Messaggi e commenti per Paolo Mieli - pagina 29
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Biografieonline non ha contatti diretti con Paolo Mieli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Paolo Mieli.
Venerdì 2 ottobre 2020 14:01:51
Domenica 27 settembre 2020 18:32:59
A quanto trasmesso il 23 settembre scorso con "Mussolini e i balilla" vorrei aggiungere due cose: 1- Prima di diventare balilla i bambini dovevano essere stati "Figli della lupa", Lo diventavano a 6 anni all'inizio della prima elementare. Nel corso della trasmissione li si sono visti in alcuni fotogrammi. 2- I balilla hanno avuto la loro festa: il 5 dicembre. Me la ricordo bene perché coincide con il mio compleanno; Sono nato nel 1933, quindi mi è toccato fare sia il figlio della lupa che il balilla
Cordialmente,
Enrico Sciarini
Segrate MI.
Venerdì 25 settembre 2020 22:52:44
Egregio Dottor Paolo Mieli,
Altri,
Mi sembra strano che una persona attenta come è Lei dice che siamo stati bravi, vorrei ricordarle che ci sono stati tantissimi errori, alcuni incredibili, da pensare impossibile essere stati fatti da persone definiti luminari, ma anche da persone laureate sempre in televisione.
Tanto per cominciare quando l'epidemia era solo in Cina uno dei luminari virologi andava in televisione quasi tutti i giorni per dire che in Italia non sarebbe arrivata.
Poi una volta arrivata un'altra luminare diceva che era solo un semplice influenza solo un po' più forte delle solite.
Poi un'altra luminare diceva in collegamento dagli Stati Uniti, insieme ai soliti luminare tutti i giorni in televisione, che le mascherine alle persone comuni, ma sarebbe meglio dire normali visto che questi erano luminari e quando le facevano vedere filmati di repertorio di persone comuni che portavano le mascherine sembrava che ridesse di gusto.
Il governo forse anche fuor viatoo dai luminari o presunti tali fece fare anche degli spot televisivi sulle reti RAI dove veniva detto dal professore Mirabella (quello di Elisir) che era vero che c'era il Coronsvirus ma non era facile essere contagiati da questo tanto è che Nicola Zingaretti che diceva le stesse cose per dimostrarlo venne a Milano sui Navigli a fare l'aperitivo e così torno a Roma con il Covid-19.
Poi in pieno febbraio, ossia nel periodo della festa più importante cinese (il loro capodanno del 12 febbraio) il sindaco di Milano con il suo entourage invitava i cittadini ad andare in via Paolo Sarpi a Milano (il rione cinese più grandi in Italia) a fare compere e a mangiare nei ristoranti cinesi, diede l'esempio anche lui.
Poi visto che in Italia nessuno produceva più le mascherine nemmeno per i nostri medici, paramedici, e altri lavoratori che utilizzano le stesse mascherine e tutto questo perché qualcuno potesse lucrare qualche centesimo per mascherina, il nostro governo ha mandato in Cina 18 tonnellate di presidfi medici compreso le mascherine prima della pandemia che ci ha colpiti.
Poi visto che in Italia non si trovavano più questi presidi e alcuni volgari speculatori li vendevano con un rincaro anche del 1. 000%, ho provato a telefonare in trasmissioni dove si può arrivare in diretta telefonica per denunciare la cosa e benché ci fossero presenti politici non è stato fatto quasi nulla, ossia dopo diversi giorni si ha avuto notizia delle prime denunce per l'art. 501 bis, che come capita molto spesso in Italia finiranno in niente. Eppure i politici per nascondere la loro incapacità andavano a dire in televisione che quella del Coronavirus era una guerra. MA LEI DOTTORE CHE È BUON ESPERTO DI GUERRE I REATI COSI GRAVI CHE METTEVANO IN PERICOLO LA VITA DELLA GENTE ANDAVANO PUNITI IN MODO SEVERO ANCHE COME MONITO AD ALTRI SPECULATORI (IL METTERE IN PERICOLO LA VITA ERA DOVUTO CHE LE MASCHERINE E ALTRI PRESIDI SANITARI ERANO DEI PRESIDI SALVAVITA IN PARTICOLARE PER PERSONE CON GIÀ GRAVI PATOLOGIE).
