educò, come in una buona famiglia, a bastare a noi stessi e a vivere del nostro, l'orgoglio di essere e sentirci "italiani", l'Opera maternità e infanzia per non cadere nell'attuale decrescita demografica, la pace con il Vaticano in un quadro di "libera Chiesa in libero Stato. Credo possa bastare. Ma anch'io come molti, gli contesto lo sbaglio di essersi alleato con Hitler, che pure lui detestava, ma sono del parere che vi sia stato spinto dalla cecità e ottusità delle democrazie occidentali. Prova ne sia il nicchiare nell'entrata in guerra fino a dopo un anno dal suo inizio. Quanto ci sarebbe ancora da dire..., come la differenza con il perverso comunismo che in Russia trucidò i regnanti, e in Italia furono lasciati, onorati, al loro posto fino a quando lo tradirono...
E ora tu postuli una globalità dove gli italiani, quelli giallo-rossi dell'oclocrazia, quelli del "panem et circenses", quelli del "Franza o Spagna purché se magna!", quelli del reddito di dignità (che è, invece, elemosina per i più), sarebbero felici di farsi mantenere. E, magari, Petrella, che non è certo un oracolo, sostiene proprio la globalità. Quella dei migranti di cui ho parlato sopra, cioè di coloro che, avendo rovinato il proprio Ambiente come fonte di risorse (l'estinzione dell'Orice dalle corna a sciabola del centro e nord Africa, l'incendio dell'Amazonia e chi sa cos'altro), vengono qua a rovinarci il nostro con la loro sconsiderata produzione demografica. Chi penserà ai nostri nipoti? Non certo i quattro politici insipienti di matrice nostrana.
Se ne vuoi sapere di più ti raccomanderei il mio libro su-citato. Un saluto. Flavio A. Formelli

Sabato 7 settembre 2019 19:54:03

Ai dott. M. Pagliari e Marialuisa Tonon.
Cara Pagliari, cosa potrebbe fare la Gruber nei casi Ventimiglia e Maduro? Né il sottoscritto, né Lei, né la Gruber, né l'Italia, né l'Europa, né gli USA e pochi altri potrebbero nulla per aiutare tutti i derelitti di questo mondo che comunque (Herbert Spencer) la Natura cerca di levarsi d'attorno.
Ma una soluzione ci sarebbe: legga il mio libro "Natura e Cultura - La Teoria dei Quattro Istinti Primari" www. fidaitalia. com
E ora alla dott. Tonon
Cara M., grazie per la risposta che considero un onore.
D'accordo sulla prima parte, solo gli Stati, rappresentanti dei cittadini, possono legalmente stringere patti. Ma io, che sono contro la globalizzazione di Petrella per i risultati della mia ricerca, mi chiedo: "E se le nazioni coincidessero con i singoli Stati". Ma considerando ciò che è avvenuto in Jugoslavia, ancora una volta son d'accordo con lei. sempre secondo le mie ricerche, sintetizzate nel libro sopraintitolato, che Le consiglierei, e perdoni l'immodesta autocitazione.
Le cause primarie, profonde e naturali, determinanti le guerre, possono essere protratte, ma mai eliminate perché la violenza è uno dei mezzi di autoregolazione della Natura.
Lei non mangia tutti i giorni? E non mangia esseri viventi (piante e/o animali) i quali prima di arrivare alla Sua, mia, nostra tavola vengono soppressi con un atto violento?
Tutta la Natura è violenza, cara mia, e non è possibile farci nulla.
La Arendt. Hannah non è d'accordo con Lei a proposito dell'accostamento Mussolini-Hitler (e manca Stalin): a differenza del nazismo e del comunismo, in Italia Mussolini non instaurò un totalitarismo, ma un regime autoritario benefico per i risultati ottenuti: l'ordine, l'autarchia, il ridare la dignità e l'orgoglio agli italiani (quelli come prima e come oggi del "Franza o Spagna, purché se magna", la libertà d'intraprendere economicamente (quando sono nate molte tra le maggiori aziende italiane?). Solo dal 1938 cominciò a deviare, ma io sono convinto che fu spinto a farlo dalle "democrazie" di allora, visti i suoi sentimenti, prima di allora, esternati per Hitler.
Legga bene questi punti su "Totalitarismo" e se lo dice Hannah che subì gli effetti delle famose Leggi razziali, allora è un bel dire, non crede?
Termino su altre invasioni, non belliche, ma pacifiche, alla Gandhi. I migranti fuggono da ambienti che hanno concorso a rovinare, testimonial: la scomparsa (o estinzione?) dell'Orice dalle corna a sciabola dal centro e nord dell'Africa. Ora vengono qua! La conquista è pacifica, alla Gandhi, ma sempre conquista è. Si sono già notati alcuni segnali dal nostro ambiente che fatica a farcela. E i nostri insipienti politici riaprono le frontiere molto probabilmente per trarne voti o il paradiso in cambio. Quale Ambiente restituiremo ai nostri nipoti?
Anche Lei invito ad approfondire questi concetti dalla lettura del mio succitato libro.
Un saluto, Flavio A. Formelli

