Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 199
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Frasi di Lilli Gruber
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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.
Domenica 15 settembre 2019 08:41:40
Sabato 14 settembre 2019 19:40:47
La seguo da anni e la stimo.
Sono un medico, un chirurgo ginecologico.
Vorrei vedere nelle sue trasmissioni un "assente": il popolo
Per esempio: io voto 5 stelle ma... I 5 stelle non sono di Maio.
Sono migliaia, forse milioni di persone che vogliono di più..
Ci da voce?
Sabato 14 settembre 2019 09:16:39
Cara Tiziana,
Intanto definisci « FORZA POLITICA » i due partiti scesi in piazza riconoscendone automaticamente la rilevanza. In caso contrario li avresti definiti « manipolo ». Continui affermando che questi partiti « non hanno NULLA di cio' che ha ispirato la bandiera italiana ». Sapresti spiegare che cosa, come e perchè è nato il nostro tricolore ? Ti ricordo solo che nacque con la creazione della Repubblica CisPADANA (1796) su proposta di Giuseppe Compagnoni associata alla Repubblica CisALPINA, nata subito dopo, a simboleggiare gli ideali liberali della rivoluzione francese. Dai moti del 1848, il tricolore diventato simbolo di Identità e di UNITA' nazionali. La ragione del ricorso della Lega e di FI all'uso della SOLA BANDIERA ITALIANA sta proprio nel VOLERE SOTTOLINEARE I VALORI IDENTITARI E UNITARI che QUEL simbolo rappresenta. I « vissili » dei partiti, MARCANDO LE DIFFERENZE, D I V I D O N O. Ma tu QUESTO non potevi capirlo, abituata come sei alle MANIFESTAZIONI DI PARTE ORGANIZZATE DAI TUOI COMPAGNI CHE N O N VOGLIONO UNIRE MA DIVIDERE E SOPRATTUTTO PROPAGANDARE LA SINISTRA CON LO SVENTOLIO DEI S U O I « VISSILLI » E DI QUELLI DEI SINDACATI. Un emblema dai significati tanto profondi come il nostro tricolore, stonerebbe in piazze SENZA IDEALI ridotte a pura istigazione alla lotta di classe (per rivendicare sempre piu' dititti, dimenticando i doveri, mettendo in pratica cosi' una vera diseducazione sociale) e all' « odio » verso i « padroni ». Su questo modo di fare « politiche sociali » ci sarebbe da scrivere un libro. Meglio tralasciare perchè, vedi, quello che conta è la concretezza della AZIONI che intraprende un governo e i RISULTATI che riesce a conseguire, non le vuote promesse. Ti ricordo che i cinque anni dei governi ABUSIVI ma « costituzionalmente corretti » e l'alternanza della sinistra alla sinistra nello stesso periodo la dicono lunga sui SUOI REALI INTERESSI degli autori di queste « gesta eroiche intese a proteggere e difendere l'Italia» che pero', alla prova dei fatti, dimostrano di proteggere e difendere solo sé stessi e i loro interessi.
Subito dopo affermi: « SI SONO APPROPRIATE DELLA BANDIERA ITALIANA »: non mi risulta che Lega e Fratelli d'Italia siano due partiti turchi, cinesi o altro insediati proditoriamente in Italia. Sono due soggetti politici composti da CITTADINI ITALIANI che come te, ma forse ANCHE PIU' di te, hanno il diritto di sventolare la LORO bandiera a supporto dei LORO ideali.
Purtroppo, la mia scarsa intelligenza non aveva capito che oltre ad avere occupato per la SESTA volta il potere con raffinate manovre di palazzo costituzionalmente corrette, per questo siete diventati di diritto «proprietari» ANCHE della nostra bandiera I CUI VALORI SIMBOLICI SANO RAPPRESENTATI DAVVERO MALE DALLA VOSTRA COMUNITA' FAUTRICE SOLO DI SLEALTA' E DISGREGAZIONE SOCIALE.
« COSA SI PUO' FARE ? », chiedi. Una cosa puoi farla e SUBITO: smettere di dire idiozie, informarti prima di aprire la bocca e forse studiare la storia dell'Italia. Ti rinfresco le idee, anche se so che di idee su quello che segue non ne hai nessuna, perchè la tua ignoranza è piu' che evidente proprio come è palese la tua abitudine di ripetere a pappagallo slogans ed epiteti imboccati da Mamma Sinistra, come fa la passera con i suoi passerotti. Come loro, non siete capaci di fare altro che aspettare a bocca aperta il « nutrimento » del vostro cervelletto incapace di pensare autonomamente.
