Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 209

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Frasi di Lilli Gruber

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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.

Martedì 16 luglio 2019 10:20:33

Gentile Lilli Gruber,
siamo un gruppo di insegnanti che spesso si ritrovano ai convivi la sera, e la sua trasmissione per noi è d'obbligo. Troviamo sempre qualche punto di vista più originale di quanto si trovi sui giornali o tv.
Sappiamo che Cairo ha riconfermato la squadra di La Sette e ovviamente Lei. Sappiamo che squadra che vince non si cambia, se incamera audience e inserzionisti. Tuttavia le proporremo qualche spunto.
1. Non insistere con gli stessi giocatori provenienti dal mondo del giornalismo, perché la trasmissione diventa autoreferenziale, tautologica, priva di dialettica, una riunione di famiglia che non dice niente di nuovo. Infatti i giornalisti amano ripetersi e temono di contraddirsi, e ciò banalizza la trasmissione.
2. Che i giornalisti siano scelti con capacità cognitive argomentative dignitose (mi viene in mente Travaglio e la ragazza dai capelli corti con la Erre moscia, che è in grado di sostenere argomentazioni robuste e non cadere nell'autocelebrazione di Scanzi (la prego, ci liberi da questo individuo logorroico e confuso, che ci fa ricordare Sgarbi).
3. Che il turn over fra i giornalisti ci consenta di liberarci di Sallusti Nosferatu e del direttore dell'Espresso, nonché di Padellaro e delle altre mummie del Corriere, come Mieli e Gramellini, il quale scrive libri di una banalità sfacciata, dandosi l'aria di un Marcel Proust. Non ci sono giovani al loro posto? La gerontocrazia domina anche il giornalismo.
4. Faccia partecipare qualche storico, sociologo, scienziato della politica, che ragioni con idee chiare e distinte, ma non isolato come mosca bianca fra giornalisti, che lo seppelliscono di chiacchiere e NON CONTRADDICONO MAI GLI INTELLETTUALI (VEDI CACCIARI) PERCHE' TEMONO DI ESSERE ASFALTATI NEI LORO ARGOMENTI. Più di uno ci vuole nella stessa trasmissione, oltre che Cacciari (nostro impareggiabile maestro all'università) e Carofiglio. Ci sono scrittori che possa invitare, ma di impegno, non divulgativi per masse di casalinghe annoiate.
5. Il format non è male, perché Lei è intelligente, frena le polemiche ai primi segnali, soprattutto non fa parlare gli ospiti uno sull'altro, o li lascia litigare per creare audience.
6. Infine, le puntate devono durare almeno un'ora.
7. Una puntata la settimana potrebbe essere centrata su approfondimento di temi sociali, agganciati alla attualità politica, che è il perno della sua trasmissione.

Mi creda, così non si può andare avanti. Deve cambiare per non SQUAGLIARSI ANCHE LEI. A proposito, non inviti Di Maio, Di Battista, la Meloni e Salvini. Sono spara-slogan irritanti. Anche Lei perde la pazienza, lo notiamo, soprattutto con i 5 Stelle, anche perché ora perdenti. Mentre è più indulgente con le idiozie di Salvini, che appartiene alla stessa famiglia dei propagandisti populisti, però merita più rispetto perché è vincente. Scusi l'allusione un po' perfida, ma non offensiva. Infatti se noN ci fosse, cara Gruber, bisognerebbe inventarla. Ora reinventi un po' Otto e mezzo. Vedrà che i nostri consigli le torneranno utili. Abbiamo sondaggi sicuri fra i nostri studenti liceali che invitiamo a sintonizzarsi su La7, aggiornarsi sulla cronaca politca. Dai, forza e coraggio. L'immobilismo è della burocrazia, no?

Sperando in un riscontro, in bocca al lupo e grazie per l'attenzione
livio braida e colleghi, udine

Domenica 14 luglio 2019 08:06:44

PASSARETTI (prof.).
AMMETTI di avere difficoltà a capire. In effetti, esprimendoti come hai fatto sulla Gruber, DIMOSTRI di non aver capito niente. Sono proprio quelli che, come te, non capiscono e precisamente per questo votano chi ha rovinato l'Italia.

Sabato 13 luglio 2019 08:44:43

Il giornalaio parenzo continua a mettere in mostra la sua inutile esistenza. Quanto al "prof. Passaretti", mi chiedo se è un parente della "signora" gruber o se è la stessa "signora" gruber a scriversi tali messaggi.

