Messaggi e commenti per Massimo Gramellini - pagina 57

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Biografieonline non ha contatti diretti con Massimo Gramellini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Massimo Gramellini.

Venerdì 24 aprile 2020 08:29:27

Gentile Dott. Gramellini
sono abbonato al Corriere e leggo con grande piacere la sua rubrica "il caffè". Anch'io ho un commento sulla proposta della "Kats" Force sul vietare il lavoro agli ultrasessantenni dal 4 maggio.
Ma da dove riescono a tirar fuori queste idee?
Secondo la Kats Force, tutti i medici, infermieri, addetti ai supermercati, edicolanti, capi della Protezione civile, Senatori e Deputati, Presidenti della Repubblica, … che hanno più di sessanta anni dovrebbero smettere di lavorare dal 4 maggio! Continuiamo così. Facciamoci del male.

Giovedì 23 aprile 2020 22:28:25

Ciao Massimo, sono un tuo fedele lettore, si dice sempre così, ma è vero, ci siamo incrociati qualche anno fa a Torino alla fiera del libro, ti ho voluto stringere la mano, allora si poteva, l’ho preferito al selfie. Prendi questa mia come se scrivessi a babbo natale o al telefono amico, non so che farne della mia vita, ho quasi 62 anni, un matrimonio fallito dà più di dieci anni e che non riesco a mettermi alle spalle, anche perché non si è chiuso completamente, permettimi di dire che oggettivamente la mia ex è una str**za, eppure rimane in me un senso di fallimento esistenziale, tra qualche mese vado in pensione, per fare che? siamo separati e finita questa emergenza vorrei chiedere il divorzio, proprio per mettere un punto, tirare una riga e poter finalmente girare pagina finalmente, ma poi penso che questo vorrebbe dire chiudere anche quell’appartenenza a quella famiglia che non c’è più, ma che lo status di separato mi permette di illudermi di averne ancora una, lo so il mio è un discorso confuso, io sono confuso, che fare della mia vita, mi stavo chiedendo questo poco fa, poi ho pensato di affidare questi miei pensieri ad uno sconosciuto che stimo e che sono sicuro possa capirmi. A volte va un po’ meglio, adesso sono a terra, colpa anche di questo lockdown e dello Smart working. Non rileggo ciò che ho scritto, è meglio, questa mia non richiede necessariamente una risposta, anche se mi piacerebbe, e’ piuttosto come un messaggio in una bottiglia e buttata nell’oceano. Devo mettermi il passato alle spalle e non ci riesco, eppure avrei dei buoni motivi per farlo, due splendidi figli ormai giovani adulti che hanno diritto di avere un padre a pieno servizio. Non riesco a vedermi accompagnato a nessuna altra donna che non sia la mia ex, che invece non sa che farsene di me, sono in un vicolo cieco, mi dico che devo vivere la mia vita e che una volta in pensione potrei riprendere la mia passione per i viaggi, non necessariamente in posti lontani, soldi e salute permettendo, e a volte funziona e poi ci ricasco, che devo fare? devo farmi aiutare da uno psicologo, devo chiedere il divorzio? io sono un sostenitore del minimal, dell’essenziale, forse devo applicare questa filosofia oltre che alle cose, anche alla mia vita. Butto la bottiglia nell’oceano, non sentirti obbligato a ripescarla. Con stima e simpatia.

Giovedì 23 aprile 2020 15:28:25

Pregiato dottor Gramellini,
se lei vuol fondare il partito delle Brigate Anziani Combattenti, mio marito ed io (anni 86 ed 82) le verremo volentieri dietro.
Ma come è possibile che persone in discreta salute (io insegnante per 40 anni e mio marito amministrativo fino a 67) debbano stare chiuse in casa, guardate a vista da figli e nipoti che impediscano loro di viaggiare?
Fino a qualche mese fa, “guardavamo” dal mattino fino alle cinque due dolissime nipotine; poi, una settimana d’estate, andavamo in giro per il mondo. Nel ‘17 a Chernobil in Ukraina, nel ‘ 18 in Romania, l’anno scorso (solo mio marito) ad Addis Abeba: niente viaggi organizzati, inadatti alla nostra pensione, m, a borsone a tracolla, viaggi low-cost fai da te, pensioni airbnb, eccetera.
Senza parlare della nostra gloriosa Yaris di vent’anni; andavamo a trovare in giornata un nipote che lavora in Lombardia e, fra andata e ritorno, erano oltre 650 km., che mio marito faceva tranquillamente. Io, poi, ogni giorno colla stessa Yaris facevo qualche servizio per la Caritas.
Insomma, abbiamo degli acciacchi, certo, ma io divento cattivissima; mi auguro che chi ha ideato questa legge dei 70 anni venga messo con forza in una casa di riposo (ex Cottolengo o ex Racconigi che sia) !
Mio marito, albese, inoltre, ce l’ha con un suo compaesano giornalista, che, in un pezzetto dell’altro giorno, rispondendo ad una lettera, sembra gradire il domicilio coatto per noi matusa.
Grazie!
Un cordiale saluto.
Anna Leonelli Ferrero
Corso ------- 39
12100 CUNEO

