Messaggi e commenti per Gianrico Carofiglio - pagina 14
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Frasi di Gianrico Carofiglio
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Biografieonline non ha contatti diretti con Gianrico Carofiglio. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Gianrico Carofiglio.
Martedì 3 novembre 2020 13:31:52
Domenica 1 novembre 2020 08:03:13
Sono un tuo affezionato lettore. sapendoti ammiratore delle interpretazioni di Marianne Faithfull, ti vorrei spedire due perle dell' Anziana Marianne, ma non so dove spedirti il CD (mal registrato) Non ho l'indirizzo a cui spedirti la busta. me lo puoi comunicare ? -grazie.
Venerdì 30 ottobre 2020 14:13:00
Caro Gianrico,
ho ascoltato con molto interesse le parole di Sergio Mattarella per la giornata mondiale del risparmio. Il Presidente auspica che la crisi attuale possa essere superata anche tramite l’utilizzo del risparmio degli italiani. “È indispensabile creare le condizioni utili a ristabilire un clima di fiducia” dice Mattarella. Purtroppo, le cose indispensabili sono a volte irraggiungibili.
Come noto, fattore critico per la fiducia dei consumatori e degli investitori è il grado di incertezza degli scenari. Non è necessario essere laureati in economia per capire che condizioni di incertezza generano aumento del risparmio e riduzione degli investimenti. La pandemia genera condizioni di grande incertezza; la domanda cruciale è: come potrebbero la politica e l’informazione contribuire a generare fiducia nel pubblico. Non vedo tentativi di risposta a tale domanda. Vedo invece obiettivi di polarizzazione dell’opinione pubblica.
I bollettini di guerra giornalieri e il clima di caccia agli eretici sono strumentali alla polarizzazione dell’opinione pubblica. I cittadini sono colpevolizzati per diffondere il virus, mentre poco si contesta a governanti e governatori che avrebbero dovuto predisporre trasporti meno affollati, procedure di ospedalizzazione più flessibili e strutture di quarantena adeguate (i cosiddetti “covid hotel”). Questa attribuzione di responsabilità determina risposte diverse in diverse parti dell’opinione pubblica, e una effettiva divisione in schieramenti opposti in conflitto. “Divide et impera” dicevano gli antichi.
In questo clima di conflitto, le parole di Mattarella sono destinate al silenzio, come un violino che suona sott’acqua.
Nils
Venerdì 23 ottobre 2020 14:59:59
Caro Gianrico,
leggo ora su Repubblica online che il direttore generale degli Ospedali di Parigi ritiene “possibile” che la “seconda ondata” di Covid-19 “sia peggio della prima”. Non ci vengono dati elementi a supporto di tale affermazione, forse per amore di sintesi, ma possiamo supporre che i virgolettati scelti dal giornalista abbiano un senso preciso.
Il primo virgolettato intende forse invitarci a ipotizzare con quale probabilità si potrebbe realizzare la previsione. Il secondo virgolettato intende forse alludere a qualche fenomeno, collegato alla seconda ondata, che non si ritiene opportuno menzionare esplicitamente. Il terzo virgolettato sembra semplicemente riportare testuali parole (tradotte in italiano). Vista la gravità della previsione, mi aspetto che la testata giornalistica in questione approfondisca la questione, soprattutto riguardo il senso in cui dobbiamo intendere la parola “peggio”.
In un articolo del 13 febbraio 2020 (SARS-CoV-2: ridurre il clamore mediatico; Sanità24, Il Sole 24 Ore), Giuseppe Ippolito e collaboratori sostengono che “il volume delle informazioni che vengono trasmesse dalle autorità sanitarie, e che da queste vengono comunicate al pubblico, supera la capacità dei media di collegarle ed analizzarle utilmente, verificandole con altri dati. ” Personalmente, mi auguro che l’affermazione del direttore degli Ospedali di Parigi venga approfondita e illustrata con la migliore precisione possibile. E solo dopo, eventualmente, sintetizzata.
