Messaggi e commenti per Giuseppe Conte - pagina 122

Messaggi presenti: 2.933

Lascia un messaggio, un suggerimento o un commento per Giuseppe Conte.
Utilizza il pulsante, oppure i commenti di Facebook, più in basso.

Scrivi un messaggio

Leggi anche:
Frasi di Giuseppe Conte

Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Giuseppe Conte. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Giuseppe Conte.

Venerdì 17 aprile 2020 17:43:28

Egregio Presidente del Consiglio,

Spero che questa mia missiva possa trovarla in forma.
Come già altri genitori hanno scritto, ritengo che l'istruzione sia lo strumento più prezioso che abbiamo per far crescere i nostri figli.
Per cortesia, Vi prego, adoperatevi per fare il possibile affinché le scuole in Italia possano riaprire.
Considerate anche il periodo estivo, come possibile finestra, per il rientro a scuola.
Quanto sta accadendo è un fatto così eccezionale che non possiamo permetterci di pensare che la scuola finisca venerdì 5 giugno e che riapra il 15 settembre.
Il calendario scolastico del 2020 va completamente rivisto vista l'eccezionalità della situazione.
Sarebbe davvero deleterio vedere ancora i figli annoiati, persi, disorientati, sul divano nei mesi di giugno, luglio e agosto.
Mi creda, i ns. figli stanno regredendo.
Noi Vi ringraziamo per averci concesso i gg. di congedo parentale, i vouchers baby-sitters, ma desideriamo ora poter dare l'istruzione ai ns. figli, vogliamo nutrire i loro cervelli.
E' necessario che la scuola riapra.
Organizziamoci per farlo il più in sicurezza possibile, con la dotazione di mascherine e guanti, ma apriamo le scuole.
Davvero non possiamo permetterci di aprire le scuole soltanto in settembre.

La ringrazio sin da ora per accogliere questo mio messaggio così accorato.
Cordiali saluti,

Serena Bastelli

Venerdì 17 aprile 2020 15:20:41

Buongiorno Presidente Conte, Con i Virus è stata fatta la 3^ guerra mondiale, adesso prenderanno il bottino,
Hanno già cominciato a fare il lavaggio al cervello, martellando tutti i giorni in televisione la nostra mente. Fare il vaccino forzato e pensare di difenderci che è anticostituzionale non ha effetto, perchè l'hanno integrato da una corposa legislazione.
Presidente mi rivolgo a lei che è l'avvocato degli Italiani, faccia in modo, che nell'ambito della televisione venga attuato un contrastato con ugual forza contro tutte le bugie a scopi di interessi personale, di coloro che obbligano a sottoporre chiunque al vaccino, Oltretutto si deve pagare, Loro sanno come prenderei soldi. Noi non solo non ne abbiamo, ci hanno ridotto alla fame e ci chiedono soldi su ogni cosa, ma in mano di chi siamo? non trovo un termine dispregiativo che va bene, per definirli. Non è più possibile andare avanti in questo modo. Si devono evitare i corrotti.
Mandracchia Gerlanda Distinti saluti

Venerdì 17 aprile 2020 14:36:24

Buongiorno presidente, sono una moglie di un autista ncc, di Sorrento. Mio marito lavora i 6 mesi estivi e prende 3 mesi la Naspi. Ora che é tutto fermo abbiamo fatto la domanda per una tantum di 600 euro. Ma dicono che loro non sono nella fascia di poterli avere. Com 'é possibile se lavorano stagionalmente. Potreste illuminarci su questa domanda. Affitto da pagare, e una famiglia da portare avanti e non é l'unico ncc. Anche molti altri aspettano risposte ma nessuno sa niente. Confido nella vostra benevolenza, aiutateci graxie.

