Messaggi e commenti per Massimo Gramellini - pagina 24

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Frasi di Massimo Gramellini

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Biografieonline non ha contatti diretti con Massimo Gramellini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Massimo Gramellini.

Sabato 24 aprile 2021 21:24:16

Trasmissione sabato 24 aprile


Buona sera... ho ascoltato con molta attenzione il servizio dove una ragazza sta molto bene dopo aver abortito.
Perfetto... io ho perso un figlio e non sono felice... ho perso un nipote e non sono felice... anzi questo dolore è stata occasione per verificare la bellezza della vita.
Giustamente Veronica Pivetti è felice perché un uomo difende una donna... ma tutti i bambini abortiti... da chi sono difesi?
Meglio non metterli al mondo.
Altro suggerimento... ogni medaglia ha il suo rovescio... perché non intervistare chi è molto felice di aver donato al mondo una speranza con uno o più figli???
Credo che chi ha tanta speranza non uccide... uccide chi ha il cuore disperato.
Le auguro, a lei che tanto ama suo figlio, di incontrare qualcuno che ha il coraggio di mettere al mondo bimbi senza i quali il nostro futuro non sarà tale. ultimo e non ultimo suggerimento... se una ragazza non sa come fare... sarebbe il caso di farle compagnia non di abbandonarla.
Buona serata Maria Antonietta Bertolini

Sabato 24 aprile 2021 15:49:37

Buongiorno Sig, Massimo, Sono Nunzio Distefano Resp. del Nuoto UISP Piemonte residente a Torino, nel primo messaggio che conteneva il link dell'intervista sono stato molto veloce ed ho dimenticato di segnare il numero del cellulare 335------- se mi dovesse contattare. Ho detto quelle cose per dare vita a tutti i partigiani che sono morti per la nostra LIBERTA.

Sabato 24 aprile 2021 11:23:55

La curiosità


Carissimo Massimo, potresti mandare un saluto a mia madre Vincenza? Vi guarda sempre e adora entrambi (Augias e te). È una prof in pensione. 83 anni. Convintamente vaccinata. Ama l'arte e la cultura in genere. La sua curiosità la porta a studiare e a leggere con assiduità tutti i giorni e la sta salvando. Firmato Francesca (la figlia distrutta dalla depressione)

Venerdì 23 aprile 2021 21:45:53

SanDidero, Infermiera


Buongiorno
Una società in cui non mi riconosco più.
Dove chi va a combattere pretende di non subire reazioni dal nemico o chi lavora con i malati rifiuta il vaccino con scuse farneticanti e riceve plausi da colleghi.

Saluti e sempre Forza Toro nonostante tutto.

Venerdì 23 aprile 2021 17:07:33

Il 2 Maggio 2015 Charlotte Windsor nacque su un barcone di migranti salvato dall'Italia


Buon giorno Sig. Gramellini,
il due maggio del 2015 avvennero due eventi di cronaca: nacque Charlotte Windsor e su un barcone di migranti salvato dall'Italia, nacque una bambina. Per quell'occasione Lei scrisse un bel "Caffè" paragonando la nascita delle due bambine e chiedendosi che cosa la vita avrebbe loro offerto.
Oggi, a sei anni di distanza, ed in un giorno nefasto dopo un ennesimo naufragio di migranti, sarebbe bello capire dove è la bambina nata sul barcone... lo stesso giorno di Charlotte Windsor...
Chissà, forse la sua storia, ci aiuterebbe ad avere speranza e a capire e far capire, che i "nostri salvati" dai barconi nel Mediterraneo, sono persone che crescono e, anche se non nascono principi o principesse, magari diventeranno scienziati (ricordiamo i due scienziati turchi che vivono in Germania ed hanno scoperto uno dei vaccini contro il Corona-virus) o semplicemente uomini e donne, proprio come noi.