Venerdì 12 luglio 2019 17:38:01

Per Umberto Passaretti
Caro Umberto, di che disciplina sei professore? Spero che tu non si di centro-sinistra o di sinistra perché se lo fossi, secondo la vulgata di quelle posizioni, saresti definito automaticamente uomo di cultura mentre tutti gli italiani che si riferiscono all'altra parte politica sono "ignoranti", la mia amica Anna, docente universitaria, compresa. Anch'io faccio schifo. D'altra parte mi conforto alle parole di Feltri che più o meno suonano così: "Il più bravo degli italiani, ha la lebbra" Naturalmente vanno comprese nel loro contesto e si riferivano ai politici. Feltri viene dal socialismo, mi pare, ma poi s'è accorto della porcheria del marxismo ed è emigrato al centro-destra e ha anche compreso le nefandezze del Cristianesimo, ed è diventato ateo. Pensati che le religioni dell'amore sono le prime e, mi sembra, le uniche a praticare eccidi in nome dell'amore. Ti regalo un mio lavoro su Gad Lerner e riflettici. Ciao a te e anche ad Anna. GAD LERNER, LA NOSTRA ISTRUZIONE, LA NOSTRA IGNORANZA

Gad Lerner ha sollevato un dibattito sulla arretratezza culturale delle "Classi Subalterne", cogliendo spunto, sembra, dal loro comportamento elettorale. Da centro-destra è stato accusato di parzialità perché, essendosi lui collocato tra i riformisti, condivide la loro convinzione di essere gli unici depositari della scienza e sapienza. Tale pretesa, che proviene da due ideologie, la cattolica e la marxista, generate dalla Filosofia, ma non dalla Scienza positiva e sperimentale di Galilei che conobbe i metodi soppressivi della Chiesa oscurantistica, è errata. Cito Marx che in un momento di lucidità dichiarò: "Ci siamo creati da soli coloro che ci alieneranno: i preti e i politici". La Chiesa, dal canto suo, offre i suoi assist: lunedì, in conferenza stampa, nel commentare l'exploit elettorale della Lega, Jean Claude Hollerich, arcivescovo del Lussemburgo, pare accennare alla ignoranza dei cattolici italiani quando dice che sono facilmente infiammabili e non particolarmente intelligenti. Come dire: "Beati (meglio ‘Beoti') i poveri di spirito".
Tuttavia, onestamente, i due non hanno del tutto torto in merito all'istruzione degli italiani in età di voto e sulla propensione degli stessi al facile entusiasmo.
La situazione: Da studi e rilevazioni statistiche sul livello culturale degli italiani è emerso che in età emancipata i cittadini che rientrano nelle tre categorie: licenza della Scuola Media, diploma, e laurea tendono a trascurare di aggiornarsi, non nella propria specializzazione, ma in materia di cultura generale e a porsi, in specie le categorie più umili, in un'area a rischio di "analfabetismo di ritorno" perdendo in tal modo a poco a poco la capacità di valutazione critica per cadere vittima di persone carismatiche e di qualsiasi improbabile promessa dei politici. Esse, in tema di scelta dei governanti, ragionano con il nostro secondo cervello, la pancia. Ricordiamo gli antichi detti: "Panem et circenses! ", "Franza o Spagna, purché se magna! ": nulla è cambiato da allora e quando le promesse elettorali verranno disattese potremo aspettarci tafferugli, moti e altro fino alla rivoluzione, come entusiasmo alla rovescia. Se la classe più umile può degenerare in simili comportamenti, le altre due daranno luogo, mugugnando, alla maggioranza silenziosa che determinerà il nuovo orientamento elettorale e i "trombati" più impreparati se ne ritorneranno in un modo o nell'altro a casa. A questo punto potremo sperare che la nostra buona stella, il famoso "Volksgeist" dell'antica mitologia nordica, in ispecie tedesca, continui ad alleggiare su di noi, come da sempre, a protezione nostra e del paese. La classe della laurea, invece, è ambivalente: alcuni si sentono "arrivati", immagazzinano i libri e prima o dopo rientrano nella classe precedente. Altri, invece, continueranno sia gli approfondimenti che la ricerca, avendo come traguardo non già la politica, con i suoi compromessi e sotterfugi, ma posizioni onorifiche e altri traguardi.
Per finire tutte le classi sociali nella loro scelta politica sono a rischio dell'influenza della mia Teoria dei Quattro Istinti Primari e del carisma altrui.
Quasi certamente se Gad Lerner, che non si dimostra intellettualmente molto dotato, fosse entrato in contatto con ricerche del tipo della mia, posto che ce ne fossero ai tempi del suo percorso accademico, si sarebbe espresso altrimenti e questo vale pure per quelli della curia.
Una soluzione per ri-culturalizzarsi, ritrovare il buon concetto di sé stessi, acquisire una mente critica, e, anche, preservare la propria salute mentale da anziani(1): ricorrere alla nuova Sociologia BioNaturale, messa a punto da una mia fortunata ricerca. Essa studia le cause prime, quelle naturali che stanno alla base dei vari comportamenti individuali e sociali.
Consiglio pertanto di leggere il libro "Natura e Cultura - La Teoria dei Quattro Istinti Primari" che, in maniera chiara, talora anche divertente grazie ai miti, alle leggende e ai cenni storici contenuti, illustra con un linguaggio colloquiale e comprensibile le acquisizioni che hanno reso possibile la maturazione scientifica della Sociologia consentendole il passaggio dai metodi descrittivi e statistici a quelli sperimentali. Le "app" della terza parte del libro, doneranno al lettore la possibilità di sostenere in pubblico i suoi saperi e pareri non campati in aria, ma provenienti da scienza e ricerca. Info: www. fidaitalia. com e cell. 338 3332266

