Messaggi e commenti per Gianrico Carofiglio - pagina 15

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Frasi di Gianrico Carofiglio

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Biografieonline non ha contatti diretti con Gianrico Carofiglio. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Gianrico Carofiglio.

Venerdì 16 ottobre 2020 17:03:21

Se dovessi giudicare i suoi libri attraverso il suo comportamento in tv dovrei pensare che essi non valgano niente. Inoltre vorrei sapere quale sia il numero delle pagine dei suoi volumi, in quanto ricordo e tuttora apprezzo l'insegnamento di un professore universitario, Chiovenda di procedura civile, il quale sosteneva che tutte le affermazioni importanti del campo del diritto e di altro non potevano che essere contenute in poche pagine, nelle quali si dovevano contenere e precisare, senza inutili lungaggini, tutti i principi basilari delle materie. Ciò, secondo me, vale per ogni scritto, dal romanzo ad ogni altro libro, per cui personalmente non mi va proprio di leggere volumi più lunghi di 100-150 pagine. Amen. avv. Pietro

Venerdì 16 ottobre 2020 14:44:56

Gent. mo dott. Carofiglio, ho letto il suo libro "Della gentilezza e del coraggio" che mi è molto piaciuto e mi ha fatto tanta compagnia; pensi che sono una persona (donna) di 93 anni, di media cultura, ma, anche se con un po' di fatica, ho gustato e condiviso i suoi profondi principi.
Se li condividessero e li praticassero tanta persone al "potere" le cose nel mondo andrebbero certamente molto meglio.
Grazie e complimenti.
Lucilla Borioni

Mercoledì 14 ottobre 2020 20:59:12

Ho una certa età e non mi sono mai fidato troppo dei mass media. Lo slogan "attention la radio ment" di sessantottesca memoria mi ha sempre solleticato il cervello. Oggi, all'unisono, sia le reti pubbliche che le altre, ci propinano sproloqui di "personaggetti" (così li definirebbe qualcuno) su virus, pandemie, chi le causa, chi non le risolve, chi non fa nulla, chi fa troppo e male etc. Dopo aver letto "Della gentilezza e del coraggio" quel rifiuto epidermico di quegli sproloqui si è concretizzato in un rifiuto motivato, comprovato e consapevole. Grazie. Nicola Imbrenda.

Mercoledì 14 ottobre 2020 14:30:33

Caro Gianrico,
osserviamo con tristezza che molti organi di informazione continuano la comunicazione isterica sulla pandemia trascurando completamente le altre patologie, gli altri pazienti e gli altri decessi. Non possono esistere giustificazioni per tale comportamento deprecabile, sia eticamente che professionalmente. Possono esistere tuttavia linee interpretative riguardo le ragioni per cui tali fenomeni (apparentemente) assurdi possono avere luogo. Una potrebbe essere la seguente.
Come noto, nell’Olanda del XVII secolo si manifestò la “bolla dei tulipani”, un aumento spropositato dei prezzi per cui alcuni bulbi arrivarono a valutazioni paragonabili a quelle di un immobile. Attribuire ad esuberanza irrazionale tale tipo di fenomeni è ingenuo; le bolle sono fenomeni di coordinamento in cui tutti scelgono la stessa strategia per ragioni squisitamente strategiche (tutto ciò senza nulla togliere alla profondità delle argomentazioni del Nobel Robert Schiller). Ebbene, il coordinamento dei mezzi di informazione sull’assoluto disinteresse per i malati non-covid (problema denunciato più volte da più operatori del settore) sembra perfettamente spiegabile da un punto di vista strategico, un fenomeno di coordinamento in cui chi non segue il mainstream viene punito economicamente (magari semplicemente in termini di costi-opportunità).
Come noto, negli ultimi decenni la game theory ha dimostrato di aprire punti di vista molto profondi sui fenomeni sociali (pensiamo alla “tragedy of the commons”). Vale dunque la pena considerare tale approccio metodologico.
Nils

Venerdì 9 ottobre 2020 22:32:21

Carissimo dott. Carofiglio, ho scoperto i suoi romanzi grazie all'inziativa del Corsera della Sera e mi hanno accompagnato per tutta l'estate. Ancoa oggi li divoro e mi complimentp con Lei per quel senso di malia, di legerezza e di storie noir vissute da personaggi dolcemente malinconici. In alcune pagine ho la senzazione che camminino accanto al tempo, lo guardano con distacco e lo lascino fuggire via senza rincorrerlo. Mi rilasso, il tempo scorre, ma accanto senza disturbarmi.
Detto ciò vengo alla parte "prosaica" di questa lettera segnalandoLe un errore, ameno penso che tale sia ! Nel romanzo " Le perfezioni provvisorie", precisamente a pag 334 Guerrieri afferma di essere stato 2 ore a casa Ferraro, poi a pag 335 puntualizza di essere uscito da casa Ferraro dopo tre quarti d'ora.
Egregio Carofiglio se così fosse, con un amichevole sorriso potremo chiamarla " Una Imperfezione provvisoria".
SalutandoLa rivolgo i miei più sinceri complimenti con una sottile pumta di sana invidia per la sua arte e professionalità.
Ad maiora semper.
Roberto Confalone

