Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 204
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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.
Mercoledì 21 agosto 2019 08:46:33
Mercoledì 21 agosto 2019 07:43:30
PER IL CARO FLAVIO FORNELLI, RARISSIMO ESEMPIO DI SCIENZA INFUSA E UNICO DETENTORE DELLA VERITA' ASSOLUTA
L'offesa é di chi manca di argomenti e non migliora di una spanna la considerazione del livello intellettivo e culturale di chi la pratica.
Al tuo posto, prima di scrivere e soprattutto di pubblicare un libro, imparerei l'italiano.
Citazione:
« …muore il papà mentre il figlio viene portato, in condizioni tali da essere urgentemente operato, in Ospedale. »
«(…) padre °(…. ) il figlio viene portato in ospedale in condizioni tali da… »
° « papà » = piu' adatto ad un racconto per bambini.
« ospedale »= nessuna ragione per usare la maiuscola
E' evidente che il testo che proponi non ha subito il vaglio di un correttore.
Ricambio l'addio.
Martedì 20 agosto 2019 23:33:38
Parlare con una ex docente di filologia che tratta la verità "come appare", ma non come è effettivamente e criticamente - non ne ha le basi -, che tratta con molta autoreferenza, anziché a partire da certezze scientifiche, che cerca di imputare agli altri che, magari inconsciamente, sente superiori a sé stessa onde proteggere la propria autostima (come direbbero i miei colleghi di psicologia), che non produce uno straccio di causa da cui possa partire l'effetto che auspica, beh, cara Anna, per me è una perdita di tempo. Sono sicuro che non hai capito "una mazza" di tutto quello che ti ho scritto, nonostante la tua laurea in filologia e mi domando, a questo punto, cosa abbiano capito i tuoi studenti dalle tue lezioni. Forse sei riuscita meglio come interprete e allora era solo questo il lavoro che dovevi limitarti a svolgere. Sono invece certo, leggendo filologicamente i tuoi scritti, che sei molto in gamba a offendere, ma, nel mio caso, vale il detto che "le voci degli a.. mici non salgono al cielo! " Conto di troncare i miei scritti con te.
Per quell'altro che ti supporta, tal Giorgio Lignani che vorrebbe conoscere la mia parte politica, confondendo la scienza con il privato, non vale neanche la pena di rispondere; anche lui autoreferente (significa: mancanza di produzione di prove oggettive riguardo ciò che si sta affermando) sul mio conto e suggestionabile dalla bella Anna.
Per tutti e due:
1) purtroppo non siete in grado di provocarmi quel "orgasmo intellettuale", da me tanto agognato
(traduzione: intensamente desiderato). Tra voi due forse, sì.
2) un test di intelligenza cui rispondere entro mezzo minuto: in un incidente stradale muore il papà mentre il figlio viene portato, in condizioni tali da essere urgentemente operato, in Ospedale. Arriva in sala operatoria il chirurgo di turno che, al vedere il ferito, sbianca e mormora angosciato: non posso operarlo, è mio figlio! Come lo spiegate? Un aiutino: il quesito ha a che fare con i presupposti riduttivi. Se non lo risolvete, non preoccupatevi, c'è chi sostiene, e io sono d'accordo, che i test d'intelligenza dimostrano solo l'abilità a risolvere i loro contenuti. Addio.
Martedì 20 agosto 2019 02:02:50
Grazie, GIORGIO. Ti saluto col migliore dei miei sorrisi perchè "l'orgasmo intellettuale" mi ha colpito! L'immagine che mi si è presentata, riferita a quellla persona, era davvero ICASTICA. :-) Complimenti.
Martedì 20 agosto 2019 01:52:29
PER FLAVIO FORMELLI
Se mi si mostra DAVVERO la luna, guardo la luna, ma quando cio' che mi viene mostrato è solo il DITO, SONO COSTRETTA a guardare SOLO QUELLO (che vedo). Hai un altissimo concetto della tuaa persona e della tua "cultura", purtroppo per te non riesci a trasmettere agli altri nè l'una, nè l'altra in maniera spontanea e convincente. Chi VALE davvero non ha bisogno di darsi alle auto celebrazioni: viene individuato immediatamente e RISPETTATO per la sua EVIDENTE SUPERIORITA', per la preparazione che traspare anche nel suo discutere piu' colloquiale e per la modestia che lo distingue proprio in ragione dell'autenticità del suo valore.
