Messaggi e commenti per Giuseppe Conte - pagina 125

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Frasi di Giuseppe Conte

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Biografieonline non ha contatti diretti con Giuseppe Conte. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Giuseppe Conte.

Giovedì 16 aprile 2020 11:18:08

Caro Presidente io ho un contratto a chiamata indeterminato ed sono ferma per emergenza. Non so quando potrò rientrare a lavorare in ristorante. Tranne il stipendio di mio compagno non ho altra indennità. Abbiamo la rata in banca. Qualche aiuto da parte del stato ce? Le tasse gli pago come tutti altri. Spero che qualcuno leggi questo messaggio ed mi da qualche risposta

Giovedì 16 aprile 2020 11:05:21

Buongiorno Presidente, questa mattina ho ricevuto accredito indennità 600 euro... volevo semplicemente dirle grazie per tutto quello sta sta facendo in modo eccellente. Elisabetta

Giovedì 16 aprile 2020 09:46:49

Presidente. GIUSEPPE CONTE. Complineti lei sta facendo cose buone per ITALIA. Anchio o bisogno una Aiuto e conomico ma no cè. il num 366 -------

Giovedì 16 aprile 2020 08:12:02

Preg. mo Presidente Giuseppe Conte. vorrei porre alla Sua attenzione il fatto che avete previsto delle agevolazioni per che affitta dei locali in categoria C1. La società che rappresento non è un "negozio o bottega" ma le assicuro che paga un canone di affitto locali molto esoso in categoria D, senza ricavi oramai da mesi. Dopo la chiusura dei bar, ristoranti ecc. avete bloccato tutte le altre attività e allora perché non estendere le agevolazioni a tutte le categorie? La pregherei di prendere in considerazione questa criticità e di elaborare delle misure urgenti e efficaci in tal senso. Grazie Un'italiana di Torino

Giovedì 16 aprile 2020 03:38:48

Vivo a Londra e vedo che gli italiani stanno tanto soffrendo a causa della tua incapacità di governare.. tante imprese piangono come pensare a vivere e voi tutti i soldoni al mese sempre puntuali (vergogna) qui a Londra dopo una settimana di chiusura di tutte le attività tutti siamo stati coperti.. fatti due domande nn sei in grado dimettiti.. spero che ci sia la rivoluzione xche lo meritate

Giovedì 16 aprile 2020 00:46:20

Cordialissimo presidente io sono la mamma di un ragazzo che sta a rebibbia è stato denunciato da noi perche faceva uso di stupefacenti da poco x fortuna dopo un anno è ancora li è capitato di tutto li si erano persi i documenti di mio figlio poi dopo 8 mesi siamo riusciti a vederlo, ma solo 3 volte doveva entrare alla dianova di orcetus cagliari ma il coronavirus ci ha fregato... mio figlio è giudicabile ma possibile nemmeno avesse ucciso qualcuno 1 anno che è li la prego faccia un decreto x le comunità terapeutiche... lo faccia andare la prego aiuti al piu presto due genitori disperati la comunita aspetta quello.. se rebibbia deve fare i tamponi lo fanno morire li la prego prenda in considerazione anche loro non tutti sono delinguenti e come lui ce ne sono tanti poi si parla dello svuota carceri mandate i ragazzi in comunità troppi s ne vanno si metta una mano sul cuore ci aiuti grazie cordiali saluti

Giovedì 16 aprile 2020 00:38:44

Salve volevo capire come mai i titolari dei b and b senza partita iva sono rimasti fuori dai buoni pasto e i 600 euro, come pensa che possiamo ripartire viste le entrate a zero e le bollette che continuano ad arrivare e nessun tipo di aiuto economico? Credo che la voce tassa di soggiorno abbia fatto una bella differenza sul bilancio, comunale o mi sbaglio? Io sono da sola a mantenere un mutuo e tutte le spese di un b&b senza alcuna entrata.

