Messaggi e commenti per Massimo Gramellini - pagina 53
Messaggi presenti: 684
Lascia un messaggio, un suggerimento o un commento per Massimo Gramellini.
Utilizza il pulsante, oppure i commenti di Facebook, più in basso.
Leggi anche:
Frasi di Massimo Gramellini
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Massimo Gramellini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Massimo Gramellini.
Giovedì 21 maggio 2020 23:40:15
Mercoledì 20 maggio 2020 10:13:20
Sono una infermiera professionale, che, dopo 40 anni di servizio mal retribuito e mal considerato, dal 1° dicembre 2019 è andata in pensione.. ma, da un paio di mesi, dopo tanta indifferenza nei confronti della nostra Professione, sento chiamarci EROI. Scusate.. ci voleva un invisibile virus per rendere gli infermieri visibili agli occhi dei nostri politici? Bah.. in 40 anni l’unica persona che ci ha nominati con una canzone, ha offeso la dignità di tutte le infermiere.
La mia schiena spezzettata, le mie braccia dolenti, le ginocchia che non mi reggono più dicono: FINALMENTE.. qualcuno si è svegliato!
Ma anche noi prima del virus abbiamo lottato in silenzio, ma con il sorriso, nelle corsie da sola con 40 pazienti, o, a preparare chemioterapici nel carrello senza cappa d’aspirazione, a fare prelievi a sieropositivi senza nessuna tutela, anche i pidocchi ho tolto per non infettare il reparto.
A casa lasciavo i miei 4 figli.. e piangevo quando leggevo i loro temi. Per i miei bambini, con i turni massacranti, IO NON C’ERO, una ferita per me che non si chiuderà mai.
Anche economicamente mal retribuiti, ora la mia pensione è di circa 1500 euro.. dopo 40 anni di faticoso lavoro; ho 63 anni.. ma per questi lavori dove tu devi essere sempre vigile al 100% non si può andare avanti oltre. Non ho rimpianti, anche se non sono stata gratificata dallo Stato economicamente.. ho i miei Pazienti e i parenti di chi non c’è più, che dopo anni, ancora si ricordano di me.
Gli infermieri per etica e professionalità, quello che fanno per gli altri è normale routine, per noi in quel letto ci può essere un nostro parente o noi stessi.. ed è successo anche a me di essere in quel letto!!! Gli infermieri non devono essere dimenticati.. non solo ora per il coronavirus, ma per sempre! Siamo noi le braccia e gli occhi dei medici.. con ¼ del loro stipendio!
Io parlo di me, come di tanti altri infermieri che, prima del risveglio sociale, hanno dedicato la loro vita fino allo stremo per gli altri, e, un’infermiera “covid19” l’ha detto in una intervista: “ Questo è il nostro lavoro”.
Grazie per aver letto il mio sfogo!!!
Sabato 16 maggio 2020 23:33:42
Governo ladro !
In Italia sembra che tutto sia sempre colpa del Governo.
A proposito del coronavirus si sono usati per mesi i termini di guerra, di una battaglia da combattere, abbiamo capito che tutto non sarà come prima, che la pandemia è un evento globale, che è una occasione di cambiamento che le risorse del pianeta non sono infinite e via dicendo, ma appena si intravede una luce in fondo al tunnel ecco che tutti vogliono quello che avevano prima: ristoranti pieni, bar aperti, il week end nelle seconde case, l' aperi-cena con gli amici. Come al solito in Italia la situazione è grave ma non è seria (Ennio Flaiano).
Giovanni Perotti
Sabato 16 maggio 2020 22:42:41
Sono la mamma di un ragazzo cieco pluridisabile che come molti altri non ha potuto utilizzare la didattica a distanza.
Abbiamo chiesto un fermo formativo a scuola con la nostra associazione alla ministra Azzolini. Ma si gira intorno al problema ma non lo si affronta. Ho materiale interessante da mostrare... Grazie se mi contattate
Sabato 16 maggio 2020 21:36:05
Esprimo profonda stima verso di lei, Massimo, per tutta la profondità che dimostra nei diversi argomenti.
