Messaggi e commenti per Gianrico Carofiglio - pagina 13

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Frasi di Gianrico Carofiglio

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Biografieonline non ha contatti diretti con Gianrico Carofiglio. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Gianrico Carofiglio.

Venerdì 20 novembre 2020 10:54:30

Buon giorno. Sono un "grigio" di centro destra, politicamente. Nel 2018 ho votato Forza centrista cd. Ho 2 tumori (non lo scrivo per avere solidarieta), e, dopo le elezioni, sono stato un po' in coma farmacologico. Al RISVEGLIO, la tv mostrava come presidente del consiglio il prof. CONTE e come vice Salvini e Di Maio. Ho chiesto all'infermiera un specchio. Dopo aver visionato per bene il volto riflesso, ho notato che poi era simile a come ricordavo fosse. Non era passata una eternità. Ho chiesto quindi in che anno fossimo e, mi è stato detto che era
settembre 2018, solo che subito dopo è arrivato lo psichiatra al quale ho detto: ma Salvini non litigava con zio Silvio (BERLUSCONI), dicendo che chi dei 2 avesse preso più voti sarebbe stato il premier? Che ci fa con Di Maio e chi è il primo ministro? Sicuramente meglio presentabile dei due messi insieme? È LA POLITICA ITALIANA. Così mi ha risposto lo psichiatria. Oggi, FI, sembrerebbe aprire un dialogo con il governo, rimanendo all'opposizione, e il guardacostiera con nuove felpe sta male? Povero professore MIGLIO, BOSSI, MARONI, e tante belle menti, politicamente, della vecchia lega. Povera Lombardia. Dopo il MAESTRO TREMONTI, l'esperto economico della lega, il professore dei mini bot. Tra non molto vi saranno proposte di mini tango e mini mini. Tutto molto piccolo perché il cervello di noi italiani si è ridotto.

Lunedì 16 novembre 2020 16:40:14

Buonasera,
lavoro in un'agenzia di organizzazione eventi e vorrei sapere come poterla contattare per parlarle di un evento che stiamo organizzando per un nostro cliente. Grazie in anticipo,
Cordiali saluti

Domenica 15 novembre 2020 19:34:37

Salve Gianrico, mi chiamo Rita sono una tua lettrice e coetanea, apprezzo molto il tuo modo di scrivere, io volevo cimentarmi nella scrittura ma forse è meglio che rimanga lettrice. Conosco una storia bellissima e ho sempre detto alla protagonista di questa storia che andrebbe scritto un libro, vorresti conoscere questa storia? Pensi che ti possa interessare?
In ogni caso rimango tua fedele lettrice
Cordialmente Rita Musso
P, S la storia si svolge a Palermo tra gli anni 40 e gli anni 80

Sabato 14 novembre 2020 11:09:15

Amavo la matematica, poi, ho compreso che per me, era solo ul blocco, l'ho quasi eliminata. Tuttavia i numeri sono una parte di me stesso, SONO SOLO UN NUMERO. In Germania sono entrato in un ristorante di un mio conoscente italiano, lui non era lì, vi erano suoi collaboratori, non italiani ma che parlavano italiano. Il ragionamento è scivolato sui numeri, all' improvviso un ragazzo Siriano ha scherzato con un arabo e gli ha detto che i primi numeri erano siriani e non arabi. Gli ho chiesto di scriverli su un foglio, da 1 a 10. Una visione splendida, Emozionante per me, forse perché credo anche nella reincarnazione. Veramente credo in tutto ciò che una mente umana possa concepire, semplicemente perché ognuno di noi ha il proprio limite. A distanza di tempo su internet ho chiesto i numeri siriani, mi è uscito il prefisso internazionale. Mi permetto di scrivere ciò. All inizio anche Albert Einstein scriveva V la velocità della
luce, eppure E=MV2 del nostro connazionale non viene ritenuta la formula
madre di E=MC2. Credo che il Meraviglioso Einstein l'abbia copiata ed adattata agli studi che con molta probabilità conduceva la moglie. Probabilmente è stata E=MV2 ad incanalarlo verso ciò che di enorme ha poi realizzato. Einstein è anche un grande filosolo, come tutti gli immensi, ha esplicitato pensieri filosofici sintetici all'interno dei quali vi è tutto. Questo non DEVE però impedire all'Italia come nazione o patria a
COMBATTERE per dare al nostro connazionale la paternità della Formula
più famosa al mondo. Ultimamente anche un giornale inglese è tornato su
queste posizioni, dopo che proprio l' inghilterra fece in modo tale che la
formula fosse assegnata ad Einstein. I nostri giornalisti guardano ad altro, CHISSÀ DOVE, non hanno coraggio,
aspettano di poter dire che un giorno lo avevano già anticipato. I nostri giornalisti non conoscono la MISSION del giornalismo anglosassone, sono dei PROVINCIALOTTI. Peccato averli.