Non parliamo poi che le uniche cose che hanno risolto alcune cose riguardo il Coronavirus erano tutte fuori dai protocolli o dai divieti.
La dottoressa anestesista Annalisa Palamara dell'ospedale di Codogno che appunto fuori dal protocollo fece fare altri esami individuando il paziente UNO.
Il professore Giuseppe De Donno dell'ospedale Carlo Poma di Mantova in collaborazione con il San Matteo di Pavia che con il plasma dei guariti dal Covid-19 salvando da subito 50 persone tra cui molti gravi e anche una ragazza gravida salvando lei e la bambina (feto) che portava in grembo e sembra che questo coraggioso professore sia stato boicottato non male.
Il dottor Giampaolo Palma che contro tutte le disposizioni è prendendosi tutte le responsabilità ha effettuato 50 autopsie capendo così come uccideva il Coronavirus dando le giuste indicazioni agli attri medici che così hanno potuto fare cure mirate invece che curare con presunte intuizioni.
Potremmo richiamare anche la nave Diamond quella messa in un porto con la segregazione di tutti i passeggeri così da due contagiati e uno dubbio con la trovata di chiuderli dentro le loro cabine si è arrivati a 12 morti e 574 infettati. I luminari ne hanno parlato ma non hanno nemmeno pensato a cosa poteva infettati visto che erano chiuse nelle lorho cabine che era l'aria condizionata che in parte viene riciclata in quasi tutti gli impianti di condizionamento. dopo aver anche qui telefonato in direttebtelevisive e scritto diverse mail sono arrivati a parlarne, ma ormai i danni gravissimi erano stati fatti.
La cosa incredibile che ho fatto telefonate in dirette televisive dove si può
arrivare (in televisione arrivano solo i geni) litigando anche con delle Conduttrici che prendevano dalle labbra dei luminari.
Per un mese e più ho cercato di spiegare, oltre che con le telefonate con diverse mail anche in altre trasmissioni e apparati cercando di spiegare che quello che veniva detto dai luminari era errata e anche illogica, premetto di non essere un medico ma per capire che un asino non può volare non si deve essere un ingegnere aeronautico o un pilota di aerei (spero che almeno in questo siamo d'accordo). I luminari continuavano a dirci che auando uscivamo da un luogo pubblico dovevamo lavarci accuratamente le nani e le varie regie delle trasmissioni dove c'erano i soliti luminari che dicevano queste cose hanno pure fatto delle animazioni per farci vedere come lavarci le mani (personalmente a parte il Coronavirus mi lavo le mani quando sono in giro da quando dono un bambino o ragazzo se preferisce), poi ci dicevano che le mascherine non servivano alle persone comuni.
Così come esempio ho preso ad esempio il luogo pubblico più pericoloso per i contagi che è una metropolitana o altro mezzo pubblici in un ora di punta dove sì era uno in braccio all'altro o altra secondo i gusti. Allora chiedevo dove era la logica visto che dovevamo lavarci le mani perché uno o più compagni di viaggio potevano essere positivi al Coronavirus, oppure potevo esserlo io asintomatico visto che gli esami adeguati non gli facevano nemmeno se stavi male (I NUMERI MESSI A DISPOSIZIONE SE DICEVI DI NON STARE BENE TI DICEVANO DI STARE A CASA E DI ANDARE AL PRONTO SOCCORSO SOLO SE AVEVI PROBLEMI RESPIRATORI SERI), però le mascherine non servivano, ma questa era una cosa illogica prima che errata dal punto di vista medico, ossia se mettevo le mani dove le aveva messe un infetto rischiavo ma se questo praticamente in braccio è mi tossica, starnuti a oppure mi sputava (parlando i droplets) in faccia o in bocca o negli occhi le mascherine non servivano???
