Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 191
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Frasi di Mario Giordano
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.
Venerdì 20 marzo 2020 09:30:29
Venerdì 20 marzo 2020 00:35:31
Ciao mario giordano innanzitutto un 100 per la trasmissione che fai volevo esprimere due parole riguardo a tutto quello che stiamo vivendo in questa italia chi non ha un occupazione cosa deve fare deve morire io ho una moglie e due figli nn ho mai fatto il delinquente ho 39anni e mi sono sempre arrangiato nella vita per portare un pezzo di pane a casa adesso dopo aver perso il lavoro mi anno riconosciuto un piccolo aiuto di 147, 00 mensile posso andare avanti cosi che nn riesco nemmeno a fare la spesa questo è futuro per i nostri figli mi auguro che trova 2 minuti per far sentire al nostro governo i problemi che ci sono oppure di trovarmi un lavoro dignitoso un forte abbraccio virtuale sei un grande e ti seguo sempre.
Giovedì 19 marzo 2020 22:09:53
ANDRÀ TUTTO BENE
Ciao Mario, sono Cane Franco e ti scrivo da Dolceacqua in provincia di Imperia. Certo che andrà tutto bene: mio papà lo diceva sempre che dopo il temporale esce sempre il Sole. Stavolta ci troviamo davanti ad una tempesta che per venirne fuori é un po’ complicato. Per far venire di nuovo il Sole ci vanno tanti soldi ma tanti veramente. Quindi non si può aspettare le briciole dall’Europa. Bisogna stampare moneta. I miliardi che serviranno non sono 20, ma come minimo 80 o addirittura 100. Se è vero che la storia si ripete non c’è due senza tre: L’Italia è ripartita stampando moneta per la prima volta quando ci hanno pensato gli americani con le A. M. Lire; la seconda negli anni 70’ sono state le banche con i mini assegni a coprire la mancanza di denaro. Stavolta dovrà essere lo Stato a rimboccarti le maniche. Certo che l’Europa dirà di no ma la risposta deve essere una sola: l’Italia deve pensare a se stessa senza indugi. Anche se MasticaBrodo (Fridman) dice che l’euro non si può toccare é stato il principale imputato della povertà creatasi in Italia con il suo avvento. Per ripartire bisogna portare le pensioni da fame a livelli di dignità del vivere civile e far restituire i vitalizi rubati da quei parassiti farabutti tanto difesi da quel monumento d’Avvocato (Panis o Paris) : gentaglia che si sono costruiti i diritti per propri interessi personali. Pensa Mario che incazzatura: mi rimbomba dalla testa ai piedi quando lo sento parlare vitalizi e mi domando come mai sono stato così coglione a pagare contributi per 55 anni per avere una pensione di 530€ al mese. Si sì hai capito bene: 55 anni per 530€ al mese. Qui ci starebbe bene una bestemmia ma siccome sono un contadino educato non la scrivo. Vorrei parlare un po’ di politica ma adesso c’è da eliminare il Coronavirus e poi parleremo della stupidità perché è nato questo Governo messo insieme da gente fallita ossia un ciarlatano fallito politicamente dal Referendum in poi; Di Maio fallito completamente portando i 5 Stelle al livello di prefisso telefonico; il PD formato da questi marpioni Democristiani che pur di entrare nella stanza dei bottoni hanno messo la faccia di dietro dalla vita in giù.
Creando questo Governo dove comandano tutti e il contrario di tutto. La prova di ciò è stata l’incapacità all’inizio del Coronavirus.
Ci sarebbero anche le Sardine (io preferisco le acciughe, più buone in tutti i sensi) : diventati tutti Partigiani solo perché hanno imparato a cantare “Bella Ciao”. Noi qui in provincia di Imperia abbiamo un bellissimo canto partigiano “Fischia il vento”: potrebbero cantarlo, ma forse non lo conoscono. E così le Sardine con il loro canto sono riusciti a fermare le onde squadriste di Salvini che facevano ingoiare quintali di olio di Ricino e assassinare Matteotti e Bottecchia. Forse pochi sanno che Bottecchia non si era piegato a prendere la tessera fascista e quando ha vinto il Giro di Francia oscurava il Duce sui giornali e così lo hanno fatto fuori pestandolo a morte dopo una settimana di agonia: morì come un Grande Campione, Grande Uomo e Grande Socialista.
Adesso basta; le magagne di Dolceacqua te le racconto la prossima volta:
-5 cm meno come un abuso edilizio
-l’aria costa 94€ al metro
-Morti sfrattati e abusivi
- Campi da Tennis costruiti dove si doveva allargare il Cimitero.