Premetto, anche se so già che non mi crederai, che NON sono fascista. Il mio è solo un invito alla riflessione sulla VERITA' STORICA DEGLI EVENTI. Ti nvito a leggere, anche solo per curiosità IL TESTO CHE ALLEGO e sarai sorpresa di scoprire che TUTTE LE VOSTRE IDEE DI SINISTRA AFFONDANO LE LORO RADICI P R O P R I O NEL FASCISMO, NON SOLO, MA TI ACCORGERAI CHE ALCUNI PROVVEDIMENTI RISULTATI « SCOMODI » PER I VOSTRI DIRIGENTI, SONO STATI ADDIRITTURA SOPPRESSI O VOLUTAMENTE DIMENTICATI. 😊
« Le cento cose buone del fascismo. (Cfr. LIBERO, 28 GENNAIO 2013) Troppo spesso si parla di Mussolini e di Fascismo solo in senso negativo, addirittura viene identificata questa parola come soppressione di ogni diritto e libertà eppure il 80% delle leggi e dei regolamenti anche in ambito contrattuale e salariale come tutela dei piu' deboli risalgono a quel periodo. Senza nulla togliere alle atrocita' poi compiute con Hitler, ma giusto per informazione. 1. Assicurazione invalidità e vecchiaia, R. D. 30 dicembre 1923, n. 3184 2. Assicurazione contro la disoccupazione, R. D. 30 dicembre 1926 n. 3158 3. Assistenza ospedaliera ai poveri R. D. 30 dicembre 1923 n. 2841 4. Tutela del lavoratore di donne e fanciulli R. D 26 aprile 1923 n. 653 5. Opera nazionale maternità ed infanzia (O. N. M. I.) R. D. 10 dicembre 1925 n. 2277 6. Assistenza illegittimi e abbandonati o esposti, R. D. 8 maggio 1925, n. 798 7. Assistenza obbligatoria contro la TBC, R. D. 27 ottobre 1927 n. 2055 8. Esenzione tributaria per le famiglie numerose R. D. 14 maggio 1928 n. 1312 9. Assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali, R. D. 13 maggio 1928 n. 928 10. Opera nazionale orfani di guerra, R. D. 26 luglio 1929 n. 1397 11. Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (I. N. P. S.), R. D. 4 ottobre 1935 n. 1827 12. Settimana lavorativa di 40 ore, R. D. 29 maggio 1937 n. 1768 13. Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (I. N. A. I. L.), R. D. 23 marzo 1933, n. 264 14. Istituzione del sindacalismo integrale con l'unione delle rappresentanze sindacali dei datori di lavoro (Confindustria e Confagricoltura) ; 1923 15. Ente Comunale di Assistenza (E. C. A.), R. D. 3 giugno 1937, n. 817 16. Assegni familiari, R. D. 17 giugno 1937, n. 1048 17. I. N. A. M. (Istituto per l'Assistenza di malattia ai lavoratori), R. D. 11 gennaio 1943, n. 138 18. Istituto Autonomo Case Popolari 19. Istituto Nazionale Case Impiegati Statali 20. Riforma della scuole "Gentile" del maggio 1923 (l'ultima era del 1859) 21. Opera Nazionale Dopolavoro (nel 1935 disponeva di 771 cinema, 1227 teatri, 2066 filodrammatiche, 2130 orchestre, 3787 bande, 1032 associazioni professionali e culturali, 6427 biblioteche, 994 scuole corali, 11159 sezioni sportive, 4427 di sport agonistico.). I comunisti la chiamarono casa del popolo 22. Guerra alla Mafia e alla Massoneria (vedi "Prefetto di ferro" Cesare Mori) 23. Carta del lavoro GIUSEPPE BOTTAI del 21 aprile 1927 24. Lotta contro l'analfabetismo: eravamo tra i primi in Europa, ma dal 1923 al 1936 siamo passati dai 3. 981. 000 a 5. 187. 000 alunni - studenti medi da 326. 604 a 674. 546 - universitari da 43. 235 a 71. 