Mercoledì 7 ottobre 2020 16:25:22

Buongiorno

Sto leggendo il suo interessante saggio, “Della delicatezza e del coraggio”.
A pag. 70 richiama i KOAN zen, e ne propone alcuni...
Vorrei regalargliene uno, creato da me.

Stavamo pranzando e la mia ex moglie chiedeva con molta insistenza a mia figlia se avesse mai avviato una relazione con un ragazzo.
Sebbene più volte sollecitata mia figlia non rispondeva...

Per evitare a mia figlia una situazione che diventava imbarazzante, ricorsi all’esperienza zen che stavo approfondendo, e dissi:

“non vuol chiudere una porta che non ha mai aperto”

Un cordiale saluto

Mercoledì 7 ottobre 2020 14:38:17

Caro Gianrico,
possiamo constatare con piacere che, oltre ai complimenti dei lettori per il tuo ultimo libro, anche i principi ivi contenuti vengono a volte applicati. Un esempio di poche ore fa.
Nella puntata di oggi di “L’aria che tira” si è discusso delle problematica gestione degli assembramenti e dell’evoluzione delle direttive a riguardo. Sono emerse critiche alla restrizione degli orari per i ristoranti (che con gli assembramenti non hanno niente a che fare) e alla incongruenza tra le regole sul distanziamento e gli assembramenti sui mezzi di trasporto. In tale dibattito, il governatore della Puglia Emiliano ha sottolineato che molti cittadini notano tali incongruenze, e che alcuni non le tollerano, anche perchè incidono sul loro reddito e patrimonio in questo momento di grave crisi.
Ebbene, nel suo discorso, Emiliano ha affermato che “gli italiani sono più intelligenti dei politici. ” Questo mi pare un esempio chiaro di applicazione del principio di gentilezza e cedevolezza di cui parli nel tuo libro. La figura retorica adottata da Emiliano si presta a diverse interpretazioni, e non sembra riguardare personalizzazioni specifiche, ma bensì la qualità dell’azione politica in sè. Ciò detto, al cuore della frase di Emiliano mi sembra di percepire il bisogno di riequilibrare il ruolo dei governanti nei confronti dei cittadini, ruolo che nella pandemia è stato oltremodo squilibrato dalla gestione centralizzata e autoreferente basata sulla comunicazione del terrore.
Ad esempio, oggi la salute dei malati covid (i malati “di serie A”, nell’espressione di Matteo Bassetti) è considerata molto più importante della salute degli altri malati (di serie B). Il sistema è evidentemente fuori equilibrio. E il disequilibrio, come insegnano le filosofie orientali, porta molto male. Una ulteriore testimonianza della rilevanza dei temi trattati nel tuo ultimo libro.
Nils

Martedì 6 ottobre 2020 23:24:15

Egr. dott. Carofiglio,
riferendomi al suo scontro verbale durante la trasmissione diMartedì del 15 settembre, essendo molto interessato ad approfondire quanto da lei citato le chiedo se può darmi un riferimento specifico (titolo o altro) al manuale di tecnica comunicativa che circolava in USA e altrove dove sono riportate le tecniche per spostare il problema senza dare mai una risposta certa. Andrebbe bene anche se fosse in inglese. Spero in un suo cortese riscontro salutandola cortesemente. Vale.

Martedì 6 ottobre 2020 22:15:38

Complimenti per il Suo ultimo libro, capolavoro. E la citazione finale di Victor Frankl è una chicca sontuosa. Grazie
Mario Salano da Genova

Martedì 6 ottobre 2020 17:14:54

Buongiorno signor Carofiglio, desidero ringraziarla per avermi fatto tornare la voglia di leggere, leggendo i SUOI libri! Mio marito, anche lui Suo estimatore, ha iniziato a comprare i Suoi romanzi con il Corriere della sera e, stranamente, oltre ad iniziare a leggerli, li finisce anche con notevole interesse! Personalmente io aprrezzo moltissimo quello che con estrema ironia 'avrebbe voluto dire' che è quasi sempre il contrario di ciò che poi dice... la apprezziamo inoltre come persona, il suo pensiero e il suo modo garbato di esprimerlo, anche in tv. La saluto con grande ammirazione, Susanna

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