Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 125

Messaggi presenti: 4.614

Lascia un messaggio, un suggerimento o un commento per Mario Giordano.
Utilizza il pulsante, oppure i commenti di Facebook, più in basso.

Scrivi un messaggio

Leggi anche:
Frasi di Mario Giordano

Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.

Lunedì 20 aprile 2020 12:37:22

Egregio Dottor Giordano buongiorno.
Insieme alla mia compagna seguo da sempre, e volentieri, la Sua trasmissione.
Vorrei portare a Sua conoscenza una situazione che mi lascia perplesso.
La mia compagna, nel novembre del 2008, è rimasta vedova a 39 anni, con due figli, all'epoca di 15 e 11 anni, a seguito del decesso del marito deceduto a 41 anni dopo una lotta contro la leucemia durata 5 anni passati fra terapie intensive.
Poichè il marito lavorava al MIPAAF a lei, ed ai suoi figli, è stata assegnata una pensione di invalidità di circa € 1. 000, 00. Senza voler considerare che la famiglia del marito, benestante, da quel momento l'ha praticamente abbandonata.
La Dirigente dell'ufficio dove lavorava il marito, prendendo a cuore la situazione, le ha consentito di lavorare presso il MIPAAF. In quel ministero ha lavorato fino al 2014 sempre con contratti a termine mediante l'interposizione fittizia dell'ENAMA (ente del Ministero). fino a quando il contratto non le è stato più rinnovato.
Nel periodo successivo le hanno sempre promesso che l'avrebbero richiamata, ma che avrebbe dovuto prendere un diploma superiore (cosa che ha fatto con enormi sacrifici anche economici) facendo così trascorre molti mesi nella speranza di poter lavorare. Tali promesse senza seguito, l'avremmo scoperto solo dopo, erano fatte solo al fine di far trascorrere il tempo in maniera tale che la stessa non potesse più far alcun ricorso a sua tutela stante il termine decadenziale di 60 gg.
Dal 2015, persa ogni speranza di poter lavorare nuovamente al ministero, ha svolto numerosi lavori, anche pesanti e con orari impossibili, purtroppo sempre saltuari fino ad iscriversi nelle graduatorie provinciali ATA delle scuole riuscendo a svolgere numerose supplenz fino a quando le hanno rettificato il punteggio considerato che gli anni lavorati presso il Ministero, dove lavorava alla segreteria di un dirigente, non potevano essere considerati perchè, formalmente, risultava essere stata dipendente di un ente e non del ministero.. In ogni caso riusciva a fare qualche supplenza che le consentiva di integrare la pensione ormai arrivata a € 500, 00 (meno del reddito di cittadinanza) a causa delle decurtazioni delle quote di pensione spettante ai due figli, conseguenti ai raggiunti limiti di legge,
Con la chiusura delle scuole a causa dell'emergenza COVID - 19, la mia compagna non ha più potuto lavorare, ma, paradossalmente a lei non spetta nessun aiuto da parte dello stato perchè titolare di una misera pensione, non più integrata dal lavoro di supplenza, poichè la sua non rientra fra le ipotesi previste dalla legge.
Per lo stesso motivo, non le spetta neppure di poter richiedere la sospensione del mutuo.
Tale situazione appare ancora più paradossale se si considera che il governo ha allo studio l'ipotesi di fornire un sussidio di 400, 00 - 500, 00 euro per coloro che "lavoravano in nero"!
A questo punto siamo in gravi difficoltà considerato che, anche io, che sono un libero professionista e che già da tempo sconta la crisi economica, pur vantando numerosi crediti verso i clienti (molte società) da metà febbraio non incasso più nulla visto che i clienti, anche loro in gravi economiche, fra il mangiare e pagare l'avvocato, GIUSTAMENTE, scelgono la prima. Avevo provato a fare un concorso pubblico, me, dopo aver superato le prime prove, sono in attesa dal 06/11/2019 dei risultati dello scritto le cui correzioni non sono state ancora ultimate.
Ora Le chiedo: è possibile che rispetto alla mia compagna, che va in ansia quando non riesce a pagare nei termini una tassa o una bolletta, sia svantaggiata rispetto ad un percettore del reddito di cittadinanza o, addirittura, di un lavoratore in nero?
Spero che Lei o uno dei suoi esperti ospiti, ci possa dare una risposta ad un problema che ormai ci ha tolto il sonno.
Ringraziandola e scusandomi per il tempo che Le ho rubato
Cordialità
Claudio Cerza

