Ultimi commenti alle biografie - pagina 3536

Martedì 17 marzo 2020 02:58:55 Per: Matteo Salvini

Coronavirus, coronvirus, coronvirus... Vogliamo fare una pausa? L'informazione è doverosa, la ripetitività maniacale oltre ad essere inutile è nefasta per il morale delle persone sole, degli anziani, dei malati, dei caratteri deboli. Giornali e TV 24h/24h ci fanno il lavaggio del cervello coronavirus. Informate sull'essenziale, ma piantatela col soggetto che ritroviamo immancabilmente in tutte le trasmissioni e in tutti i talk shows. Le reti televisive dovrebbero programmare formats costruttivi che allevino le menti dall'incubo quotidiano di una morte impellente su ognuno di noi. Un paio di ore di svago mentale non farebbe male a nessuno. QUESTA "INFORMAZIONE" NON E' SERIA. TG corredati da dovuti approfondimenti sarebbero piu' che sufficienti dopo di che SI PASSI AD ALTRO. Ancora sei mesi di questo fuoco di fila e si dovranno riaprire i manicomi!

Da: Anna

Martedì 17 marzo 2020 01:40:03 Per: Mario Giordano

Il MIUR ci punta il mirino, ci sta col fiato al collo, ha mandato ai coordinatori di classe un questionario da riconsegnare entro il 18 marzo su come si sta attuando la FAD, su come si stanno attivando i docenti per non fare mancare ai ragazzi uno dei pilastri fondamentali per la loro vita: l'istruzione. Ma questo non viene percepito allo stesso modo dalle famiglie, spesso dimentiche che non c'è una sola persona, in primis tutti i medici, gli infermieri e tutti coloro che si stanno spendendo per combattere l'epidemia, non c'è, dicevo, uno che può dire di non essere passato dai banchi e che quello che ha, l'ha ottenuto senza studiare. Forse in passato ci si poteva accontentare della sola lezione della vita, dell'esperienza "su campo", di tutto ciò che può essere lavorato con le mani e del solo pane quotidiano. Oggi non è così, ce lo dimostra la contingenza che viviamo: è grazie ai ricercatori che hanno studiato, è grazie a persone che si sono chinate sui libri se riusciremo ad uscire da questa impasse, è grazie ad una mente educata a ragionare, a fare di conto, se abbiamo la sensibilità e il buon senso di capire che le regole vanno seguite. Stiamo sperimentando che l'ignoranza porta la gente in mezzo alla strada a dire "me ne frego del virus" e non vogliamo dare alla scuola e alla cultura, il merito di averci insegnato ad usare bene la nostra intelligenza perché, attraverso i libri, ci hanno fatto e ci fanno capire che la vita, quella che ci è maestra, ha i suoi ricorsi, che l'uomo, nei secoli, ha gli stessi sentimenti, le stesse virtù, le stesse imperfezioni. Boccaccio ci parla della peste nel suo secolo, Manzoni ce la descrive nell'ottocento e oggi a noi sembra attuale e dal loro esempio, dal fatto che loro ce l'hanno fatta, prendiamo coraggio. La vita è maestra, ce lo sta insegnando questo periodo surreale, bene, facciamone tesoro! Avremmo dovuto accorgercene prima, ci faremo più caso dopo, ma forse la colpa è solo nostra che, perdendo di vista lo spirito di sacrificio, non volendo mai fare sperimentare il dolore ai nostri figli, li abbiamo messi nell'ovatta e noi ci siamo messi nell'ovatta insieme a loro e abbiamo esorcizzato il negativo e non abbiamo dato il giusto peso alle cose, agli equilibri, ai ritmi dovuti. Abbiamo abituato i nostri ragazzi a non avere responsabilità, perché non sono "positive", anzi "pesano", a non svolgere compiti gravosi, quelli della scuola in primis, perché c'è sempre "altro", perché "la guerra è passata", perché "il terzo mondo è altrove", perché "si sta meglio dei nostri nonni". E allora un'occasione particolarissima come questa ci coglie impreparati, ci fa sperimentare quello che avevamo esorcizzato: la paura! E allora? Si riscopre la famiglia, con tutta la solidarietà che c'è in essa. Bene! Si deve mettere da parte il superfluo e andare all'essenziale! Bene. Ricordiamocelo in futuro, quando gli impegni ritorneranno, quando la scuola tornerà e perché nessuno di noi, adulto e bambino, possa essere di nuovo colto impreparato, abituiamoci ad avere la testa sulle spalle, a prenderci le nostre responsabilità, ad avere un incarico da portare a termine e insegniamo ai nostri figli che i compiti si svolgono, che vale la pena investire sulla conoscenza, perché la vita ti dà i colpi, ma la cultura ti dà lo spirito necessario per affrontarli, anzi facciamoglielo capire ADESSO, che questa non è vacanza, non è deresponsabilizzazione, non è un periodo di svago, ma un momento di unità certamente, ma soprattutto di crescita e di dovere morale in cui tutti siamo portati a capire che un giorno, grazie ai nostri studi, potremmo essere noi in prima linea al fianco di chi ha bisogno, mentre altri cantano e disegnano arcobaleni.