Mi chiedo però perché nel suo programma ci obbliga ad ascoltare un comico così mediocre, a volte più volgare delle battute più scurrili. Mi auguro che possa spostarlo su altri programmi
Giovedì 14 maggio 2020 12:19:12
Caro Massimo,
Sono un medico di Erba (CO)
Mi occupo di Cure Palliative
Volevo inviarle un libro "interessante" per un suo giudizio.
Come posso fare
Grazie e cari saluti
Franco Vecchio
Giovedì 14 maggio 2020 11:51:03
UNA VITA DEDICATA AI SOGNI DEGLI ITALIANI … E ORA L’INCUBO
Scriviamo a Lei, Dott Gramellini, sperando di trovare un canale che ci dia voce, perché non ci sentiamo mai nominati: anche noi INVISIBILI.
Questa nostra lettera necessita di una premessa molto importante: abbiamo scelto una professione magnifica, siamo state fortunate. Abbiamo per anni LAVORATO per far conoscere il MONDO agli Italiani.
Li abbiamo fatti felici di dormire in un campo tendato berbero sotto le stelle del Sahara, organizzando un incontro con Manager Internazionali per scambi culturali importanti; portandoli nelle magnifiche savane africane; li abbiamo visti ridere con i bimbi delle favelas brasiliane o sorseggiando un caffè con i coltivatori Colombiani. Li abbiamo visti commuoversi incontrando popolazioni indigene del Sud America; li abbiamo visti innamorati di fronte al Taj Mahal aperto in esclusiva per loro.
Li abbiamo visti prendere consapevolezza che non è tutto come spesso ci viene riportato: ma che gli Arabi sono persone miti e rispettose, che i Giapponesi sanno divertirsi oltre a lavorare, che gli Africani hanno grande dignità, che la Colombia non è solo il cartello di Medellin, che i Brasiliani non rubano e assaltano turisti … ecc ecc
Non è stato solo bello, come tutte le professioni, anche la nostra, ha i suoi rovesci: tanta stanchezza, notti in bianco, lavoro durante le festività, senza orari ma con i fusi orari, anche tanta solitudine e sempre in balia degli eventi che hanno condizionato notevolmente il nostro lavoro: Sars, Primavera araba, Tsumani in Giappone, Torri Gemelle ecc ecc… non ultimo la grande crisi del 2008. Proprio a causa di questa ultima crisi economica del 2008, abbiamo dato fondo ai nostri risparmi, tagliato costi METTENDOCELA TUTTA PER ANDARE AVANTI.
Noi siamo l’esercito che organizza viaggi di gruppo per le Grandi Aziende, che premiano i lori clienti, i loro collaboratori regalando viaggi da favola, su misura, esclusivi. E’ uno splendido lavoro che richiede altissima professionalità, che non può sbagliare, che necessita di grande creatività e ingegno per ‘stupire’ una clientela sempre molto esigente.
Oggi non riusciamo a vedere la luce in fondo al tunnel, ma il buio perché GRUPPO vuol dire assembramento; inoltre le AZIENDE subiranno una crisi senza precedenti e certamente non investiranno nel ludico (le priorità sono altre) ; l’ ESTERO… non è il momento, Italia viene prima; quarantene da rispettare e la situazione dei voli e delle compagnie aeree sempre più complicati.
Siamo consapevoli che il turismo in Italia è in ginocchio e ci uniamo insieme a tutti i nostri concittadini in questo terribile momento: realizziamo ora quanto i turisti stranieri sostengano tutto il settore e il suo indotto; ma – inutile dirlo - anche gli Italiani con il loro amore per i viaggi hanno aiutato economicamente decine di Paesi decisamente più poveri del nostro, anch’essi adesso in ginocchio.
Certo è il momento di pensare alla nostra amata ITALIA, ma non dimentichiamoci del mondo e, se ci permettete, non dimenticatevi di Noi, un esercito che conta migliaia di persone che vivevano di questo lavoro.. siamo tantissime (lo scriviamo al femminile, perché siamo per la maggior parte donne)
In questi tristi mesi non abbiamo sentito una sola parola spesa per noi, anche quando l’argomento era il turismo!
