Messaggi e commenti per Mario Monti - pagina 5

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Sabato 25 agosto 2012 20:41:18

25/08/2012
SERVIZIO O PROFESSIONE
Vogliamo evidenziare nell’ambito politico, ciò che è servizio e ciò che è professione.
Ritorniamo sul governo tecnico, che nel precedente scritto abbiamo sostenuto migliore del governo politico, dove lo spazzino intelligente nominato dal popolo deve rivolgersi al tecnico esperto, per risolvere il problema che non conosce, pagando il tecnico e scegliendo il responso dato, solo se è utile non solo al Paese, ma pure al partito di appartenenza ed a se stesso.
Così nasce la professione politica, l’intelligente spazzino che è passato da una retribuzione base propria a quella di politico, da venti a trenta volte superiore, pensa che sia utile tale professione che può svilupparsi per tutta la vita, come esempi duraturi sono al senato e camera della Nazione Italiana, spesso con un politico che cambia casacca per mantenere i privilegi nel tempo
L’attuale presidente della Camera, partendo dall’estrema destra con vari saltelli è arrivato al centro ed ora sfiora comportamenti tipici della sinistra, falsando la Sua posizione di uomo super parte.
Ricordiamo pure un presidente del Consiglio comunista, contrario per ideologia ai conflitti, che dopo circa mezzo secolo di pace ha portato l’Italia nella guerra del Kosovo, raggiungendo il massimo della degenerazione con l’impiego militare della NATO, in violazione del suo stesso statuto ( organismo di difesa ) e senza l’approvazione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
Quando gli uomini guida tradiscono i propri ideali e s’interessano dei soli utili personali, si arriva al massimo della degenerazione, la popolazione del Paese non conta, mentre importante avere stipendi elevati, più alti di tutta la comunità Europea.
Il tecnico professionalmente preparato in un determinato filone amministrativo del Governo , offre il suo servizio per una legislatura, per ritornare al lavoro usato al termine del mandato.
La dimostrazione più lapalissiana è data dall’attuale Ministro della Giustizia che pur disponendo di una lauta remunerazione professionale ha accettato una remunerazione ridotta per il solo servizio al Paese, al termine di tale servizio ritornerà al lavoro precedente.
Ora rimaniamo nel dubbio che il politico professionale proponga al tecnico un posto di rilievo nel partito di appartenenza, al fine di perpetuare nel tempo la professione politica.
Invitiamo perciò i tecnici professionisti a non accettare tale offerta, che altererebbe la loro funzione di servizio per il Paese, la scelta migliore sarebbe quella di rimanere in un governo tecnico per un’altra legislatura, dato che l’attuale impegno è stato limitato a solo alcuni mesi.
IL GOVERNO OMBRA DEI MATEMATICI



-v

Lunedì 30 luglio 2012 19:58:56

30/7/2012
Il GOVERNO TECNICO E’ DEMOCRATICO?
Il Governo tecnico, alcuni politici dicono che non è democratico perché non nominato dal popolo, ma il governo è stato proposto dai partiti nominati democraticamente dal popolo e ogni decisione del Governo tecnico viene approvata dai senatori e deputati eletti democraticamente dal popolo.
Nel caso del governo politico, i ministri siano essi spazzini o sindacalisti intelligenti, devono servirsi dei tecnici per proporre determinate leggi, che vengono proposte dopo una verifica utile al Paese ed al partito che li propone.
Sul detto portiamo un esempio, nell’Agosto del 2002 l’economia Statunitense è in crisi, il presidente Bush da politico incompetente, si rivolge razionalmente agli economisti come gli uomini della Federal Reserve e partecipa ad un Forum con 240 Accademici ed esperti di tutto il Paese che si riuniscono a Waco nel Texas per capire quali debbono essere le strade utili alla soluzione del problema.
In questo caso anche un politico super parte intelligente potrebbe essere utile al discernimento dei vari scenari per attuare l’indirizzo migliore e più utile al Paese, ma a Novembre ci sono le elezioni per il rinnovo parziale del Congresso e Bush per non prendere una decisione che può condizionare la riuscita elettorale del Partito Repubblicano rimanda il decidere a dopo le elezioni con tutti gli aggravi che il Paese nel contempo può subire.
Aggravi per il Paese che non sono cambiati, anche se nel contempo si è passati da Bush ad Obama, l’uno Repubblicano l’altro Democratico, ma l’economia degli Stati Uniti è sempre in crisi.
Nella sostanza, non si possono utilizzare i pareri dei tecnici per le stesse ragioni e le motivazioni utili al partito e non al Paese.
Nella sostanza la procedura democratica è identica, i politici nominano il governo tecnico e votano le leggi proposte dal governo tecnico, il governo politico chiede consiglio ai tecnici e portano alla votazione quanto i tecnici hanno proposto, con la variabile che i tempi operativi si allungano e le risoluzioni tecniche economiche se non utili ai partiti vengono rimandate o censurate.
Quando si parla di democrazia non si parla di un fenomeno positivo in assoluto, ma di un comportamento evolutivo come tutti i comportamenti dell’uomo, per cui, questo secondo noi, è una cellula primaria per migliorare la democrazia del mondo, per amministrare al meglio sono necessari esperti delle varie discipline e non simpatici e intelligenti persone prive di ogni cognizione tecnico amministrativa delle varie discipline.
IL GOVERNO OMBRA DEI MATEMATICI