Giovedì 23 aprile 2020 14:42:11

TAMPONI E QUARANTENA

CONSIDERAZIONI DA PARTE DI UN TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA IN SERVIZIO PRESSO L'OSPEDALE DI SOMMA LOMBARDO (VA)

1. Quali cittadini vengono sottoposti a tampone?
Per la maggior parte pazienti che hanno sintomi. Nelle ultime settimane si stanno eseguendo tamponi anche a cittadini asintomatici. 2. Cosa ha comportato fare tamponi soltanto a pazienti sintomatici?
Avere un quadro limitato alle sole persone positive, quindi disconoscere il reale numero di pazienti infetti. 3. Cosa vuol dire?
Vuol dire che i numeri che ascoltiamo tutte le sere sono limitati a questi pazienti e quindi tutte le supposizioni e/o le percentuali, ad esempio sul numero reale dei contagiati o sull’ R0= “numero di riproduzione di base” ovvero il parametro che misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva (fattore contagiosità equivale a quanti pazienti può contagiare un positivo) non dimostrano la veridicità e/o l’affidabilità dei dati sui quali facciamo riferimento.
Ad inizio epidemia, siamo arrivati ad avere un R0=3, ogni paziente positivo ne contagiava 3, oggi dicono che siamo scesi a Ro=0, 3-0, 5. Alla luce di quanto detto, quest’indice è davvero affidabile?
Inoltre, altro dato da non sottovalutare, è che all’interno del numero dei tamponi conteggiati ogni giorno, un terzo fa riferimento a pazienti che già erano positivi e che vengono sottoposti, almeno altre due volte a tampone per verificare dopo la quarantena, se il paziente è guarito oppure no, di fatto, vengono inseriti come nuovi positivi (in caso di mancata guarigione) anche i tamponi di pazienti che non si sono negativizzati al controllo e che di fatto erano già conteggiati. 4. Chi viene posto in quarantena?
Il paziente risultato positivo a tampone per coronavirus, se non necessità cure ospedaliere, viene sottoposto a quarantena (14 giorni) presso il proprio domicilio a condizione che, possa soggiornare in un locale dove ci sia anche il bagno.
Contemporaneamente tutti i componenti del nucleo familiare vengo sottoposti anch’essi al medesimo stato di quarantena. 5. I familiari oltre ad essere sottoposti in quarantena vengono sottoposti anche a tampone?
No, nessun familiare viene sottoposto a tampone, almeno che, lo stesso non presenti multipli sintomi, quindi si ammali o quasi. 6. Quando finiscono la quarantena i familiari e il paziente?
La guarigione del soggetto è attestata da due tamponi negativi eseguiti dopo 14 giorni dalla risoluzione dei sintomi clinici della malattia. Tale diagnosi sancisce anche la fine della quarantena dei familiari. Durante il periodo di quarantena
quotidianamente il pz e i familiari devono aggiornare il proprio medico o l’ATS di appartenenza sull’evoluzione del proprio stato di salute. 7. Quando il paziente viene giudicato guarito, il familiare può uscire?
Si. Una volta che il paziente risulta negativo ai due tamponi, automaticamente, praticamente sulla fiducia, tutti i familiari possono andare a far la spesa o in farmacia o uscire, durante la fase 2, senza aver eseguito nessun tampone, ne all’inizio ne alla fine della quarantena. 8. Il non aver fatto i tamponi ai familiari posti in quarantena, cosa comporta?
Oltre al grandissimo rischio di mandare in giro, al termine della quarantena, potenziali pazienti positivi asintomatici, comporta la mancata raccolta dati relativa ad alcune informazioni statistiche importantissime, come ad esempio:
a) Quanti familiari erano positivi all’inizio della quarantena?
b) Quanti familiari erano negativi all’inizio della quarantena?
c) Quanti familiari che ad inizio quarantena erano negativi, si sono positivizzati ?
d) Quanti familiari che erano positivi all’inizio della quarantena, al termine si sono negativizzati?
e) Da i suddetti dati si potrebbe evincere sull’utilità o meno della quarantena familiare o se sarebbe più opportuno porre i pazienti in vero e proprio stato d’isolamento. 9. Quali potrebbero essere i pericoli durante la fase 2 ?
I primi pericoli saranno quelli dovuti all’inevitabili incroci che avverranno tra cittadini/familiari positivi asintomatici che fino a ieri erano rinchiusi in casa e che dall’inizio della fase 2 entreranno sempre più a contatto con tutti gli altri cittadini/familiari che non hanno mai smesso di lavorare e che come i provenienti dalla quarantena potrebbero essere positivi asintomatici. 10. Cosa fare?
Prima dell’inizio della fase 2, per ridurre al minimo la possibilità di nuovi focolai, sottoporre tutti i familiari oggi in quarantena a causa di un parente positivo, per poi finire con tutti gli altri. 11. Quali regole per il personale sanitario ?
Discorso a parte merita il personale sanitario.
Ad oggi la legge prevede che se un operatore sanitario dovesse entrare in contatto con un paziente Covid positivo ed indossava tutti i dispositivi di protezione individuale (DPI), lo stesso non viene considerato contatto.
Se invece durante il contatto non indossava tutti i dispositivi, perché non si conosceva la positività, l’operatore sanitario dovrà continuare a lavorare, almeno che non abbia la febbre sopra i 37, 5 o presenti altri sintomi, a quel punto e soltanto a quel punto, potrà essere sottoposto a tampone.
In seguito a questa normativa ne deriva che, gli operatori sanitari che all’interno del proprio nucleo familiare abbiano un positivo, non vengono sottoposti a quarantena.
Appare evidente la necessità di eseguire tamponi a tutti gli operatori sanitari e a tutte le forze dell’ordine e di emergenza.
E’ ridicolo dover vedere certe circolari di aziende ospedaliere della Lombardia inviate ai propri dipendenti dove comunicano che hanno approntato un calendario per eseguire i tamponi per una diagnosi precoce da infezione da coronavirus, a tutti i lavoratori e che le date di quando effettuare i tamponi siano entro il 29 maggio. Diagnosi precoce? Ma di cosa stiamo parlando?
Sono un operatore sanitario (Tecnico sanitario di Radiologia medica) in servizio presso l’ospedale di Somma Lombardo (Varese) e ho sentito il bisogno di scrivere quanto realmente avviene e quali sono le mie preoccupazioni oggi, 23 aprile 2020, a distanza di due mesi dal paziente1 di Codogno. Mi sembra che malgrado la gravità della pandemia, qualcuno, in nome dell’economia, sottovaluti, parecchio, la possibilità di nuovi focolai. Concordo che bisogna ripartire ed entrare nella fase 2, ma ciò deve avvenire prendendo le giuste precauzioni, perché se non ponderiamo bene la ripresa rischiamo che la fase 2 duri ben poco. Mi auguro di sbagliarmi e di avere rassicurazioni, su quanto da me espresso, dagli esperti e da tutti quei politici che ogni giorno fanno a gara per deridere del proprio avversario politico, scordandosi che tra le varie responsabilità che determinano anche il loro lauto compenso c’è quella principale di tutelare la salute dei cittadini.
Pietro Rizzuto 347 ------- - -------