Parrebbe facile dirci “organizzate in Italia”, ma non lo è per niente. Il turismo ha specifiche professionalità, occorre dedicare anni per acquistare la fiducia delle persone: la credibilità si basa sull’esperienza diretta e sulle competenze professionali in specifici settori.
Noi siamo quelli per i quali, se tutto andrà bene, il ritorno alla normalità è prevista nel 2022/2023.
Hanno detto “ non lasceremo indietro nessuno”: ma, nel frattempo, noi come faremo a vivere, cioè sopravvivere? I nostri risparmi se ne sono andati in questi 12 anni di crisi. Siamo Partite Iva, siamo free-lance, siamo impiegate a tempo determinato o a progetto..
Come pagheremo l’affitto di casa, le bollette, il VIVERE per questi 2 anni? ? Andremo a far parte dei “nuovi poveri”?
Siamo in contatto con centinaia di colleghe che, negli innumerevoli dibattiti televisivi dedicati alla crisi economica dovuta al COVID-19, sperano di sentire una parola su di noi: nulla!
Grazie per darci voce
Cordiali saluti
Pucci & Manuela
.. insieme a centinaia di altre colleghe con le quali stiamo provvedendo alla cancellazione di centinaia di viaggi, che con tanto impegno e fatica avevamo già programmato e confermato per il 2020! Tutto questo lo stiamo facendo con un magone che ci strozza.
Martedì 12 maggio 2020 08:13:52
Gentilissimo Dottor Franco
Le invio il lavoro fatto in questi 60 giorni per offrire ai nostri governanti una proposta coerente alla complessità della crisi.
Non una bella idea, ma una serie di azioni concrete e verificare se fattibili tutte coerenti tra di loro.
Ad esempio senza fermarci davanti a nulla siamo riusciti a parlare con i CEO delle grandi companie che producono macchinarie e reagenti per capire se c'è la possibilità di fare joint venture e tecnology transfer con aziende chimiche italiane, l'unica soluzione veloce e a basso costo per produrre reagenti in Italia. Abbiamo analizzato la mappa dei reagenti per individuare come autoprodurre i reagenti in Italia, totalmente diverso da quello che si legge che in realtà assemblano i kit però senza eliminare il problema della scarsità delle materie prime.
Non esiste un vero problema di scarsità di reagenti, ma solo di organizzazione.
Abbiamo pensato operativamente come aumentare i punti di raccolta dei campioni da analizzare usando le farmacie e punti accreditati e non gli inutili drive in tanti per copiare la Corea, ma anche come abilitare più laboratori (3/4 sono bloccati per motivi burocratici).
Abbiamo studiato come monitorare le persone e il modo effettivo per introdurre un app in Italia e garantire un discreto successo. Abbiamo parlato con ogni singolo capo informatico, analizzato le app regionali e seguito i webinar delle ambasciate straniere per capire cosa effettivamente è stato fatto all'estero (usando gli influencer).
I dati devono rimanere su serve regionali e si devono usare le app già esistenti regionali. La gente usa qualcosa di utile che gli dà garanzia. Le regioni sponsorizzano le proprie cose. Un app nazionale non funziona.
È più facile unire le varie app che farne una sola nazionale.
Abbiamo disegnato ogni fase i dettaglio e analizzato con le associazioni di categoria se fosse possibile.
Siamo un gruppo (120 persone) di professionisti, manager, professori universitari, ricercatori, sindacalisti ect, tutti Pro Bono che hanno deciso di donare il proprio tempo per aiutare l'italia. Tutti gratis, tutti preparati, tutti con una forza di volontà incredibile.
Il progetto punta principalmente ad mettere insieme l'intelligenza collettiva della societa' civile e a creare un piano operativo fattibile che rispetti le particolarità locali, e in particolare aiuti le aziende a ripartire in tutti i suoi aspetti.
Sono abbiamo coinvolto anche il Prof. Crisanti.