512 25. Fondò il doposcuola per il completamento degli alunni 26. Istituì l'educazione fisica obbligatoria nelle scuole 27. Abolizione della schiavitù in Etiopia 28. Lotta contro la malaria 29. Colonie marine, montane e solari 30. Refezione scolastica 31. Obbligo scolastico fino ai 14 anni 32. Scuole professionali 33. Magistratura del Lavoro 34. Carta della Scuola Opere architettoniche e infrastrutture 35. Bonifiche paludi Pontine, Emilia, Sardegna, Bassa Padana, Coltano, Maremma Toscana, Sele ed appoderamento del latifondo siciliano. Con la fondazione delle città di Littoria, Sabaudia, Aprilia, Pomezia, Guidonia, Carbonia, Fertilia, Segezia, Alberese, Mussolinia (oggi Alborea), Tirrenia, Tor Viscosa, Arsia e Pozzo Littorio e di 64 borghi rurali, 1933 - 1939 36. Parchi nazionali del Gran Paradiso, dello Stelvio, dell'Abruzzo e del Circeo 37. Centrali Idroelettriche ed elettrificazione delle linee Ferroviarie 38. Roma: Viale della Conciliazione 39. Progetto della Metropolitana di Roma 40. Tutela paesaggistica ed idrologica 41. Impianti di illuminazione elettrica nelle città 42. Prosciugamento del Lago di Nemi (1931) per riportare alla luce navi romane 43. Creazione degli osservatori di Trieste, Genova, Merate, Brera, Campo Imperatore 44. Palazzo della Previdenza Sociale in ogni capoluogo di Provincia 45. Fondazione di 16 nuove Province 46. Creazione dello Stadio dei Marmi (di fronte allo stadio si trova ancora un enorme obelisco con scritto "Mussolini Dux") 47. Creazione quartiere dell'EUR 48. Ideazione dello stile architettonico "Impero", ancora visibile nei palazzi pubblici delle città più grandi 49. Creazione del Centro sperimentale di Guidonia (ex Montecelio), dotata del più importante laboratorio di galleria del vento di allora (distrutto nel 1944 dalle truppe tedesche che abbandonavano Roma) 50. Costruzione di numerose dighe 51. Fondò l'istituto delle ricerche, profondo stimatore di Marconi che mise a capo dello stesso istituto grazie alla sua grandiosa invenzione della radio e dei primi esperimenti del radar, non finiti a causa della sua morte 52. Costruzione di molte università tra cui la Città università di ROMA 53. Inaugurazione della Stazione Centrale di Milano nel 1931 e della Stazione di Santa Maria Novella di Firenze 54. Costruzione del palazzo della Farnesina di Roma, sede del Ministero degli Affari Esteri 55. Opere eseguite in Etiopia: 60. 000 operai nazionali e 160. 000 indigeni srotolarono sul territorio più di 5. 000 km di strade asfaltate e 1. 400 km di piste camionabili. Avevano trasformato non solo Addis Abeba, ma anche oscuri villaggi in grandi centri abitati (Dessiè, Harar, Gondar, Dire, Daua). Alberghi, scuole, fognature, luce elettrica, ristoranti, collegamenti con altri centri dell'impero, telegrafo, telefono, porti, stazioni radio, aeroporti, financo cinematografi e teatri. Crearono nuovi mercati, numerose scuole per indigeni, e per gli indigeni crearono: tubercolosari, ospizi di ricovero per vecchi e inabili al lavoro, ospedali per la maternità e l'infanzia, lebbrosari. Quello di Selaclacà: oltre 700 posti letto e un grandioso istituto per studi e ricerche contro la lebbra. Crearono imprese di colonizzazione sotto forme di cooperative finanziate dallo stato, mulini, fabbriche di birra, manifatture di tabacchi, cementifici, oleifici, coltivando più di 75. 000 ettari di terra. 56. Sviluppo aeronautico, navale, cantieristico Opere politiche e diplomatiche 57. Patti Lateranensi, 11/02/1929 58. Tribunale del popolo 59. Tribunale speciale 60. Emanò il codice penale (1930), il codice di procedura penale (1933, sostituito nel 1989), il codice di procedura civile (1940), il codice della navigazione (1940), il codice civile (1942) e numerose altre disposizioni vigenti ancora oggi (il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, il Codice della Strada, le disposizioni relative a: polizia urbana, rurale, annonaria, edilizia, sanitaria, veterinaria, mortuaria, tributaria, demaniale e metrica) 61. Conferenza di Losanna 62. Conferenza di Locarno 63. Conferenza di Stresa 64. Patto a quattro 65. Patto anti-Comintern Opere espansionistiche 66. Riconquista della Libia 67. Conquista dell'Etiopia Conquista