Messaggi e commenti per Massimo Gramellini - pagina 22
Messaggi presenti: 683
Lascia un messaggio, un suggerimento o un commento per Massimo Gramellini.
Utilizza il pulsante, oppure i commenti di Facebook, più in basso.
Leggi anche:
Frasi di Massimo Gramellini
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Massimo Gramellini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Massimo Gramellini.
Sabato 1 maggio 2021 14:14:06
Vorrei capire
Buongiorno.
Ho trovato tra le pagine del Corriere la pubblicità di MBA ED, secondo cui ‘chi sei è più importante di quello che sai’. Credo che una certa autostima sia d’aiuto nel percorso di vita, ma ultimamente mi imbatto in persone che sono fermamente convinte di valere, che pretendono pertanto di avere, che si sentono in diritto di denigrare, senza che alla loro presunta superiorità corrisponda una certa cultura/sapienza - con tutto ciò che comporta. Un ‘chi sei’ ignorante non farà qualche danno? E gli ignoranti, forti del diplomino, non si sentiranno autorizzati a sventolare le loro bandiere? Vorrei proprio capire...
Grazie per l’attenzione.
Giovedì 29 aprile 2021 21:23:48
Dietro la luna
Buonasera,
Sono Giosuè, un bambino di 5 elementare di Brescia. La mia mamma mi ha letto oggi il suo articolo, ma volevo dirle che tutti e tre gli astronauti dell’’Apollo 11, se non sbaglio, sono andati in orbita lunare, sia il LM che il CSM, vedendo quindi la faccia nascosta della luna. La ringrazio per l’attenzione e complimenti per i suoi articoli. Mi scriva pure se mi sbaglio. Cordiali saluti. Giosuè
Giovedì 29 aprile 2021 14:21:29
Cos'è il senso dello Stato
Oggi lo Stato ha dato onore (nn ancora giustizia) a colore che hanno difeso le leggi e la democrazia sino a perdere la propria vita. Nn é stata una guerra civile ; anche se una piccolissima parte della popolazione ha imbracciato le armi, annullando ogni confronto civile e verbale.. Mi chiedo quanto valore si dia e si abbia, oggi, del " senso dello Stato " nn solo per il semplice cittadino (che tanto semplice nn é ; possedendo il diritto-dovere-potere del voto) che sceglie da che tipo di Stato essere rappresentato, ma da coloro che lo rappresentano attraverso le Istituzioni con e senza divisa.. Mi verrebbe da dire zero. La Storia insegna ma bisognerebbe voler imparare.
Paola Panico
Mercoledì 28 aprile 2021 11:56:44
Puntata 24 Aprile Rai 3 le parole della settimana
Il modo e il tempo con cui è stato trattato il tema dell'aborto "sereno", a mio avviso è stato imperfetto. Ho incontrato donne che hanno abortito, e non sono serene, forse perchè sapevano di stoncare una vita, quella del proprio figlio, che se fosse nato chissà chi sarebbe diventato: forse un genio un beneffatore dell'umanità, chissà. Ho ringraziato mia madre per avermi fatto nascere ed essere diventata quella che sono. La maternità è forse la stagione più misteriosa, preziosa e indispensabile alla società, non facciamo un servizio al futuro della società promuovendo l'aborto sereno, farmaceutico o come sia, le donne in difficoltà dovremmo aiutarle. Dobbiamo educare i giovani a custodire la vita sempre anche se indesiderata. Diceva Madre Teresa: di Calcutta: dateli a me i figli che non desiderate.
Anna
Mercoledì 28 aprile 2021 08:52:41
Negli ultimi mesi è invalso nel (linguaggio) politichese l’abitudine di chiamare “anime", le persone politiche.
Certo, non nel senso teologico o cristiano, poiché sia nei personaggi che signoreggiano l’attuale politica sia nella razzumaglia linguistica che caratterizza i talk-show di costoro, di teologico o cristiano non vi è manco un'" animuncola”.
Eppure vi è da riflettere.
Udire dalla bocca di uno qualsiasi di queste stelle politiche che sberluccicano nel firmamento televisivo quell’alludere ai loro colleghi consacrandoli “anime”, è blasfemo. Lo è per quelli che credono nell’anima, lo è per quelli che non credono, poiché, superato il grottesco, titilla (loro) il riso.
E allora percuotono il nostro udito 《 le anime del PD…》 e 《 le anime che si scontrano all’interno dei pentastellati…》o le altre buon'《anime di Forza Italia 》e quelle della Lega.
Non intendo malparlare dei politici e dei loro commentatori (lo fanno già altri, di sicuro più competenti in materia).
