Messaggi e commenti per Corrado Augias - pagina 66
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Frasi di Corrado Augias
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Biografieonline non ha contatti diretti con Corrado Augias. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Corrado Augias.
Giovedì 27 giugno 2019 10:09:38
Giovedì 20 giugno 2019 19:19:50
Buonasera dottor Augias, la stimo e la ringrazio anticipatamente se vorrà dedicare pochi minuti del suo tempo a queste mie considerazioni.
Seguo con regolarità i programmi trasmessi da La7, poiché ne apprezzo la qualità ed una certa coerenza ed omogeneità nei palinsesti. Premetto che è opinione molto diffusa e condivisa che il giornalismo, specialmente quello d'informazione politica, mantenga l'imparzialità migliore possibile nei confronti dei propri invitati.
Tuttavia, con il passare del tempo, ho dovuto constatare una crescente mancanza di imparzialità nel comportamento di alcuni giornalisti de La7. Ieri sera a 8 e mezzo l'inviato di turno era Alessandro Di Battista del M5S, presente il giornalista Alessandro De Angelis.
A parere mio e di molti amici con simpatie politiche ben diversificate, il comportamento della conduttrice Lilli Gruber è stato il più parziale ed irritante fra quello degli ultimi mesi.
Parziale ? Certamente, poiché ha assunto la funzione di un oppositore politico piuttosto che quello di un giornalista che fa domande e attende la risposta dell'interlocutore.
Irritante ? Certamente, in quanto ha continuamente interrotto il Di Battista impedendogli di articolare risposte compiute.
Il ruolo del De Angelis ? Ruota di scorta.
Risultato ? Trasmissione astiosamente litigiosa, frammentaria, incapace di rendere il servizio informativo agli ascoltatori, anche a causa dei continui abusi della voce della Gruber.
Potrei formulare altre critiche, ma preferisco essere sintetico e chiaro. Sottolineo che le mie considerazioni sono del tutto indipendenti dalle mie simpatie politiche: le avevo già formulate in precedenti serate, ma ho deciso di scrivere (a La7 come ad altre testate) poiché ieri sera il livello mi è apparso non più tollerabile.
Certamente la Gruber non ha fatto una bella figura, né l'ha fatta fare alla rete che la paga profumatamente.
Ma non sarà che nella rete tutta, o solo per la Gruber che vi è presente ormai da tempo, c'è lo zampino del Bilderberg ? Grazie per una sua cortese opinione, ing. Maurizio Bonacci
Martedì 18 giugno 2019 16:35:48
Egregio dottor Augias, le invio una mia poesia incentrata sull'emigrazione, soprattutto quella velleitaria proveniente dall'Africa. Con questo non intendo appoggiare alcuna azione politica, ma trattare piuttosto di aspetti nuovi che su questo fenomeno non sono mai stati trattati nemmeno dai media.
Ti ho visto lasciare la terra natale
e fuggire l'origine della tua gente
per andare dove pare si faccia baldoria
in una risoluzione che non fa morale.
Considera che non è cosa onesta
lasciare il proprio paese nella miseria
e quel che sarebbe il tuo dovere,
quello d'aiutare chi ti è fratello
siccome parla pure con la tua lingua.
Quei paesi che a te paiono di cuccagna,
gli altari hanno intrisi del sangue
di quelli che caddero per il pane
così che a tanto li portò il lavoro.
Tutte le luci che qui vedi sfavillare,
sono in realtà i ceri di quei morti
ed è per questo che ti fermo il passo.
Ora che godere vuoi del pianto ereditato,
tu che già fosti crudo al lacrimare dei tuoi.
Ho pensato a Marcinelle 136 morti perché a quel tempo l'Italia era povera e doveva progredire.
Martedì 18 giugno 2019 08:16:03
Buonasera Dott. Augias sono le 23 e 38 di un lunedì sera più precisamente del 17 giugno del corrente anno ed ho terminato la lettura di un suo romanzo acquistato un po' per caso ma sicuramente attratto dal suo nome e dalla copertina a mio avviso suggestiva. Dicevo attratto dal suo nome perché ne apprezzo molto la capacità espressiva quando mi capita di seguirla in televisione. Tornando al titolo del suo volume il cui tema, un crimine commesso, durante la vicenda particolarmente triste del bombardamento di San Lorenzo nel luglio del 1943. Appunto "Quella mattina di luglio. Ripeto è stato particolarmente coinvolgente per i fatti narrati anche se fuggevolmente, in quei primi momenti. Di quei fatti ne conosco un'aspetto, in quanto proprio in quei momenti mia madre come tante altre persone ne subivano le conseguenze. I suoi racconti di ragazza mi sono rimasti impressi in modo indelebile come quando dalle sue parole emerge la verità su come lei si è salvata a differenza di tante sue colleghe che lavoravano al pastificio Pantanella. In quei momenti tutele sue amiche su rifugiarono all'interno del granaio e una bomba invece lo c'entra in pieno e sconvolge la vita di tante giovani donne. Mi scusi se ho divagato perché in buona sostanza il motivo del mio intervento è capire, se al termine del racconto vuole mettere il lettore al corrente di fatti accaduti realmente ed offrire il frutto di ricerche giornalistiche, rintracciando personalmente il funzionario di polizia con il quale ha costruito la struttura del libro. In buona sostanza quanto c'è di vero dietro il personaggio centrale Doris se pur di fantasia? ? L'omicidio di Zanna è stato usato per contestualizzare un momento storico che rappresentava la svolta del ventennio fascista o si relaziona effettivamente con il fatto di cronaca con il quale Lei apre le prime pagine del racconto? ? Le chiedo questo perché affascinante è se non fosse frutto di sola fantasia, gli incontri avvenuti a tanti anni di distanza con una figura di stato che a suo modo ha cavalcato fatti storici e politici avendo comunque presente le incongruenze di un regime che esaltava le apparenze negando il disagio sociale. Vede Dott. Augias le idee politiche che lei persegue sono state anche quelle che hanno animato la mia coscienza per tanti anni, ma oggi sento che quei principi sono stati vituperati da tanti politici che avvicendandosi hanno allontanato sempre più coloro che di quell'ideale ne Avevano sposato i principi. Grazie in anticipo se potrà dedicare qualche minuto a queste mie riflessioni. Cordialmente Marco Ricci
Sabato 15 giugno 2019 14:11:01
Caro Augias quando leggo su Repubblica il testo stupidamente estremamente volgarei con lessico del tipo " bisogna metterglielo in culo " o similari ripetute da Lotti nelle sue conversazioni notturne ho un senso di schifo per un lessico che qualche volta rimprovero ai miei nipotini di 13 o 14 anni.. Avere come mio rappresentante alla Camera un tipo che usa per esprimersi un tale lessico che oltre che insulso è sgradevole e denota un livello intellettuale nullo è assai deprimente. Tu che sei ascoltato non puoi raccomandare al Lotti di usare le frasi che noi usiamo normalmente per parlare con i nostri famigliari anche di cose serie?