Venerdì 17 aprile 2020 14:34:10

Egregio Presidente del Consiglio, la lettura delle dichiarazioni di oggi della ministra Azzolina mi ha spinto a scrivere queste righe. Parto da un punto fermo che non mi pare in questo periodo venga rispettato, I dottori fanno i dottori i politici prendono le decisioni. non posso sentire che dal 4 maggio riaprono imprese e negozi e la scuola resta chiusa, faccio presente che la scuola è piu importante di qualsiasi azienda e piu importante anche del pil. è semplicemente il nostro futuro. Poi non si può pensare di mandare i cittadini a lavorare e i figli a casa. non bastano certo 15 giorni al mese di congedo parentale. e gli altri 15? ? li poriamo con noi in fabbrica? o li lasciamo dai nonni in quarantena per contagiarli? serve un ministro che si adoperi per aprirle non per chiuderle. Faccia il Ministro non il virologo. Applausi alla ministra Bonetti che giustamente ha detto io devo pensare ad organizzare il vivere non a chiudere i parchi come vorrebbero i virologi. La scuola deve riaprire, organizziamoci per farlo piu in sicurezza possibile.
cordiali saluti
Leonardo

Venerdì 17 aprile 2020 12:56:27

Buongiorno Presidente,
comprendo tutte le difficoltà, ma le famiglie con figli piccoli non sanno più cosa fare, già si utilizzavano gli asili nidi privati perchè nei pubblici non si riusciva a trovare posto, ora dovremmo assumere baby sitter e consegnare i nostri figli con spese molto più alte e con serie difficoltà ad onorare i nostri debiti, mutui, prestiti, bollette. Forse il Ministro dell'Istruzione dovrebbe fare un ragionamento sui figli piccoli, non sono giocattoli e non possiamo parcheggiarli.
Grazie un Nonno

Venerdì 17 aprile 2020 12:56:15

Buongiorno Presidente,
Sono un piccolissimo imprenditore artigianale, collaboro con diversi architetti e realizzo arredamenti per privati ed imprese. Ho aperto la mia ditta a fine 2018, è autonoma a regime forfettario e quindi esente da iva. Questa mattina ho inviato la domanda per la richiesta di di liquidità come prevede il decreto ma non posso usufruirne perché la dichiarazione dei redditi del 2019 nel mio caso (ed immagino nel caso di altre persone come me) sarà pronta solo per luglio. Il problema è che adesso ho bisogno di ripartire non posso aspettare ma ho presentato il bilancio dello scorso anno, le fatture e tutte le documentazioni che io lavoro, onestamente e bene, sono uno di quelli che fa parte della classe “Made in Italy “ e con una punta d’orgoglio me ne vanto ma così mi trovo a un bivio. Non ho una dichiarazione dei redditi per il 2019 e presentare quella che riguarda il 2018 è inutile perché ho aperto a novembre e prendere il 25% su una dichiarazione di appena 5 mila euro è nel mio caso inutile perché non ci pago niente. Gli artigiani come noi sono il fiore all’occhiello della mia nazione, snellisca la burocrazia ci aiuti perché ora è lei e solo lei che può fare qualcosa e fare la differenza!!!
Non ci tagli fuori permetta anche a noi di ripartire faccia in modo che sia sufficiente il bilancio del 2019 per le aziende come le mie.
Mi voglio fidare di lei
Patrizio

Venerdì 17 aprile 2020 12:14:00

Caro Presidente.. mi fa piacere che vi prodigate a dare aiuti economici e condivido quasi tutto persino aiuti alle mamme per pagarsi una babysitter.. ma non avete pensato ai disoccupati sessantenni ormai da anni senza lavoro. È vero che esistevano già (prima del corona virus) ma in condizioni di vita normale riuscivano a fare qualche lavoretto per tirare a campare ma ora non possono fare neanche più quello! ! siamo gli invisibili quelli di cui non vi preoccupate mai e che non hanno mai chiesto niente.

Venerdì 17 aprile 2020 11:44:31

Buongiorno presidente,
ieri si è iniziato a parlare di una app per il covid che penso nazionale e che forse si chiamerà “Immuni”. Vivo a Milano e ieri pomeriggio ricevo questa mail:
“Regione Lombardia-CercaCovid: scarica app AllertaLOM e compila ogni giorno il questionario anonimo sul tuo stato di salute. Aiuterai a tracciare mappa contagio. ”
Mi chiedo fino a dove può arrivare l’autonomia delle Regioni e spero proprio che l’eventuale app sia decisa a livello nazionale e con garanzie chiare.
grazie, voglia ricevere il mio saluto più cordiale

Venerdì 17 aprile 2020 11:26:12

Buongiorno Presidente,

mi scuso in anticipo per il disturbo recatole in questo momenti così delicati e pieni di impegni ma vorrei farle una semplice domanda.
Dato che tra qualche settimana, a meno di contrordini, il totale lockdown cesserà, volevo chiederle se fosse possibile rivedere la data del 03. 05 come data di fine, anticipandola se possibile di 24 ore, al 02. 05.