Sabato 21 luglio 2012 15:10:19

prof.monti
spero che ora tutti programmate e stimolate la crescita pensando ad investire noi italiani con gli aiuti anche europei con tassi ragionevoli , perche
il lavoro porta arrichimento di tutti anche della collettivita',oggi le banche
non prestono denaro per la crescita,gli imprenditori scappano dall'italia ,le tasse sono le piu' alte del mondo.
bisogna ridare fiducia agli imprenditori finanziandoli con tassi bassi e minor tasse,tutto questo puo'fare
ripartire il mercato del lavoro e contribuisce a risanare il debito pubblico.
i tagli alla spesa pubblica sono efficaci solo a ridurre il debito, ma devono essere mirati solo agli sprechi.
spero che ascolti tutti i consigli degli italiani, e ne faccia tesoro , e non si arrivi ad una guerra finanziari e dopo reale.
con grande stima giovanni la paglia.

Mercoledì 18 luglio 2012 12:34:46

18/7/2012
PROPOSTA DEL MINISTRO DELL’ECONOMIA GRILLI
Il governo dei tecnici si muove sempre con i piedi di piombo, invece che attuare la dismissione del patrimonio pubblico per un valore di circa 500 miliardi, facendo fare al Paese un passo gigante, il ministro dell’economia Grilli pensa ad una dismissione di solo 15-20 miliardi. Accettiamo come buona questa parziale dismissione, ma vediamo come tale valore a quali risultati può portare.
La strada definita porta ad una riduzione del debito pubblico da circa 2000 miliardi a 1980 miliardi, con conseguente riduzione degli interessi da pagare sull’ordine di circa 0,8 miliardi, che potrebbero servire a ridurre le tasse sia alle imprese sia ai lavoratori, piccole cose per lo sviluppo, ma in sintonia con i passi di piombo del governo tecnico.
A seguito di questo comportamento, la considerazione Europea aumenterebbe e lo spread diminuirebbe, in forma trascurabile.
Con una dismissione di 500 miliardi si avrebbe una riduzione del debito a 1500 miliardi e degli interessi ridotti sull’ordine di circa 20 miliardi
Questa operazione potrebbe ridurre le tasse ai venti milioni di lavoratori pari a circa 1000 Euro all’anno, circa 83 Euro al mese, il 7-8 % degli stipendi minimi, iniziare uno sviluppo con una considerazione Europea maggiore e lo spread che diminuirebbe in forma maggiore rispetto al caso precedente.
Ora proponiamo al Governo tecnico una domanda , non sarebbe il caso d’avere un maggior coraggio nell’attivare le dismissioni, per avere una maggiore considerazione in Europa e avere un popolo più tranquillo e forse più felice?
IL GOVERNO OMBRA DEI MATEMATICI