Lunedì 19 agosto 2019 22:30:35
Graziie cara Anna delle tue gentili parole e di aver letto, seppur con fatica, il mio intervento. Dici che per arrivare fino in fondo hai penato, ma non pensato, secondo me, al contenuto del testo. Sembri essere come quella che..., beh, come quella che, se le indichi la Luna con il dito, la sua attenzione si focalizza sul dito, magari osservando che l'unghia è curata male.
Io invece, preparato da lunghi anni di studi accademici compiuti con mente critica, quindi non accettando l'universo mondo che mi veniva descritto, a differenza di molti altri, e valendomi di una mia biblioteca di circa 2500 libri, non essendo cultore di cellulari e internet, io invece, dicevo, scrivo con la speranza di trovare gente del mio stesso grado di cultura per discutere dei temi politici, economici, religiosi e biologico-ambientali che mi stanno a cuore, per acquisire nuove esperienze, come quella di Wilson, che non sapevo neanche che esistesse (me ne ha edotto un mio collega), essendo posteriore agli anni in cui studiavo sociologia, psicologia, antropologia, ecc. E contemporaneamente voglio che siano disponibili alla gente le acquisizioni della mia ricerca, cara Anna, altro che notizie rubate qua e là ad internet, e che non trovi nei sacri libri di testo. Quindi vorrei entrare in comunicazione con gente della mia "risma". Poi vorrei che mi consentissi di dirti che ho l'impressione di un po' d'invidia (non d'indivia) da parte tua: il mio libro parla delle differenze funzionali tra il cervello femminile e quello maschile, ma non nel senso che tu stai pensando ora! Il maschio umano è stupido, talvolta, perché cade un po' sugli ideali, mentre voi donne andate sulle cose concrete, e io mi spendo, "anche", per la formazione critica dei miei simili. ma tante volte indarno, e tu lo dimostri: diceva Einstein che è più facile spezzare l'atomo che rompere i pregiudizi. Alla fine, il mio libro è scritto in linguaggio colloquiale, troppo colloquiale secondo i miei colleghi! Ma tu quasi certamente anche questa volta osserverai la punta del dito e quindi non disturbarti a rispondermi. Ciao. Flavio
Lunedì 19 agosto 2019 21:03:17
Grazie Anna per la tua risposta a Flavio. Avrei scritto esattamente le stesse parole, poi avrei chiesto al
"gran maestro" se almeno lui sa da che parte sta o vorrebbe stare e se almeno lui capisce cosa scrive.
Di "parolai" ce ne sono già anche troppi. Comunque beato lui che gode a scrivere per se stesso e penso che arrivi addirittura ad un orgasmo cerebrale. Lasciamolo godere, contento lui...
Cordialmente Giorgio
Lunedì 19 agosto 2019 19:15:44
OH, OH, OH, EMANUELA! A chi ti rivolgi per avere la verita'! Hai scelto proprio la persona "giusta", "equa" ed "imparziale", la migliore fra tutti i giornalisti italiani, quella che è capace di condurre sedicenti dibattiti nei quali la controparte NON ha diritto di risposta ed è SEMPRE in minoranza. Hai anche scelto la quintessenza della propaganda di sinistra da LOTTA CONTINUA, per sempre e comunque, pur di raggiungere lo scopo: quello di ritornare ad impadronirsi del potere SENZA ELEZIONI LEGALI. E ci stanno riuscendo. Continua ad essere felice per il suo rientro e non piangere quando l'Italia andrà definitivamente a rotoli grazie a lei, ai suoi e tuoi amici e a voi tutti rappresentanti e seguaci di una sinistra che sa solo badare ai propri interessi affamndo senza ritegno il paese.
Lunedì 19 agosto 2019 18:18:57
PER FLAVIO A. FORMELLI
Devo confessare che ho penato non poco ad arrivare fino in fondo nella lettura del tuo lunghissimo e slegato sproloquio. Se il tuo famoso libro è scritto in queso stile, con citazioni roboanti, appiccicaticce e da banali ricerche su Internet per impressionare, sarà difficile venderlo come finalmente confessi di auspicare. Mi fermo qui e ti auguro ugualmente tanto successo, anche se mi sembra poco probabile. :-)
P. S.: Scendi dalla cattedra, Flavio. Per stare in cattedra... ci vuole ben altro!
Lunedì 19 agosto 2019 16:09:07
Cari dr. Ciotti, Alfredo, Anna, e tutti gli altri che si affannano a esprimere la loro "insofferenza" contro i "buonisti", i cattocomunisti, quelli ancora più in là, rappresentati dalla nostra ineffabile Lili (che dovreste finire di attaccare sul piano personale - ed è insopportabile - visto che una posizione politica ce l'ha). A tutti "vale! ".