Lunedì 20 aprile 2020 12:20:51

Buongiorno dott. Giordano. Le scrivo dalla provincia di Napoli per chiederle un suo commento su quanto scritto sul giornale LIBERO dal dott. Feltri (credo ieri 19/4/2020) riguardo noi meridionali. Ha scritto che forse e' meglio che il Nord si stacchi dal Sud in quanto stanco di farsi ciucciare quattrini dalle tasche dei suoi lavoratori instancabili e che e' meglio che il Sud si dia una regolata o fara' una brutta fine peraltro meritata. Io non faccio alcun commento in risposta perche' mi metterei al suo livello, ma mi interessa il Suo commento perche' vedo che il SIGNORE e' spesso ospite della sua trasmissione. Grazie e saluti.

Lunedì 20 aprile 2020 11:56:25

Carissimo, segue sempre con moto interesse la trasmissione, e quanto ai "soloni" della pandemia, vedo spesso riciclati i soliti temi restrittivi, e le solite facce e mi chiedo
a nessuno di questi scienziati è venuto in mentre il ruolo dell'immunità innata di ognuno di noi, l'unica che puo efficcemtrne srginsre il contagio e la morbilità-mortalità del covid19 ?
quella stessa immunità innata che fa sì che i nostri animali domestici non soccombano preda di massive infezioni virali, mentre gli animali frutto di allevamento zootecnico (conigli polli suini e bovini) vengono letteralmente decimati da ogni intercorrente virosi ?
la spiegazione è che nei nostri animali domestici, l'immunità innata è continuamente allertata e stimolata dai contatti con erba, escrementi rifiuti terra fresca etc, mentre gli animali zootecnici crescono alimentati artificialmente caricati di antibiotici, in condizione di restrizione altamente stressante, con perdita dei ritmi nictemerali... esattamente come noi !!! (anzi siamo proprio noi...)
questo è un tema urgente che se fosse stato affrontato fin dall'inizio
avrebbe ridotto la contagiosità' emigliorsto la morbilità-mortalità' nelle fssi non gravi di malattia, altro che clorochina! !

essendo una voce qualificata., ma.. fuori dal coro, ed essendo ormai in fase due
non voglio insistere ma Lei è l'unico giornalista che sa alzare lo sguardo
oltre il conformismo e l'ipocrisia...
quindi. occhio al tema ! !
per saperne di piu allego un paio di nostri articoli unimore, inascoltati dai soloni
e al momento orfani di endorsement farmaceutico