Giovedì 23 aprile 2020 09:15:12

Buongiorno
Sono Tina da Genova e sono una settantenne. Questo virus fino a questo momento ha graziato sia me che mio marito. Stiamo bene ma prigionieri in casa. Se deve essere fatto x il bene della comunità va fatto senza discutere. Quello che mi lascia perplessa è il dopo... come sarà la nostra vita futura. Fino all'attesissimo vaccino dovremo stare sempre in guardia. Ero, fino a due mesi fa, molto impegnata nel volontariato sia parrocchiale che in una sede sindacale e soprattutto come nonna. Sono servizi di vontariato svolti da persone con tempo libero e quindi... pensionati. Fino a poco tempo fa eravamo il sostegno di famiglie in difficoltà ora non possiamo neanche vedere figli e nipoti. Cosa faremo??? Chi svolgerà questi compiti così utili x la comunità e x noi. Vorrei riappropriarsi del mio tempo.. è troppo prezioso e non vorrei sprecare.
E giusto che riparte l'economia, altrimenti è la fine. Ma vorremmo dare anche noi ancora qualcosa in primis alla famiglia e poi a chi è in difficoltà. Grazie x aver dato spazio al mio sfogo. Assunta

Mercoledì 22 aprile 2020 19:44:22

Gentile massimo Gramellini accogliendo il suo invito a condividere video che possano ispirare fiducia e positività, le invio un video che ho realizzato con le immagini che ho fatto per illustrare un testo poetico scritto da Cosetta Zanotti " Vorrei dirti" edito da Fatatrac.
Una finestra sulla bellezza della vita che svela al bambino di avere in sè un grande potere: quello di costruire il mondo attraverso parole buone.
https://youtu. be/pG7JZ48Ak-c
VORREI DIRTI Scheda. pdf
Grazie dell'attenzione
Lucia Scuderi

Mercoledì 22 aprile 2020 19:03:28

Caro Gramellini (uso questo aggettivo perchè potrei essere sua zia), sono una signora di 70 anni, con testa e gambe ancora funzionanti. Insomma, non mi manca niente. Condivido pienamente quanto lei, con l'ironia che la contraddistingue sempre, ha scritto oggi nella sua rubrica "IL CAFFE'". Non mi sento nè "anziana", nè "vecchia" perchè, secondo quanto pubblicato sul Corriere di qualche tempo fa sulle nuove fasce d'età, io appartengo a quella dei "tardo adulti" (61-74 anni). L'aggettivo "tardo" non mi piace, perchè, secondo quanto dice il prof Gabrielli nel suo Dizionario della Lingua Italiana, "tardo" è colui che è lento a muoversi e ad agire e che denota scarsa prontezza e vivacità. Preferirei "adulto maturo" nell'accezione di persona pienamente consapevole. Mi sento comunque di far parte, con mio marito, delle B. A. C, ma non voglio essere trattata da vecchia bacucca, come si dice di noi a Monza. Uso la mascherina e i guanti, rispetto le distanze, esco solo per andare al supermercato o in farmacia. Non abbiamo figli e l'unica persona che ci è veramente vicina e ci aiuta a sopportare questi "arresti domiciliari", come da decreto, è la nostra affezionata signora ucraina che, più che una colf. è una figlia. La saluto cordialmente, le auguro buona salute e la prego di non abbandonare i "tardo adulti"...
Basso prof. ssa Irene

Mercoledì 22 aprile 2020 09:27:32

Gent. Dott. Massimo
Mi trovo d'accordo con quanto sostenuto dalla sig. ra Chiara in merito alla prova di maturità che stanno sostenendo tanti giovani, che in massima parte non hanno voce, in occasione della presente epidemia. La cosa dovrebbe far riflettere sul come spesso la classe dirigente ed i giornali non portino alla luce quel buon senso che la lettera della signora esprime. Non le nascondo che da ormai anziano piccolo imprenditore veneto la cosa mi conforta. Mi conforta perchè vedo nel senso di responsabilità di tanti giovani la speranza per un futuro migliore del presente. Ciò premesso da piccolo imprenditore vorrei sollevare un problema molto sottovalutato. in questa cosidetta"Fase 2": il mercato. L'economia, ahinoi, non è una scienza matematica. Io credo, ma la mia è un'opinione personale, che sia il frutto complesso di un meccanismo in perenne ricerca di un equilibrio. Ma è sopratutto essa è fatta da esseri umani. Quale impatto sulle psicologie, quindi sui bisogni e quindi sul mercati, ha ed avrà l'attuale pandemia? Siamo sicuri che i bisogni delle persone ante pandemia saranno gli stessi nel post? Di conseguenza, oltre che una già certa recessione globale, non ci sarà anche dell'altro quale ad esempio una contrazione di quanto legato a turismo e mobilità? C'è chi sta paragonando il presente alla crisi del 1929. Ogni crisi ha le sue specificità. Questa, sino a quando non ci sarà la panacea di un vaccino (ma l'esperienza della pandemia lascerà comunque un vulnus) unirà crisi economica a crisi psicologica di ordine sanitario.. E ciò la rende diversa anche rispetto a quella del 1929.
Concludo riandando all'inizio di quanto scritto. La bellezza del vivere è nell'imprevedibilità del futuro. Tale imprevedibilità è nelle mani anche di quei giovani che hanno dimostrato, nel presente, di possedere valori positivi. Il futuro appartiene a loro. Ed a loro, per quanto modeste possano essere, va la mia gratitudine ed il mio incoraggiamento con il suggerimento di mantenersi sempre vigili. e coerenti con se stessi.
Paolo