Da: Anna Patrizia Cardinale

Martedì 17 marzo 2020 01:24:04 Per: Giuseppe Conte

Sign presidente sono un medico lavoro in Toscana dipendente ospedaliera volevo chiederle che in tutto il Paese abbiamo bisogno di presidi per la sicurezza degli operatori. a prima regola è la messa in sicurezza degli operatori per poter svolgere il proprio lavoro al meglio. non ci sono mascherine chirurgiche ma sopratutto le ffp3 e il gel disinfettante. per favore, grazie drssa Emanuela fenati

Da: Emanuela Fensti

Martedì 17 marzo 2020 01:02:00 Per: Luca Zaia

Condivido la linea che sta seguendo la nostra regione. Valuti anche se oltre a dispositivi e procedure anticontaminazione, si possa valutare di distribuire o informare su integratori vitaminici o alimentari che possano in qualche modo aumentare le nostre difese immunitarie. Sono un comune cittadino ma credo che se siamo tutti più in forma saremmo più forti di fronte al virus. Grazie. Roberto Dal Mas.

Da: Roberto Dal Mas

Martedì 17 marzo 2020 00:53:22 Per: Mario Giordano

Buonasera o Buonanotte Sig. Giordano, non riesco a dormire perché ho paura per la salute vista la situazione, ma anche per il lavoro, perché sono disoccupata. Ho 53 anni e vivo sola, in affitto e ho sempre lavorato nella mia vita, facevo la barista da giovane, mentre mi pagavo gli studi, perché vivo da sola da quando ho 19 anni. Poi ho lavorato prevalentemente come impiegata e nel 2014 ho perso il lavoro. Da allora ho trovato sempre lavori precari, per sostituizione maternita', sostituzione ferie... Contratti destinati a concludersi.. Ora non lavoro, percepiro' Naspi fino a giugno e poi non so cosa fare per vivere. Non ho diritto ala reddito di cittadinanza, perché si prende come parametro il periodo in cui lavoravo, ho cercato qualsiasi tipo di lavoro, anche pulizie, perché qualsiasi lavoro onesto è dignitoso, ma mi sono sentita rispondere che"non ho esperienza" poiché ho lavorato sempre in ufficio ; per gli uffici sono troppo" vecchia". Sono una donna che non sembra disoccupata, perché sono sempre sorridente, mi impegno ad andare ovunque a cercare lavoro, cerco di curarmi e di non lasciarmi andare. Oggi ho paura per la mia salute, con il coronavirus, tanta angoscia e paura anche per il mio babbo che è malato e devo seguire a distanza. Ma sono tanto preoccupata anche per il lavoro, perché ora, più di prima è ancora più difficile trovarlo, ma anche cercarlo, visto che giustamente dobbiamo stare in casa. Vorrei che lei desse voce a tutti coloro che si trovano nella mia stessa situazione, perché il governo, con il suo decreto di stanziamento di fondi, si è dimenticato delle persone che il lavoro non cè l' hanno proprio.
Grazie
Sonia

Da: Sonia Brugnoli

Martedì 17 marzo 2020 00:03:18 Per: Mario Giordano

Sig. Giordano buonasera. Avrei una domanda, durante il passaggio da lira a euro perché per comprare un Marco servivano 800 lire e il cambio è stato un euro un marco ma 2000 lire per un euro. Così si è dimezzato il nostro capitale. O mi sbaglio. E poi i tedeschi parlano di Spred.