Nils
Giovedì 22 ottobre 2020 22:18:52
Grazie per squisitezza. È da tanto tempo che cerco di mettermi in contatto con chi ha un "potere contrattuale" notevole. Purtroppo è tutto un fatto di pesi e contrappesi. Vivo attualmente in Germania, sono stato qui" prigioniero" non per colpa della Germania ma per via della epidemia. Ho scoperto, non volendo, su internet il dr. Carofiglio. Io amo le semplificazioni. Mi è piaciuto molto il sequestro di persona. Ho fatto anche io un po' di cose nella vita. Teoricamente avrei messo su anche un teorema "filosofico matematico" che potrebbe portarmi al carcere a vita. Avevo il dono dei numeri. Ero semplicemente un mostro. Dopo aver tanto fatto nella mia piccola comunità, sono qui ad elemosinare la possibilità di poter dire la mia. Ho fatto politica e, insieme ad alcuni amici, siamo stati tra i pochi, se non gli unici, ad aver fatto le primarie del Pdl per le comunali. Era il 1999. Si potevano descrivere primitive, barbariche, ecc. Ma le abbiamo fatte. Sono così liberale che è per me più facile non votare a destra, leggi lega, che votare contro, magari a favore di De Luca. Il Pd, per alcuni versi, non è liberal al proprio interno. Dicevo, ho fatto altre cose ancora. Sono sotto il cielo teutonico a bere una grappa italiana e a fumare una sigaretta. Ps. Dimenticavo.: durante la prigionia covid, ho scritto anche a due giornali tedeschi. Al primo per ringraziarli, al secondo per offenderlo. Se le va, ci possimo sentire. Adoro solo imparare. Ho coniato una espressione mia: destino ogni decimo di secondo solo ad imparare. Non si spaventi, anche Lei vive questi attimi. Amo la mia patria.
Mettiamo su un movimento, non su internet, ma con tanto di CONTATTI UMANI, covid permettendo. Se attualmente tutto va male, ognuno di noi ha grosse responsabilità. Avremmo potuto e dovuto fare di più. I vigliacchi danno la colpa... Chi ha coraggio sa che è la somma che fa il totale.
La politica vera sta su tutti i pensieri, la filosofia è una degna figlia.
Giovedì 22 ottobre 2020 09:11:42
Buon giorno a tutti dalla Germania. Amo la POLITICA e, ogni giorno mi rendo conto che è molto meglio se nella mia amata patria si faccia un referendum per eliminare elezioni politiche (togliendo qualche esperto politico di area democristiana, Berlusconi-ben consigliato- e Renzi-cavallo di razza-), e si trasformi la nazione in una spa.. TUTTI DIMENTICHIAMO TUTTO, bastano 11 minuti- Paolo Coelio- I nostri ex eroi, infermieri, che hanno avuto ricoscimenti mondiali, continuano a prendere calci nel sedere -leggi rinnovo contrattuale-e Salvini e c. parlano senza dire. Se volete poi possiamo approfondire ed andare oltre.
Lunedì 19 ottobre 2020 15:09:46
Caro Gianrico,
ti confesso candidamente di non avere letto tutti i tuoi libri, e di non sapere con precisione quale ruolo abbia il “rasoio” di Occam nelle indagini ivi narrate. Tuttavia, mi pare interessante riconsiderarlo in questa sede.
Chi ha una preparazione scientifica seria sa apprezzare il ruolo del rasoio di Occam nello sviluppo della scienza e della filosofia occidentale. Le spiegazioni dei fenomeni devono essere “semplici”; non bisogna moltiplicare le variabili esplicative; anzi, bisogna ridurle al numero minimo, per potere poi mettere alla prova la spiegazione proposta. Umberto Eco, ne “Il nome della rosa”, elabora il tema in maniera stimolante. Ebbene, l’attualità sembra un terreno perfetto per applicare il rasoio.