La proposta è stata presentata a tutte le regioni. L'assessore della salute della regione Piemonte l'ha recepita e appoggiata. Ora attendiamo conferma dal presidente della regione che sembra immobile.
Oggi siamo stati informati da Carlo Alberto Maffe che potremmo essere scelti tra le best practices italiane da portare in europee.
Siamo molto preoccupati delle soluzioni private che girano...
Le volevo chiedere la gentilezza di valutare il progetto che e' un continuo work in progress, e in particolore le linee guida che abbiamo pensato per le aziende per aiutarle nelle scelte di strumenti di analisi e nellla gestione del personale.
Allego i seguenti file:
- Progetto idea generale:
-Progetto operativo
-Documento esplicativo del piano operativo
-Piemonte: strategia presentata alla giunta Regionale del Piemontre
Qui di seguito i link agli stessi documenti in quanto li aggiorniamo in continuazione, quindi questi link garantiscono l'ultimo documento aggiornato.
Progetto Uniti si Riparte
Un approccio olistico teso a sviluppare una metodologia integrata per uscire dalle fase due
Progetto operativo: https://bit. ly/2Sq1i9p
Spiegazione progetto operativo: https://bit. ly/2YxVE9r
Idea Generale: https://bit. ly/2JYpPxG
Video:https://bit. ly/3b2yLhN
Grazie
Pietro Stopponi
+39 334 -------
Sabato 9 maggio 2020 12:11:34
Egregio Dott. Gramellini
Lettera da girare al Presidente del Consiglio ed ai politici di ogni colore.
Partita IVA n. 0268... settore commercio.
Incassi mese marzo 2020 euro 450
Incassi aprile euro 0
incassi sino ad oggi maggio euro 0
Pagamenti ed uscite (esluse scadenze merce)
Costo marzo cc e pos collegato e. 35
Costo marzo commercialista e. 200+Iva
Costo aprile cc e pos e 35
Costo aprile commercialista e. 200+Iva
Costo maggio cc e pos e. 35
Costo maggio commercialista e. 200+Iva
Costo contributi Inps da pagare entro il 16 maggio e. 962, 64
Bolletta Gas e. 107, 66 (di cui 47, 63 gas e 60, 03 imposte)
Bolletta Luce e. 107, 16 (di cui 36, 04 consumo e 71, 12 imposte)
Tassa asporto rifiuti circa e. 50 mensili totale e. 150.
Da aggiungere alle entrate bonus 600 euro percepito a fine aprile
Totale entrate e. 1050, 00
Totale uscite e. 2164, 46
Commento: il silenzio è la più alta forma di eloquenza.
Paolo
Sabato 9 maggio 2020 10:18:28
Gent.. mo Dr. Gramellini, premetto che la leggo e l'ascolto da molti anni e L'apprezzo nel 99% dei casi ma recentemente mi hanno colpito in negativo alcuni suoi commenti (ecco l'1% che manca). Mi riferisco in particolare al sevizio sul proprietario del ristorante Cipriani da lei descritto come un oste di campagna che però possiede non ricordo quanti altri locali in tutto il mondo con decine di dipendenti. Non credo proprio che il suddetto "oste" sia nell'impossibilità di rispettare le norme previste per i ristoranti e in una indigenza tale da non poter tenere chiusi quei "modesti" locali (modesti non certo per i prezzi applicati) in cui tali norme non siano applicabili.
E ancora leggendo l'articolo sul "Naviglio espiatorio" mi chiedo se Lei ha capito la natura e la gravità del momento che stiamo vivendo: io, da medico e rianimatore in pensione, l'ho capito e vorrei che le persone capissero quanto possano essere importanti la distanza di sicurezza e le mascherine. Certo commenti come il suo o esempi come quello dei Navigli a Milano o dei consiglieri regionali in Friuli diimostrano il contrario. Concludo quindi con una battuta, caro Gramellini: visto che anche Lei ogni tanto "piscia fuori" cerchi in quei pochi casi di aggiustare la mira.
Cordiali saluti