Un saluto
Paola

Venerdì 23 aprile 2021 15:32:59

Domanda per prof. ssa Viola


Gentilisimo Dottor Gramellini,
Le sarei grata, se durante il collegamento con la Dottoressa Viola esponesse questa domanda. Sono risultata negativa al Covid 19 nonostante nella mia famiglia n tre componenti fossero risultati positivi. Mio marito piuttosto grave curato a casa e le mie figlie quasi asintomatiche. Può esserci correlazione con il mio gruppo sanguigno 0 Rh negativo e il fatto che assumo da parecchi anni Vit D ? Inoltre come mai. alcuni medici di famiglia consultati considerano da ospedalizzare pazienti con ossigenazione a 86 ? O meglio. sotto i 93? Ora capisco perché gli ospedali sono pieni, avendo avuto gli strumenti, quindi il protocollo che tutti i medici di famiglia dovrebbe conoscere, ho curato mio marito a casa. Curioso sapere che non è stato il medico di famiglia, ma un amico medico. Com'è possibile che in uno stato di emergenza il medico di famiglia non conosca il protocollo ? O forse non vuole prendersi le responsabilità che ogni medico dovrebbe prendersi per salvaguardare i propri pazienti. Grazie per l'attenzione e un bravissimo per "le parole della settimana" ottimo format.
Angela

Venerdì 23 aprile 2021 09:18:22

La cicatrice


Vorrei avere riferimenti per fare versamento (bonifico?) per Michele.
Ti ringrazio
Giuliano Rallo

Giovedì 22 aprile 2021 15:10:13

Vaccino della polio


Caro Massimo,
Sono un italiano nato a Bologna e trasferitosi a Pittsburgh, Pennsylvania, USA 50 anni fa dove sono Radiologo Pediatra al Children's Hospital dell'Universita'
di Pittsburgh. Vorrei precisare una cosa che non hai menzionato alcuni giorni fa. Il vaccino anti polio fu sviluppato inizialmente dal Dr. Salk all'ospedale in cui lavoro
e il Dr. Salk fu il primo a non volere brevettare la sua invenzione per le ovvie ragioni. Il vaccino era iniettabile perciò' quando Sabin sviluppo' il vaccino orale, questo divento' quello diffuso ovunque. Io stesso ricevetti il vaccino Salk per iniezione perché' mio padre medico generico fu' in grado di procursene due dosi per i due figli.

Grazie per permettermi di comunicare questa informazione!

Cordiali saluti
Stefano Bartoletti

Giovedì 22 aprile 2021 10:06:09

Una proposta per riaprire le scuole


Gentile dott. Gramellini,

nei giorni di quarantena forzata ho pensato molto. Non so se in modo lucido, visto che il virus aveva interrotto le connessioni tra i miei nervi olfattivi e il cervello. Mi sono quindi chiesta se i miei neuroni funzionassero.
La domenica delle Palme mi solletica un’idea rivoluzionaria per poter affrontare il problema delle scuole chiuse, della didattica a distanza, dell’ insoddisfazione di tutti rispetto a questo nuovo e forzato modo di fare scuola, delle preoccupazioni dei genitori (primi educatori dei loro figli), e degli insegnanti spodestati del loro ruolo educativo e socializzante. Perché non invertire la rotta, come fecero i grandi esploratori? Perché non modificare il calendario didattico a cui siamo sempre stati abituati?

Lo sappiamo ormai dopo un anno di pandemia, il virus circola maggiormente in alcuni periodi, principalmente dall’ autunno fino alla primavera. L’ estate sembra un periodo di sospensione; il virus c’è, ma non colpisce con così tanta efferatezza. Allora perché non sfruttare questo periodo estivo per aprire le scuole?