Ciao,
Cane Franco
Giovedì 19 marzo 2020 20:51:08
Buonasera sig. Giordano, mia figlia studia a Parma, da marzo è bloccata in Calabria (dove abitiamo) per via del covid 19, stiamo pagando a vuoto l'affitto di un appartamento. I vari decreti che sono stati emessi finora, non menzionano queste situazioni. Io mi ritroverò a dover prolungare la permanenza di mia figlia prima della Laurea perché è impossibilitata, per via dei blocchi, a svolgere il tirocinio (specialistica biomedica). Potrebbe dare Lei voce a questo quesito? Grazie anticipatamente
Giovedì 19 marzo 2020 20:34:15
Gentile Dott Mario Giordano buonasera,
Seguo la sua trasmissione è come una piccola voce dal coro devo denunciare la nostra situazione lavorativa.
Sono titolare di una ditta di allestimenti fieristici e congressuali, un settore mai considerato e come molti altri per causa dell’emergenza virus il più colpito.
Dico che il mio settore non viene mai considerato pur avendo molte sfaccettture dagli all3stimenti fiere a tutti i servizi abbinati ai congressi e manifestazioni in generale, una miriade di lavorativi senza alcuna voce e senza mai considerazioni. Avrei il piacere di gridare il mio dolore per quanto siamo messi e come nessuno mai menziona il nostro mondo... essere Italiano è la mia priorità e vorrei essere il porta voce del mio intero settore. Spero in un suo interessamento e grazie mille
Donald Scarafiotti
Giovedì 19 marzo 2020 20:29:28
Perché in Regione Lombardia non pensano ad usare l'ospedale di Legnano già pronto?
Giovedì 19 marzo 2020 19:11:13
Siamo i laureati in Biologia - Laurea specialistica classe 6/S o Laurea magistrale classe LM-
Vincenzo D’Anna
Ai Presidenti regionali
6 Biotecnologie agrarie - Laurea specialistica classe 7/S o Laurea magistrale classe LM- 7 Biotecnologie industriali - Laurea specialistica classe 8/S o Laurea magistrale classe LM-8 Biotecnologie mediche, veterinarie, e farmaceutiche - Laurea specialistica classe 9/S o Laurea magistrale classe LM-9 Scienze della nutrizione umana - Laurea specialistica classe 69/S o Laurea magistrale classe LM-61 Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio Laurea specialistica classe 82/S o Laurea magistrale classe LM- 75 Laurea in Scienze Biologiche secondo gli ordinamenti previgenti al D. M. 3/11/1999, n. 509 (vecchio ordinamento), Laurea equiparata dal DM 9 luglio 2009 alle classi 6/S, 7/S, 8/S, 9/S, 69/S, 82/S, LM-6, LM-7, LM-8, LM-9, LM-61, LM-75; siamo coloro che afferiscono all’albo nazione dei Biologi.
Il nostro è un percorso che dura cinque anni, fatto di lezioni, corsi, esami e tante ore trascorse in laboratorio. Senza il tirocinio, per ovvie ragioni, non ci è permesso sviluppare una tesi di tipo sperimentale e chiunque sia del mestiere sa che senza ore ed ore dedicate a portare avanti gli esperimenti, non si hanno risultati e, senza risultati, non ci si laurea.
Siamo i camici bianchi che nei laboratori ci mettono l’anima, siamo coloro che si dedicano con grande passione, ed in egual modo, alla ricerca ed alla diagnostica. Siamo il futuro, ci
dicono a volte, ma troppo spesso veniamo messi da parte. La nostra professione, pur essendo di area medica, risulta ancora poco considerata ed accreditata nel panorama
medico italiano e questo non può più andar bene.
Senza il nostro lavoro non si avrebbero diagnosi di patologie, se ne vedrebbero solo i sintomi, e come potrebbe mai una persona essere curata senza diagnosi? Mai come in questo momento la nostra figura è fondamentale, altrimenti la patologia del SARS-CoV-2, la CoVID-19, non sarebbe distinta da una polmonite non virale.
Non chiediamo preferenze, non chiediamo maggiore attenzione rispetto ad altre figure professionali altamente importanti ed essenziali, siamo qui a chiedere, semplicemente, parità di trattamento.
Da come abbiamo appreso da telegiornali e social media sappiamo che nel nostro Paese, e non solo, l’emergenza è molto seria ed il personale sanitario, a tutti i livelli, è ai limiti del collasso.