Mercoledì 22 aprile 2020 02:53:26

Buongiorno sig. Massimo avrei molto piacere girarle un particolare dialogo via mail che ho avuto con il Tim di dottoroni della GEOLAM una ditta che dichiara di avere prodotti che contrastano il coronavirus allego dichiarazione :

Il dom 19 apr 2020, 17:52 GEOLAM ------- ha scritto:
Dal momento che lei già possiede dei nostri prodotti le consigliamo di prendere visione di quanto sotto
Ogg.: I nostri dispositivi GEOLAM contrastano anche il CORONAVIRUS
Buongiorno,
per comprendere che quanto in oggetto corrisponde a verità, con relativi test medico ospedalieri che lo confermano, è opportuno prendere visione di quanto contenuto ad inizio home del nostro sito www. geolam. info sotto il titolo iniziale COME CONTRASTARE IL CORONAVIRUS GRAZIE AD ALCUNI NOSTRI DISPOSITIVI, dove sono presenti anche due brevissimi filmati esplicativi e le dichiarazioni firmate dei Sindaci di ben 9 Comuni, che abbiamo con pieno successo recentemente e totalmente bonificati con i nostri dispositivi, attestanti il fatto che si è notato da subito anche in quell’ambito il notevole migliorare del processo respiratorio.
A breve, e man mano che ci saranno inoltrate, pubblicheremo anche le altre testimonianze scritte che ci saranno rilasciate da coloro i cui pazienti hanno purtroppo a che fare con il Covid-19 e da positivi al Coronavirus che stanno utilizzando su se stessi i nostri dispositivi (direttori sanitari, ospiti di RSA, singole persone, ecc…)
Passate una buona giornata e siate sempre sereni e positivi, poiché sono certo che tutti uniti vinceremo anche questa dura battaglia
Luciano A. Mion
From: L. A. M. Centro di Geobiologia e Naturopatia
Sent: Monday, April 06, 2020 11:04 AM
To: -------
Subject: [L. A. M. Centro di Geobiologia e Naturopatia] Nuovo ordine #5574

Poi nel corso delle mai lo smentisce ma la cosa interessante è la modalità di come si diverta a prendere in giro e minacce, lui può perché autorizzato dal codice ATECO,
Io ho accusato alcuni prodotti loro, 3, con un costo di 340 euro per testarli ed i risultati sono preoccupanti seriamente, già anni fa sono stati testati da specialisti del settore ed all'inizio sembra che migliorino molto le situazioni di cui parlano ma dopo pochi giorni abbiamo osservato conseguenze che per chi porta avanti tali tacnologie non interessano 'ovviamente diciamo' ma come ho offerto loro di insegnargli a comprendere offrendo delle esperienze specifiche per comprendere la loro ignoranza in questo campo sono diventato lo zimbello del settore ATECO italiano allego risposta GEOLAM :

Arieccolo il profeta di sventura.

Non abusi troppo della mia pazienza perché la vengo a cercare personalmente, anche perché posso liberamente muovermi visto che il mio codice ATECO riconosciutomi dallo Stato sulla base del settore in cui opero è il 72 che riguarda la RICERCA E SVILUPPO SPERIMENTALE NEL CAMPO DELLE SCIENZE NATURALI E DELL'INGEGNERIA e questo mi permette per l’appunto di spostarmi su tutto il territorio.
Ho cercato invano sulla tabella riassuntiva il codice attività del settore “Sciamani e C. ”, di cui lei fa parte, ma non l’ho trovato https://www. fondoforte. it/wp-content/uploads/2018/10/CODICI- ATECO-RIASSUNTIVA-DI-TUTTI-I-COMPARTI. pdf... e mi dica lei quale potrebbe essere così vediamo se lei può essere fisicamente in piazza o no per dimostrarmi le sue capacità nel disinnescare il 5G. Sa com’é, non vorrei le affibbiassero una multa perché se ne va in giro bel bello invece che stare chiuso in casa come da DPCM.
Sono sempre in attesa delle sue testimonianze sulla bonifica della Marmolada o devo pensare, come probabilmente è, che il suo intervento con verdure di vario genere non sia servito a nulla? Non mi deluda la prego!!!
Sto girando a tutte le migliaia di miei conoscenti le sue mail e tutti mi rispondono dicendomi che è uno spasso leggerla, e di ringraziarla di cuore perché anche loro si fanno alla faccia sua tantissime sane risate.
Pensi quanta gente è venuta a conoscerla grazie a me e quanti magari la contatteranno per essere da lei “guidati” verso un futuro migliore!!! ??? (si ricordi però di quelli che in incognito la registreranno per immortalare le sue dichiarazioni avveniristiche, da far prontamente avere poi agli organi preposti a scovare le Wanna Marchi di turno).
Ma non l’ha ancora capito che mi diverto come non mai a farla umanamente inca**are. Pollo!!!
E adesso metta subito giù la testa sulla tastiera per rispondermi, così continuo a divertirmi!!!