Giovedì 16 aprile 2020 00:23:41

Caro Presidente, sono un cittadino comune italiano. Vivo nel meridione di Italia. Ho una partita IVA e sono un libero professionista laureatosi a Potenza presso la facoltà di Ingegneria Meccanica dell'Università degli Studi della Basilicata. La mia intenzione non è assolutamente quella di scomodarla, anzi so perfettamente che il suo tempo è limitatissimo e che magari queste parole scritte passeranno inosservate, ma voglio tentare lo stesso di sottoporle alla sua attenzione. Vado avanti. La scelta di vivere nel meridione di Italia è a parer mio una scelta che in continuazione, specie per la nostra professione, ti pone di fronte a problemi che sembrano essere a volte insormontabili. Di qui la necessità di reinventarsi continuamente. Infatti il tessuto produttivo ed economico della Lucania è frantumato sia dalla crisi sia dal fatto che i posti di lavoro per i vari settori qui esistenti sono molto esigui. Non voglio dilungarmi in questo messaggio, ma voglio raccontarle che chi le sta scrivendo, come tanti altri, per la precisione circa 3000 in tutta Italia, partecipò alle prove suppletive del concorso scuola 2016 superandole. Nel mio caso l'Ufficio Scolastico per la Basilicata lo scorso agosto decise di accantonare il posto, proponendo un contratto a tempo indeterminato con decorrenza giuridica dal primo settembre 2019, ossia non fu consentito di svolgere nemmeno un'ora di docenza fino a quando la riserva non fosse stata sciolta. Si, noi siamo quelli col peccato originale, quelli che hanno avuto in molti casi addirittura il contratto a tempo indeterminato con decorrenza non solo giuridica ma anche con presa di servizio, vedasi ad esempio i colleghi campani, ma anche quelli che stanno per essere buttati letteralmente fuori dalla Scuola, depennati, licenziati. È a dir poco clamoroso!!! Ci sono purtroppo casi di persone che vivendo all'estero si sono letteralmente catapultati in Italia pensando di aver trovato finalmente la propria strada. Invece l'attuale Ministro della Pubblica Istruzione sostiene che i concorsi devono essere superati per merito, dunque noi 3000 vincitori del concorso scuola 2016 seppur col peccato originale non fummo meritevoli del suo superamento. Allora tutte le commissioni ad hoc costituite per valutarci sono commissioni farlocche, finte? È come dire che lo Stato ripudia se stesso! È meraviglioso sentir dire che lo stato deve essere vicino ai propri cittadini quando poi quelle stesse persone che in campagna elettorale dicevano che nessuno deve rimanere indietro ti girano le spalle. Abbiamo più e più volte, anche grazie all'aiuto di varie sigle sindacali, cercato un dialogo con il Ministro della Pubblica Istruzione, cercato una sua apertura alla nostra causa proponendo una sanatoria politica in modo da non rendere vano tutti i nostri sforzi economici, morali e psichici, ma tutto ciò si è rivelato vano ottenendo solo una rigida chiusura. Lei sa meglio di me, caro Presidente, che chi vive al sud dell'Italia deve munirsi di un lanternino per poter trovare una sistemazione di vita per sé e per i suoi cari. Vorrei, e mi creda questo è il pensiero che accomuna tutti noi, che prenda a cuore la nostra causa e che la perori nelle giuste sedi, magari coinvolgendo, se necessario, anche il Presidente della Repubblica, riaccendendo così in noi la consapevolezza di essere appartenenti ad un grande Stato con a capo persone di grande spessore umano capaci prima di tutto di ascoltare e di saper prendere sempre le giuste posizioni non lasciando veramente indietro nessuno. L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, ma sei poi il lavoro ti viene negato pur avendo dimostrato con le proprie energie e capacità di avere le giuste competenze per poter espletare il ruolo a cui si è chiamati, allora significa che è uno Stato che tradisce la propria Costituzione, quindi se stesso. Confidando in una apertura in merito, cordialmente un cittadino italiano che vorrebbe essere ascoltato.

Mercoledì 15 aprile 2020 23:10:15

Salve gentile presidente. Le scrivo a nome del mio fidanzato che fa il Poliziotto a Parma ma è pugliese. Risiede in caserma.. Non scende da fine dicembre.. Non ha più robe.. Ricambi.. Li fa caldo.. Negozi chiusi e non può comprarsi nulla.. Può tornare almeno per qualche giorno alla propria residenza in Puglia? ? Almeno per prendersi un po di roba e salutare i suoi cari e sua sorella invalida

Mercoledì 15 aprile 2020 22:06:38

Caro presidente, parlo a nome di molti cittadini, come me, senza lavoro, senza un soldo, e senza aiuti concreti dalla stato.
Parlo a nome di aziende, costrette ad indebitarsi, per non chiudere, parlo a nome di famiglie, costrette a non piangere i propri cari. Ci state costringendo a stare in casa, senza un euro, e voi, voi delle "poltrone" lo stipendio ve lo siete spartiti. Un po di vergogna no?. Mio caro presidente, sono una ragazza che lavora nel turismo, come barista, ci hai spezzato le gambe, come a. Tanti altri, molti Paesi stanno incominciando di nuovo a "vivere" e hanno iniziato dopo di noi il lock down, e hanno aiutato concretamente i cittadini. Noi? È un mese che non vediamo nulla.
Però voi, si, la chiesa si, le associazioni a. Delinquere ancora per strada, e fate multare il singolo cittadino che porta a spasso il cane? Oppure la mamma con il figlio? Non vi vergognate neanche un po'? Io non credo più, io non ci credo più a voi, al sistema, al governo, sono sicura che mi rialzerò da sola, come molti cittadini italiani. Si perché voi, come stato non ci siete mai stati. Grazie, ancora grazie per tenerci reclusi, ancora grazie per non aiutarci. Siete il fallimento di questo Paese. Coordiali saluti. Mary.

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