A tutti voi mancano le nozioni-base su quello di cui discutete, ma esprimete la Vs. prima reazione alle varie notizie pubblicate.
Nel 2019 la gente è o dovrebbe essere più scolarizzata e attingere criticamente a un bagaglio scientifico, cioè reale, anche se non proveniente dalla frequenza scolastica. Altrimenti non avrete altro risultato che dato sfogo alla vostra amarezza o rabbia.
Parlare di migranti, per esempio, non dovrebbe essere il ritorno a quando i nostri genitori lo erano, e portarono con sé anche la mafia, ma comunque andavano se chiamati, quindi con posti di lavoro garantiti, da gente della propria civiltà e razza e con voglia di lavorare, in un territorio capace di accoglierli senza traumi per i residenti.
Perché allora si fugge da territori talvolta molto ricchi, visto che in altri secoli gli europei anelavano occupare? A titolo di informazione e per erudirvi un poco in una nuova disciplina, la mia "Nuova Sociologia BioNaturale" della quale é presente sul mercato un primo libro, "Natura e Cultura - La Teoria dei Quattro Istinti Primari", vi anticipo il mio lavoro sull'Ambiente affinché la gente si renda conto dell'operato della sinistra o del centro-sinistra, quella parte politica, cioè, che ha affossato la Democrazia a favore dell'Oclocrazia, la degenerazione inevitabile della quale sfocerà di nuovo nella monocrazia:
L'Ambiente. Esso è una delle componenti su cui si basa la ricerca alla base della nuova Sociologia BioNaturale (Le altre due sono Biologia e Sociologia classica) ed è quel luogo fisico che ci offre uno spazio personale vitale (un'aura di vita) dove respirare, risiedere, muoverci, attivarci, sentirci sicuri e sottrarci a eventuali pericoli con la fuga. È anche il luogo da dove ricavare le risorse necessarie alla nostra esistenza e smaltire i nostri rifiuti, sia organici che di altro genere. Senza il rispetto e il trattamento (nel senso dell'uso che se ne fa) del nostro Ambiente secondo le acquisizioni scientifiche, non è possibile il protrarsi dell'esistenza locale di molte forme, almeno quelle superiori, di vita, compresa quella umana.
Singoli aspetti: 1) Spazio individuale vitale. È la porzione minima di territorio, libera da intrusioni di ogni tipo, che serve dal punto di vista psicologico a un essere vivente per gestire la sua intimità, non sentirsi minacciato, potersi muovere a proprio agio, et similia. Varia da individuo a individuo e corrisponde a una sfera ideale avente, nel caso del soggetto umano, l'individuo per centro e un raggio variabile fino a circa un metro e mezzo di spazio tutt'intorno. Man mano chi si riduce questo spazio, aumenta l'ansia del soggetto fino a esplodere in varie modalità. 2) In senso fisiologico è il luogo di residenza dove l'aria deve essere il più possibile esente da inquinanti, allergeni e agenti patogeni vari per permetterci la vita. Per inquinanti s'intendono polveri, corpuscoli, vari tipi di fumi, gas ed esalazioni, flussi di particelle, radiazioni (solari, elettriche, radioattive naturali o artificiali), residui dell'attività umana, sia biologici che di ogni altro genere, eccetera. Gli allergeni, in senso stretto, cioè oltre a quelli ricompresi nelle categorie degli inquinanti, definiscono le particelle immesse e sospese nell'aria dalla flora, del tipo degli spray (sostanze gassose con componenti odorosi per comunicare i propri sentimenti e le proprie informazioni nonché per scambiarsi i feromoni tra piante) e i vari elementi prodotti dall'attività sessuale vegetale ivi compresi i supporti di protezione e viaggio di distribuzione. Con il termine "agenti patogeni", infine, viene raggruppato tutto quell'insieme di microbi, virus, germi e muffe e altre micro-formazioni dotate di vita propria e capaci di alterare i corretti processi vitali dei vari tipi di organismi con cui vengono a contatto e che usano in senso parassitico oppure predatorio.