Venerdì 6 luglio 2012 14:20:09

6/7/2012
IL DEFAULT DELLE OBBLIGAZIONI INTERNAZIONALI ARGENTINA DEL 2001.
Iniziamo con il ringraziare il governo che si attiva sulla riduzione degli sprechi nei vari campi, anche se capiamo in forma soffice, per l’opposizione che si presenta da parte di coloro che nulla vogliono cambiare.
In similitudine, noi che ci siamo sempre interessati di problemi di carattere generale, oggi affrontiamo un tema particolare.
Numerosi italiani ancora soffrono del fallimento dell’Argentina e malgrado le decisioni ICSID a loro favorevoli, il governo Italiano non si adopera per la risoluzione in tempi brevi e commercializza con l’Argentina senza tutelare i cittadini creditori.
Al contrario il senato USA si attiva a favore dei creditori con la seguente risoluzione: “Risoluzione presso il Senato USA per la sospensione dell’Argentina dalG20 Il 10/6/ 2012, il senatore maggiore americano Richard Lugar ha sottoposto al Comitato per le relazioni estere del Senato USA, di cui è stato Presidente, una risoluzione nella quale viene richiesto al Governo di Barack Obama di attivarsi con gli altri Paesi membri per ottenere la sospensione dell’Argentina dal gruppo delG20. La risoluzione propone inoltre che l’eventuale riammissione del Paese possa avvenire solamente una volta che l’Argentina abbia dimostrato di avere normalizzato le proprie relazioni internazionali e si sia conformata agli impegni assunti nei confronti di FMI, holdouts, ICSID, Club di Parigi, Financial Action Task Force.”
Sollecitato dalla risoluzione USA, il Governo Italiano, una parola positiva in tal senso la potrebbe spendere, anche se ora ha gravi e grandi problemi da risolvere in casa propria, come intervenire sulle macroscopiche spesa della politica.
IL GOVERNO OMBRA DEI MATEMATICI

Martedì 26 giugno 2012 20:35:11

LA PRESENZA DEI POLITICI
Iniziamo con un suggerimento, basta tavole rotonde , rettangolari a ferro di cavallo, che ogni giorno fate in tutto il territorio, lavorate! Ora al riguardo facciamo alcune considerazioni.
I politici sono presenti ogni giorno nei vari studi televisivi, iniziano con il telegiornale alla colazione, a pranzo, a cena e se non ci addormentiamo prima, con il telegiornale della notte, più che politici li potremmo considerare show-man!
“Fenomeno unico tra tutti i Paesi del Mondo, sia a struttura democratica che dittaturiale.”a Cuba non abbiamo mai visto un politico in televisione.
Alcuni soggetti, dispersi nelle varie e variate correnti politiche, sono cinquant’anni che ci opprimono, per loro due sostantivi e relativi aggettivi nuovi diventano un’impresa sovrumana, in particolare per il soggetto ballerino, prima accasato ad un estremo e poi all’estremo opposto.
Una noia spaventosa, anche in considerazione degli alti concetti espressi su ogni argomento, sono i politici del “ sì “ e del “ no “ quando sono al governo sono per l’approvazione d’ogni argomento, quando sono all’opposizione disapprovano ogni decisione governativa.
L’uomo comune non capendo quale argomento trattano, si pone all’ascolto dei programmi di chiarimento, dove naturalmente trovi le stesse persone, che per delucidarti sull’argomento parlano l’uno sull’altro, facendo una concorrenza spietata ai programmi sportivi di Biscardi, in definitiva lasciandoti nelle condizioni iniziali.
Siamo quindi costretti a non capire, nei tempi equamente suddivisi dal garante, poiché i politici credono che maggiore è il tempo che rimangono sugli schermi televisivi maggiori saranno i voti che avranno.
Nella realtà, alcuni politici presenti giornalmente in televisione assicurano al loro partito un 5% di consensi , il politico sempre assente ha ormai raggiunto il 25%, quindi non è la presenza che premia ma gli argomenti che proponi.
Cerchi di disintossicarti da quest’oppressione e decidi di comprare un quotidiano, ma nella prima dozzina di pagine trovi le dichiarazioni dei soliti soggetti.
Questa continua presenza nelle varie riunioni in ogni città o paese italiano, ti pongono un dubbio, quando opereranno per il bene del Paese?
Su questo versante, cominciamo avere dei dubbi sui vari ministri del governo tecnico che seguono il costume nazionale, sono presenti ad ogni manifestazione dove esprimono spesso concetti contrastanti. Non sarebbe meglio farsi vedere meno e decidere più rapidamente?
Dato che conosciamo la metodica universitaria della verifica di una ricerca, fatta da numerosi controlli che richiedono lunghi tempi, tempi che spesso rendono nulla la ricerca, perché superata.
IL GOVERNO OMBRA DEI MATEMATICI

Venerdì 22 giugno 2012 08:13:33

Quali sono le pubblicazioni di Monti che gli hanno permesso di insegnare all'Università? Le sto cercando...Qualcuno mi aiuta?

