Messaggi e commenti per Roberto Giacobbo - pagina 11

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Biografieonline non ha contatti diretti con Roberto Giacobbo. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Roberto Giacobbo.

Sabato 30 gennaio 2021 16:39:40

Info freedom


Buongiorno Roberto le scrivo, intanto per farvi i complimenti per la vostra trasmissione è fantastica e poi per chiederle se ci sarà la possibilità di avere le puntate in blu-ray.
La ringrazio, e continuate cosi.
Cordiali saluti.

Sabato 30 gennaio 2021 15:40:36

Uno spacciatore di boiate che al popolino ignorante piacciono.

Venerdì 29 gennaio 2021 23:28:14

Non potendo viaggiare aspetto il Venerdi per poter viaggiare insieme a lei in giro per il mondo


Buona sera Roberto. Mi chiamo Rossana Niddu. Le scrivo questo messaggio perché volevo ringraziarla. Sono una sua ammiratrice, la seguo da tanto tempo, prima con Voyager e ora con Freedom. Non potendo viaggiare aspetto il Venerdi per poter viaggiare insieme a lei in giro per il mondo. La ringrazio per il garbo, la gentilezza, l'umilta e il rispetto con cui lei descrive i luoghi, racconta la storia. Trasmettendomi tutte le volte una grande gioia per la conoscenza. Siete una grande squadra voi di Freedom. La saluto con l'augurio di continuare a viaggiare ancora per tanto tempo con voi. Grazie mille. Rossana Nieddu

Giovedì 28 gennaio 2021 19:51:36

Portici, la mia citta'


Caro dr. Roberto, la seguo ormai da anni, sia da tempi della Rai con il programma Voyager ed ora su Freedom di Mediaset. Sono un suo grande ammiratore e cerco di non perdermi mai una sua puntata. Sono della sua generazione, nato nel 1962, e sono cresciuto con la passione della storia e geografia, ma ai tempi della mia giovinezza il mio interesse era necessariamente rivolto ai libri e un buon atlante di geografia che avevo l'abitudine di conservare sotto il letto. Volevo sottoporre alla Sua attenzione questo: Vivo a Portici, comune confinante sia con Napoli a nord che Ercolano a sud. Tutti o la maggioranza di noi siamo a conoscenza delle famose ed importanti dimore dei regnanti della ex capitale del sud Italia, dal palazzo reale sulla famosa piazza del Pebliscito, o quello di Capodimonte per non parlare della celeberrima Reggia di Caserta.
Non tutti sanno, pero’ che nella mia cittadina, Portici, ne esiste un’altra, altrettanto importante: la Reggia di Portici. Essa fu fatta costruire dal Vanvitelli nel 1742 per desiderio del re Carlo di Borbone come residenza di villeggiatura e caccia ancor prima di quella di Caserta, ed ha conservato il grande bosco che la circonda, quello Superiore che guarda verso il Vesuvio, quello Inferiore che arriva al mare. E' curioso che questa grande macchia verde dia un colore scuro sul litorale ormai cementizzato, se si guarda da Napoli, su a Posillipo verso il golfo, all'altezza del vulcano o addirittura dai siti che mostrano immagini satellitari, due macchie scure, una sopra l'altra.
Questa opera architettonica fu motivo della costruzione della prima ferrovia italiana. la Napoli Portici, per consentire ai regnanti di trasferirsi velocemente dalla capitale al porto del Granatello, Portici dove fu fatto costruire anche un fortino borbonico, ormai scomparso. All'interno della Reggia, dove parte di essa ospita l'università' di agraria della Federico II, oltre i bellissimi interni, custodisce due gioielli: l'Orto Botanico e la piccola Cappella Reale dove oltre a importantissime opere d'arte e' conservato e tuttora ancora funzionante un organo dove un giovane Mozart suono' per i sovrani.
La costruzione della reggia borbonica dette vita al cosi detto Miglio d'Oro, cioe' alla costruzione di stupende ville nobiliari lungo la costa, da Portici ad Ercolano fino a Torre del Greco come ad esempio Villa Campolieto.
Mi auguro che questo mio messaggio possa essere preso in cosiderazione per un eventuale servizio o sopralluogo, sarebbe un vero onore per me poterla conoscere e stringerle la mano. Cari saluti.
Arbitraggio Liberato cell. 335-------

Mercoledì 27 gennaio 2021 17:29:03

Cavalieri templari


Buonasera, mi chiamo Arturo Morati e abito in provincia di Lecco ma sono originario di Nocera Inferiore. Vorrei contattarla per quanto riguarda l'eventualità che i cavalieri abbiano portato la salma di Ugo de Payns nell'Abbazia di quella che noi chiamiamo di San Andrea che si trova su una collina del mio paese. Nella speranza di essere contattato per approfondire meglio questa storia invio i miei più cordiali saluti. Arturo Morati.
Tel 338-------.