Sabato 7 settembre 2019 15:36:56

Alea jacta est, il dado è tratto. di fronte a quanto sta accadendo, viene spontaneo chiedersi che cosa sia diventata l'italia. le consultazioni elettorali europee hanno dato ampiamente vincente il centro-destra, t u t t i i sondaggi confermano le preferenze degli italiani e ci ritroviamo con un governo di sinistra. una vera imposizione realizzata contro e a dispetto della volonta' del popolo, ma costituzionalmente correta. la nuova « associazione » con a capo il « burattino » e' o r a gradita all'europa che preferisce una partner « cenerentola », succube della « matrigna » e delle « sorellastre » senza troppa voce in capitolo, che accetta « mance » in flessibilita' e fondi in cambio di « comodita' ». un paese che permette a chiunque di sentirsi in diritto di violare blocchi, di interferire con appoggi indebiti a favore di un candidato, «persona grata» perche' « comoda », di cambiare bandiera a seconda delle opportunita' da cogliere al volo, di «interpretare» costituzione e codici che dovrebbero regolare i comportamenti del popolo e delle istituzioni trasformandoli in carta straccia, non e' un paese degno di rispetto. l'europa lo sa, « tifa » apertamente per il nuovo governo ma non ci stima. giochera' a piacimento con la ritrovata « pedina » italia, mentre gli
« innovatori » la ossequieranno e si gerufletteranno al suo volere. questo e' il futuro che si sta profilando proprio mentre il ritorno al passato e' gia' realta'. i neo n o n-eletti non hanno perso tempo. sin dal primo momento hanno riesumato il linguaggio della politica fatto di belle parole che non dicono nulla, di « verginita' candeggiate » e di una pletora di propositi altisonanti corredati dalle immancabili promesse da marinaio. quanto ai fatti, ancor prima del giuramento, alla prima riunione, durante la prima ora di discussione, al primo incontro di « lavoro » dei nuovi ministri con i « vecchi », il primo punto all'ordine del giorno e' stato l' u r g n t i s s i m a r e v o c a per i n c o s t i t u z i o n a l i t a' del decreto che puntualizzava il flusso migratorio in friuli venezia giulia nel pieno rispetto dell'articolo 10, secondo comma della c o s t i t u z i o n e. tanta fretta e' stata giustificata con la non lontana scadenza della possibilita' di intervenire. un inizio dall'evidenza « imprescindibile » quanto discutibile perche' segno premonitore del seguito. a conferma del suo orientamento, il « nuovo » governo ha subito dimostrato la sua voglia di passato « rinverdendo » vecchie abitudini della sinistra piu' che evidenti nella matematica della divisione dei ministeri e della moltiplicazione delle poltrone da « ripartizione equa » o « da ringraziamento ». ne e' un esempio l e u, un partito classificato sotto la dicitura « altri » nei sondaggi del non lontano 15 agosto 2019, che con una manciata di rappresentanti in parlamento ottiene un ministero di non scarso rilievo. la « retromarcia » in atto e' testimoniata anche dal principio che ha guidato la nomina dei ministri basata esclusivamente sull'equilibrio delle parti nella spartizione del potere. questo « criterio » porta un professore di storia moderna all'economia, preceduto da tria un tecnico economista, un magistrato alle infrastrutture e trasporti, un di maio agli esteri, uno speranza, scienze politiche, alla sanita', preceduto dalla grillo, un medico, un guerini, dipl. belle arti, alla sicurezza, preceduto dalla trenta, un ufficiale dell'esercito. tutte persone senza dubbio validissime, ma prive delle singole specializzazioni indispensabili per organizzare, dirigere e valutare le decisioni da prendere per il buon funzionamento e l'efficacia di ministeri di una tale portata. la conseguenza logica di queste nomine sara' la necessita' di una folla di specialisti e il ricorso continuo a costosissime consulenze il cui peso economico ricadra', com'e' ovvio, sugli italiani dei quali si dichiare di voler fare gli interessi.