Sabato 15 giugno 2019 10:35:48
ENZO
80 anni, Atheist 99%. Corrado ‘' hai scritto tanto ma hai letto poco ‘' hai mai letto Sam Harris, Bertrand Russel, David Hume, Richard Dawkins etc etc. ., hai letto e scritto circa il cristianesimo, Peccato hai letto la Bibbia e non sei diventato ateo. hai mai studiato ‘'deductive Logic ‘'
Piglia la Bibbia, scrivimi e Discutiamene. E tutta Rai che per amore della pagnotta e la gloria l'intelligenza si fanno tante fesserie.
Giovedì 13 giugno 2019 11:07:08
Buon giorno Augias, ho appena finito di leggere il suo emozionante" le ultime 18 ore di Joshua", mi permetto di non condividere il comportamento di Joseph, da lei descritto. Non può essere che un padre assista, seppur straziato, senza far nulla per la sorte di suo figlio, anche se è una parte romanzata, a mio parere, non rende "giustizia" alla povera e trascurata figura di quel Padre. Con affetto e stima. Sergio
Giovedì 30 maggio 2019 21:52:44
Buonsera Dott. Augias, è sempre l 'Associazione Culturale Il Caleidoscopio a scrivere, volevamo solo informarla che se volesse saperne di più sul libro che l 8 giugno andremo a presentare, non potendo inviare degli allegati, le inoltriamo l indirizzo dove può vedere comunque l 'argomento e l' attività in latino.
Certi di un suo gentile riscontro La salutiamo cordialmente.
Giovedì 30 maggio 2019 17:55:50
Buongiorno dott. Augias,
Siamo una Associazione Culturale "IL CALEIDOSCOPIO" con sede a Canale Monterano (Roma),
vorremmo invitarLa a partecipare alla presentazione del libro "HEBDOMADA AENIGMATUM".
Il libro è una raccolta di giochi enigmistici in lingua latina del quale la nostra amata fondatrice e Presidente Signora Rela Girolami è stata coautrice prima di " lasciarci ".
Il libro in presentazione, che segue la rivista in rete pubblicata dal 2014, è in vendita dal gennaio 2019 ed è già alla terza ristampa.
La Sua presenza sarebbe per noi un onore e nel contempo onorerebbe la memoria della Signora Rela Girolami nota per essere stata una sua grande ammiratrice.
Sarà presente il curatore del libro Dott. Luca Desiata.
Sabato 8 giugno p. v. alle ore 11 presso la "Sala Lettura NATILI" in paese.
Nella speranza di averLa con noi, La salutiamo cordialmente.
Canale Monterano si trova a nord di Roma, vicino al lago di Bracciano.
Per qualsiasi informazione può contattare Gianfranco De Biagi al 335-------
Martedì 28 maggio 2019 17:52:52
Gentilissimo dottor Augias,
sono una sua appassionata ascoltatrice e l'ammiro moltissimo non solo per la sua grande preparazione e professionalità ma anche per l'innata signorilità che le ha consentito di non aumentare mai i toni in una società in cui sembra che chi urla di più abbia maggiormente ragione. Le scrivo però per condividere con lei la mia sensazione di vuoto, di inutilità, di amarezza dopo il risultato di questa assurda tornata elettorale ! Ho pensato a "quel tale " definito capitano (non si capisce di chi e perché!!) una vera bestemmia per me che associo la parola Capitano (stavolta sì con la maiuscola) alla bellissima poesia di W. Whitman, che una volta ho avuto persino l'ardire di inviare al dottor Falcone. Non mi rendo conto di come abbia potuto il popolo italiano dare quel numero di preferenze così elevato ad un individuo tanto squallido ed ignorante che brandisce il Rosario (e per me che sono veramente credente è intollerabile !) come se fosse una delle armi che tanto ama. Non ho parole, davvero!! Avevo la mia più cara amica (ormai scomparsa) che era un capo scout e quando io emettevo giudizi troppo severi su qualcuno mi diceva che Baden- Powell, fondatore dello scoutismo, affermava che in ogni essere umano c'è sempre almeno un 5% di buono. Io invece ormai penso che quella percentuale sia davvero troppo elevata !!
La saluto con grandissima stima e se me lo permette, lei sempre così riservato, con profondo affetto
Anna