Ultimi commenti alle biografie - pagina 2980

Venerdì 17 aprile 2020 08:49:42 Per: Corrado Formigli

Vorrei parlare della Regione automa Trentino. Mia mamma è entrata x frattura femore, banale, è stata contagiata in ospedale e adesso lotta contro virus. In reparto pazienti, infermieri e personale medicosenza mascherina nonostante il corridoio fosse un percorso Covid. Uno scandalo. Non è giusto, dopo 2 mesi non si sono saputi organizzare e mettono a rischio i pazienti. Visto con i miei occhi in quanto mi hanno fatta enftrare x assistere agli esercizi di fisioterapia che avrei dovuto far eseguire a mia madre che avrebbero dimesso senza riabilitazione.
Mi passavano davanti i letti di ricoverati x Covid e nessuno mi aveva avvertita del pericolo. Terrorizzante !!! È infatti mia mamma è stata contagiata. Vorrei raccontare la mia storia a Formigli che stimo più di ogni altro
Grazie. Cordiali saluti. Claudia Mottes.

Da: Claudia Mottes

Venerdì 17 aprile 2020 08:49:32 Per: Lilli Gruber

Il tempo della Rinascita
Questo periodo di fatica va trasformato nel tempo in possibilità a venire, in opportunità. Solo così avviene la catarsi rigenerativa, il cambiamento profondo e produttivo.
Credo sia giunto il tempo di sentirci parte integrante di una “ Comunità di destino” che sta camminando su una medesima strada dove la responsabilità deve essere individuale e comprensiva, dove il rispetto, anche per chi è nell’altra parte del mondo, sia riconosciuto nel suo valore altamente etico, dove ognuno di noi si senta più capace di solidarizzare, di farne parte, di far parte di una Comunità in grado di saper vedere oltre i nostri pregiudizi, le nostre fragili inadempienze. Oggi ci viene chiesto uno “ scatto d’orgoglio”, di visualizzare quel desiderio di sentirsi parte comune in un cammino che sia sempre più prossimo all’altro nella condivisione e nella sensibilità e meno proiettato a campanilismi individuali e egocentrismi che dividono e mai uniscono le parti. Ci serve quello scatto di dignità personale per sentirci più capaci, più meritevoli verso una società che va ricostruita dalle fondamenta valoriali con impegno, solidarietà, entusiasmo di crescita, valorizzazione del singolo. Se questa è una guerra anomala e che non riusciamo a visualizzare ancora nel suo tessuto globale, cerchiamo noi di portare in campo altre forze opposte, cerchiamo di non cedere al pessimismo trincerandoci dietro scudi di inattività e qualunquismo, ognuno di noi faccia la sua parte. Non possiamo sentirci disorientati e vinti ma all’opposto dobbiamo percepirci come un’unica amalgama, proiettati ad un comune sentire nella ricerca di un futuro che va potenziato e ricostruito con forza e autodeterminazione per farlo divenire con la forza delle parole e anche della scrittura un mantra nelle nostre menti. Il pensiero agisce maggiormente quando si è uniti. Non ci è stato insegnato questo ad esempio da Mandela che ha trascorso tanti anni in un carcere e che con solo la forza del suo pensiero ha cambiato le sorti di un popolo? Quanto può costruire in bellezza solo il pensiero di un uomo? Ed essere uniti in tutto questo? Una marea travolgente, io credo. Vale la pena costruire fra noi una “ litania mentale” che può riuscire a spazzare via qualsiasi confine di appartenenza e di chiusura, può buttare giù muri e creare ponti come ci racconta spesso il nostro caro padre Francesco. Dobbiamo solo credere nel valore dell’uomo, nelle sue capacità costruttive, nella forza della fiducia reciproca e della speranza che intesi come soggetti valoriali vanno esperiti e ritrovati. Essere capaci di seminare con determinazione e fiducia è ciò che oggi ci deve unire spezzando quelle voci che vorrebbero frammentare, dividere l’uno dall’altro. Non è più questo il tempo per farlo. Questo è il tempo della Comunità di destino come scrive e dice sempre il caro Eugenio Borgna

