Messaggi e commenti per Corrado Augias - pagina 65
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Frasi di Corrado Augias
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Biografieonline non ha contatti diretti con Corrado Augias. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Corrado Augias.
Giovedì 4 luglio 2019 09:55:56
Martedì 2 luglio 2019 23:03:24
Buonasera, chiedo cortesemente a Lei che ritengo uno strenuo difensore della lingua italiana se sa dirmi che cosa sta succedendo alla nostra grammatica. Questo, considerato che tra i comunicatori M/F dei social, sta vieppiù crescendo la "moda" di coniugare, a mio avviso improponibile, al... femminile (premetto di non aver nulla contro le nostre signore) anche oggetti e modi di dire consolidati e maschili, vedi... LA Presidente della Repubblica, idem della Consiglio o della Camera; LA troncone della ponte crollato; LA vecchio Continente; verso La Nord; LA pallone ha colpito una palo ed è finito nella calcio d'angolo; LA testa della Gruppo; LA Tribunale; LA Bologna; La Parma; LA Bolzano; nellA negozio, LA poliziotto in servizio nella Umbria; LA faldone; colpa dellA riscaldamento climatico; la bambino; LA sole 24 ore, LA Tempo... e via dicendo. E questo non solamente durante la esposizione delle notizie o delle telecronache in diretta, ma anche nel corso di letture di testi. E, mentre qualcuno mi ha detto di non averci fatto caso, qualcun altro mi ha invitato a cambiare canale (dove si parla nello stesso modo) ecc. ecc. Con i complimenti per le Sue rubriche che seguo e/o leggo, La saluto cordialmente. Dottor Martini GG -Giornalista P.
Martedì 2 luglio 2019 14:57:18
Egr. Sig. Corrado AUGIAS, La seguo spesso nella sua trasmissione "Quante Storie" che mi affascina sempre e mi trasmette grande cultura, divulgata da un Grande Saggio Mi permetto, sommessamente, di esprimere un suggerimento: nel trasmettere in questo periodo estivo la ripetizione di numerose puntate riterrei importante che comparisse la data della diffusione della puntata originale. Lo spettatore riuscirebbe ad apprezzare maggiormente l'argomento trattato nel contesto dell'epoca. Indubbiamente, sarebbe un piccolo accorgimento, non di sua competenza, ma che avvicinerebbero la televisione Pubblica alla stessa qualità del Conduttore. Sarebbe inoltre interessante trasmettere settimanalmente in prima serata una puntata di almeno un'ora per la divulgazione di argomenti più complessi dove, il cittadino interessato potrebbe attingere quanto di più importante dovrebbe "cibarsi", dopo la salute, la CULTURA Questa mia non vuol essere sterile polemica ma, un infinitesimale contributo al miglioramento del servizio. Cordialmente. Bertelegni Giancarlo
Sabato 29 giugno 2019 13:43:13
Prof. Augias salve. Seguo con interesse la sua tramissinone quante storie. Interessantissima quella di Michela Murgia.
Mi è sfuggita mi sembra quella del 26 giugno dove intervistava un religioso che fra l'altro ricordava che l'1% accentra il 99% della richezza. Ciò premesso mi potrebbe inviare il link per poterlo rivedere. Mi scusi ma ho perduto la memoria per i nomi. In attesa cordiali saluti. Antonello Cini
Giovedì 27 giugno 2019 10:09:38
Seguo con molto interesse le puntate di "quante storie" tra cui quella di ieri sulle immigrazioni. Il tema è terribilmente complesso. Il "buonismo" è un criterio valido fino a quando il numero da accogliere sono una piccolissima frazione della popolazione residente e se c'e' lavoro sufficiente per tutti. Questo è stato vero nel passato con vasti territori liberi e con popolazioni in movimento di poche migliaia di persone. I terribili Goti di Alarico erano circa 30. 000! Ma nella situazione attuale 2. 5 miliardi di africani che possono invadere un Europa gia sovraffollata con solo 0, 5 miliardi di abitanti, la situazione è ribaltata e dal buonismo si passa alla sopravvivenza. Tantissimi italiani se ne sono accorti istintivamente e troppo semplicisticamente li si vogliono tacciare di razzismo Per questo il problema va analizzato molto in dettaglio e trovare complesse strategie molto articolate. Ma non vedo nessuno, in questa classe politica di pessimi tribuni, che sappia metterci mano! E forse anche fra gli "intellettuali" non c'è nessuno che sappia prospettare o semplicemente dibattere la questione nei giusti termini.