Ma almeno ora che anche i luminari che sostenevano che le mascherine non servivano ora raccomandano a tutti di mettere le mascherine tutti i laureati dei media televisivi e non si sono accorti di aver preso un abbaglio???
Con le varie telefonate che feci e le varie mai dove parlavo della vicinanza nei mezzi di trasporto si è finalmente cominciato a parlare di mascherine, distanza sociale e degli asintomatici.
Comunque dopo essere intervenuto e scritto a diversi apparati stanco di questo dopo settimane ho scritto all'assessore Giulio Gallera, era il 27 febbraio u. s. delucidando quanto sopra e paventando anche probabili denunce che poi sono arrivate puntuali. Dopo qualche settimana ancora finalmente la Regione Lombardia ha emanato un provvedimento che obbligava l'uso delle mascherine, la distanza sociale etc. Tanto che poi anche l'ATM ha cominciato a contingentare le entrate sui mezzi, la distanza tra passeggeri con cerchi adesivi etc.
La cosa più incredibile è vergognosa visto che parlavo del fatto che le mascherine non di trovavano per quanto esposto all'inizio della mail dicevo che se non c'erano le mascherine gli italiani molte volte molto più attenti dei geni si potevano proteggersi con foulard e sciarpe, così Attilio Fontana nel suo provvedimento scrisse appunto che che le mascherine erano obbligatorie e se non disponibili (trovabili) i cittadini erano obbligati a proteggersi naso e bocca appunto con foulard e sciarpe. Allora quelli che negavano l'utilità delle mascherine per la gente comune o non dicevano niente ai luminari che dicevano queste cose cominciarono a prendere in giro il governatore Attilio Fontana (NON VORREI ESSERE VOLGARE E ALLORA NON RIPORTO QUELLO CHE DICONO A MILANO). Ricordo che il primo provvedimento del genere è stato della Regione Lombardia, poi copiato in pratica dalla Regione Emilia Romagna per l'uso delle mascherine e altre cose sopra trattate, poi dallo Stato e anche da altri stati.
Per fortuna poi dei medici e professori dissero che anche i foulard e le sciarpe davano una certa protezione. POI ABBIAMO VISTO LE MASCHERINE PAGATE MILIONI CHE NON SI POSSONO USARE NEMMENO PER FARE LA POLVERE
Mi spiace ricordare il nome del farmacista che in televisione disse che se non ci fossero stati tutti questi e altri errori probabilmente i contagi e i morti sarebbero stati probabilmente un decimo di quelli che ci sono stati..
Quindi egregio dottore il fatto che siamo così bravi non mi sembra proprio.
Se mi desse un indirizzo mail Le posso inviare alcune delle mail inviate di cui sopra, ma credo che anche per Lei è meglio far finta di nulla e sentirci tutti bravi.
Ringraziando per l'attenzione mi è gradito porgere distinti saluti.
Giuseep Vitali
Mercoledì 23 settembre 2020 20:17:33
Le ho già scritto in passato in proposito, ma insisto nell'affermare che l'unico neo della sua straordinaria trasmissione sono gli ospiti giovani, quasi sempre ricorrenti e che non mi pare che brillino per acume storico (qualunque persona, imparando un testo corretto, potrebbe fare alla bisogna). Sarebbe utile invece la partecipazione di laureandi o laureati di fresco con tesi di laurea ragguardevoli sul tema della specifica puntata.: quelli sì hanno comunque dovuto studiare l'argomento e dire qualcosa di specifico e forse nuovo. Inoltre darebbe visibilità ad un numero di giovani infinitamente più grande. Se quegli ospiti le fossero in qualche modo imposti (per non dire raccomandati) dalla direzione, Lei ha senz'altro l'autorità di opporvisi. Non parlo pro domo mea: ho 80 anni.