Lunedì 20 aprile 2020 09:19:18

EMERGENZA CORONAVIRUS IN ITALIA
IL DOVERE DEI POLITICI E NON SOLO DI LORO!
Quando una persona svolge attività politica, viene eletto e riesce a ricoprire ruoli come Ministro deve assumersi la responsabilità di prendere le decisioni che servono per il bene del proprio Paese e deve agire come un buon padre di famiglia. Analogo concetto va espresso per chi accetta una carica politica come quella del Premier o Primo Ministro.
Cito la frase agire come un buon padre di famiglia perché essendo noi cittadini di questo Paese, dovremmo essere “difesi” dalle istituzioni e dalle persone che ricoprono le più alte cariche dello stato e che per farlo abbiano giurato fedeltà alla nazione. D’altronde quando giunge la notizia ad un buon padre di famiglia che nella scuola del figlio gira la droga, indipendentemente dalla fiducia che nutre per il figlio, il primo passo da fare è portare la mattina successiva a fare le analisi al proprio figlio e poi indipendentemente dal risultato andare a parlare con chi ricopre il ruolo di Preside della scuola e riportare la notizia che ha sentito. Questo è agire da buon padre di famiglia.
Personalmente ritengo colpevoli della situazione che si è venuta a creare in Italia a seguito dell’infezione Coronavirus alcuni Ministri ed il Primo Ministro perché non hanno agito da buon padre di famiglia:
1) Il Ministro degli Esteri
Il Ministro degli Esteri le cui funzioni sono assegnate dal D. P. R n°18 del 05/01/1967, e per operare si avvale di Ambasciate, Uffici di Rappresentanza permanenti, Delegazioni Diplomatiche Speciali, e proprio perché ha a disposizione questa tipologia di Uffici, quando a fine novembre ed inizio dicembre 2019 dal web provenivano notizie di un’epidemia che stava progressivamente aumentando in Cina, uno dei primi doveri del Ministro doveva essere di sincerarsi delle notizie che in un primo momento provenivano dal web e che molto lentamente iniziavano ad essere voci anche da fonti sempre più attendibili.
Quindi, tra le prime cose da fare in quel periodo, Lei doveva sentire la prima persona che in quel momento poteva fornire notizie ufficiali, e cioè il Console Italiano in Cina. Dopo di che, a prescindere dal dialogo avvenuto con quest’ultimo avrebbe comunque “dovuto” inviare personale specializzato (magari chiedendo e sentendo il Ministro della Salute o il Primo Ministro o anche il Ministro degli Interni o Ministro della Difesa) nella regione colpita dall’epidemia per raccogliere dati reali e avere un quadro quanto più chiaro possibile a prescindere da tutto.
Ebbene Egregio Ministro degli Esteri lei ha fatto questo?
Oppure ha fatto altro durante il periodo compreso dal 25/11/2019 al 06/01/2020?
E se ha fatto altro cosa ha fatto?
2) Il dovere del Ministro degli Interni
Anche il Ministro degli interni si sarebbe dovuto informare e per lo meno capire a fine novembre 2019 e inizio dicembre 2019, se il suo collega degli Esteri stava agendo come un “buon padre di famiglia”, cioè prendendo informazioni e indipendentemente dalle notizie che quest’ultimo gli avrebbe dovuto fornire, aveva l’obbligo di visitare il Console Cinese in Italia, per sentire e porre domande e avere riferimenti di persone in Cina a cui poter chiedere nell’immediato informazioni scientifiche su questo VIRUS.
Qualora questi passaggi comunque non avrebbero sortito l’effetto sperato e cioè ricevere informazioni quanto più reali possibili o fossero tardate ad arrivare oppure per mancanza di elementi oggettivi si sarebbe solo potuto fare una previsione, il Ministro dell’Interno comunque ha l’obbligo di adottare una linea “speciale” in quanto deve presupporre lo scenario peggiore e non migliore e iniziare a programmare alcuni interventi strategici per salvaguardare il proprio paese da uno scenario che invece attualmente stiamo vivendo.
Quindi entro la data del 06/01/2020 (quando a questa data oramai il CORONAVIRUS in Cina aveva raggiunto livelli allarmanti), il Ministro degli Interni doveva iniziare a prendere decisioni pesanti, assumendosene la piena e totale responsabilità, facendo adottare tutte le misure strategiche per arginare gli effetti del virus in Italia.