dell'Etiopia 68. Guerra di Spagna Opere economiche e finanziarie 69. Istituto di Ricostruzione Industriale (I. R. I.), 1932 70. Istituto Mobiliare Italiano (I. M. I.), 1933 71. Casse Rurali ed Artigiane, R. D. 26 agosto 1937, n. 1706 72. Riforma bancaria: tra il 1936 e il 1938 la Banca d'Italia passò completamente in mano pubblica e il suo Governatore assunse il ruolo di Ispettore sull'esercizio del credito e la difesa del risparmio 73. Socializzazione delle imprese. Legge della R. S. I., 1944 74. Parità aurea della lira 75. Battaglia del grano 76. 1929: crisi finanziaria mondiale. Il mondo del capitalismo è nel caos: il Duce risponde con 37 miliardi di lavori pubblici e in 10 anni vengono costruite 11. 000 nuove aule in 277 comuni, 6. 000 case popolari che ospitano 215. 000 persone, 3131 fabbricati economici popolari, 1. 700 alloggi, 94 edifici pubblici, ricostruzione dei paesi terremotati, 6. 400 case riparate, acquedotti, ospedali, 10 milioni di abitanti in 2493 comuni hanno avuto l'acqua assicurata, 4. 500 km di sistemazione idrauliche e arginature, canale Navicelli; nel 1922 i bacini montani artificiali erano 54, nel 1932 erano arrivati a 184, aumentati 6 milioni e 663 mila k. w. e 17. 000 km di linee elettriche; nel 1932 c'erano 2. 048 km di ferrovie elettriche per un risparmio di 600. 000 tonnellate di carbone; costruiti 6. 000 km di strade statali, provinciali e comunali, 436 km di autostrade. Le prime autostrade in Italia furono la Milano-Laghi e la Serravalle-Genova (al casello di Serravalle Scrivia si trova una scultura commemorativa con scritto ancora "Anno di inizio lavori 1930, ultimato lavori 1933") 77. Salvò dalla bancarotta l'Ansaldo, il Banco di Roma e l'Ilva (1923-24) 78. Attacco al latifondo siciliano 79. Accordi commerciali con tutti gli Stati compreso l'Urss 80. Pareggio di bilancio già dal 1924 Opere sportive e culturali 81. Costruzione dell'Autodromo di Monza, 10/09/1923 82. Fondazione di CINECITTA' 83. Creazione dell'ente italiano audizione radiofoniche (EIAR), anno 1927 84. Primi esperimenti della televisione che risalgono all'anno 1929 per volere del Duce; nel dicembre del '38 l'ufficio stampa dell'EIAR comunicò che nei primi mesi del '39 sarebbero iniziati servizi regolari di televisione. Il 4 giugno 1939 alla Mostra del Leonardo ci furono alcune trasmissione sperimentali, sul Radiocorriere apparvero i programmi e persino le pubblicità di alcuni paleolitici apparecchi televisivi. Purtroppo il progetto venne abbandonato a causa dell'entrata in guerra 85. Istituzione della Mostra del Cinema di Venezia, prima manifestazione del genere al mondo, nata nel 1932 per opera del direttore dell'Istituto Luce, De Feo, e dell'ex ministro delle Finanze Giovanni Volpi di Misurata 86. Creazione dell'albo dei giornalisti, anno 1928 87. Fondazione dell'istituto LUCE, anno 1925 88. Nel 1933 appoggiò la prima trasvolata atlantica compiuta da Italo Balbo (tra l'altro, fu in quella occasione che venne inaugurata la "posta aerea") 89. Accademia d'Italia (Marconi, Pirandello, Mascagni, ecc.) 90. Littoriali della cultura e dell'arte Opere di utilità varie 91. Registro per armi da fuoco 92. Istituzione della guardia forestale 93. Istituzione dell'archivio statale, anno 1923 94. Fondazione della FAO 95. Fondazione dei consorzi agrari 96. Annessione della Guardia di Finanza nelle forze armate 97. Istituzione di treni popolari per la domenica con il 70% di sconto, anno 1932 98. Istituì il Corpo dei Vigili del Fuoco. 99. Ammodernò il Pubblico Catasto urbano e dei terreni 100. Mappò tutto il territorio nazionale compilando le mappe altimetriche usate ancora oggi, e che non sono mai state aggiornate da allora. ».