No, quel che mi preme è esprimere tutto il mio doloroso disappunto appetto a una parola che, comechessia, in tutte le lingue e dialetti del mondo, in tutte le culture antiche e moderne, civili e selvagge, ha significato una plurimillenaria storia di luci e tenebre, di chiaroscuri d’ogni genere, ebbene detta parola è scaduta oggi a INTERCALARE!
Forse la nascita del suo uso in politica è oscuramente truffaldina (chi è stato il primo?).
È un intercalare, come tanti, pazienza, si dirà. Ohibò, mi dico.
La bruttura sta nella semantica ormai ossidata dell’intercalare che, così, ha perso ogni peso, ogni valore, ogni significato che non ci verranno restituiti nemmeno nel Giorno del Giudizio.
Delfino Pellegrino
Mercoledì 28 aprile 2021 06:48:10
Parole aborto
Ognuno è libero di comportarsi come meglio crede, sia chiaro. Però dissento da come è stato presentato il tema dell'aborto alla pari di bere un bicchier d'acqua; mi sembra da un lato molto superficiale, dall'altro poco rispettoso per molte donne che invece hanno abortito con dolore e non perché gli è stato inculcato un senso di colpa ma perché hanno una idea diversa della maternità che non si può liquidare così semplicemente come fatto a Parole.
Martedì 27 aprile 2021 21:21:24
Puntata 24 Aprile Rai 3 le parole della settimana
Di seguito copio e incollo la mail inviata all'ufficio stampa della rai durante la trasmissione:
Buona sera seguo il programma da sempre e ogni volta io e mio marito ci commuoviamo perché Gramellini é unico, bravissimo, ma stasera, e scrivo di getto, non posso che esprimere il mio pensiero, ognuno é libero di fare ciò che vuole ma esiste sempre il rispetto per l'altro per un dolore per un sentimento per una rinuncia. Abortire é una scelta il non potere diventare madre no, quindi chi pratica un aborto farmacologico ha il mio rispetto ma non la mia condivisione sono una mamma adottiva e se la madre biologica di mio figlio avesse abortito io non sarei madre... non sarei la donna più felice del mondo. Si può abortire ma la sensibilità ed il rispetto per le condizioni altrui é un'tra questione si può essere "SERENA" MA NON INSENSIBILE. cordialmente da Serena che é il mio nome buona serata.
Martedì 27 aprile 2021 18:26:15
Città italiane in TV
Sono una torinese nata nel 1941. Adoro la mia città, che è anche la Sua. Mi aspettavo che, questa volta fra le città italiane su cui Augias ha costruito il programma ormai ahimè terminato, un posto ci fosse anche per Torino, non fosse altro perchè da noi è partito il Risorgimento e tante altre cose, che poi sono finite come rischiava il salone del Libro. Non credo di essere di parte, nel senso che amo viaggiare e ho visto, nel mio piccolo, molti posti che ho amato in Italia e all'estero e sono entusiasta delle nostre bellezze. Ma non crede che anche la nostra città sarebbe interessante da presentare a tanti che non la conoscono e non sanno quanto può valere un giro a Torino? Ieri su facebook qualcuno di Torino ringraziava gli amaricani per averci liberati; evidentemente non tutti sanno che ci siamo liberati da soli, con i nostri Partigiani e che Torino è città medaglia d'oro della Resistenza. Ringrazio per l'ascolto e porgo cordiali saluti Livia Demaria
Martedì 27 aprile 2021 09:55:12
Sabato sera 24 aprile.
Dott. Gramellini, il Suo peana sull'aborto senza sofferenze e sensi di colpa mi ha rattristato e colpito per ll fatto in sé e per la pochezza delle argomentazioni portate a sostegno. Ogni diritto è solo presunto se va contro il diritto uguale e contrario di un altro soggetto. Ogni diritto è condizionato da limiti che non lo rendono assoluto, ma deve attuarsi a certe condizioni. Se desidero far valere un mio diritto, devo verificare se corrisponde alle norme esistenti civili, etiche o altro. Anche la legittima difesa è un diritto, ma può essere fatta valere soltanto a certe condizioni e non ci libera necessariamente da sofferenze o sensi di colpa. Salvo affermare che chi stiamo aspettando, e che sarà un bambino da accudire e da amare dopo pochi mesi, possa essere trattato come un grumo qualsiasi o un fastidioso furuncolo. Lei, che è uomo di cultura, ricorderà sicuramente Socrate e Agnes Heller. Affermavano che una persona può definirsi per bene quando, nell'alternativa tra compiere o subire un'ingiustizia (vera o presunta), sceglie la seconda ipotesi. E aspettare un bambino non è un'ingiustizia. Ma qui si aprirebbe un altro capitolo.
Buon lavoro e buona giornata.
Angelo Rudoni.
La "scuola fai da te" della Puglia: un suicidio assistito