Da: Stefano Ghesini

Lunedì 16 marzo 2020 23:54:55 Per: Mario Giordano

Buongiorno
Se non si:
-potenziano i controlli a tappeto nelle strade  con l’impiego di tutte le forze dell’ordine compreso l’esercito per costringere l’osservanza delle misure preventive del contagio
-forniscono I DPI Specifici agli operatori.
-Obbligano tutti gli individui che escono da casa anche per necessità improrogabili all’uso della mascherine.
Dopo che la sanità sarà collassata il risultato sarà la perdita della maggior parte degli anziani.
A tal punto dalle casse dello stato non usciranno più le pensioni
+\- 30000000000 € al mese...
Riflettiamo
Massimiliano

Da: Massimiliano

Lunedì 16 marzo 2020 23:52:48 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno signor presidente è un piacere potermi rivolgere a lei anche se per delucidazioni.
Mi chiamo Antonia sono un oss, ho 51 anni ho 4meravigliosi figli e due nipotini di cui uno di 1anno e l'altra di 1mese.
Lavoro a Rivoli in provincia di Torino, presso l'aslto3, con molta ansia in questo momento.
Ieri mio marito ha iniziato con temperatura 37. 9, tosse e mal di testa, seguito procedura ma alla richiesta di fargli un tampone mi è stato detto NO... Non capisco come mai ci sono politici che con pochi sintomi gli viene concesso di farlo e noi poveri lavoratori che ci alziamo tutte le mattine x fare il nostro dovere, siamo onesti ed abbiamo sempre pagato le tasse. Quando vado a lavoro dono sempre me stessa,. .. Quando lavoravo nei reparti mi sono presa cura dei malati con grande rispetto. Oggi chiedo un tampone x mio marito e noi, ho bisogno di sapere non solo x noi ma anche x i colleghi con cui lavoro ecccc... La prego mi risponda. Buona serata

Da: Antonia Cuomo

Lunedì 16 marzo 2020 23:45:01 Per: Matteo Salvini

In merito alla polemica sorta dalla foto scattata ieri al ministro Salvini vorrei fare un paio di osservazioni. In primis, la foto ritrae il ministro in compagnia della fidanzata il che ha generato polemiche perché, lui per primo ha sempre criticato i trasgressori delle regole; ebbene mi chiedo perché andare a fare spese in due? È vietato ai soli cittadini impiegati fuori dal parlamento forse? Sono giorni che i media ci bombardano richiamando l'intera popolazione al senso di responsabilità e rigore nel rispetto delle regole, quelle stesse regole che caldeggiano l'uso di dispositivi di protezione individuale nello sforzo condiviso. di contenere il. Contagio da covid 19. Nelle foto che hanno fatto il giro del web non ho visto indossare guanti e mascherine né al ministro Salvini né alla signora in sua compagnia. In ultimo, ma non da ultimo, da cittadina romana non ho potuto fare a meno di notare che la foto incriminata é stata scattata nella centralissima via del Tritone, in cui non mi risulta la presenza di supermercati. In questa circostanza sarebbe forse stato opportuno, per dimostrarsi coerente e risultare più credibile agli occhi di tutti, che anziché cercare di giustificarsi il. Ministro leghista si fosse scusato, considerando le feroci critiche rivolte dallo stesso Salvini agli avversari e agli alleati non rigorosi nel rispetto delle regole.

Da: Fiorenza

Lunedì 16 marzo 2020 23:31:35 Per: Mario Giordano

Ciao Mario sono christian un volontario di croce rossa del comitato di Gamboló -pv- matricola 260101 siamo in 90 tutti volontari di cui 40 ci occupiamo di soccorritori in emergenza 118 h24 e in questo periodo di difficoltà cerchiamo di fare il nostro meglio... perché noi siamo quella della prima linea... i primi al contatto con i pazienti... purtroppo adesso non abbiamo più mascherine.. le tute scarseggiano.. le ultime mascherine acquistate ad un prezzo elevatissimo.. che però sono servite per coprire un solo giorno. Abbiamo bisogno di mascherine.. siamo riusciti a trovare qualcosa che arriverà in questi giorni ma basterà solo per un paio di giorni tutto questo autofinanziarsi.. le chiedo se con la sua voce possa aiutarci altrimenti nn potremmo aiutare i nostri cittadini... grazie

Da: Christian Vettorelli