Da: Sonia Scarpante

Venerdì 17 aprile 2020 08:32:36 Per: Paolo Del Debbio

Caro Del Debbio potresti invitare il giornalista tedesco (Tobias ?) A PORTE CHIUSE, in maniera che gli altri non lo zittiscano appena inizia a parlare? La volta scorsa c’era Rinaldi che gli parlava sulla voce, stavolta c’è stato Paragone in maniera indegna che lo invitava a compiere un reato (distruggere i soldi è reato) col suo “strappali strappali ” dal sapore squadrista... Inguardabile !

Da: Antonio Chichierchia

Venerdì 17 aprile 2020 08:30:23 Per: Luca Zaia

Buongiorno, innanzitutto vorrei complimentarmi con lei per la tenacia che sta dimostrando in questo periodo. Sono una lavoratrice veneta, una madre, una moglie. Ho avuto modo in questo tempo di stallo, di ascoltare vari programmi politici, con ospiti di destra e di sinistra. Ho visto la devastazione della pandemia in Lombardia e nel resto della mia Italia. Il cuore mi si spezza eppure i politici parlano, parlano... E si istituiscono task force di esperti. Allora mi sorge spontanea una domanda: Ma questo governo perché lo paghiamo? Questa gente che ci governa e che quindi presumo abbiano dei requisiti fondamentali per occupare la loro comoda poltroncina, cosa realmente sanno fare? Perché la soluzione a Bergamo l’hanno portata gli alpini... Paghiamo fiori di tasse e nel 2020 siamo ancora in mano al Volontariato... a quelle persone che si spendono gratuitamente ogni giorno per il nostro bellissimo Paese. Ecco, loro lo amano sicuramente. Eravamo la quarta potenza mondiale, l’Italia, vi rendete conto? La sinistra di Prodi ci ha svenduto ad un’Europa aguzzina e senza il nostro consenso tra l’altro. Non ne avevamo bisogno, ci siamo sempre rialzati, con la fatica dei nostri nonni, dei nostri genitori e con la nostra, ora. Quindi faccio un appello a queste grandi menti al vertice. Andate a lavorare, ma non con le parole, con le braccia! Provate ad arrivare stanchi la sera, con il mal di schiena, per 1000 € al mese. Sono vent’anni che sento parlare di snellire la burocrazia che ci massacra e nell’alternarsi di governi non è mai accaduto, cosa ci vuole? Confido che lei abbia qualche risposta per me, se non altro per sedare il mio animo. Perché sono davvero incazzata

Da: Marica

Venerdì 17 aprile 2020 08:15:59 Per: Massimo Giannini

Buongiorno Massimo,

Ho sentito ieri il governo, dalla voce del Ministro Patuanelli, che vorrebbe dare soldi a fondo perduto agli imprenditori che in tanti casi in Italia sono solo "prenditori" e non contribuiscono a pagare le tasse con la quali si finanzia sanita' e scuola.
Siamo stufi delle lacrime di coccodrillo di certi imprenditori ladri…
Se pagassero le tasse e non evadessero, i soldi sul conto corrente ci sarebbero per pagare tasse e dipendenti... Abbiamo dei politici inutili in Italia... Siamo un paese che fa schifo

Grazie
Un saluto
Nicola

Da: Nicola

Venerdì 17 aprile 2020 07:52:51 Per: Giorgia Meloni

On. bg, noi lavoriamo per crescere, il governatore dell'Abruzzo non può aumentare i stipendi, dirigenti regionali, lo fermi, dia esempio che dimezza il suo e dei consiglieri.
Cordiali saluti.
Giuseppe

Da: Giuseppe

Venerdì 17 aprile 2020 07:51:53 Per: Massimo Giannini

Salve direttore, lavoro in Prefettura e il 10 marzo il prefetto ha fatto una circ invitando i dipendenti a prendere le ferie anno prec e a seguire tutti i permessi previsti fino alla banca ore... poiil governo ha ampliato alcuni perm come 104 e con stra ma anche previsto 100 euro a testa x chi ha lavorato a marzo! ! ? ? In pratica una logica fuori logica dal provv anticoronaviruschi ha preso ferie é un lavativo chi non li ha presi va premiato... è una contradfizione che serve come manchi una sola idea di coerenza e comprensione del fenomeno e poi queste mancette... perché non ci danno gratis il collegamenti da casa ai sistemi informatici.