Sappiamo che i laureati in medicina e in infermieristica sono stati, come è giusto che sia, abilitati per direttissima a dare il cambio al personale che in queste settimane è sottoposto a ritmi e turni estenuanti.
Vorremmo, pertanto, sottoporre alla Vostra attenzione due fondamentali richieste:
Rendete anche noi abilitati con la laurea. Permetteteci di iscriverci all’albo professionale e, nel giro di qualche giorno, fateci entrare nei laboratori a dare una mano, permetteteci di entrare nella turnazione del personale dedicato, nei laboratori di analisi per la diagnostica di positività, dove ormai il personale fa turni di 24 ore e non ha possibilità di riposarsi. Gli ospedali sono al collasso anche nei laboratori, non solo in corsia! Diverse istituzioni, ad oggi, necessitano della nostra presenza...
Aiutateci ad entrare nel sistema ospedaliero nazionale. Le scuole di specializzazione per noi sono pura utopia: pochissimi posti all’anno e scuole senza borse, cosa cambia tra il nostro percorso di specializzazione e quello di un laureato
in medicina? Non siamo forse tutti professionisti indispensabili al sistema nazionale sanitario, chi in corsia e chi nei laboratori?
Ci siamo, siamo qui, abbiamo studiato, crediamo fermamente in quello che facciamo e... vogliamo solo farlo! Dateci solo possibilità, non chiediamo altro.
Con il buono auspicio che questa lettera possa scuotere gli animi di chi ci rappresenta e di chi sa quali sono le falle del nostro sistema sanitario, restiamo qui in attesa di poter mettere le nostre conoscenze al servizio della comunità.
I laureati in Biologia & Biotecnologie d’Italia.
19 Marzo 2020
Giovedì 19 marzo 2020 18:28:36
Carissimo Mario,
sarà stufo di sentire lamentele che ogni giorno arrivano da ogni angolo della Penisola. Ma non posso fare altro che aggiungere la mia. Si parla di elezioni negate (ormai quando si potrà) e quindi di democrazia annientata. Bene: il nostro (sif fa per dire) presidente della repubblica dovrebbe dare orecchio ad ogni cittadino. Ed io, stamani, mi sono collegato al sito del Presidente della Repubblica, ove esiste (rebbe) la possibilità di inviare messaggi allo stesso.
Bene, Dopo aver riempito scrupolosamente tutti i campi richiesti, ho buttato di getto il testo che segue, cercando di stare il più rispettoso ed ossequioso possibile (nonostante la mia coscienza si volesse esprimere in ben altri termini). Finito il messaggio schiaccio il tasto "invia" e... sorpresona ! Si apre un altra pagina con il messaggio "operazione non possibile"
Operazione non possibile? ! ? Allora mi chiedo se ho fatto qualche errore. Ricontrollo tutto, vedo che i caratteri massimi ammissibili sono 5. 000. Controllo sul programma di scrittura, che mi dice, il mio messaggio, compresi gli spazi è di 2. 228 caratteri... Riprovo a schiacciare il tasto "invia" e... stesso risultato !!! Questa è la faccia del Presidente della Repubblica che abbiamo. Si nasconde come un ladro !!!
Mi scuso per lo sfogo. Un abbraccio ed un grazie per l'opera di divulgazione che ogni giorno compie.
Si ritenga libero, se crede, di pubblicare questa mia missiva a Mattarella, dove e come crede.
Fabrizio Lenzi
" quote"
Ill. mo Sig. Presidente,
è a Lei che con deferenza mi rivolgo.
La nostra Patria, versa ormai da mesi in una situazione oscena aggravantesi in maniera preoccupante dai noti fatti epidemici, e dove la maggioranza di noi italiani non sa più a che Santo rivolgersi.
E' sotto gli occhi di tutti noi la scarsissima efficienza del presente governo, con gli errori marchiani, deleteri ed assurdi che ha commesso e pervicacemente continua a fare. Lei sa benissimo che il nostro popolo chiede da mesi una sterzata, un cambio di rotta, cosa tangibile per chi vive in mezzo alla gente.
Se Lei abitasse in una comune abitazione e la Sua consorte si accorgesse che la donna delle pulizie nasconde la polvere sotto i tappeti, la cambierebbe. Perché ostinarsi ad insistere con un esecutivo che fa molto peggio: lo stiamo vivendo sulla nostra pelle.
La gente, quella comune, non ne può più: dai benzinai ai commercianti, ai dipendenti, ed a tutte le altre categorie costrette a tirare avanti la carretta. Si travesta, passi giornate girando l'Italia in mezzo alla gente: toccherebbe con mano. Ma voglio credere che queste cose già le sappia.