3) Risorse e Rifiuti. Il primo termine comprende tutto ciò che consente a una qualsiasi specie o varietà di vivere, sia esso un bene organico, vivente o no, sia esso inorganico o geologico.
È l'Ambiente che permette di soddisfare i Quattro Istinti Primari rendendo possibile la vita a tutti i viventi, ora predatori di altri ospiti dello stesso luogo, ora loro prede. In altre parole ogni essere vivente sulla terra si nutre di qualche organismo diverso dal suo e, a sua volta, costituirà cibo per gli altri. Ognuno si disseta con l'acqua che sgorga da quello stesso ambiente e usufruirà anche delle sostanze minerali, utili alla costituzione del suo organismo, che vi troverà. Poi, dalla stessa fonte, arriverà la possibilità di stanziamento per animali e piante, ci saranno grotte o siti sui quali scavare tane e costruire case atte ad assicurare tranquillo rifugio per la dimora, la procreazione e la prole, nonché scuole, piazze, vie, ponti, paesi e città.
Tuttavia l'Ambiente non è illimitato e, come conseguenza logica, neanche le sue risorse. Spulciando qua e là, uno dei personaggi più antichi a parlare a proposito delle risorse, fu Esiodo (tra l'850 e il 750 a. C.: l'autore di "Le opere i giorni" disse che le risorse sono comunque scarse, ma se non lo fossero, come per l'aria e l'acqua, non ci sarebbe necessità di scambi e prezzi. Più tardi Malthus (intorno al 1800) ci informa che la popolazione cresce geometricamente, mentre le risorse solo aritmeticamente, ma che molte di quest'ultime sono destinate anche a finire, e il "Picco di Hubbert" lo dimostra. E dopo?
il modello di Hubbert graficamente suggerisce il diagramma a campana, la curva classica del filosofo, sociologo, storico Ibn Kaldhun, cui è stato successivamente accostato l'americano Leffer, poi consigliere di R. Reagan, (vedi il mio libro "Natura e Cultura") nel dare un nome a quella figura statistica.
Finiamo con la citazione di Aldous Huxley, scrittore distopico (ma non tanto) inglese di fine 1800: quanto più cresce la popolazione, e preme sulle risorse disponibili, tanto più si precarizza la situazione economica di una società che subisce tale prova. Ciò è stato recentemente dimostrato dalle vicende egiziane in merito: diversi anni fa l'Egitto versava in gravi condizioni economiche a causa del forte aumento demografico i cui bisogni le finanze del paese non riuscivano più a fronteggiare. Siccome l'Egitto era al momento il miglior alleato USA della zona, gli Stati Uniti intervennero con una riedizione del Piano Marshall e le cose si aggiustarono. Tuttavia gli egiziani, come sempre sembra accadere alle popolazioni del terzo mondo, non capirono la lezione e ben presto ricaddero in quella situazione. E ora? Ora ci troviamo tutti questi migranti a carico del nostro Ambiente.
Sembra che in Africa stiano ormai cacciando le prede in età fertile, compromettendo così la propria possibilità di sopravvivenza, ma arrivando in Europa con il loro alto tasso di natalità (cinque, sei figli in media) riprodurranno nei nuovi territori lo stesso fenomeno e le stesse aspettative, oltre alla saturazione e alla rovina fisica dell'ambiente. Infine ci sono all'orizzonte le novità dell'ingegneria genetica con ipotesi di allungare la vita a 2, 3 cento anni. Quando gli europei saranno costretti, grazie al comportamento dei politici, a mangiare anche le sementi, inizierà l'Era Bahiana: l'estinzione della razza umana. ("Natura e Cultura" di Flavio A. Formelli - cell. 338 3332266). Ciao!
1) N. B.: Potete visualizzare su www. fidaitalia. com e chiamarmi se non riuscite a trovare il libro.
2) Un'altra ineffabile donna, la docente e se-dicente Anna argutamente e maliziosamente (tipico delle donne!) insinuava in un suo commento in questo sito che io scrivevo per vendere questo libro: è vero, anche se sono economicamente indipendente essendo stato industriale, ricercatore scientifico e insegnante come lei, tuttavia, direbbe lei, una ulteriore entrata è sempre "buona". Anna, se pensi davvero anche questo, beh, anche stavolta hai côlto sul segno, complimenti. Tuttavia lo faccio anche per superare la mia amarezza nel leggere tanti sprovveduti commenti politici senza partire da fondamenta solide.