Tra queste misure, avrebbe dovuto sentire il Ministro della Salute per valutare se le strutture ricettive sanitarie ed il personale sanitario erano pronte per questa emergenza e qualora le risposte fossero state non esaurienti, avrebbe dovuto provvedere chiedendo al Ministro della Difesa di mettere in stato di allerta tutti i reggimenti militari capaci di operare a stretto contatto con il Sistema Sanitario Nazionale e insieme al Ministro della Salute e al Ministro della Difesa provvedere a delineare una linea guida di comportamenti da tenere all’interno di ogni singolo presidio sanitario. (un esempio: per i casi meno gravi si potevano allestire delle tende all’esterno di ogni singolo pronto soccorso, dove chi giungeva faceva prima il tampone e nello stesso istante veniva assistito all’interno della tenda, poi dopo quando il tampone fosse risultato negativo, il paziente veniva inviato ai vari reparti dell’ospedale che dovevano prendersene cura) (sono certo che volendo sia l’Aviazione, sia la Marina e sia l’Esercito hanno tra le loro attrezzature tende pneumatiche molto capienti e sicuramente il numero di queste tende varia tre le 600 e le 1000 unità per ogni singolo corpo della Difesa, oltre a quelle delle varie associazioni e a quelle delle varie organizzazioni di soccorso internazionale (Croce Rossa) quindi tecnicamente si sarebbe potuto contare su almeno 3000 tende da mettere nei centri di pronto soccorso più isolati e comunque oltre alle tende si sarebbe potuto provvedere anche tramite container o altre strutture di facile costruzione per contenere i malati lievi e non farli entrare nell’ospedale senza prima aver fatto il tampone)
Inoltre, dal 06/01/2020 e non oltre il giorno 08/01/2020 il Ministro degli Interni insieme al Ministro della Difesa, avrebbe dovuto subito dare ordine di attrezzare e rendere operative alcune grandi caserme dismesse per ospitare i malati che non hanno bisogno di determinate cure specialistiche e che serenamente potevano essere ricoverati in strutture meno specialistiche ma comunque efficienti e capaci di gestire malati meno gravi, e fare in modo che il carico di lavoro degli Ospedali Civili fosse alleggerito. Impiegare in queste strutture personale sanitario specializzato dell’Esercito, della Marina, e dell’Aviazione e anche dei vari corpi di soccorso internazionale come la Croce Rossa e /o altre associazioni.
Inoltre, il Ministro degli Interni di concerto con il Ministro dell’Economia e della Difesa avrebbe dovuto provvedere all’acquisto dei materiali strategici per la produzione dei dispositivi individuali di protezione e utilizzare le aziende italiane che attualmente si occupano per la vestizione militare la produzione massiccia di tali dispositivi.
Inoltre, per evitare i possibili contagi dall’estero, il Ministro dell’Interno avrebbe dovuto individuare e creare aree destinate a diventare degli HUB, al fine che tutte le merci provenienti dall’estero via terra (mi riferisco a trasporto su gomma), una volta varcato il confine italiano, fossero stoccate e prelevate solo dai corrieri che operano sul territorio nazionale e/o dalle ditte destinatarie, mentre per le merci italiane destinate all’estero, il trasporto su gomma si sarebbe dovuto organizzare provvedendo ad individuare degli HUB regionali e da quel punto iniziare a dover usufruire solo di trasporti su ferro, via mare o via aerea.
Inoltre, sarebbe stato obbligatorio chiudere gli Aeroporti ed i Porti (a partire dal giorno 10/01/2020) e decidere che dal giorno 07/01/2020 e fino al giorno 09/01/2020 tutte le persone che entravano in Italia sarebbero state sottoposte a controllo della Temperatura e a Tampone oltre ad un periodo di isolamento di 15 gg da effettuare in Caserme” dismesse”, la stessa cosa sarebbe dovuta avvenire per le persone che provenivano dall’Estero tramite Stazioni Ferroviarie. Analoga situazione per chi proveniva dall’Estero tramite i confini autostradali effettuando posti di blocco e scortando chi entrava, nelle caserme dismesse per far rispettare il periodo di isolamento ed effettuare il Tampone.