Tutti abbiamo la speranza che per UNA volta, nella nostra esistenza, il nostro Capo di Stato, mostri vero Amor di Patria, e si ricordi dei Grandi che concretamente resero questa Nazione, una Grande Nazione, a prescindere dalle sterili dichiarazioni in ricorrenze Nazionali.
Lasci da da parte, La prego, interessi di bottega del Parlamento, e quelli politici. Indica nuove elezioni. Faccia tornare la parola al Popolo, che sovrano dovrebbe essere. Il popolo vorrebbe confrontarsi democraticamente.
Qui stiamo solo assistendo alla parabola del medico pietoso, che fece diventare la ferita una piaga puzzolente.
Ci lasci la speranza di un possibile cambiamento. Ci saranno forse altri sbagli, ma sicuramente come adesso sarà impossibile.
Viene da rimpiangere la Prima Repubblica: un mezzo sfracello, ma perlomeno frequentata da Statisti.
Faccia in maniera che si possa dire Grande Mattarella, come si disse Grande a Gorbachov, che da Uomo, ebbe il coraggio di dare una sterzata epocale al proprio Paese.
Non mi aspetto nè auspico risposte: qui occorrono solo decisioni. Con ossequio, Fabrizio Lenzi
" Unquote"
Giovedì 19 marzo 2020 18:24:48
Buongiorno sig. Mario la sto seguendo da diversi anni, io sono daccordo coi decreti anti virus corona, ma mi sto ponendo una domanda da diversi giorni, non si puo uscire, niente abbracci, mantenere le distanze, non si può camminare, neanche se abbiamo una distanza di 100 metri. l'un l' altro. sembra quasi che lasciamo una scia di batteri corona virus e inquiniamo l' aria, ma allora !!! se noi guardiamo la TV e vediamo tutta sta gente nei terrazzi fuori all'aria aperta a cantare sbraitare e quindi sputare. mettiamo che siamo in una strada di 200 metri e tanti terrazzi e quindi tutti fuori citca un centinaio, hai presente che nuvola di virus in aria e non vorrei essere quello di sotto che me li prendo tutti o quello in marciapiede a fare la spesa che deve mettere l' ombrello x ripararsi ? e sono anche tutti vicini abbracciati QUESTO NON E' FARE AGGREGAZIONE ? Tutti li a far festa, e il rispetto x qelle bare abbandonate senza una degna sepoltura ? NON E'COSI CHE SI ONORA LA BANDIERA. E francamente qualche conduttore ci gode anche a vederli a far festa.. mi scusi mario ma a fare questo tipo di odiens non mi va giu. grazie e spero di incontrarla un giorno ciao
Giovedì 19 marzo 2020 17:52:08
Egregiosig. presidenteConte mi chiamo Massimiliano Persichino sono un infermiere, le scrivo personalmente e a nome di tutti coloro che indossando necessaria coerenza usano il buon senso in questo particolare frangente storico.
Noi infermieri non abbiamo neanche il tempo per essere incazzati neri per tutto quello che potevate fare in tempi meno sospetti, per quello che non avete fatto quando il sospetto si è trasformato in minaccia, per quello che non state facendo neanche davanti all’evidenza.
Non abbiamo il tempo perché la guerra la stiamo combattendo noi a mani nude e con le nostre vite.
Quello che volevo chiederle cosa state aspettando per spiegare tutte le forze dell’ordine esercito compreso in modo da fermare ogni spostamento non necessario e non dettato dal buon senso.
Cosa state aspettando per fornire e far indossare la mascherina a tutti coloro che devono necessariamente spostarsi.
Cosa state aspettando a placare la paura delle persone sensibili al problema facendo una giusta campionatura per correggere quei bollettini di morte che vengono pubblicati ogni giorno. Mi riferisco al rapporto di morti reali su contagi totali perché di reale ci sono solo i morti. Quel rapporto spaventa e non fa altro che esacerbare la paura dei sensibili che giustamente si rivolgono ai numeri dedicati intasando le linee, le ambulanze, gli ospedali, ingolfando il sistema che fatica a gestire talvolta chi ha davvero bisogno.
A nome di tutti i colleghi e a fronte dell’elemosina che ci sta facendo con 100 euro a chi non ha avuto là fortuna di contrarre il virus, le chiedo se non si vergogna.
Le chiedo se quando sarà finita la guerra i nostri stipendi saranno ancora gli stessi in segno di gratitudine.