Giovedì 12 novembre 2020 14:11:19

Ho appena finito di leggere "Non esiste saggezza edizione definitiva” acquistata alla coop vicino casa, visto che mi muovo poco. Le lascio queste considerazioni ma le inserirò anche nei miei racconti molto meno pregiati o famosi dei suoi. Ogni racconto mi ha lasciato come dopo aver letto qualche racconto di Corto Maltese o aver ascoltato qualche pezzo dall’album "Islands" dei King Crimson. Una grande nostalgia, una profonda melanconia, ninfa gentile... (non malinconia vedi Pindemonte), ma una grande pace interiore. La saluto e la ringrazio Nicola Imbrenda

Mercoledì 11 novembre 2020 14:00:50

Caro Gianrico,
ieri sera in una intervista televisiva Roberto Saviano ha puntato l’attenzione sul fatto che in questo momento la criminalità organizzata, non solo nel nostro paese, sta facendo shopping a buon mercato di attività in crisi, nel silenzio assoluto degli organi di informazione impegnati a diffondere i bollettini giornalieri e le nuove stime dell’erreti. L’informazione si comporta come se questo gigantesco regalo alla criminalità sia uno dei sacrifici da accettare che ci impone la lotta al virus. In effetti, già a Marzo gli organi di stampa propagandavano l’idea che niente sarà più come prima.
Nella stessa intervista, Saviano sostiene che le teorie complottiste nascono dal desiderio di spiegazioni semplici per fenomeni complessi come le ripercussioni socioeconomiche dell’attuale pandemia. Si tratta di una affermazione ragionevole, ma non in contraddizione con il tipo di interpretazioni secondo cui molto di ciò che sta accadendo è stato attentamente pianificato. Ricordiamo che a Ottobre 2019 la pandemia era stata preconizzata in un convegno a New York.
Di sicuro, al di là delle interpretazioni, la criminalità ringrazia.
Nils

Martedì 10 novembre 2020 17:48:31

Buonasera, potrei avere la possibilità di avere mail Carofiglio. Lui me la dette perché gli promisi una recensione, Allora non la feci, ora gli ho recensito " della gentilezza e del coraggio". Potrei ottenerla in qualche modo? Grazie

Lunedì 9 novembre 2020 19:29:52

Buonasera dott. Carofiglio; ho letto con intensità e voracità il sul ultimo libro “della gentilezza e del coraggio” e lo ritengo semplicemente Illuminante, Ho trovato, nel suo saggio, conforto su alcunI miei valori, idee e convinzioni ma, contestualmente, ha generato seri dubbi su quelle che ora sono divenute mezze verità, mezze convinzioni ora sotto osservazione e riflessione
Sono d’accordo con voi che la natura umana è decisamente complessa e sottoposta a continue prove di coraggio ma, affrontarle con “gentilezza” sia il modo certamente più Idonea per superarle.
Io ho un mio motto “affrontare la vita umilmente decisi” (potrebbe sembrare un paradosso ma credo che non lo sia).
Sarei curioso su un vostro parere a riguardo.
Con stima
Nicodemo Iaconi

Giovedì 5 novembre 2020 14:51:20

Grazie Gianrico, perche' ci metti la faccia in cio' che fai. Ho un passato che mi pesa ma arrivera' anche per me il momento di poterci mettere la faccia cosi' come tu ora mi insegni. Ho ascoltato la tua conferenza sulla "metafora", mi ha fatto molto bene! Persone come te mi permettono ancora una volta di poter pensare che l'uomo e' grande quando riconosce di essere piccolo. Grazie...

Martedì 3 novembre 2020 15:48:04

Caro Gianrico,
è veramente preoccupante ascoltare il silenzio della comunità scientifica (matematici, fisici, ingegneri, chimici, informatici, ecc.) di fronte alla narrazione della cosiddetta “curva dei contagi”. Sedicenti esperti dissertano sulle proprietà esponenziali della curva, sulle proiezioni a due settimane, sulle possibilità di appiattire la curva, e via dicendo. Chi ha studiato seriamente percepisce chiaramente la pochezza di tali discorsi. Ma anche chi non ha una preparazione scientifica particolare dovrebbe rimanere sconcertato dalle discussioni sulla curva.
Si stima che in Italia il bacino dei positivi sia di qualche milione. Le rilevazioni giornaliere di “nuovi” positivi (attualmente tra ventimila e trentamila) some come una rete gettata in mare che raccoglie un certo numero di pesci, ma che non può rappresentare una base solida per le misure delle popolazioni marine e delle loro dinamiche. Non serve una laurea per capire che la crescita della curva dei “nuovi” positivi è dovuta alla crescita del numero dei tamponi effettuati.
Il rapporto tra esisti positivi e tamponi effettuati è certamente una misura significativa, e su questo indicatore, in linea di principio, si possono costruire argomentazioni serie. In pratica, tuttavia, bisogna avere la percezione chiara del grado di incertezza degli esiti dei tamponi. Chi ha studiato fisica sa che una misura ha senso solo se viene specificata la sua incertezza.
Esistono molte altre criticità che affliggono la “curva”, tra cui la discrezionalità dell’effettuazione dei tamponi e le disomogeneità delle dinamiche locali di contagio. Proprio per questo il silenzio degli scienziati sulla narrazione della curva è preoccupante. Significa che la libertà di espressione è svanita.
Nils

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