Mercoledì 27 gennaio 2021 13:40:24

Umbrìa la città più preziosa che ci sia (la "città" più antica d'Italia)


Salve vorrei segnalare un sito archeologico in provincia di Parma che parla di una città che dovrebbe nascondere un tesoro, ovviamente una leggenda che prende origine da una filastrocca che si tramanda da padre in figlio, ma il sito c'è. Si presume sia non proprio una città, ma un castelliere, il primo sorto in Italia. Sono ancora visibili le mura e il perimetro. E' un peccato che solo pochi sappiano dell'esistenza di quella che potrebbe essere la "città" più antica d'Italia.

Mercoledì 27 gennaio 2021 00:36:53

Puntata dedicata a Taranto capitale della Magna Grecia unica città dominata dagli spartani


Sale sono un vostro spettatore accanito mi complimento per i vostri servizi sono stupendi!
Vorrei chiedervi quando ci sarà una puntata dedicata a Taranto capitale della Magna Grecia unica città dominata dagli spartani; città in cui fu imprigionato il conte di monte Cristo fu generale dell'esercito napoleonico...
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione

Lunedì 25 gennaio 2021 08:15:23

Buongiorno, sono Paola Moro, insegnante di scuola primaria di Este prov. di Padova. Volevo chiedere al Dott. Roberto Giacobbo la possibilità'di svolgere una videolezione con i miei alunni.
Sono a disposizione per ulteriori chiarimenti.

In attesa di un vostro cortese riscontro porgo
Distinti saluti
Paola Moro

Domenica 24 gennaio 2021 13:50:49

Notizia su vs trasmissione: professore dell'università di Camerino


In riferimento alla puntata di due settimane fa nella quale chiedeva notizie a riguardo del professore dell'università di Camerino che partecipò ad una seduta medianica dove si presentò una signora dell'alto maceratese defunta svelando che si era ripresa nella bara dopo essere stata tumulata e per mancanza d'aria è poi soffocata.
Fatti gli accertamenti risutava veramente che una signora con quel nominativo era sepolta nel cimitero da lei stessa indicato, chiesto il permesso dei familiari per riaprire la bara videro il corpo della signora scomposto con dettagli che sembravano confermare il racconto della signora. Io lessi questo su Astra il mensile sul quale scrisse l'articolo la dottoressa Paola Giovetti, a quei tempi telefonai a quel professore di Camerino e ci parlai pure, poi appresi dal corrirere delle marche che era deceduta la moglie di quel professore e che sarebbero arrivati a Camerino degli esperti dali USA con un'apparecchiatura che solo loro avevano per fare accertamenti sul corpo della donna, tutto questo perchè il marito si opponeva a fare la tumulazione dell salma poichè dopo più di 15 giorni dalla morte il suo corpo era ancora caldo misteriosamente. Fatti quegli accertamenti delle quali ignoro le conclusioni, il prefetto di Macerata ordinò la tumulazione anche se il corpo era sempre caldo. Dopo alcuni anni seppi che quel professore si fece promettere dai suoi familiari che alla sua morte avessero messo nella sua bara delle lamette da barba per tagliarsi i polsi se si fosse risvegliato tale era stato lo sconvolgimento riferito alla storia vissuta. Voglio anche dirle che alla fine degli anni 80 nel paese di Montesangiusto una notte un ragazzo diede un passaggio ad una ragazza che faceva autostop, dopo un pò di strada questa ragazza chiese di fermarsi e di scendere dicendo che abitava in una casa li vicino ma che preferiva scendere li vicino e siccome pioveva e lei aveva un auto leggero il ragazzo le diede il suo giubbino poi quando andò a riprenderlo trovò un signore che identificatosi come il padre della ragazza lo informava con imbarazzo che la figlia era deceduta anni prima, Recatosi entrambi al cimitero trovarono il giubbino sulla lapide al che il giovane fu colto da un infarto, fortunatamente ripresosi poi all'ospedale di Macerata. Cordialmente saluto. Franco Antonelli.

Sabato 23 gennaio 2021 12:47:57

Pozzo del merro


Buongiorno, vorrei consigliare una possibile ripresa del pozzo del merro un sito naturale poco conosciuto e poco tutelato dallo stesso comune di appartenenza, Sant'Angelo Romano. Grazie per il grande lavoro di tutto lo staff siete tra i pochi a portare qualità alla televisione italiana.

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