Cordiali saluti
Spinetti
Giovedì 20 giugno 2019 19:19:50
Buonasera dottor Augias, la stimo e la ringrazio anticipatamente se vorrà dedicare pochi minuti del suo tempo a queste mie considerazioni.
Seguo con regolarità i programmi trasmessi da La7, poiché ne apprezzo la qualità ed una certa coerenza ed omogeneità nei palinsesti. Premetto che è opinione molto diffusa e condivisa che il giornalismo, specialmente quello d'informazione politica, mantenga l'imparzialità migliore possibile nei confronti dei propri invitati.
Tuttavia, con il passare del tempo, ho dovuto constatare una crescente mancanza di imparzialità nel comportamento di alcuni giornalisti de La7. Ieri sera a 8 e mezzo l'inviato di turno era Alessandro Di Battista del M5S, presente il giornalista Alessandro De Angelis.
A parere mio e di molti amici con simpatie politiche ben diversificate, il comportamento della conduttrice Lilli Gruber è stato il più parziale ed irritante fra quello degli ultimi mesi.
Parziale ? Certamente, poiché ha assunto la funzione di un oppositore politico piuttosto che quello di un giornalista che fa domande e attende la risposta dell'interlocutore.
Irritante ? Certamente, in quanto ha continuamente interrotto il Di Battista impedendogli di articolare risposte compiute.
Il ruolo del De Angelis ? Ruota di scorta.
Risultato ? Trasmissione astiosamente litigiosa, frammentaria, incapace di rendere il servizio informativo agli ascoltatori, anche a causa dei continui abusi della voce della Gruber.
Potrei formulare altre critiche, ma preferisco essere sintetico e chiaro. Sottolineo che le mie considerazioni sono del tutto indipendenti dalle mie simpatie politiche: le avevo già formulate in precedenti serate, ma ho deciso di scrivere (a La7 come ad altre testate) poiché ieri sera il livello mi è apparso non più tollerabile.
Certamente la Gruber non ha fatto una bella figura, né l'ha fatta fare alla rete che la paga profumatamente.
Ma non sarà che nella rete tutta, o solo per la Gruber che vi è presente ormai da tempo, c'è lo zampino del Bilderberg ? Grazie per una sua cortese opinione, ing. Maurizio Bonacci
Martedì 18 giugno 2019 16:35:48
Egregio dottor Augias, le invio una mia poesia incentrata sull'emigrazione, soprattutto quella velleitaria proveniente dall'Africa. Con questo non intendo appoggiare alcuna azione politica, ma trattare piuttosto di aspetti nuovi che su questo fenomeno non sono mai stati trattati nemmeno dai media.
Ti ho visto lasciare la terra natale
e fuggire l'origine della tua gente
per andare dove pare si faccia baldoria
in una risoluzione che non fa morale.
Considera che non è cosa onesta
lasciare il proprio paese nella miseria
e quel che sarebbe il tuo dovere,
quello d'aiutare chi ti è fratello
siccome parla pure con la tua lingua.
Quei paesi che a te paiono di cuccagna,
gli altari hanno intrisi del sangue
di quelli che caddero per il pane
così che a tanto li portò il lavoro.
Tutte le luci che qui vedi sfavillare,
sono in realtà i ceri di quei morti
ed è per questo che ti fermo il passo.
Ora che godere vuoi del pianto ereditato,
tu che già fosti crudo al lacrimare dei tuoi.
Ho pensato a Marcinelle 136 morti perché a quel tempo l'Italia era povera e doveva progredire.