Infine, ma non per ultimo chiudere tutte le strutture ricettive di tipo turistico dal giorno 10/01/2020 presenti nel Paese e limitare gli spostamenti “da e per” a tutti i cittadini italiani e non, presenti sul territorio nazionale. Inoltre, bloccare tutti gli sport (comprese le palestre e etc. etc.) sia dal punto di vista professionale che dilettantistico. Per gli stranieri presenti alla data sopra indicata bisognava provvedere al loro rimpatrio senza se e senza ma.
Dunque, Egregio Ministro degli Interni quali piani strategici Lei ha preso in esame in questo periodo compreso dal 01/12/2019 al 06/01/2020?
E se non ha fatto nulla di tutto questo, perché?
Quali informazioni erano in suo possesso che Le hanno permesso di non fare nulla di quanto scritto sopra?
3) Il dovere del Ministro della Salute
Ho letto che l’OMS già a marzo 2019 avrebbe messo nero su bianco, affermando che le Nazioni avrebbero dovuto avere un piano strategico per far fronte ad un eventuale futura pandemia.
Ebbene se anche Lei è in carica da pochi mesi e quindi per ingenuità non può sapere dell’allarme lanciato dall’OMS a marzo 2019, a dicembre 2019 quando sente le voci sul Virus, perché non chiama il Ministro degli Esteri e dell’Interno e chiede a quest’ultimi di fare chiarezza sulla situazione che sta vivendo la CINA?
E qualora i suoi colleghi non avrebbero saputo fornire un quadro completo della situazione, LEI, era obbligato a prendere la decisione di provvedere ad inviare un pool di esperti in materia infettiva di tipo virale nel luogo del contagio in Cina e inoltre chiedere ai vari dirigenti dell’Asl di stilare un Elenco dei Professori e Specialisti in questa materia che erano in contatto con i loro colleghi cinesi, e chiedere di farsi inviare quante più informazioni necessarie possibili per non essere impreparati qualora il virus si fosse diffuso in Italia.
Inoltre, su consiglio ricevuto dalle persone inviate in Cina e dai professori che dirigono strutture infettive sul territorio nazionale e sulla base delle informazioni che quest’ultimi sono riusciti a carpire dai loro colleghi cinesi situati nelle aree dove il Virus stava progressivamente aumentando, Lei Ministro aveva l’obbligo di far stilare un rigido protocollo da osservare in tutti gli ospedali ed in particolar modo nei vari pronto soccorsi. Oltre a delineare uno stop a quegli interventi non necessari per la vita umana.
In seguito, dopo aver analizzato il quadro completo, Lei doveva iniziare a sentire i vari dirigenti dell’Asl e capire se questi avevano in dotazione i dispositivi individuali di protezione adatti a questa emergenza, e in contemporanea inviare degli ispettori nei maggiori centri specializzati nelle singole Regioni per comprendere meglio le necessita e sentire meglio da chi opera in loco delle effettive e reali necessità di cui hanno bisogno, e iniziare a fare una simulazione in alcuni Centri Specializzati di sovraccarico di casi necessari e capire se avessero ben inteso il protocollo da tenere in eventuali scenari negativi.
Qualora i dispositivi individuali di protezione fossero stati insufficienti per tutto il personale sanitario nazionale, Lei di concerto con il Ministro degli Interni e dell’Economia aveva il dovere di requisire una ventina di aziende al fine di convertirle alla produzione massiccia di tutti i dispositivi individuali di protezione necessari a contrastare il contagio dal Virus. In contemporanea a questa operazione appena citata, di concerto con il Ministro dell’Economia, doveva acquistare enormi quantitativi (in varie parti del mondo senza fare proclami) di tutto il necessario per far fronte all’emergenza.
In questo modo l’Italia avrebbe avuto delle scorte a sufficienza e anche se ci fossero voluti 20 giorni per far partire le aziende requisite si riusciva a far fronte all’emergenza e avere la possibilità che le aziende producessero il necessario con la calma e non si sarebbe caduti nell’errore di rimanere senza materiale.
Inoltre LEI avendo un quadro completo e sapendo come agisce il Virus, e conoscendo quindi che uno dei fattori che evita la morte è avere i cosiddetti “ventilatori”, e avendo in Italia un’azienda che li produce, di concerto con il ministro dell’Economia, doveva potenziare questa società e metterla in condizione di produrre almeno 500 ventilatori a settimana, così, per la metà di febbraio 2020 (il primo caso in Italia è stato diagnosticato dopo il 25 febbraio) avrebbe avuto almeno più di 3000 ventilatori ed essere in grado di far fronte alle necessità che oggi stiamo vivendo.