Questo permetterebbe a persone come me, di poter sfruttare la domenica per poter rivedere per qualche ora i propri cari, con le accortezze del caso, prima di tornare al lavoro il lunedì 04. 05.
So che forse è stupido da parte mia, ma in questi giorni più che mai sento la mancanza dell'affetto delle persone a cui voglio bene.
Certo di una sua comprensione,
Distinti Saluti

Venerdì 17 aprile 2020 10:11:12

Ill. mo Presidente Giuseppe Conte,
Le scrivo questa lettera in un momento in cui l’emergenza ha riportato al centro della questione politica l’uomo, il cittadino, i suoi bisogni essenziali.
Sono un giovane imprenditore Calabrese la cui impresa, come tante altre, è stata travolta dall’espandersi di questa pandemia e dalle misure adottate per arginarla. Ho rispettato con convinzione le indicazioni del Governo, consapevole che, in momenti come questi, ognuno deve fare la sua parte. Poco più che maggiorenne ho deciso di fondare la Serviziedilizivillella srl, azienda operante nel settore edile e in un territorio dove fare impresa è difficile, ma che è anche il luogo dove sono nato e che voglio provare a rendere migliore.
Lei sta guidando il paese in uno dei momenti più difficili della storia, dovendo prendere decisioni importanti che avranno ripercussioni anche sulle generazioni future e facendo un’affermazione che risuona nella mia testa ogni giorno: “Nessuna impresa chiuderà, nessuno perderà il lavoro”.
Presidente lei ha ribadito che il governo non opera nelle tenebre ed ha scelto la via della trasparenza e della verità e per questo vorrei chiedervi se ci crede nella sua affermazione che nessuna impresa chiuderà. Dobbiamo essere consapevoli che tanti imprenditori non riusciremo a reggere il peso economico di questa pandemia e si troveranno costretti a chiudere, portando dietro questa scelta anche tanti padri di famiglia che perderanno il lavoro. Le scelte economiche prese dal Governo ritengo non siano sufficienti a scongiurare la chiusura delle attività produttive e lo affermo da umile imprenditore che sta provando sulla propria pelle gli effetti delle misure prese. La mia paura più grande è non riuscire a riprendere la normale attività lavorativa perché impossibilitato a colmare due mesi di assenza di fatturato. Presidente chiudere la mia azienda mi fa molta paura perché non sono i guadagni che mi spingono a lavorare ma è il mio amore e l’identificazione con la mia impresa che mi porta a lottare quotidianamente tra burocrazia e tasse.
Il settore edilizio non può ripartire con le misure economiche adottate perché non tengono conto della nostra più grande spesa cioè la tassazione esistente dietro il lavoratore dipendente. Ripartire dovendo versare tutta la contribuzione prevista per i lavoratori dipendenti comporterebbe la drastica riduzione di personale se non, appunto, la chiusura dell’azienda. Perché è ovvio che finita questa pandemia dovremmo fare i conti con i fisiologici decrementi della domanda per parecchio tempo.
Credo che il primo passo, affinchè nessuno perda il posto di lavoro, sia che per i prossimi 2 anni vengano ridotte al minimo, se non eliminare, le spese di contribuzione per i lavoratori dipendenti. Nessun imprenditore si sognerebbe mai di lasciare senza stipendio un padre di famiglia ma questa tassazione, in questo momento storico, non può essere sostenuta.
Presidente, oggi medici e infermieri hanno sulle spalle la salute di una nazione in ginocchio, vi prego di metterci nelle condizioni di poter avere sulle spalle l’economia della nazione per poterla fare rialzare.
Carmine Villella
Imprenditore Lametino.

Commenti Facebook