Martedì 18 giugno 2019 08:16:03
Buonasera Dott. Augias sono le 23 e 38 di un lunedì sera più precisamente del 17 giugno del corrente anno ed ho terminato la lettura di un suo romanzo acquistato un po' per caso ma sicuramente attratto dal suo nome e dalla copertina a mio avviso suggestiva. Dicevo attratto dal suo nome perché ne apprezzo molto la capacità espressiva quando mi capita di seguirla in televisione. Tornando al titolo del suo volume il cui tema, un crimine commesso, durante la vicenda particolarmente triste del bombardamento di San Lorenzo nel luglio del 1943. Appunto "Quella mattina di luglio. Ripeto è stato particolarmente coinvolgente per i fatti narrati anche se fuggevolmente, in quei primi momenti. Di quei fatti ne conosco un'aspetto, in quanto proprio in quei momenti mia madre come tante altre persone ne subivano le conseguenze. I suoi racconti di ragazza mi sono rimasti impressi in modo indelebile come quando dalle sue parole emerge la verità su come lei si è salvata a differenza di tante sue colleghe che lavoravano al pastificio Pantanella. In quei momenti tutele sue amiche su rifugiarono all'interno del granaio e una bomba invece lo c'entra in pieno e sconvolge la vita di tante giovani donne. Mi scusi se ho divagato perché in buona sostanza il motivo del mio intervento è capire, se al termine del racconto vuole mettere il lettore al corrente di fatti accaduti realmente ed offrire il frutto di ricerche giornalistiche, rintracciando personalmente il funzionario di polizia con il quale ha costruito la struttura del libro. In buona sostanza quanto c'è di vero dietro il personaggio centrale Doris se pur di fantasia? ? L'omicidio di Zanna è stato usato per contestualizzare un momento storico che rappresentava la svolta del ventennio fascista o si relaziona effettivamente con il fatto di cronaca con il quale Lei apre le prime pagine del racconto? ? Le chiedo questo perché affascinante è se non fosse frutto di sola fantasia, gli incontri avvenuti a tanti anni di distanza con una figura di stato che a suo modo ha cavalcato fatti storici e politici avendo comunque presente le incongruenze di un regime che esaltava le apparenze negando il disagio sociale. Vede Dott. Augias le idee politiche che lei persegue sono state anche quelle che hanno animato la mia coscienza per tanti anni, ma oggi sento che quei principi sono stati vituperati da tanti politici che avvicendandosi hanno allontanato sempre più coloro che di quell'ideale ne Avevano sposato i principi. Grazie in anticipo se potrà dedicare qualche minuto a queste mie riflessioni. Cordialmente Marco Ricci
Sabato 15 giugno 2019 14:11:01
Caro Augias quando leggo su Repubblica il testo stupidamente estremamente volgarei con lessico del tipo " bisogna metterglielo in culo " o similari ripetute da Lotti nelle sue conversazioni notturne ho un senso di schifo per un lessico che qualche volta rimprovero ai miei nipotini di 13 o 14 anni.. Avere come mio rappresentante alla Camera un tipo che usa per esprimersi un tale lessico che oltre che insulso è sgradevole e denota un livello intellettuale nullo è assai deprimente. Tu che sei ascoltato non puoi raccomandare al Lotti di usare le frasi che noi usiamo normalmente per parlare con i nostri famigliari anche di cose serie?
Sabato 15 giugno 2019 10:35:48
ENZO
80 anni, Atheist 99%. Corrado ‘' hai scritto tanto ma hai letto poco ‘' hai mai letto Sam Harris, Bertrand Russel, David Hume, Richard Dawkins etc etc. ., hai letto e scritto circa il cristianesimo, Peccato hai letto la Bibbia e non sei diventato ateo. hai mai studiato ‘'deductive Logic ‘'
Piglia la Bibbia, scrivimi e Discutiamene. E tutta Rai che per amore della pagnotta e la gloria l'intelligenza si fanno tante fesserie.