Infine, per offrire un servizio ai cittadini, doveva disporre che le mascherine ed il gel disinfettante e altri materiali utili a contrastare l’epidemia venisse distribuito ad ogni famiglia settimana per settimana. Il come è semplice, di concerto con il Ministro degli Interni, con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e al Dipartimento della Funzione Pubblica poteva chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado e utilizzare queste strutture come basi logistiche (di solito queste sono le stesse che si usano per i seggi elettorali) e si iniziava la distribuzione del necessario per ogni famiglia impiegando il personale della protezione civile ed il personale degli Enti Locali che di solito effettuano servizio elettorale, presieduti da alcune forze dell’ordine come Polizia e Carabinieri, e la distribuzione doveva avvenire gratis o a “pagamento simbolico”, come se si andasse a votare il capofamiglia dichiara sotto la sua responsabilità i componenti del nucleo familiare e in base ad un calcolo gli veniva fornito il necessario.
Tutte queste cose se avessimo avuto dei politici veri, si sarebbero verificate non superando la data del 30/01/2020, e il sistema paese, avrebbe avuto tutto il tempo di organizzare lentamente la chiusura momentanea di quelle strutture non essenziali per la vita quotidiana, invece avendo dei politici che scaldano le sedie e si riempiono il portafoglio senza lavorare veramente, abbiamo la situazione attuale.
Grazie ai miei politici io resto a casa, ma gli unici che veramente dovrebbero stare a casa, e dimettersi, sono i nostri Amministratori che sono a Roma e le varie opposizioni che si trovano nel Parlamento.
Infine, un buon padre di famiglia quando non ha soldi, non dice ai propri figli che stasera non si mangia perché non si hanno soldi, ma prende la Bibbia e dice: cari figlioli, oggi osserveremo un giorno di digiuno per il Signore.
Questo per evitare che il proprio figlio la sera stessa o il giorno dopo vada a rubare o spacciare o prostituirsi pur di mangiare e sfamare i suoi cari.
Ritengo ancora più colpevole il Primo Ministro in quanto essendo lui a nominare i Direttori dell’Agenzie per la Sicurezza Interna ed Estera, all’inizio del mese di dicembre 2019 quando questa epidemia era diffusa solamente in Cina, avrebbe dovuto provvedere tramite quest’agenzie a prendere informazioni sul territorio cinese e provvedere qualora i Ministri citati sopra non avrebbero fatto nulla a stilare un piano nazionale per salvaguardare il nostro paese. Invece di aspettare e poi fare anche i proclami in tv.
Si prendono decisioni in silenzio. La stalla va chiusa prima che i buoi scappano non dopo che sono scappati.
In conclusione, Primo Ministro, Ministro degli Esteri, degli Interni, della Salute, vi ritengo colpevoli di Strage. Siete colpevoli di tutte le sofferenze che avete procurato ad ogni italiano.
Io non sono un giornalista e comprendo bene che un giornalista pone le domande non dà le risposte, ma da libero cittadino, mi chiedo, come mai io rifletto su questo, mentre gli altri tacciono? Farà comodo anche ai giornalisti questo scenario? Perché persone che sono abituate a scrivere di politica tutti i giorni, non pongono queste domande ai diretti interessati? Cosa dobbiamo aspettarci, forse fa comodo a tutti?
Perché il Movimento 5 Stelle parla ancora di tagliare i compensi e non critica chi non ha fatto nulla come il Primo Ministro e il Ministro degli Esteri, perché Beppe Grillo non esce adesso allo scoperto e critica chi non ha fatto nulla, ma si lui era bravo a criticare chi lavora e sbaglia, non chi non fa nulla e ci rovina.
Perché la Lega non pone le domande che tutti si aspettano?
Perché Italia Viva non attacca queste mancanze?
Perché il PD non fa dimettere nessuno?
Perché Forza Italia non urla?
Perché Fratelli d’Italia non pone il dito contro nessuno?
Tutti sanno o tutti non sanno?
Oppure a tutti fa comodo questo!!!

