Messaggi e commenti per Paolo Mieli - pagina 31

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Frasi di Paolo Mieli

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Biografieonline non ha contatti diretti con Paolo Mieli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Paolo Mieli.

Giovedì 20 agosto 2020 23:33:51

Non si dovrebbe mai firmare nulla senza leggere il contenuto di ciò che si firma, per poi pentirsi di aver firmato. Lei mi ha capito e spero che un fatto del genere non avvenga più. Amen. pierre

Giovedì 20 agosto 2020 22:22:25

Direttore, questa sera ho seguito la puntata su Trotsky quando ha detto che segue eventuali annotazioni dal pubblico. Ebbene in una puntata precedente su padre Giuseppe Leclerc e Richelieu, nella ricostruzione “soap”storica, Il cardinale affranto dall’imminente invasione confessa di aver paura che depredino anche la Monnalisa: enunciato errato di qualche secolo.
Grazie sempre e comunque per la trasmissione.

Giovedì 20 agosto 2020 13:29:30

Io ho da sempre una passione per gli studi umanistici, in particolare storici. Mia madre preferisce che faccia ingegneria per riuscire a trovare un lavoro sicuro. Secondo lei devo seguire la mia passione per la storia o fermarmi a una via di mezzo come ingegneria che potrebbe essere dal punto di vista lavorativo più proficuo?

Lunedì 17 agosto 2020 22:25:57

Gentmo Dr Mieli
Ho recentemente (leggendo di aspetti storici del Regno delle Due Sicilie) appreso, sempre che risponda a fatti di rilevanza oggettiva, della partecipazione di militari borbonici alla guerra di secessione americana.
Questi militari, avrebbero preferito l'alternativa americana al lager "Fontanelle".
Nella sua, sempre precisa e fedele ricostruzione dei fatti, sarebbe interessante dedicare una puntata televisiva, all'argomento.
Molti cordiali saluti.
Mimmo Confessa

Lunedì 17 agosto 2020 16:18:09

Con un gruppo di ricercatori locali svolgo da diversi anni ricerche storiche riguardanti la fine della seconda guerra mondiale in Italia, in particolare ricostruendo in dettaglio i due eventi (del 20 e 22 aprile 1945) che risultarono determinanti per la resa delle Forze armate tedesche che occupavano il nostro Paese: il devastante bombardamento aereo alleato sul Comando supremo germanico a Recoaro Terme e - due giorni più tardi - la drammatica riunione dei massimi vertici militari tedeschi che si tenne tra le macerie e che si concluse con la decisione, quanto mai difficile e contrastata, di cedere le armi e inviare a Caserta i plenipotenziari per firmare la capitolazione.. Su entrambi questi eventi abbiamo acquisito una vasta documentazione del tutto inedita, proveniente in gran parte dagli archivi militari americani e dalle testimonianze del generale Von Vietinghoff che abbiamo tradotto per la prima volta in Italia. Al riguardo le rivolgo una domanda, ringraziandola in anticipo per l'attenzione che vorrà dedicarmi. Considerato che la storiografia ufficiale ha finora praticamente ignorato questi due eventi e che io e i miei colleghi, pur avendo una certa formazione storica non apparteniamo al mondo accademico e/o degli storici professionisti e perciò i nostri lavori sull'argomento (ben quattro volumi pubblicati negli ultimi vent'anni) hanno avuto finora una diffusione limitata all'ambito provinciale (Vicenza) o poco più, come si potrebbe meglio divulgare, far conoscere e ri-conoscere anche a livello generale l'importanza degli eventi che le ho citato? Le rinnovo il mio grazie per l'attenzione e, naturalmente, sarei felice di farle avere le nostre pubblicazioni sull'argomento.
Giorgio Trivelli - Recoaro Ter. me (Vicenza)

Venerdì 14 agosto 2020 13:31:55

Sei una persona meravigliosa onestà e saggia. Sei un grandeee. L'Italia deve solo imparare da persone come te♥️ un caro saluto Pablo cartone. Vorrei conoscerti e il mio sogno.

Martedì 11 agosto 2020 18:11:29

Prof. Mieli buongiorno.
Le scrivo con molta fiducia sul fatto che, una persona della sua cultura e conoscenza, mi possa aiutare in questa ricerca che mi assilla.
Conto sul fatto anche, oltretutto, per la Sua presenza su RAI 3.
Parto da questo, considerando che magari anni fa fu proprio lei a improntare un programma sulla storia di 3 camere uguali di fine' 900 di cui la terza se ne persero le tracce: se ne parlava, deduco che un importanza particolare ci sia.
Probabilmente la connessione è con la storia della comunità Ebrea e del periodo, triste, di cui si parla spesso.
Questo perchè, oltretutto, nel retro dell armadio c'è un indirizzo di Mantova che si trova nel quartiere ebraico e un altra etichetta della Brianza.
Da qui la mia intuizione e il collegamento con Lei, che seguo quasi ogni giorno, con questa camera e la sua storia.
Non voglio lucrarne, ma collocarla nel posto giusto se è cosi importante. Le manderei una foto se ha un altro contatto. Sono sicurissima che Lei potrebbe aiutarmi a risalire alle origini di una camera cosi particolare.
Sperando di avere solleticato la Sua curiosità mi auguro di avere sue notizie. (Scusi la brevità, ma non so quanto potrei scrivere qui di più. .)
Cordialmente,
Antonella Apolloni Tel. 348 -------

