Messaggi e commenti per Paolo Mieli - pagina 36
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Frasi di Paolo Mieli
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Paolo Mieli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Paolo Mieli.
Lunedì 4 maggio 2020 14:36:39
Sabato 2 maggio 2020 23:18:04
Mieli è molto bravo ma dà spesso l'impressione di avere smanie da prima donna: interrompe continuamente gli ospiti, anche nei punti più importanti del discorso, per parlare al posto loro.
Vorrei consigliargli più modestia e meno protagonismo.
Venerdì 1 maggio 2020 11:41:30
Egr. Dott. Mieli, buongiorno, :vorrei, per fafavore, un'informazione su una puntata di
(mi sembra) "Il Tempo e la Storia"- ospite Jilles Pécout. Sarebbe possibile sapere
quano é andata in onda la puntata sull'impiego delle forze magrebine francesi ("goumiers"), sul fronte di Cassino, Maggio 1944?
Ringrazio sentitamente, con cordiali distinti saluti
Giuseppe Mollica
Giovedì 30 aprile 2020 08:55:09
Buon giorno.
Per salire sui mezzi pubblici si dovrà avere i guanti e la mascherina sul volto:
chi non indosserà questi DPI, chi impedirà loro di salire sui bus,
metro od altri mezzi pubblici?
Vi sarà un addetto alla forza pubblica per ogni fermata?
E se qualsiasi imbecille salirà senza DPI, chi dirà di scendere?
Chi deciderà che la capienza massima di un bus, tram o metro, è stata raggiunta?
Solo con un addetto delle Forze dell'Ordine si eviteranno risse, etc.
Vi potranno essere, a bordo, un Vigile Urbano od un Poliziotto od un Carabiniere
od anche un rappresentante dell'Esercito.
Mercoledì 29 aprile 2020 21:36:42
Sono nato nel 1952 e cercherò di sintetizzare la mia domanda. Nella mia vita ho conosciuto tante persone che hanno manifestato un buon ricordo del ventennio fascista. Poi è successo quello che è successo con enorme dolore per tante famiglie da entrambe le parti su cui non mi dilungo. E' possibile che non si riesca ad intervistare una persona "normale" che si è trovata dall'altra parte e sentire la sua esperienza, le sue sofferenze, i suoi turbamenti, i suoi rimpianti e bollare tutti come assassini, delinquenti, fascisti (confusi con i nazisti), picchiatori, ecc.
Spero in una sua risposta e che anche lei sia vettore per una pacificazione tra gli italiani. Grazie
Lunedì 27 aprile 2020 21:15:41
Complimentandomi per la bella trasmissione da lei diretta le vorrei suggerire di dedicare una puntata di Passato Presente al primo martire deputato socialista Giuseppe Di Vagno ucciso da mano fascista (il Matteotti di Puglia) nel 1921. Per il materiale bibliografico potrebbe rivolgersi al dr Mastroleo presidente della fondazione Di Vagno. Grazie
Lunedì 27 aprile 2020 20:45:07
Salve proff. sor Paolo Mieli, sono un pensionato da tre anni, e un suo quasi coetaneo (del 1950), dato che lo seguo molto su Rai Storia del terzo canale, le volevo chiedere, se una di queste sere poteva dedicare l'Iintera trasmissione, con i suoi illustri ospiti, al deludente trattato di Parigi del 1946 (famoso calice amaro), con tutte le 136 condizioni imposte dalle quattro forze vincitrici (america gran bretagna francia e unione sovietica), dandole una sbirciatina, tra gli articoli 51/56, mi è rimasto molto impresso, il divieto di non superare i 250/o 300. 000 uomini delle forze armate, divieto di non costruire portaarei, bombe atomiche, cannoni oltre la gittata di 30 km, 200 caccia bombardieri, 200 carriarmati, ecc. ecc. ecc., non parlo dei territori persi, perchè la lista è molto lunga. (nonostante, alla commemorazione del 25 aprile, mi corregga se sbaglio, a p. zza venezia lei abbia affermato che dopo il 43 l'Italia era considerata tra le forze vincitrici) ; aggiungo io, a parole, ma di fatto la "zeppa ce la siamo presa tutta". anche se siamo entrati, e facciamo parte della Nato, alla luce della breve sintesi appena esposta, quando trattiamo con i nostri patner europei dei temi internazionali, ho sempre l'impressione che a noi italiani ci guardino dall'alto in basso, e senza dirlo palesemente, ci siamo beccati "questo calice "amaro e queste sono le conseguenze, anche se sono trascorsi più di 70 anni, per fare un'esempio, la Francia a le sue portaaerei, e per avere un po di chiarezza, anche siamo nella Nato, ma i divieti e le restrizioni dell'epoca sono ancora validi al 100/100, o c'è stato qualche alleggerimento, di cui noi non ne sappiamo nulla! ? Se riterrà valido l'argomento, la prego di rispondermi se e quando. Distinti saluti.