Venerdì 15 giugno 2012 00:23:39

LA DIVISIONE DEGLI UOMINI
Gli uomini si dividono in persone di buon senso con ai lati gli incapaci e i furbetti ( la furbizia è una componente degenere dell’intelligenza) che in alcuni casi diventano farabutti, quando il limite intellettivo è limitato alla furbizia
Vediamo chi sono le persone di buon senso, nella norma sono persone intelligenti, indipendentemente che abbiano o no un titolo di studio.
Infatti un capo di famiglia di buon senso, senza nessun elevato titolo accademico, se guadagna 10 ben si guarda di spendere oltre al 10, in alcuni casi spende solo 9 per tenersi un riserva per i periodi critici.
Definite queste caratteristiche dell’uomo, i nostri politici che hanno accumunato un debito di circa 2000 miliardi, non possono essere considerati persone di buonsenso, pertanto possono essere o degli incapaci o dei furbetti per accumulare adeguate finanze, questo se non giungono nel campo dei farabutti che incamerano in proprio, i soldi che i cittadini pagano con le tasse.
Ora con il buon senso, vediamo di dare alcune ricette matematiche per la risoluzione della crisi italiana e per lo sviluppo.
Incominciamo col dire che per la parziale risoluzione del problema è necessario ridurre il debito pubblico di circa 2000 miliardi.
I metodi sono plurimi, ma due sono prioritari la dismissione del patrimonio pubblico e la riduzione del costo della politica.
Iniziamo con l’applaudire quelle persone di buon senso che intendono attuare la dismissione del patrimonio pubblico per un valore di circa 500 miliardi in modo da ridurre il debito pubblico a 1500 miliardi, che permette la riduzione degli interesse sul debito pubblico che si riduce da circa 80 miliardi a 60 miliardi, permettendo con i 20 miliardi risparmiati di attivare lo sviluppo, non ci interessa in quale maniera se ridurre le tasse a piccole e medie industrie ai lavoratori o in altre maniere utili al paese Italia.
Ora attendiamo, da queste persone di buon senso, la importante diminuzione delle spese della politica che sono di circa 180 miliardi all’anno su 500 miliardi di tasse pagate dai cittadini, escluso il Servizio sanitario che è regionale, finanziato da risorse provenienti dal gettito IRAP, dall´addizionale regionale all´IRPEF, da una compartecipazione regionale all´IVA e dalla compartecipazione all´accisa sulle benzine. A queste fonti di finanziamento si aggiungono le entrate proprie delle Aziende sanitarie e il saldo attivo della.mobilità. Gli introiti per il Servizio sanitario sono suddivise in sei voci, per rendere problematico, come devono essere date ogni anno dal CIPE, le risorse ripartite tra le Regioni su proposta del Ministero della Salute, d´intesa con le stesse Regioni.
Limitiamoci pertanto al solo costo della politica per 180 miliardi dovuti agli addetti alle varie attività amministrate dai partiti, sedi dei partiti, porta borse, collaboratori ufficiali e fiancheggiatori vari, consulenti, il presidente e membri del consiglio d’amministrazione alla televisione, alla radio, negli ospedali, teatri, banche, centrali del latte, centrali termiche, trasporti ferroviari, tranviari, metropolitani, aeroportuali delle società regionali, provinciali, comunali, che può portare il numero dei politici per difetto a circa 1,5 milioni, un politico ogni 40 cittadini.
Una esagerazione, ma senza eliminare la politica che deve rappresentare il popolo, basta ridurre il numero ed il costo di circa un terzo, 500.000 politici in meno corrisponde a circa 60 miliardi di Euro risparmiati.
Con questa riduzione si potrebbe ridurre le tasse ai 20 milioni di lavoratori di 3000 Euro all’anno pari a 250 euro mensili e attivare lo sviluppo.
IL GOVERNO OMBRA DEI MATEMATICI