Vengo subito alla mia proposta, che richiede grande flessibilità mentale, ma per un po’, solo per un po’ di tempo, i prossimi 2-3 anni, finché questo virus, come tutti i virus della storia non sarà completamente debellato. L’anno scolastico potrebbe iniziare il 2 maggio e continuare in presenza fino al 31 ottobre, con una pausa estiva molto breve, di tre settimane ad agosto. Il primo lungo periodo di scuola sarà tutto in presenza, aule con finestre aperte (fa caldo, si può fare). Poi dal 1 novembre inizia un lungo periodo di vacanza, fino al 7 gennaio (in sostituzione dei tre mesi di vacanza estiva): i ragazzi staranno a casa, niente scuola, niente DAD, solo vacanza. Poi si riprende il 7 gennaio. In questo periodo il virus è ancora presente e sarà necessaria la didattica a distanza: 3 settimane di DAD e una settimana di vacanza, poi nuovamente 3 settimane di DAD e una di vacanza e così si prosegue fino ad aprile. Con aprile termina l’anno scolastico che regala ai ragazzi un mese di vacanza prima della ripresa dell’anno successivo, il 2 maggio.

So che questa proposta non incontrerà il favore di chi, differentemente da me, è abituato a pensare all’estate e a viverla come un periodo di totale vacanza (beato lui/lei) e interruzione di ogni attività.

Non mi sono confrontata né con pedagogisti né con psicologi, né con pediatri per capire quale sia la resa scolastica dei ragazzi nel periodo estivo; ben consapevole che sia più faticoso studiare e lavorare durante l’estate che non in altri periodi dell’anno, mi sono fermata su un semplice piano di realtà: quale può essere l’alternativa possibile alla DAD? Quale può essere il male minore? Come tutelare in generale le persone quando il virus circola maggiormente e quindi come proteggere dal contagio ragazzi e insegnanti?

Grazie per l’attenzione.
Roberta Gai

Mercoledì 21 aprile 2021 17:11:46

E se se parlassimo un po' più di nascite e meno di morti?


Carissimo dottor Gramellini,
sono una nonna e vorrei parlarle della cosa più meravigliosa del mondo: i bambini, la nostra gioia e il nostro futuro. Eppure ne nascono troppo pochi. Ogni sera siamo subissati dai numeri del Covid, il più drammatico dei quali è certamente quello dei morti. e sarebbe ancora più preoccupante se lo confrontassimo con quello delle nascite. So che ci vuole coraggio a mettere al mondo figli oggi, ma non posso fare a meno di pensare che il problema dei problemi, forse più del Covid e non certo solo da oggi, in Italia sia proprio questo. Le giustificazioni davanti alla scelta di non avere figli abbondano e vengono sbandierate dovunque; non c'è lavoro, quando c'è è precario, le donne che lavorano se restano incinte lo perdono o almeno non hanno la possibilità di fare carriera, chi accudisce i bambini se entrambi i genitori lavorano e via dicendo. Tutto giusto (forse), ma c'è un ma. Anzi ce ne sono molti. Prendiamone uno, per esempio; ho letto da qualche parte che, se andiamo avanti così, nel giro di qualche decennio la popolazione del nostro paese sarà dimezzata. E cosa ne sarà allora della nostra storia, della nostra lingua, della nostra economia? Meglio non pensarci. Non voglio convincere nessuno ad avere bambini, sia chiaro. Non credo di avere nessun verbo da diffondere. Ma una proposta ce l'avrei: ogni sera, dopo il numero dei morti, mandiamo in onda anche il numero delle nascite. Forse, come ho detto all'inizio, non sarà confortante, ma, per piccolo che sia, ci aiuterebbe a stemperare un po' il dramma della pandemia nelle immagini che le parole "nascita" e "bambino" portano con sé e magari anche a ricordare che una nuova vita è l'antidoto migliore contro la morte. E non mi fermerei qui; vogliamo far vedere qualche bambino in più in televisione? Possibile che si vedano solo i bambini "finti" della pubblicità o peggio quelli che cascano in continuazione su Paperissima e simili? Magari un bambino vero, con il gelato sciolto sulla maglietta e le ginocchia sbucciate, preso per mano da una mamma normale che gli sta spiegando chi sia il postino che è appena passato sul suo scooter, forse potrebbe ricordare a qualcuno come sia più piacevole e serena la vita con un bambino da portare a spasso.

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