Messaggi e commenti per Gianrico Carofiglio - pagina 16

Messaggi presenti: 373

Lascia un messaggio, un suggerimento o un commento per Gianrico Carofiglio.
Utilizza il pulsante, oppure i commenti di Facebook, più in basso.

Scrivi un messaggio

Leggi anche:
Frasi di Gianrico Carofiglio

Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Gianrico Carofiglio. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Gianrico Carofiglio.

Domenica 4 ottobre 2020 17:28:54

Il 13 Novembre per Libriamoci, contagiati dalla gentilezza, leggiamo pagine del suo ultimo libro sarebbe bello se potesse esserci online per una maratona presso istituto Isabella Morra di Matera. Grazie !
Rosaria Scaraia
Docente di psicologia

Venerdì 2 ottobre 2020 13:28:35

Caro Gianrico,

dobbiamo prendere atto con tristezza dell’ennesima dimostrazione di pochezza del nostro sistema di informazione con la “i” minuscola. Ieri sera, nella trasmissione “Piazzapulita”, Giuseppe Remuzzi ha sottolineato chiaramente che ben più grave della pandemia covid è la “pandemia non-covid” dovuta ai ritardi nella prestazioni diagnostiche e terapeutiche per le altre moltissime patologie che affliggono milioni di persone. La serietà della questione meritava un dovuto approfondimento; al contrario, l’affermazione di Remuzzi è caduta nel vuoto del silenzio ipocrita del conduttore e degli altri ospiti.
Una banale inferenza suggerirebbe che la linea editoriale di tale trasmissione (e, a quanto pare, di molte testate) sia quella di riaffermare compulsivamente la gravità del covid e al contempo l’assoluto disinteresse per gli effetti delle moltissime altre patologie. Ma probabilmente la logica non è una buona chiave di lettura delle vicende attuali. Si discute dell’opportunità di prorogare lo stato di emergenza; la logica sembra del tutto estranea a tale dibattito.

Nils

Giovedì 1 ottobre 2020 20:12:53

Vorrei chiederle di incontrare le mie studentesse e i miei studenti..
Anche a distanza, come stiamo pian piano imparando, per farci meno male.

Stiamo parlando di potere e politica... credo che lei abbia parole gentili da condividere.
I ragazzi ne hanno fame.
Aspetto sue
Fiduciosa e grata

Mercoledì 30 settembre 2020 18:16:10

Ho pubblicato su Orbisphera, una recensione del suo ultimo libro "della gentilezza e del coraggio... https: //www. rainews. it/dl/ rainews/media/Cellule-staminali- ozonoterapia-e-laser-ecco-come-i-giaguari-del-Pantanal-vengono-salvati- dal-fuoco-ee34d77c-fc1e-4e7c-9eaf-a6a812883520. html#foto-1
Complimenti, bellissimo libro

Ho sbagliato link, la recensione del suo ultimo libro è qui https: //www. orbisphera. org/ Pages/PrimoPiano/2985/ Il_coraggio_della_gentilezza

Mercoledì 30 settembre 2020 15:04:54

Caro Gianrico,
mi pare che il commento di Roberto (n. 217) meriti grande attenzione. L’ Informazione con la “I” maiuscola è un concetto, è quello che “dovrebbe” essere in una democrazia compiuta, è una “idea” platonica. L’ informazione con la “i” minuscola che ci ritroviamo è una triste realtà difficile da modificare.
La velocità e la semplificazione sono strategie competitive per gli organi di informazione, in quanto la maggior parte dei potenziali lettori/ascoltatori ha poco tempo e poca voglia per leggere/ascoltare e riflettere. Questo determina un circolo vizioso in cui l’informazione diviene sempre più superficiale e scadente, in un processo per certi versi analogo al collasso dei mercati di cui parlava Akerlof.
Un sottoprodotto di tale processo è la polarizzazione delle posizioni: quando qualcuno esprime un concetto, deve essere subito catalogato per fare capire al pubblico “analfabeta funzionale” come collocarlo. Un esempio attualissimo. Matteo Bassetti è considerato un “negazionista”, in quanto nega il significato degli esiti dei tamponi sul quale si basa la logica dei bollettini quotidiani. Secondo Bassetti, occorre “rimettere al centro la clinica fatta di segni e sintomi, che unita alla virologia, rimane lo strumento migliore per la gestione della pandemia. ” Le argomentazioni alla base di tale affermazione meriterebbero grande approfondimento e comunicazione dettagliata in una sistema di Informazione con la “I” maiuscola di cui purtroppo, al momento, siamo sprovvisti.

Nils

Mercoledì 30 settembre 2020 09:33:35

Spett. le staff dell'Ill. mo Dott. Carofiglio,
la presente per chiedere se l'illustre scrittore ha in previsione di tenere il seminario sul linguaggio giuridico programmato per il 15. 10 p. v. a Brescia, anche in altre città e, tra queste, Torino.
Sono una fan dello scrittore che ho avuto la fortuna di incontrare personalmente ad alcuni seminari e anche alla Fiera del Libro. Forse lui si ricorda di me (la signora con il barboncino nero che fa l'avvocato ma che vorrebbe fare la scrittrice).
Ringraziando anticipatamente per la cortese risposta, porgo cordiali saluti.
Cinzia Leo