TUTTO QUESTO VIENE OVVIAMENTE IGNORATO, ANZI NASCOSTO CON CURA DALLA SINISTRA CHE INVECE RICORDA SOLO L'ULTIMO MUSSOLINI, QUELLO CHE S B A G L I A N D O HA AZZERATO TUTTO QUANTO DI BUONO AVEVA FATTO E CI HA INFERTO GLI ORRORI DELLA GUERRA CHE HA PAGATO A PIAZZALE LORETO, ANCHE QUELLO UN ORRORE.
Venerdì 13 settembre 2019 20:20:14
Spero che la 7 fallisca presto, in modo da non trovarsi più davanti gente come gruber, merlino, panella, floris, formigli, ed altra spazzatura ancora...
Giovedì 12 settembre 2019 17:55:56
Gent. ma sig. ra Gruber
Mi permetto di suggerirle di spigrire il suo tavolo non solo ai soliti noti, alcuni poco "in forma"ma anche alla società civile la cui opinione è certamente piû libera dei NOTI legati a personali interessi.
Non so se lei condivide qs opinione, ma tra la società civile ci sono fior di persone che potrebbero anche portare uno spirito nuovo alla trasmissione.
Sandro
Giovedì 12 settembre 2019 16:48:56
Cara Lilli,
sono d'accordo con Maurizio, il tuo aspetto è ulteriormente migliorato con la ripresa della tua trasmissione. Forse una nuova pettinatura? Comunque mi unisco ai complimenti di Maurizio.
Se non è solo mia impressione, quello che invece mi pare stia peggiorando è il tuo afflato con gli ospiti della tua parte politica o vicini a essa. Mi riferisco a De Benedetti e ai giornalisti di ieri sera. Questo è un sintomo.
Come già saprai, sono un ricercatore scientifico, padre, sembra, come hanno detto, della Nuova Sociologia BioNaturale. Quale uomo di scienza, sono politicamente neutrale (non sul piano personale, però, e credo che dai miei interventi, nessuno abbia capito da che parte io stia, salvo qualche "facinoroso" che si diletta a etichettare gli altri): non è interesse di nessuno saperlo per, magari, acriticamente imitarmi.
Detto questo, ti informo che i miei indicatori politici (evidenze scientifiche), provenienti dalle acquisizioni del mio lavoro, raccontano un'altra storia. Eccola:
il popolo dalla Rivoluzione Francese ad oggi è sempre stato "protetto" dai democratici, da quelli che si collocano a sinistra nelle aule parlamentari (un tempo sugli scanni più alti, i Montagnard), che pertanto si rivelano come i veri "populisti". Orbene, seguendo la proprie esigenze (per non dilungarmi, ti rimando sull'argomento, alla lettura del mio libro "Natura e Cultura") a iniziare dalla Grecia classica e, poi, a seguire, dall'antica Roma al Medio Evo e via via fino a oggi, la maggioranza del popolo si è sempre comportata secondo le ormai abusate citazioni: "panem et circenses" e "Franza e Spagna, purché se magna" con tumulti e rivolte. La cosiddetta "maggioranza silenziosa", che, invece, è minoranza, è formata da coloro che, avendo ricevuto alla nascita qualche evangelico talento in più (dall'evoluzione naturale), non gradisce che si usino le risorse, quelle da essa prodotte, per regalarle gratuitamente a costoro che vorrebbe vedere a sera stanchi e sudati come tutti i lavoratori. Allora sorgono due problemi: 1) le altre risorse, quelle prodotte autonomamente dall'ambiente, sono scarse in rapporto alla prolificità della classe povera e 2) l'invidia, l'ansia e la scarsa autostima che si ingenerano nei suoi componenti.
Ecco: il timore è che, spinti da questi due fattori, possano ribellarsi e distruggere tutto. E molti dei politici, in gran parte ignoranti in materia di "governare", e/o spinti dalle stesse esigenze della su-detta classe da cui provengono, miracolosamente arrivati in alto, opereranno per la loro stessa distruzione (ci ricordiamo delle lotte ed eccidi tra i partigiani di posizioni politiche diverse nel 1944/45 qui da noi?) nel tentativo di conservare i loro privilegi. Per i religiosi, i buonisti per "amore" comandato da Dio, valgono le stesse considerazioni.
Oggi, con l'oclocrazia che ha finalmente raggiunto il potere, siamo già a un punto critico e i tuoi ospiti, cara Lilli, anche se di sinistra, se ne stanno accorgendo e stanno quindi iniziando a prendere le distanze dalle ideologie fallimentari che stanno supportando la feccia.
Queste ideologie sono: il socialismo, il comunismo e certe religioni.