Martedì 22 settembre 2020 10:09:42
Dott: Mieli buongiorno. Sono il regista Vito Molinari., novantunenne. Ho diretto la trasmissione inaugurale della tv il 3 gennaio 1954, poi oltre duemila trasmissioni tv, spettacoli teatrali, cinquecento caroselli, trecento cinebox.. Ho scritto dieci libri, (racconti, le mie grandi soubrettes, i miei grandi comici, Carosello., Vite maledette autobiografie di Gesualdo da Venosa, Caravaggio, Stradella Modigliani, Ligabue,. .. Il mio ultimo libro appena terminato è Io, brigatista rosso, la storia di un ragazzo nato nel 1953, coinvolto inconsapevolmente nelle brigate rosse, fino al rapimento e morte di Moro.. Sarei onorato se volesse farmi una breve prefazione. Se mi comunica una sua e mail le invio il testo.. Grazie e mi scusi il disturbo.. Vito Molinari cell. 337 ------- e mail: ------- -- sito www. vito. molinari. it
Venerdì 18 settembre 2020 14:03:02
Come continuiamo a vedere repliche a passato e presente?
Sabato 12 settembre 2020 18:47:30
Buongiorno dott. Mieli, se può le chiedo gentilmente di programmare una puntata di RAI storia sul 20 settembre 1870 per appofondimenti politici e militari. Grazie e un cordiale saluto
Giorgio Narcisi
Giovedì 10 settembre 2020 19:42:56
Ascolto con attenzione i suoi interventi in TV e apprezzo le sue considerazioni.
Risultandomi difficile utilizzare i form, vorrei inviarLe per email mia documentazione di catattere socio-economico.
Se mi fornisce cortesemente il Suo indirizzo email, provvederò all'invio.
Saluti.
P: S: MI CONSENTA: LEI E' L'ULTIMO "SIGNORE", PER LA SUA PREPARAZIONE PROFESSIONALE E PER LA PACATEZZA CON CUI ESPONE LE SUE CONSIDERAZIONI.
N. CAMPLESE - PESCARA
Mercoledì 9 settembre 2020 14:09:12
Egregio Dott. Mieli, sono un fervente ammiratore del suo programma RAI tre Passato e Presente. Sarei estremamente interessato a un approfondimento sulla storia dei Giudicati sardi in quanto esperienza singolare e "particolare" maturata nell'Europa feudale a partire dall'anno mille. In Sardegna, infatti, il feudalesimo europeo non si manifesta fino alla conquista aragonese del XV secolo. I Giudici sardi acquisivano il loro potere non dall'investitura vassallatica feudale, ma da una decisione di una libera assemblea. La Sardegna medioevale, prima dello spostamento del centro degli interessi politico economici dal Mediterraneo all'Atlantico era un'area pienamente inserita nelle dinamiche politiche dell'Europa. Prova ne è il fatto che Adelasia, Giudicessa di Torres, si unì in matrimonio addirittura con Hainz (Enzo) di Svevia, figlio dello "stupor mundi" Federico II. Grazie
Lunedì 7 settembre 2020 11:13:49
Egr. Dott. P. Mieli,
sono un appassionato di storia e La seguo spesso su "Il Tempo e la Storia"/ "Passato e Presente". Attualmente sto tentando di recuperare la data di una Sua puntata col prof. J. Pecout sulla presenza delle truppe magrebine francesi del gen. Juin sul fronte italiano nel 1944, -ma non riesco a trovarne traccia. (Dovrebbe trattarsi di qualche anno fa; purtroppo non riesco a ricordare esattamente). Potrebbe, per favore, aitarmi a ricostruire la data della trasmissione?
Con sincera gratituine, La ringrazio vivamente.
Pino Mollica