Lunedì 20 aprile 2020 09:08:40

Salve Egr. Dott. sono un suo appassionato lettore e ascoltatore; oggi un poco meno in passato molto di più.
Spero di non rubarLe troppo tempo anche se, visti il numero dei messaggi, dubito Lei o i suoi incaricati potranno visionarci tutti. Quindi?
Quindi mi limito a due cose..
Primo; ho scoperto che a Torino le macellerie, le panetterie hanno ottenuto ""TUTTE"" i famosi 6OO euro da tempo promessi. Orbene, mi chiedo, Le chiedo; ma è giusto che questo sostegno venga concesso ad esercenti che hanno aumentato il loro fatturato del 30% rispetto al ""pre covid 19""??? Se tanto mi da tanto ai supermercati tipo ESSELUNGA, per i quali il virus è stato una benedizione quanto verrà loro elargito? ? E' giusto farlo???
Secondo; mi perdoni non vorrei apparirle stucchevole ma anche qui mi chiedo e le Le chiedo; la conduzione della sua attuale trasmissione; che ovviamente seguo con interesse spesso tende a scivolare verso un piano che assomiglia più alla comicità che all' informazione. Orbene tutto questo non rischia di minarne la credibilità? ? Non teme di buttare in burla una cosa seria"quale la sua trasmissione è???
Grazie Dott. Giordano Le auguro un buon lavoro (un lavoro di cui gli italiani hanno un gran bisogno.

Lunedì 20 aprile 2020 08:48:41

Gentilissimo Direttore,
Abbiamo proprio ieri assistito alla angosciante diatriba tra due emeriti professori, si, proprio quelli dai quali oggi dipende la nostra libertà individuale di domani. Siamo abituati ai battibecchi televisivi, ma in questo momento di grande indeterminazione tale da accettare con fatica divergenze politiche e sociali di per loro del tutto inopportune, lascia basiti il concetto che la Scienza, per antonomasia materia inequivocabile basata su una disciplina matematica e non soggetta a pareri antitetici, sia relegata al rango di tragico teatrino per pubblica schermaglia asservita al solo soddisfacimento del prestigio individuale.
Detto questo, essendo la Scienza una disciplina precisa e rigorosa, la verità non può che essere da una sola parte, l’uno sbaglia clamorosamente e l’altro ha pienamente ragione. Nel mio piccolo e in virtù della mia anima ottimista credo che il virologo Tarro abbia ragione, questo virus ci lascerà come tutti i virus che sono venuti prima di lui con il cambio di stagione, ma questa è solo una mia personale opinione che però aiuta a vivere meglio.
Ora, perché le scrivo. Beh il motivo è semplice, il vaso è colmo, e Lei rappresenta oggi una delle poche, se non unica voce scevra da condizionamenti e pregiudizi che stabilmente e con perizia riporta l’informazione nell’ambito del giusto, del logico e del vero, ed è per questo che da italiano perbene Le lascio in queste poche righe un appello affinché la Sua trasmissione a fine emergenza ci ricordi, in un mondo che è abituato a dimenticare il giorno dopo, di tutte queste manifestazioni di illogica competizione, spesso ai danni e sulle spalle dei cittadini, mettendo pubblicamente alla berlina chi con troppa facilità, per negligenza o per incapacità ha agito e parlato da stupido e ne debba in qualche modo rispondere alla collettività.
Si dice che questa pandemia cambierà le nostre abitudini, che sarà foriera della riscoperta dei valori sociali, bene, io, come lei e tutti i cittadini corretti, ci aspettiamo che finalmente chi ha sbagliato paghi, che non passino nell’oblio le responsabilità di politici, scienziati e addetti ai lavori a vario titolo, ma che da ultimo, usciti dal buio dell’inverno pandemico, non finisca tutto a tarallucci e vino ma si faccia giustizia, per chi non ce l’ha fatta, per chi è stato in prima linea e per tutta la collettività che ha sofferto disagi enormi.
La ringrazio se ha letto fin qui questa mia, confesso che è la prima volta che mi ritrovo a scrivere ad un Giornalista, ma credo che Lei sia rimasto se non l’ultimo uno dei pochi baluardi di oggettiva trasparenza informativa, e per ciò questa mia umile ma disperata richiesta non potevo che rivolgerla a Lei e alla Sua trasmissione.
Cordiali saluti