(1) Da una ricerca dell'università del Maryland: la lettura di un buon libro per un minimo di mezz'ora al giorno allunga la vita di due/tre anni e, moltiplicando le sinapsi, tende a scongiurare la demenza senile (Alzheimer).

Venerdì 12 luglio 2019 08:39:44

Il giornalaio parenzo mostra ancora una volta il suo inutile esistere. Quanto al "prof. Passaretti", ho dei seri dubbi: è un parente della "signora" Gruber oppure è la stessa "signora" Gruber a scrivere questi messaggi?

Giovedì 11 luglio 2019 22:49:03

Gent. ma dottoressa Gruber,
l'appuntamento con la Sua trasmissione all'ora di cena è sempre stato un momento per approfondire e conoscere argomenti discussi con ospiti che avevano possibilità di chiarire opinioni controverse.
La Sua capacità di gestire anche conversazioni difficili mi è sembrato un modo di comprendere anche l'incomprensibile dialettica politica. Questo significa fare giornalismo.
Al contrario i due moschettieri che l'hanno sostituita un Dartagnan con, anacronistici baffetti e pancetta, in disordinata postura, e l'altro con lo sguardo un po' perso a cercare conforto nel vuoto, mi appaiono solo come opinionisti di fede indiscussa.
Forse sono un po' prevenuto, ma non si possono guardare pur provandoci ostiinatamente.
La saluto cordialmente e posso anche comprendere, semmai mi risponderà, che la mia e una opinione personale verso indiscussi professionisti.
Umberto Passaretti

Giovedì 4 luglio 2019 04:42:31

Bellissima la definizione della Gruber data da FELTRI: "La Gruber è tanto di sinistra da non usare la destra neanche per tenere la forchetta". :-)

Mercoledì 3 luglio 2019 18:12:56

Lei ha ragione chiedo scusa pubblicamente anche al sig. Presidente per le cose scritte dettate da una (ingiustificata) rabbia per aver visto un corpo dello stato trattato in quel modo. Ci sono modi e modi per spiegare le proprie idee, certo non in quel modo. Mi scuso ancora

Mercoledì 3 luglio 2019 16:22:38

Se uno non è l'ignorante, come definito da Gad Lerner e non è pure quel popolo italiano analfabeta come descritto dall'arcivescovo del Lussemburgo che avrebbe fatto meglio a riferirsi ai suoi confratelli, allora è difficile non essere d'accordo con quanto tu scrivi. Mattarella. Lascia stare Mattarella che proviene dal Sud e sa già cosa può capitare alla sua gente se qui, al Nord, si farà la secessione del Lombardo-Veneto. Attento quindi al Vilipendio del Capo dello Stato, che è un reato. Ciao, Flavio

Mercoledì 3 luglio 2019 11:47:07

La sentenza di ieri è stato un colpo allo (di) stato
Una sentenza "politica" Uno che scrive che la Tunisia non è porto sicuro (!! !! ? ? ?), facendo in più finta di non conoscere Malta e scrivendo che la motovedetta della Finanza non è nave da guerra quindi i militari che ci stavano sopra potevano anche morire…
Attenzione!! ! E' un precedente (premeditato) di una gravità eccezionale. Come al solito il buon Mattarella dopo i ladroni che aveva attorno al Consiglio superiore della magistratura (e lui non se ne era accorto pur essendone il Presidente) davanti a questo attacco allo Stato che lui rappresenta, farà nulla!! ! E questo sarà un altro precedente gravissimo!! !! Fabrizio

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