Domenica 27 settembre 2020 12:04:46

Buongiorno
sono Roberto Barale, un professore di Genetica in pensione che cerca di approcciarsi ai problemi con la massima razionalità possibile coltivata in tanti anni di ricerca e didattica, e che ritrovo nei suoi interventi nei vari interventi televisivi.
Circa la abilità manipolatoria di Salvini espressa a "piazza pulita" vorrei aggiungere dati e riflessioni
Sarà anche un bravo manipolatore, ma trova un pubblico molto facile da manipolare: in Italia abbiamo 2 milioni di analfabeti totali, 18 milioni di “analfabeti di ritorno”, solo 12 milioni di italiani ha competenze per vivere in una società complessa come la nostra, mentre 33 milioni sono “analfabeti funzionali” (definizione UNESCO) cioè non sono in grado di comprendere il significato profondo di una frase scritta o parlata (ecco spiegato il successo degli slogan, dei concetti e realtà banalizzate), mentre aggiungiamo che il 16% (oltre 9 milioni) ha un quoziente di intelligenza significativamente inferiore alla media, persone che andrebbero "protette" dai manipolatori di ogni tipo. Solo la metà degli italiani legge un quotidiano almeno una volta la settimana! Ovviamente tutti questi milioni di persone non si sommano, ma verosimilmente ci sono categorie caratterizzate da più di una di queste negatività e formano un pubblico molto vasto e facilmente manipolabile. Quindi, grossa responsabilità ha l’Istruzione e l’Informazione radiotelevisiva e giornalistica. Ci vorrà molto tempo e lavoro (se mai si inizierà) per tagliare l’erba sotto i piedi dei manipolatori che ci sono sempre stati. Non voglio assolutamente dire che chi sostiene Salvini appartenga necessariamente ad una di queste categorie che, invece, ritengo, siano trasversali a tutto lo schieramento politico, ma che Salvini, forse, le approccia meglio degli altri.

Venerdì 25 settembre 2020 18:02:17

Molte grazie per il Suo libro "della gentilezza e del coraggio". !!! Andrebbe letto nelle scuole e nel Parlamento. Grazie. Cordialita'. Petrella Paswuale

Lunedì 21 settembre 2020 14:22:29

Caro Gianrico,

la realtà quotidiana ci propone sempre nuovi spunti di riflessione riguardo i temi del tuo ultimo libro, in particolare i pericoli della semplificazione. Ebbene, poco fa ho appreso che la puntata di domani di FuoriTg Tg3 sarà dedicata alla comprensione e interpretazione dei bollettini quotidiani riguardanti l’emergenza sanitaria.
Da inizio marzo sono passati oltre sei mesi. In questi mesi l’approfondimento dei dati e la loro interpretazione avrebbero dovuto essere l’obiettivo principale dell’informazione pubblica. Al contrario, la comunicazione isterica e approssimativa – tragicamente semplificata – ha perseguito (non è dato sapere il motivo) esattamente l’obiettivo opposto, provocando inoltre il fisiologico senso di repulsione che toglie la voglia di approfondire personalmente le questioni. Domani 22 settembre Rai3 ci proporrà quello che tutti gli organi di informazione di qualità avrebbero dovuto proporci il 22 marzo.
Mi immagino allora i sentimenti contrastanti che potresti sperimentare. Da una parte, la soddisfazione di avere colto nel segno scrivendo un libro di grande attualità su temi cruciali. Dall’altra, la tristezza di constatare che la qualità della democrazia in Italia è limitata, tra le altre cose – criminalità, corruzione, logiche di appartenenza, ignoranza – dalla qualità dell’informazione. Naturalmente, non bisogna lasciarsi andare alla rassegnazione; sono sicuro che anche questo proposito rientri nelle tue sensazioni.

Nils

Sabato 19 settembre 2020 11:22:50

Un'amica mi ha prestato il romanzo "il bordo vertiginoso delle cose" avvertendomi però che non era granché. Siccome leggo molto, non avevo mai letto un Suo libro, sono anch'io pugliese, l'avevo visto molti anni fa seduto nel tavolino a fianco al mio da Rita, nel ristorante Gallura di Olbia, in compagnia di Giampiero Scanu, insomma ero curioso, ho iniziato a leggerlo e, a parte l'incipit mediocre, mi piaceva molto: trama, analisi psicologica, scrittura, cultura, tutto. Aspettavo di vedere il finale, già prevedibile da metà libro; leggere come si dipanava la vita di Celeste in vista del dialogo conclusivo e anche capire quale era stata la vita di Angelo, come facevano prevedere alcune considerazioni in occasione dell'incontro col fratello.
Sono rimasto alla fine molto insoddisfatto e deluso, per questi motivi:
1. di Celeste non si racconta nulla, come abbia vissuto e cosa abbia fatto in 32 anni (il prof universitario menzionato e sparito, figli, avventure, carriera). Si sa di più di Stefania! Anche dei suoi errori di studentessa si accenna ma manca poi il racconto;
2. la diversità tra i fratelli prometteva sviluppi interessanti durante il loro incontro, che però sono rimasti nella penna.
Insomma mancano almeno una cinquantina di pagine!
Come mai? Scadenze contrattuali con l'editore? Troppi altri impegni?
Ho letto Il Colibrì e avevo in programma di leggere il Suo; più volte il secondo classificato è migliore del primo, come nelle canzoni di Sanremo.
Ma non leggerò altri Suoi libri, Almeno finché non pubblicherà una nuova versione del libro che ho letto, come fece il grandissimo Eco con "Il nome della rosa".
Cordialmente
Carlo Gallo

Commenti Facebook