Mercoledì 6 giugno 2012 07:54:18

6/6/2012
LA LIBERTA’ DI STAMPA
Ogni anno l'organizzazione Reporter Senza Frontiere stabilisce una classifica delle nazioni in termini della loro libertà di stampa.
Secondo l’organizzazione, più di un terzo della popolazione mondiale vive in nazioni dove non esiste libertà di stampa, queste persone vivono in stati dove non esiste un sistema democratico o dove esistono gravi carenze nel processo democratico.
Ma tra libertà e la non libertà di stampa esiste tutto un Mondo intermedio.
L’Italia che si annovera tra i paesi democratici, si trova nella valutazione mondiale del 2009 per quanto riguarda la libertà di stampa il 73o posto, alla pari del Tanga e nella zona degli Stati semi liberi.
Questo, oltre che stupirci, ci permette una riflessione, alcuni giornali sono a conduzione dei partiti per promuovere la propaganda che è essenziale per mantenere la base di potere politico esistente, alcuni sono a conduzione economica per sostenere una economia di parte, alcuni sono di proprietà padronale e quindi orientati al pensiero del proprietario, questo comportamento plurimo permette di considerare democratico il Paese Italia, forviando un concetto super parte della stampa che dovrebbe dire delle verità assolute e non parziali.
A dimostrazione del detto, nella difficile situazione attuale, i giornali nascondono che la Grecia è fallita, poiché le obbligazioni in scadenza a marzo e maggio 2012 non sono state onorate, il ritardo non è di giorni o mesi, ma unitariamente il debitore allunga il pagamento fino al 2042 ( trent’anni, più di una generazione).
Sempre con la medesima metodica di nascondere la realtà, la stampa invece di tutelare gli interessi dei cittadini italiani in confronto delle Nazioni fallite, non informa che numerosi paesi facenti parte della comunità Europea sono tutelati dai loro Governi tramite la loro moneta, come Svezia, Danimarca, Polonia, Lituania, Estonia, ecc.
In periodi ormai trascorsi, i vari Governi ed i giornali governativi invece di tutelare i cittadini Italiani creditori per il fallimento dell’Argentina del 2001, con prese di posizione coercitive nel confronto del Paese fallito, hanno favorito e favoriscono l’attività tecnico economica in Argentina della nostre più importanti Società.
Qualsiasi tentativo significativo di operare ai limiti di ciò che viene ritenuto accettabile, da parte dei media o dei singoli giornalisti in modo da sfidare la "linea governativa" su questioni contese, trovano spesso considerevoli intimidazioni da parte dei rappresentanti economici o dal governo dello stato.
Ora abbiamo capito perché la libertà di stampa nell’ambito Mondiale ci consideri uno Stato semi libero.
IL GOVERNO OMBRA DEI MATEMATICI

Domenica 13 maggio 2012 17:11:01

LA BORSA È LA ROULETTE DEL MONDO
La roulette permette introiti favolosi al proprietario del casinò, poiché al numero vincente si contrappongono altri 35 numeri perdenti, così la borsa è la roulette del Mondo usata dai finanzieri per carpire ricchezze ai piccoli risparmiatori.
Se la borsa vale 100, il finanziere vende 5 miliardi di prodotti economici portando la borsa al valore 98, il ridotto valore della borsa spaventa un numero consistente di piccoli risparmiatori e pertanto vendono a 98 i loro risparmi, immaginando un ulteriore ribasso che annullerebbe in toto il loro capitale.
Il valore complessivo delle vendite dei piccoli risparmiatori vale 1 miliardo, il giorno successivo il finanziere compera i sei miliardi a 98 portando la borsa ai precedenti alti valori, per ripetere tutti giorni la procedura.
Questo è il gioco della borsa in parallelo alla roulette, nella borsa uno solo ci guadagna ( il finanziere) e tutti gli altri perdono ( i piccoli risparmiatori ).
Per attivare questa metodica in contrapposizione alla logica, una società in attività operativa positiva con un forte portafoglio di lavori per il futuro, oggi vale 10 e domani la farò valere 5 o 15.
IL GOVERNO OMBRA DEI MATEMATICI

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