Lunedì 27 aprile 2020 11:43:46
Buongiorno signor Mieli, apprezzo moltissimo il suo programma 'passato e presente' e il suo stile ma vorrei suggerirle di modificare il ruolo e l'atteggiamento dei giovani storici intervistati apportando la seguente modifica: che guardino nella telecamera rivolta al pubblico o lei quando rispondono e che siano meno preimpostati nelle risposte, dato che lo stile e il contenuto della sua trasmissione sono eccellenti, basterebbe apportare questa modifica per renderla completa.
Inoltre, mi piacerebbe tantissimo avere questa trasmissione come corso di storia rivolto a tutti (qualcosa di montanelliana memoria, a cui so che lei è legato e per questo la apprezzo ancora di più) con una sequenza cronologica dal tempo dei greci all'Italia contemporanea.
Grazie
Domenica 26 aprile 2020 16:00:58
25 Aprile, oggi
Ecco, un altro giorno della memoria, tanti ce ne sono
per non dimenticare mai la storia che ci ha preceduto
il giorno in cui l’impegno e la lotta cruenta
dei partigiani uomini e donne
ha sconfitto una dittatura, il potere nero...
Allora avevo solo 2 anni e non potevo partecipare
ma mi è rimasto dentro l'humus di quei giorni
se è vero che da sempre sono stato un ribelle...
E oggi che viviamo una nuova esperienza drammatica
confinati nelle nostre case dalla dittatura di un virus
ancora di più dobbiamo festeggiare con pathos
se non abbracciandoci nelle piazze
almeno brindando nel nostro chiuso sicuro...
Per apprendere la lezione, per scongiurare con forza
gli stessi errori del passato e a sfidare chi ancora
vuole infangare con l'odio i sacrifici di chi ha lottato
per una ragione di libertà che non comprendono...
Anche oggi come allora c'è chi è in prima linea
nella dura lotta col nemico ed è forse chi ha più diritto
a rievocare il 25 aprile giorno della liberazione
da una dittatura di pochi di violenza e terrore
con migliaia di vittime come oggi con il virus...
La memoria, ahimè è solo un gadget povero
della sofferta civiltà moderna opulenta di meschinità
e incapace di perfezione ma l'oggi così tragico
deve diventare lezione di vita per chi verrà dopo di noi
per chi dovrà amare di più la natura e tutti gli esseri viventi
Domenica 26 aprile 2020 11:38:00
Gentile Direttore,
nel ringraziarLa della disponibilità ad essere contattato, conoscendo il suo interesse specifico per la storia del Risorgimento (ancora conservo copia di una Sua recensione sul Corriere, quasi un saggio, dove evidenziava il ruolo del notabilato meridionale nella feroce repressione post-unitaria del brigantaggio), Le chiedevo se potessi spedirle copia di un mio saggio, in uscita con https://www. cosmoiannone. it/, dal titolo "Dal Volturno al Macerone. Nascita di un Regno". Nel ringraziarla dell'attenzione, cordiali saluti, Giovanni Pede