Sono anni che insegno alchimia e fisica quantistica applicata gratuitamente o ad offerta libera facendo esperienze con dottori, professori, Sciamani, preti di pratiche speciali, ricercatori e studenti di alcune specifiche università come per esempio l'università di San Antonio di cusco che si occupa di antropologia studiando in particolare il tempio di sacsaiwamman lì a cusco, sempre senza nessuna autorizzazione ufficiale né diplomi o lauree poiché non ho trovato fin ora nessun istituto che insegni queste cose, ritenuto un pioniere nel settore e rispettato da coloro che hanno avuto modo di fare con me delle esperienze, sono stato invitato a conferenze mondiali come qui a Bagnacavallo in Italia dove illustri personaggi hanno espresso i loro studi scoperte e pratiche, il mondo accademico è molto limitato e di media studia e cerca ancora di comprendere su libri scritti da persone come m'è, almeno per quello che mi hanno mostrato e spiegato, se poi le può interessare per comprendere meglio di cosa parlo sono sempre disponibile per delle esperienze, non è necessario che ci troviamo di persona possiamo farle a qualunque distanza serve solo che la persona si impegni ad ascoltarsi fin che gli indico dei passi da fare poi è la persona che dirà cosa o meno sta vivendo.. Basta dunque un po di umiltà e di umanità, ma diventa impossibile se come dire "non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire, grazie del suo tempo, Jimmy..

Martedì 21 aprile 2020 21:57:57

Gentilissimo
La segue spesso ed esprimo il mio apprezzamento.
La difficoltà del momento ha fatto emergere un senso di solidarietà che sembrava seppellito o nascosto chissà dove, grandi sforzi e piccoli gesti non imposti che nascono spontanita' qua e là che colgo nella quotidianità. Confesso... l arte della parola non mi appartiene e non so se lei e chi altro ne leggerà lo scritto. tuttavia sono convinta che l espressione dettata dal cuore non sia mai inappropriata. E cosi'... per la giornata della terra, domani 22 aprile, nasce un breve racconto celebrativo con l intento di condividerlo con i più piccoli attraverso il canale di noi grandi... un ponte virtuale. Citava e. fromm"tra gli uomini e la natura, deve crearsi un nuovo rapporto di collaborazione anziche' di sfruttamento, il reciproco antagonismo deve essere sostituito dalla solidarietà". Cedo profondamente nel grande forza dell uomo che non può dimenticare il mondo che ci ospita lì... da dove tutto è partito. Parole semplici che se seguite da azioni concrete potrebbero davvero portare ad un mondo migliore. Un occasione di riflessione con i piu piccoli tramite i noi grandi in questa ricorrenza mai così appropriata.
buona giornata della terra a lei, ai lettori e a chi vorrà condividere il messaggio

GIROTONDO
l Mondo girò in tondo troppo forte e cadde giù.
Ridevan di lui i bambini intorno, dimentichi di vivere lassù.
«Ma non vedete che gli abbiamo fatto male! » Protestò una bimba con indignazione.
«Siamo noi i colpevoli di questa brutta situazione. »
Si voltarono i bambini ritornando ai loro giochi,
per problemi come quello gli anni eran troppo pochi.
Rimasta sola la bambina con il Mondo dolorante,
disse «scusaci se puoi, siamo gente proprio ignorante. »
Il Mondo era fermo e con lui le sue Stagioni,
fu l’aprile meno gioioso da almeno dodici generazioni.
La bambina andava in giro e a chi incontrava diceva questo:

«Non siate degli egoisti, bisogna agire e farlo presto! »
L’indomani tornò dal Mondo, la sua mano non bastava,
ma ad uno ad uno furon tutti, chi giungeva l’aiutava.
Sollevato il Mondole sorrise, e riprendendosi dalla fatica
regalò un petalo di primavera alla sua nuova dolce amica.

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