Da: Giombattista Piloto

Venerdì 17 aprile 2020 07:33:12 Per: Luca Zaia

La più grande preoccupazione ora che sembra di intravedere l'uscita dal tunnel per gli anziani è il sentire voci che per gli anziani ci sarà l'obbligo di restare in casa ancora per molto tempo
Ti prego fai una smentita si sta diffondendo il panico che condurrà a una depressione totale
È fondamentale poter riprendere un minimo di vita sociale soprattutto con figli e nipoti
Grazie

Da: Anna

Venerdì 17 aprile 2020 07:28:08 Per: Matteo Salvini

Carissimo Salvini.

Sono Francesco, 33 anni e vivo putroppo in Germania. Perche purtroppo? Be, sono cresciuto qui, scuole ecc.

Vorrrei tanto vivere nella mia terra, la bella Calabria. Ma per motivi di lavoro non e possibile. Ho 2 figli che sono una favola. Mio figlio, ha combattuto quasi 10 anni per motivi di salute. Non ostante tutto, mia moglie e i miei figli se ne vorrebbero andare a vivere in italia. Certamente anche io.

Spero che leggi il mio messaggio, e riusciremo a metterci in contatto, per raccontarti un po la miseria di noi Italiani in Germania.

Ti lascio con abbraccio.

Francesco Falbo

Da: Falbo

Venerdì 17 aprile 2020 07:13:22 Per: Luca Zaia

Buongiorno presidente,
sono una cittadina di Venezia che in questo momento difficile cerca di fare il possibile, e anche di più, per contribuire al bene collettivo. Lavoro in una farmacia di quartiere, sempre in prima linea, senza sosta per garantire un servizio efficiente e il più possibile sicuro. Molto faticoso! E non privo di rischi. Mi sono sempre attenuta scrupolosamente alle regole stabilite dalle ordinanze e soprattutto mi sono fatta guidare dal buon senso e dal rispetto per gli altri. Sono una maratoneta nell'anima che sta rinunciando alla propria passione per il bene di tutti. Negli ultimi due mesi ho sempre visto molti runners per strada, oggi senza il limite dei 200 metri si sono scatenati. Mai nessun controllo da parte delle forze dell'ordine! Questa mattina, dopo due mesi di stop, ho pensato di uscire per fare una corsetta vicino a casa e, ovviamente, sono stata fermata e mi è stato detto che non potevo correre. Ora io mi chiedo se l'attività motoria consentita prevede anche la corsa vicino a casa oppure no. Perché, nel caso in cui la corsa non sia contemplata, bisognerebbe specificarlo e vietarla chiaramente per non incorrere in fraintendimenti.
Forse io ho sbagliato, aspetterò ancora e sono certa ne varrà la pena. Ma la cosa che più ha amareggiata in questa situazione già difficile, è stata la risposta piccata della poliziotta che mi ha fermata questa mattina quando le ho detto come mai c'era tanta gente che invece era libera di correre nella zona in cui lavoro io. Non mi ha detto che avrebbe segnalato per fare accertamenti, ma "Non lo so, io sorveglio la piazza"... come se la cosa non la riguardasse. Venezia non è solo piazza S. Marco! Siamo una comunità e le cose si affrontano insieme. Io, abituata a lavorare per il bene di tutti e pensando prima agli altri, alla loro soddisfazione, alla loro sicurezza, questa mattina ho sicuramente sbagliato e mi dispiace, ma mi sono sentita profondamente amareggiata e sola di fronte ad una simile risposta.
Grazie per la sua attenzione e per la forza con cui si sta adoperando per tutti noi.
Elena Memo

Da: Elena Memo