Consideriamo un romanzo apocalittico in cui una pandemia, preconizzata in un convegno a New York a ottobre 2019, dilaga in tutto il mondo come mai nessun virus era riuscito a fare. Fin dal principio della pandemia, sedicenti esperti annunciano che niente sarà più come prima – affermazione volutamente ambigua e destabilizzante – e prevedono già da subito una seconda ondata. Altri esperti prevedono ulteriori ondate e annunciano che nel futuro dovremo abituarci alle pandemie come fenomeno frequente. I governi di (quasi) tutto il mondo decidono che la lotta al virus debba essere la priorità assoluta, al punto da sacrificare sul suo altare gli altri malati di altre patologie, molte attività economiche, generare una grave recessione e limitare sostanzialmente le libertà individuali. Lo Stato “etico” si afferma a livello globale, lo Stato che decide cosa è meglio per la nostra salute, chi possiamo incontrare (gli “affetti stabili”) e soprattutto cosa dobbiamo pensare: dobbiamo sentirci colpevoli per la diffusione del virus, non possiamo porre domande sull’entità del pericolo covid, e dobbiamo accettare acriticamente i dati – non verificabili e poco plausibili – proclamati quotidianamente da una comunicazione isterica che non accetta il confronto.
Anche un lettore non particolarmente istruito concluderebbe naturalmente che tali eventi rappresentano la messa in atto di un meccanismo pianificato a tavolino e attuato in maniera coordinata e supportata dai mezzi di informazione di regime. Un lettore medio, in effetti, inconsapevolmente applica il rasoio di Occam nella lettura di un romanzo, e considera la spiegazione più semplice (e plausibile) dell’enigma. Ma non applica il rasoio nella lettura della realtà.
Per applicare il rasoio alla realtà bisogna avere pratica con l’interpretazione dei fenomeni tramite la selezione delle variabili rilevanti, cosa che il lettore medio non è in grado di fare. Il cittadino medio può pensare veramente di doversi sentire in colpa per la diffusione del virus. Carico di paure e senso di colpa, il cittadino diviene mansueto e obbediente, come prescritto da molti ordini monastici. In effetti, Occam fu processato e condannato per eresia.
Nils
Domenica 18 ottobre 2020 15:38:37
Non la conoscevo ma sono lieto di aver imparato da lei. C'è tanta gente bravissima a parlare, in apparenza. Se ascoltassimo senza guardare chi "chiacchiera", e pensassimo a ciò che non dice, PARLA SOLO, ci renderemo conto che: il poco attrezzato culturalmente, che lei ha indirizzato al suo "idolo" è una enorme gentilezza, Con rispetto,: elimini il poco attrezzato. Ho letto che ha ricevuto premi anche in Germania, Complimenti. Mi sono ricreduto molto sui tedeschi. È un popolo meravigliosamente aperto mentalmente. Ogni bene a lei ed ai suoi cari.
Domenica 18 ottobre 2020 10:57:18
Caro gianrico sono un tuo nuovo lettore mi piaci quello che scrivi. vorrei che mi dai la possibilitàdi poter acquistare il libro di DARYL DAVIS KLAN -DESTINE RELATIONSHIPS. A BLAK MAN'S ODISSEY IN THE KU KLUX KLAN dove l'ho scoperto leggendo il tuo ultimo libro GRAZIE
Venerdì 16 ottobre 2020 18:56:32
Sono un lettore veloce, disattento e superficiale e per questo mi rimane poschissimo o niente nella memoria ed è un vero peccato !
Ma sono un lettore accanito, leggo molto ma è come se non lo avessi fatto,
Ma perchè allora leggo invece di fare sport o passeggiate o altro in tutto il mio tempo libero che non è poco ? ?
La risposta è semplice: " quando leggo mi emoziono profondamente, mi sento partecipe del racconto, rivivo esperienze e, qualche volta piango " ma non per utti i racconti
solo per alcuni.
Sto leggendo tutti i suoi libri che, vivendo lontano da una città, li ritiro settimanalmente dalla mia edicola nella versione di accompagnamento al corriere della sera.
Devo confessarle che in tutti i suoi libri, sinora letti l'emozione e la condivisione è stata sempre presente e nessuno di essi è venuto meno alle mie aspettative di brevi ma profondi periodi di emozione e felicità.
Non mi rimane nulla del contenuto ma tutto del profondo e va bene così ! Grazie