da non dimenticare l'encomiabile « sacrificio » proclamato dai protagonisti di questa edificante scena politica che si sarebbero immolati sull'altare del bene del paese pur di ridarci giustizia sociale e benessere « liberandoci » dall'incombente pericolo di una imminente e pericolosissima dittatura fascista incarnato da matteo salvini (che da subito sara' martoriato nei talk shows piu' di prima). purtroppo per loro, malgrado gli sforzi palesi intesi a cambiare le carte in tavola, l'esatto contrario salta all'occhio anche del piu' sprovveduto degli italiani. fatti innegabili testimoniano la concretezza di una situazione di vera e propria presa di poteree' colta al volo per salvare la poltrona e garantirsi in primis gli agognati vantaggi personali. sfoggiando un talento da attori consumati, gli "eroi" di tanta impresa indossano con grande naturalezza la maschera del ruolo tradita pero', loro malgrado, dagli sguardi scintillanti di felicita', prima sfuggenti, e dagli incontenibili e radiosi sorrisi. per abili che siano, non sono riusciti e non riescono a nascondere il tronfio compiacimento per essere riusciti nell' intento tutelati dalla costituzione per la quinta volta il pd e la prima, e ultima, per i 5 stelle.
a conferma della correttezza « democratica » della loro azione, ci hanno somministrato perfino la sceneggiata della piattaforma rousseau che, contrariamente alle innumerevoli mails di protesta dei g r i l l i n i, sui socials e non solo, c o n t r o l'accordo col pd, ha dato un sorprendente « plebiscito » di « si » dopo un'ora e quaranta minuti di attesa dei risultati. ma si sa, l'informatica e l'elettronica possono creare problemi… tutto questo accade mentre le ong fanno la fila per occupare proditoriamente i nostri porti nella certezza di non pagarne le conseguenze. intanto, protette dall'ala della magistratura votata alla sinistra, che « interpreta » i codici e prevarica le disposizioni del governo, le ong stanno al gioco delle tre carte inscenando con il « buon » magistrato di turno, il solito teatrino permesso-di-sbarco- sequestro-restituzione della nave e tutto finisce a tarallucci e vino come da paese della cuccagna. gli interrogativi sono tanti. ad esempio c'e' da chiedersi cosa ne sara' dell'invasione delle ong politicizzate come la mediterranea con luca casarini, ex no global, leu, vendola e compagni? (cfr il fatto quotidiano e « nomi, finanziatori e intrighi delle ong», il giornale). sospenderanno gli « assalti » adesso che non c'è piu' nessun salvini da « abbattere » o contiueranno a farcire di immigrati il « panino » italia per mangiarlo con piu' gusto facendo la cresta con i centri di accoglienza gestiti da cooperative e associazioni in lotta tra loro per vincere gli appalti ? (cfr. money. it «accoglienza migranti in italia: ecco chi ci guadagna davvero e come funziona »). i medici collusi (cfr. quarta repubblica, nicola porro, 3 settembre) che hanno diagnosticato false « emergenze » sanitarie che una volta sbarcate e controllate a terra sono risultate inesistenti verranno radiati dall'albo o continueranno indisturbati a falsificare le loro diagnosi ? un immane lavoro quello che la sinistra ha fatto pur di riconquistare il potere. un'organizzazione capillare di fronte alla quale la cia e l' fbi impallidiscono. malgrado l'evidenza di quanto questo governo sia malvoluto dal popolo, non e' difficile pronosticarne una durata di almeno quattro anni, « rinnovabili » se il pd riuscira' a rieleggere mattarella o chi per lui. dico pd, perche' esperienze passate dimostrano che questa gente e' capace di far fuori perfino membri del loro stesso partito (cfr. caso prodi-d'alema). gli illusi 5 stelle non avranno vita facile: resteranno al governo finche' saranno « utili » ma presto si ritroveranno confinati sugli strapuntini delle ultime file del « teatro » politico prima di essere definitivamente fagocitati.
l'intero contesto e' decisamente anomalo per un paese che si definisce « democrtico » ma che di fatto sta assumendo la forma « legalizzata » di una vera dittatura di sinistra "costituzionalizzata », la novita' preoccupante della realta' attuale e' la possibilita' del suo potenziale rinnovarsi all'infinito senza vie di uscita. la gravita' del varco che la sinistra ha aperto nelle istituzioni non puo' essere sottovalutata. l'imperativo-guida per un vero cambiamento e' e rimane una durissima reazione senza se e senza ma che azzeri questa lugubre tendenza foriera solo di guai. i « ma » purtroppo ci sono e sono tanti….
vedremo come questi « salvatori della patria » da medaglia d'oro al valore civile, gireranno le varie « frittate », immigrazione compresa.