Lunedì 20 aprile 2020 08:43:06

Egregio dottor Giordano sono un invalido civile al 100% giudicato dall'INPS inabile al lavoro sono costretto a vivere con una pensione di €295 al mese e non ho nessun altro reddito In passato si è parlato di innalzare l'importo di queste pensioni ma poi tutto è caduto nell'oblio visto che lei è il paladino di alcune importanti battaglie sociali del revolvo la supplica di voler affrontare questo suo a questo argomento nelle sue trasmissioni sperando che si possa ottenere qualcosa di concreto Mi scuso per la scrittura ma sono costretto a scrivere con un dettatore vocale in quanto sono tra le altre cose anche praticamente cieco La ringrazio di quanto vorrà fare e soprattutto dire in merito alla situazione Cile ho evidenziato e qualora volesse contattarmi il mio numero è 328 ------- grazie e complimenti per la sua trasmissione Chi è veramente molto interessante

Lunedì 20 aprile 2020 08:30:51

Buon giorno dr Giordano; in questa fase di prevista, possibile riapertura a tutti è dato di esternare il suo pensiero... l’unica figura (ahimè ignorata del tutto nella sua estrema importanza!!!) quella dei medici competenti di azienda. Si riapre: ok è la salute dei lavoratori? Può dare voce ad uno di noi! Sono quasi sicuro che Lei lo farà. Grazie per l’attenzione Fulvio Fornaro

Lunedì 20 aprile 2020 08:03:47

Buongiorno Mario. Innanzitutto complimenti per la sua trasmissione e soprattutto per il suo modo di fare giornalismo. Le scrivo per segnalare quello che io reputo una discriminazione sociale. E a tal riguardo parlo della differenza che si sta prospettando tra una normale azienda, impresa P. IVA e il calcio. Io (titolare di un bar) e tanti altri (tutti meno il calcio) potrà riaprire solo con forti limitazioni, distanziamenti, mascherine, guanti e quant’altro, mentre il calcio ricomincierá con limitazioni quasi nulle (giusto il fatto di giocare a porte chiuse). Per le normali aziende e attività le varie limitazioni porteranno ad un chiaro e inevitabile calo di fatturato e produzione (e nel mio caso si prospetta un calo dal 50 al 70%) rendendo di fatto anticonveniente riaprire e tornare al lavoro. Ma non eravamo “TUTTI SULLA STESSA BARCA”? Evidentemente no. Allora io non ho nulla contro il calcio è la sia ripartenza, ma PRETENDO che rispettino le stesse condizioni di tutti gli altri, e cioè 1 metro di distanza, guanti e mascherine. In attesa di una sua posizione e punto di vista le auguro buona giornata e buon lavoro. Alessandro Pascucci

Lunedì 20 aprile 2020 07:35:59

Mi rivolgo a Lei che è così incisivo nei suoi interventi per sottolineare il pasticcio della mancata erogazione del bonus dei 600 euro a molti titolari di partita IVA: una discriminazione che non ha apparenti e logiche ragioni e sta creando disagio a molte partite IVA che, contrariamente all'opinione comune, pagano le tasse e sono ora letteralmente sul lastrico! ! Grazia da Ferrara

Commenti Facebook