Lunedì 10 agosto 2020 14:05:25

Per il dottor Pallo Mieli
10 ago - Arriva in libreria "Mercato, struttura, conflitto. Scritti su economia italiana e Mezzogiorno di Augusto Graziani", a cura di Adriano Giannola, edito da Il Mulino. Il volume propone una selezione di scritti di Augusto Graziani sul Mezzogiorno che ripercorrono oltre mezzo secolo della storia economica italiana. Arricchendo la tradizione della Svimez e - a fianco di Rossi-Doria - del Centro di Specializzazione di Portici, Graziani vive e interpreta la generosa stagione dello sviluppo e della ricostruzione e "costruzione" dei mercati: qualifica dinamicamente e analiticamente il senso strutturale del dualismo, per assistere infine all'approdo all'emergenza sociale. Il rigore della sua lucida e acuta analisi, la passione civile che la ispira, individuano e illustrano fin dall'inizio i germi della crisi verticale del Paese che, abbandonata la sfida dell'unificazione economica, esorcizza il Mezzogiorno relegandolo a un disgregante e pretestuoso localismo. Per Graziani la fine delle illusioni non significa cedere alla rassegnazione, ma concentrarsi sull'impegno a un costante e lungimirante richiamo alla ragione. (red) 100857 AGO 20

Lunedì 10 agosto 2020 09:03:30

Grazie di cuore per "passato e presente" su Rai Storia, straordinario punto di equilibrio tra sintesi, profondità di analisi, obbiettività di giudizio e stimolo all'approfondimento; dimostrazione di come si possano fare programmi di qualità impegnando modeste risorse.
La Rai rifletta sulla propria missione.

Mercoledì 5 agosto 2020 18:31:21

Preg. mo Dott MIELI, Conduttore di: "PASSATO e PRESENTE"
Sono 18 anni ormai che il Movimento Popolare Progetto MOLDAUNIA cerca di arrivare al referendum per il passaggio dell' intera provincia di Foggia dalla regione Puglia al Molise, ma il muro di gomma opposto da classe politica, sindacale e massoneria locale, impedisce di arrivare al referendum.
Questo, benché avessimo raccolto n. 16 delibere comunali di adesione al progetto e relativa richiesta referendaria, compresa quella del capoluogo: Foggia, corrispondenti ad una rappresentanza di oltre 40, 00% dell'intera popolazione provinciale (630. 000 abitanti), contro il 5% richiesto dall'art. 9, comma 3, lettera b, del vigente statuto provinciale.
Il Movimento ha chiesto inutilmente a tutti i Presidenti, che si sono alternati alla guida della provincia di Foggia, la delibera per l'indizione del referendum provinciale, richiesto dall'art. 132 - 2° comma della Costituzione ai fini del passaggio delle province da una regione ad altra, e addirittura l'ultimo Presidente in carica: Nicola GATTA, tuttora, non si è degnato nemmeno di rispondere alla richiesta formalizzatagli in data 30 agosto 2019.
Stesso risultato per le richieste di incontro rivolte, il 30 giugno 2018, al Presidente del Consiglio Ministri: Giuseppe CONTE, peraltro originario di questa provincia, nella quale risiedono tuttora genitori e sorella, ed al Prefetto di Foggia: Raffaele GRASSI, in data 22 ottobre 2019, entrambe ancora in attesa di risposta.
Di fronte a tale assurda latitanza istituzionale, del capo del Governo ed, a ruota, di chi dovrebbe rappresentarlo a livello provinciale, nonchè delllo stesso Presidente della provincia di Foggia, al Movimento MOLDAUNIA non è restato altro che rivolgere il suo disperato appello al garante della Costituzione, cioè al Presidente della Repubblica: Sergio MATTARELLA.
Parallelamente il Movimento MOLDAUNIA fa appello a tutti gli organi di informazione nazionale ed ai relativi giornalisti, per accendere i riflettori sull'incubo politico - istituzionale che il popolo dauno sta vivendo, da oltre 18 anni, per via del boicottaggio perpetrato in provincia di Foggia ai danni della volontà popolare (630. 000 abitanti) schierata a difesa del diritto all'autodeterminazione delle popolazioni locali di comuni e province, garantito dall'art. 132 - 2° comma della Costituzione,
Per ulteriori approfondimenti sul tema visitare il sito: www. moldaunia. it
Restando a disposizione per ogni evenienza e sicuri di poter contare sull'impegno sociale suo personale, nonchè delle sue trasmissioni RAI, il popolo della Moldaunia ringrazia e saluta cordialmente.
F. to Ing. Gennaro AMODEO da Foggia
(Presidente M. P. P. MOLDAUNIA -Info 339. -------) )

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