Sabato 7 settembre 2019 08:37:09

Spettabile lilly gruber 8 lei non agisce come persona fisica ma come un ente di sinistra) come mai non parla di di maio che non tanto tempo fa andava a sostenere i gilet gialli e ora dovrà leccare macrom. il quale continua imperterrito a tenere i soladi suoi con mitra in mano a 2km dalla frontiera a ventimiglia.
perchè non ci va a vivere lei a ventimiglia??? le farebbe bene anche per dare un po' di sollievo alla povera gente, che lei continua a far finta di sostenere.
e di maduro ? le va bene???
e delle concessioni autostradali ai benetton ? non le vengono in mente i morti del ponte morandi?
lei continua continua, forse per mantenere la sedia dove si siede ad avere un atteggiamento ipocrita, non coerente con la realtà della vita quotidiana.
la pregherei di rispondere ai primi quesiti
dott. m. vittoria pagliari

Venerdì 6 settembre 2019 19:19:18

Flavio Formelli, solo gli stati possono essere federali, quando sono costituiti da parti che hanno, rispetto al governo centrale, una parziale autonomia. Il federalismo è una soluzione costituzionale. Perciò solo degli stati possono federarsi, oppure passare da un'amministrazione centrale unica a un'amministrazione federale. Nessuna nazione può mai federarsi con un'altra, per il semplice motivo che una nazione non è uno Stato, neppure quando si pretende che uno Stato sia nazionale. L'equivoco deriva dal pregiudizio, nato nella seconda metà dell'ottocento, secondo il quale gli Stati europei sarebbero nazionali. Si è trattato di un pregiudizio in gran parte falso, che ha comportato la divisione dell'Austria - Ungheria in una pletora di minuscoli Stati "nazionali", per di più costruiti artificialmente, costringendo milioni di persone ad inseguire il proprio Stato preteso nazionale, e creando milioni di apolidi (su questo si veda il libro fondamentale di H. Arendt sul "Totalitarismo"). Le nazioni, quindi, non possono federarsi. Se non sono illusioni, sono solo culture e tradizioni, che il federalismo non solo non pretende di cancellare, ma vuole anzi favorire. Il nazionalismo è sempre stato non federalistico, e perciò guerrafondaio. La sovranità è sempre statale, e mai nazionale. Quando si pretende che sovrana sia una nazione, si produce immediatamente un imperialismo. Gli esempi storici non mancano, dalla Germania di Hitler all'Italia di Mussolini. Sulla sovranità esistono intere biblioteche. Cito il libro di Ettore Perrella "La sovranità. Vizi e virtù della globalizzazione", Nep. Ed. Roma 2018

Lunedì 2 settembre 2019 20:57:04

Cara Marialuisa Tonon, non è possibile dichiarare qualcosa senza le prove fondamentali, quindi, secondo la disciplina di cui sono il padre, la Sociologia BioNaturale, le guerre hanno delle cause ben definite, riconducibili. in ultima analisi, ai miei 4 istinti primari e non è neanche possibile affermare, senza citare le fonti, che una federazioni tra Stati sia più foriera di risultati positivi attendibili rispetto a una federazione tra nazioni. Di primo acchito sembrerebbe il contrario perché le nazioni sono più omogenee, tuttavia non scordiamoci che una federazione è un patto, un contratto costituito da compromessi e nessuno dei contraenti ottiene il 100% dei suoi desideri e allora, come con la forma di governo chiamata democrazia, prima o poi i nodi vengono al pettine, detto con un proverbio per non farla troppo lunga. Un saluto. Flavio Formelli

Commenti Facebook