San Giuseppe
Biografia
Il culto di San Giuseppe è molto diffuso sia nella Chiesa cattolica che in quella ortodossa. Della sua vita e biografia, tuttavia, non si conosce molto. Le notizie che abbiamo sono quelle che riportano i Vangeli. Nacque nel I secolo a.C. e morì a Nazareth nel I secolo d.C.
Giuseppe era un abitante di Nazareth, discendente del re Davide.
E’ uno dei santi più conosciuti e celebrati in quanto padre putativo di Gesù, nonché sposo di Maria. Giuseppe e Maria si sono uniti in matrimonio quando lei era già incinta per volere dello Spirito Santo.
Si tratta di uno dei dogmi della religione cattolica: Giuseppe e Maria concepiscono Gesù senza avere alcun rapporto sessuale.
Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: "Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù [...]". Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù.Dal Vangelo secondo Matteo
Di Giuseppe Maurice Zundel ha scritto:
È un gigante del silenzio e la sua grandezza incommensurabile è proprio questo silenzio.
San Giuseppe lavoratore
Secondo il Vangelo di Matteo, Giuseppe esercitava un’attività professionale nel campo dell’edilizia o nella lavorazione di materiali pesanti: non si sa con precisione se fosse uno scalpellino o un carpentiere. Il termine tektòn, che si trova nei Vangeli riferito a San Giuseppe, significa però “falegname”.
La tradizione ha quindi attribuito a Giuseppe il mestiere di falegname, disciplina che ha poi tramandato al figlio Gesù.
Culto di San Giuseppe
La devozione a San Giuseppe comincia a diffondersi dal primo Medioevo in poi, grazie ad alcuni scritti dei monaci benedettini. In particolare sono due di loro ad allargare il culto giuseppino nelle comunità:
- San Bernardo di Chiaravalle;
- Ruperto di Deutz.
Nel contesto del Mistero dell'Incarnazione Giuseppe svolge un ruolo importantissimo: è San Tommaso d’Aquino a metterlo in evidenza. Senza Giuseppe, Gesù sarebbe nato da una relazione illecita; se Maria non avesse sposato Giuseppe, sarebbe stata lapidata dai Giudei, come si faceva in quel tempo con le adultere.
Secondo gli storici la coppia si sposò per davvero; il loro fu un profondo amore spirituale.
19 marzo, giorno di San Giuseppe
La solennità religiosa di San Giuseppe si festeggia il 19 marzo, in concomitanza con la Festa del Papà.
Il 1° maggio si celebra invece la Festa di San Giuseppe lavoratore (o Festa del lavoro), indicata anche come San Giuseppe artigiano, che è appunto il patrono degli artigiani.
In Val Trebbia il giorno di San Giuseppe si festeggia con un grande falò, che ha anche un significato simbolico: il freddo inverno cede il posto alla primavera. Insieme al rogo viene infatti distrutto un fantoccio che simboleggia la stagione invernale. Questa tradizione è molto antica e si ricollega al momento astronomico dell’equinozio di primavera.
In Puglia vi è la tradizione di festeggiare San Giuseppe accendendo falò e degustando buonissimi dolci tipici locali (come le zeppole). A Mattinata, un paese del Gargano in provincia di Foggia, si accende un grande falò davanti al sagrato della Chiesa di Santa Maria della Luce, e si festeggia il Santo con balli, canti tradizionali e gli immancabili fuochi pirotecnici. A Serracapriola, un paesino del Subappennino Dauno (in Puglia) ogni anno si organizza il Falò di San Giuseppe utilizzando i ceppi di ulivi che avanzano dalla potatura.
Una delle chiese più antiche costruite in onore di San Giuseppe si trova a Bologna, e risale al 1129.
Santuari e chiese dedicate a San Giuseppe si trovano in ogni parte del mondo.
Nel 1870 il Santo viene proclamato patrono della Chiesa universale da Papa Pio IX.
Simboli e patrono
I simboli con cui viene raffigurato il santo sono diversi. Tra questi i più ricorrenti sono:
- un bastone fiorito
- un bastone da viandante
- Gesù bambino
- il fiore del giglio
- gli strumenti da falegname.
Giuseppe come patrono viene invocato per diverse categorie:
- l’infanzia
- le famiglie
- gli esiliati
- i profughi
- la gioventù
- gli orfani
- gli operai in genere.
La protezione di San Giuseppe viene richiesta soprattutto per i moribondi, gli ammalati gravi e per chi ha malattie agli occhi.
Don Luigi Giussani ha descritto Giuseppe così:
È la più bella figura d'uomo concepibile e che il cristianesimo ha realizzato. [...] San Giuseppe ha vissuto come tutti: non c'è una parola sua, non c'è niente, niente: più povera di così una figura non può essere.
Foto e immagini di San Giuseppe
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