Purtroppo per le tue idee, sembrano aver, alla fine, ragione l'odiato Salvini, l'odiata Meloni e tutti gli autonomisti e secessionisti, i quali, questi ultimi, sembrano aver perso ogni fiducia nel recupero dell'Italia della retorica partigiana e altra e delle espropriazioni proletarie mascherate. A questo punto, devo, seppure a malincuore, dare atto che i commenti, talvolta scomposti e accidiosi di una tua commentatrice, sono molto vicini al vero. Ascolta anche lei!
Certi paradigmi della pseudo-scienza, come marxismo e religionismo, sono già stati abbandonati e perché sostituiti da altri, come dice Kuhn o fortemente corretti, come dice Popper e non avranno vita facile coloro che cercano di resuscitarli per loro convenienza. Certo è difficile e molto triste, come mi diceva un vecchio comunista, abdicare a cose in cui si è sempre credito. Certo, ci sono anche gli ingenui e i puristi!
Un saluto. Flavio A. Formelli
Giovedì 12 settembre 2019 16:44:53
Le invio una proposta, se vuole inserirla nella sua trasmissione sarebbe il massimo ma mi accontenterie anche di una sua cortese risposta, grazie Nelvio Cesaroni
NOVE PICCIONI CON UNA FAVA
Ultima edizione
C'è un detto prendere due piccioni con una fava in questo caso di piccioni se ne prendono non due ma NOVE
Ne aggiungo un altro il decimo chissà quanti ne occorrono al Governo per attuarlo?
LA FAVA - ABOLIZIONE DELL'USO DEL CONTANTE
I NOVE PICCIONI
1 fine della corruzione non ci sono più i soldi per pagare le mazzette
2 fine del caporalato non ci sono più i soldi per pagare i lavoratori
3 fine lavoro nero delle imprese non ci sono più i soldi per pagare gli operai
4 fine del pizzo non ci sono più i soldi per pagare le mafie
5 fine della droga non ci sono più i soldi per pagare gli spacciatori
6 fine del lavoro nero dei privati non ci sono più i soldi per pagare falegnami muratori giardinieri idraulici antennisti professori eccetera eccetera
7 fine degli scippi non ci sono più i soldi nelle borsette e nei portafogli
8 fine di furti e rapine non ci sono più i soldi per pagare le refurtive.
9 fine degli affitti in nero non ci sono più soldi per pagare i proprietari degli immobili locati
In questo modo tutti i pagamenti confluiranno sui conti correnti e con la tracciabilità tutto si svolgerà alla luce del sole
Ed ecco il nono (ora il decimo) piccione: totale e definitiva
"""FINE DELL'EVASIONE FISCALE"""
Perché non viene fatto? Non lo so e vorrei che qualcuno me lo spiegasse.
Nelvio Cesaroni
Ps. Nei primi giorni di settembre sono stati arrestati 13 camorristi per spaccio di droga e la notizia aberrante è che un bambino di 8 anni era stato addestrato per la vendita della droga. Questa barbarie non avverrà mai più (piccione numero cinque)
Giovedì 12 settembre 2019 15:10:39
Trovo insopportabile vedere utilizzato il tricolore da una forza politica fascista che non ha appunto nulla di ciò che ha ispirato la bandiera italiana
perchè si permette tale utilizzo
ogni partito ha il proprio vissillo
perchè queste forze si sono appropriate della bandiera italiana che cosa si può fare???
graziemille t
Giovedì 12 settembre 2019 08:07:52
PER CLEMENTINA PISCOPO
Hai ragione, i comunisti fanno parlare GLI ALTRI. LORO NON PARLANO, AGISCONO.
Da vere acque chete che si producono correnti sotterranee, lente ma continuative che riescono inesorabilmennte a corrodere i pilastri di un ponte.
Giovedì 12 settembre 2019 00:33:20
I comunisti non lasciano parlare?
Allora hanno avuto dei buoni insegnanti in Salvini e tutta la destra anche maleducati in sede istituzionale che, oltre a non lasciar parlare, battevano indecorosamente le mani sui banchi.
Neanche i bambini...
E vogliamo parlare dell'ingresso di Salvini acclamato dai suoi senza alcun rispetto per Forza Italia che stava parlando tanto che il parlamentare ha fatto la battuta che pensava che l'applauso fosse destinato a lui...
E poi i " comunisti " non fanno parlare?
Direbbe Totò: ma fateci il piacere.. 😂😂